dobbiamo scrivere a Ventura.
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Emendamento finanziaria 2008
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Sulla Finanziaria aleggia l'ombra di un doppio maxiemendamento
Doppio maxiemendamento per la Finanziaria targata 2008. La novità è che in commissione Bilancio a Montecitorio è in arrivo un maxi emendamento presentato dal relatore, Michele Ventura (Pd), con un pacchetto che racchiude le modifiche più importanti da inserire nel provvedimento. Dalle indiscrezioni trapela che per ora resterebbe fuori la class action. Che potrebbe, però, rientrare dalla finestra nel maxiemendamento che il Governo presenterà direttamente in aula, ponendo la questione di fiducia. Ormai quasi certa.
In commissione Bilancio, intanto i lavoro procedono a singhiozzo, in questo momento fermi per un'ulteriore riunione dei capigruppo della maggioranza. Nella maxiemendamento del relatore dovrebbero trovare spazio le novità sul Tfr, i fondi per la sicurezza, le vittime della mafia e il terrorismo, gli Lsu (lavoratori socialmente utili). Restano, poi, alcuni Tra i nodi da sciogliere norma su Bankitalia, relativa al conto di tesoreria che dovrebbe passare alla banche, il piano di valorizzazione dei beni pubblici, le assunzioni all'Agenzia delle Entrate e i rigassificatori.
Il ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta, nonostante le forti resistenze anche in seno alla maggioranza, spera che il DDl sui servizi pubblici locali installo al Senato possa essere convogliato nella Finanziaria. Uscendo da una riunione della maggioranza con i capigruppo alla Camera ha detto: «Stiamo lavorando, c'è un'evoluzione positiva».
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Scrivete a Michele Ventura, in tono pacato mi raccomando, dite le nostre ragioni e firmate.
http://www.camera.it/altresezionism/...RA_M@camera.itGabriele
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LETTERA (Adattada da quella di marcos)
Egregio Onorevole Ventura,
nel ringraziarLa per l’attenzione che ha voluto rivolgere alle istanze di noi idonei dei concorsi banditi dall’Agenzia delle entrate, sottolineo che noi tutti siamo a conoscenza dell’impossibilità del presentare nuovi emendamenti al testo della legge finanziaria, ma quello che a noi sta cuore è che il governo ritiri il proprio emendamento, e che l’Assemblea lasci il testo dell’articolo 14, comma 1 così come è stato approvato, stante il parere favorevole del governo stesso, dal Senato.
Come potrà rendersi conto leggendo il testo del suddetto emendamento e della relazione che lo accompagna, esso è motivato dal governo con l'esigenza di selezionare il personale più preparato. A tal fine limita lo scorrimento delle graduatorie al 10% degli idonei, che abbiano peraltro riportato un punteggio non inferiore di un punto rispetto all'ultimo vincitore. Inoltre, non si prevede più che l'Agenzia utilizzi prioritariamente, ma che "possa utilizzare", senza dunque che sia configurabile alcun obbligo. Singolarmente, però, si prevede che, in aggiunta alle assunzioni autorizzate in base a tale norma (che sono solo possibili, ma non obbligatorie), l'assunzione è disposta, prioritariamente, anche per i candidati che abbiano conseguito più idoneità. Sicché, da quello che si riesce a capire, tralasciando la disarmonia derivante dall'utilizzo dell'espressione "prioritariamente", che sarebbe stata comprensibile solo col vecchio testo, si potrebbe verificare che, posto una votazione dell'ultimo vincitore di 50, il tale che per la prima volta partecipi al concorso ed abbia una votazione di 48,99 rimarrebbe fuori, mentre un concorrente che abbia conseguito ad es. 48,5 (ma a questo punto basterebbe un qualsiasi punteggio sufficiente), ma abbia più idoneità sarebbe assunto, senza alcun limite di contingente complessivo (non rientrerebbe nel 10%) o di voto. Questa sarebbe allora la norma volta a selezionare i migliori. Ma se il legislatore intende percorrere questa strada dev'essere coerente fino in fondo. La ragionevolezza, come è noto, è la stella polare che guida lo scrutinio di costituzionalità delle norme di legge da parte del Giudice delle leggi. E la norma in questione stride con le norme che stanno per essere approvate con la medesima legge finanziaria con cui si procede alla stabilizzazione di tanti precari da una parte, e con cui si allunga di un ulteriore anno il tempo di validità di tutte le graduatorie vigenti per effetto di procedure selettive effettuate da tutte le Pubbliche Amministrazioni da un’altra. Anche in questo caso non si capisce perché l’Agenzia delle entrate debba qualificarsi come ente sui generis, per il quale l’assorbimento dei candidati idonei debba essere precluso per una supposta loro “scarsa preparazione”, ed invece non solo è possibile, ma di fatto accade in tutti gli alri Enti la cui funzione è delicata almeno al pari di quella della suddetta Agenzia. Pensiamo ad esempio all’Agenzia delle dogane, alla CONSOB, alla Banca d’Italia, all’Ispettorato del lavoro, all’INPS, all’INAIL, le cui relative graduatorie vigenti sono regolarmente utilizzate per le assunzioni sino al loro completo esaurimento. Forse tutti questi Enti si accontentano di personale poco preparato per espletare le proprie funzioni istituzionali?
Rimanendo sempre più convinto della bontà delle nostre argomentazioni, Le porgo distinti saluti.
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http://www.camera.it/altresezionism/...RA_M@camera.itGabriele
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ROMA - Il relatore della Finanziaria, Michele Ventura ha presentato in commissione Bilancio un emendamento, in formato maxi, nel quale sono contenute diverse modifiche alla finanziaria: dalla Class Action, che sembrava dovesse essere stralciata, alla tassazione del Tfr. La modifica della Class Action proposta dal relatore Michele Ventura nel maxi-emendamento depositato in commissione Bilancio non contiene riferimenti alla "non retroattività" del nuovo istituto. Ma non è escluso che questa norma possa essere introdotta durante l'esame in commissione. "La non retroattività non è esplicitata - spiega il presidente della Commissione Bilancio Dino Duilio - ma questo è un orientamento comune perché potrebbero esserci danni alle aziende". "Penso - aggiunge Ventura - che per quanto riguarda la retroattività della class action ci sarà soprattutto un problema di interpretazione da rendere evidente". "Questi sono i testi base - prosegue - proposte di emendamenti che poi vedremo anche a seconda di cosa ci arriva come subemendamenti".
FI, VOTATO POCHISSIMO, VORREMMO CAPIRE
Malumori diffusi e crescenti nell'opposizione per l'andamento dei lavori in commissione bilancio alla Camera sulla finanziaria. "Abbiamo votato pochissimo - spiega Gaspare Giudice di forza Italia durante l'ennesimo stop dei lavori per consentire alla maggioranza di riunirsi - vorremmo capire cosa succede ma credo che il problema sia che non riescono a chiudere il cerchio nella stessa maggioranza e se comunque presenteranno un maxi emendamento dovranno darci il tempo di sub emendarlo". Giudice non minaccia al momento azioni eclatanti di protesta (tipo l'abbandono dei lavori dell'Aula) ma spiega che in tutta l'opposizione inizia a circolare un certo malumore. Il deputato mostra poi una tabella dettagliatissima nella quale sono calcolati al minuto i tempi dell'esame che si è svolto questa settimana in commissione. Il giorno peggiore è lunedì, quando secondo Giudice la commissione è stata convocata appena un'ora e trenta. Mentre ad esempio mercoledì la commissione è stata impegnata circa 7,20 ore. Era però presente il vice ministro Vincenzo Visco e il dibattito ha quindi impedito il voto. Poi oggi: l'inizio era fissato alle 9.30 ma l'esame è partito dopo mezzogiorno. Alle 12,15 il relatore Michele Ventura è rientrato comunque in commissione spiegando che il suo maxi emendamento e ormai pronto ma ci vuole un po' di tempo per fotocopiarlo. Rientrato anche il presidente della Commissione Bilancio, Lino Duilio, che varcando le porte della Commissione ha aggiunto "stiamo per iniziare. Al seguito il sottosegretario all'Economia Nicola Sartor che ha chiosato con una battuta "iniziamo il rinvio...".
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2007-12-07 13:44Finanziaria: alla Camera maxiemendamento ROMA - Il relatore della Finanziaria, Michele Ventura ha presentato in commissione Bilancio un emendamento, in formato maxi, nel quale sono contenute diverse modifiche alla finanziaria: dalla Class Action, che sembrava dovesse essere stralciata, alla tassazione del Tfr. La modifica della Class Action proposta dal relatore Michele Ventura nel maxi-emendamento depositato in commissione Bilancio non contiene riferimenti alla "non retroattività" del nuovo istituto. Ma non è escluso che questa norma possa essere introdotta durante l'esame in commissione. "La non retroattività non è esplicitata - spiega il presidente della Commissione Bilancio Dino Duilio - ma questo è un orientamento comune perché potrebbero esserci danni alle aziende". "Penso - aggiunge Ventura - che per quanto riguarda la retroattività della class action ci sarà soprattutto un problema di interpretazione da rendere evidente". "Questi sono i testi base - prosegue - proposte di emendamenti che poi vedremo anche a seconda di cosa ci arriva come subemendamenti".
FI, VOTATO POCHISSIMO, VORREMMO CAPIRE
Malumori diffusi e crescenti nell'opposizione per l'andamento dei lavori in commissione bilancio alla Camera sulla finanziaria. "Abbiamo votato pochissimo - spiega Gaspare Giudice di forza Italia durante l'ennesimo stop dei lavori per consentire alla maggioranza di riunirsi - vorremmo capire cosa succede ma credo che il problema sia che non riescono a chiudere il cerchio nella stessa maggioranza e se comunque presenteranno un maxi emendamento dovranno darci il tempo di sub emendarlo". Giudice non minaccia al momento azioni eclatanti di protesta (tipo l'abbandono dei lavori dell'Aula) ma spiega che in tutta l'opposizione inizia a circolare un certo malumore. Il deputato mostra poi una tabella dettagliatissima nella quale sono calcolati al minuto i tempi dell'esame che si è svolto questa settimana in commissione. Il giorno peggiore è lunedì, quando secondo Giudice la commissione è stata convocata appena un'ora e trenta. Mentre ad esempio mercoledì la commissione è stata impegnata circa 7,20 ore. Era però presente il vice ministro Vincenzo Visco e il dibattito ha quindi impedito il voto. Poi oggi: l'inizio era fissato alle 9.30 ma l'esame è partito dopo mezzogiorno. Alle 12,15 il relatore Michele Ventura è rientrato comunque in commissione spiegando che il suo maxi emendamento e ormai pronto ma ci vuole un po' di tempo per fotocopiarlo. Rientrato anche il presidente della Commissione Bilancio, Lino Duilio, che varcando le porte della Commissione ha aggiunto "stiamo per iniziare. Al seguito il sottosegretario all'Economia Nicola Sartor che ha chiosato con una battuta "iniziamo il rinvio...".
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