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Emendamento finanziaria 2008

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    napolitano lo sa già

    documento integrale:
    Roma, addì 4 dicembre 2007
    Al sig. Presidente della Repubblica
    Piazza del Quirinale 41 - 00187 ROMA
    Al sig. Presidente del Senato della Repubblica
    Piazza Madama - 00186 ROMA
    Al sig. Presidente della Camera dei Deputati
    Palazzo Montecitorio - 00186 ROMA
    Oggetto: conferimento degli incarichi dirigenziali nelle agenzie fiscali - rispetto dei principi
    costituzionali e degli interessi collettivi nella gestione della Pubblica Amministrazione.
    Illustrissimo sig. Presidente della Repubblica.
    Illustrissimo sig. Presidente del Senato della Repubblica.
    Illustrissimo sig. Presidente della Camera dei Deputati.
    In data 23 ottobre 2007, con nota n. 864, ho denunciato al Ministro per le Riforme e l’Innovazione
    nella Pubblica Amministrazione un caso evidente di degrado istituzionale nell’Agenzia delle Entrate
    (nello specifico l’Ufficio di Padova 1) quale esempio di una situazione a carattere generale, non
    circoscritta ad una singola realtà.
    In data 12 novembre 2007, con nota n. 900, mi sono rivolto al sig. Presidente della Repubblica, al
    sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sig.ri Ministri dell’Economia e delle Riforme e
    Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, nonché al sig. Procuratore Generale della Corte dei
    Conti per denunciare: “il disordine e lo sconvolgimento dei valori” nelle Agenzie fiscali, in particolar
    modo per ciò che concerne l’attribuzione degli incarichi dirigenziali.
    In data 21 novembre 2007, la Federazione DIRPUBBLICA, che ho l’onore di rappresentare, ha
    notificato all’Agenzia delle Entrate un atto con il quale l’ha diffidata a bandire procedure concorsuali
    per la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti all’atto del proprio avvio, nonché quelle resisi
    vacanti successivamente. Tali posizioni dirigenziali, infatti, sono state tutte provvisoriamente coperte
    mediante contratti individuali di lavoro a termine con funzionari non in possesso della qualifica
    dirigenziale.



    In data 29 novembre 2007 mi sono rivolto, con nota n. 941, agli on.li Fausto Bertinotti, Luciano
    Violante, Lino Duilio e Paolo Del Mese, nelle loro qualità, rispettivamente, di Presidente della
    Camera dei Deputati e Presidenti delle Commissioni permanenti della Camera dei Deputati I, V e VI
    al fine di sostenere l’attuale stesura dell’articolo 14 dell’Atto Camera 32561 con il quale il
    Parlamento si accinge a varare una norma che stabilisce, per l’Agenzia delle Entrate, l’utilizzazione
    delle “..graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate ..” -
    Tale sostegno si giustifica per il fatto che nell’Agenzia delle Entrate, in particolare, e in tutte le altre
    agenzie fiscali, il Sindacato chiede maggiore obiettività e certezza del diritto. Ciò anche se, vale la
    pena sottolinearlo, l’articolato è molto blando ed è inserito in un contesto non specifico; in
    particolare esso sembra destinato ad una sola categoria di lavoratori escludendo tutti gli altri.
    Tuttavia, detto articolo 14, costituisce un piccolo elemento d’obiettività, un timido ritorno della
    certezza del diritto in un ambito ove prevalgono l’autocrazia e l’arbitrio. Sembra proprio che più di
    questo non sia possibile ottenere! Ebbene, mi risulta che anche questa piccola realtà sia fortemente
    ostacolata e che il Governo si appresti ad eliminarla con un proprio emendamento2. Anzi, con un
    successivo emendamento il Governo conferisce ulteriore “libertà” d’azione all’Agenzia delle Entrate,
    soprattutto in tema di dirigenza3.
    Poiché il “sistema agenzie” costituisce oramai un “modello” esportato in tutta la Pubblica
    Amministrazione (si veda lo scempio dei cosiddetti “corsi di riqualificazione” dichiarati per bene due
    volte incostituzionali4 ad opera di DIRPUBBLICA ma applicati in numerosi ministeri ovvero il
    demansionamento di massa avvenuto con il primo contratto collettivo del Comparto Agenzie e
    emulato dai soggetti contrattuali del Comparto Ministeri) non posso che manifestare alla SS.LL.II.
    tutta la mia accorata preoccupazione.
    Sono ben consapevole che codeste supreme magistrature non possono intervenire sulle scelte del
    Governo, tanto meno del Parlamento, ma è anche vero che il pubblico impiego trova un ordine
    specifico nella parte II della Costituzione. È in virtù, quindi, di tale particolarità, troppo spesso
    trascurata, che redigo speranzoso questo appello affinché possa aprirsi una strada per il rientro del
    pubblico impiego nel suo assetto costituzionale.
    Nell’allegare gli atti menzionati, chiedo di essere ascoltato.
    Con i migliori saluti.
    Giancarlo Barra.
    DIRPUBBLICA

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      (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 dic - La Finanziaria potrebbe essere approvata in Aula alla Camera con la presentazione di tre maxiemendamenti e tre voti di fiducia. E' l'ipotesi che circola in ambienti di maggioranza al termine della riunione svoltasi a Montecitorio e durata oltre sei ore. L'ipotesi, si osserva, si rifa' ai richiami del Capo dello Stato sulla dimensione 'abnorme' degli articoli unici diventati negli anni scorsi prassi corrente per l'approvazione della Finanziaria. Mct-nep-y-

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        Finanziaria: verso class action retroattiva,no modifica Agenzia Entrate

        (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 dic - L'emendamento messo a punto dal relatore alla Camera sulla Finanziaria sulla class action dovrebbe essere approvato senza sostanziali novita'. E' quanto emerso al termine della riunione di maggioranza a Montecitorio. Il testo ricalca quello proposto dal Governo e prevede una platea piu' ampia di associazioni che possono ricorrere all'istituto della class action e il filtro del tribunale. Non e' stata invece introdotta la specificazione che il nuovo strumento non sara' retroattivo. Un punto su cui si era aperto un dibattito all'interno della maggioranza. Sembra, comunque, che la norma non si applichi a casi come quello della Parmalat, perche' non trova applicazione nei confronti di aziende per le quali siano state attivate le procedure concorsuali davanti al giudice fallimentare. Sempre nel corso della riunione di maggioranza e' stato sciolto un altro dei nodi che restavano irrisolti: il Governo si avvia a ritirare l'emendamento, contestato da Prc, che modificava i criteri di assunzione per l'Agenzia delle Entrate introdotti in Finanziaria dal Senato. Nep-mct-g-

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          quindi? possiamo riprenderci da sotto il treno cui eravamo?

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            Finchè l'emendamento non sarà ritirato, e la legge finanziaria non sarà pubblicata sulla G.U. così come è stata approvata dal Senato, e l'Agenzia delle entrate non provvederà a rendere efficace il disposto dalla legge, NON SI PUO' ABBASSARE LA GUARDIA E STARE TRANQUILLI

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              Niente disco verde, invece, per la revisione dei criteri di assunzione per l'Agenzia delle entrate. Il Governo voleva essere svincolato dall'obbligo di assumere chi, pur non avendo vinto precedenti concorsi, fosse risultato idoneo. Prc si e' opposta e il Governo ha rinunciato. Ora la commissione Bilancio dovrebbe iniziare una seduta a oltranza che, se non gia' stanotte, entro domani mattina la dovrebbe portare prima all'approvazione degli emendamenti concordati nella maggioranza (e anche di alcuni dell'opposizione, per esempio sull'uso dei derivati da parte degli Enti locali) e poi al mandato al relatore. Lunedi' la manovra 2008 e' attesa nell'Aula di Montecitorio dove, secondo programma, le votazioni si dovranno concludere entro martedi' 18 dicembre. Non pochi nella maggioranza, pero', scommettono sul ricorso alla fiducia (si parla di tre maxiemendamenti e tre voti) e sul voto finale entro venerdi' della prossima settimana, il 14. Finanziaria e Bilancio dovranno poi tornare al Senato per l'approvazione definitiva prima della pausa natalizia. Mct-Nep

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                lunaperte,Alex ci siete?buono per noi vero?mi raccomando non molliamo lo stesso con le mails.. dai domani è dell'IMMACOLATA sicuramente la Madonna farà qualcosa per noi

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                  mi accodo a silvestro, possiamo resuscitare dalla catacomba?
                  Gabriele

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                    Roma, 8 dic. (Apcom) - Il governo ha "ritirato" il proprio emendamento alla Finanziaria che prevedeva che l'Agenzia delle Entrate per procedere alle nuove assunzioni poteva scegliere i migliori e non sarebbe stata obbligata "prioritariamente" ad assumere tutti gli idonei dei concorsi espletati dall'Agenzia, così come prevede la norma uscita da Palazzo Madama. La decisione è stata presa durante le votazioni sulla Finanziaria in commissione Bilancio di Montecitorio.
                    Nel frattempo, sono state accantonate le proposte di modifica sui prodotti derivati, a partire dall'emendamento del governo.

                    CASO MAI CI FOSSERO ANCORA DUBBI

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                      Alex76 sei un grande...

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                      Sto operando...
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