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    Dai vostri interventi mi semba che il quadro della situazione sia chiaro.
    Anch'io confermO il fattore C ( per chi è laureato in giurisprudenza è una buone dose di C pescare una domanda di diritto piuttosto che una di statistica ).
    Tuttavia pensavo anche che il sistema in questione potesse garantire una maggior trasparenza ed imparzialità; anzi si potrebbe ingenuamente ritenere che queste finalità vengano ricercate a tal punto da sacrificare ogni altro criterio di valutazione discrezionale ( se Tizio non ha risposto alla domanda x, anche se è stato perfetto nelle precedenti, il sistema mi impone di considerarlo non idoneo, o di penalizzarlo con un voto molto basso ).
    Ma se invece, nei fatti, capita che chi fa scena muta viene premiato con 27,5 e chi risponde benissimo a tutte e tre le domande viene giudicato con appena 24, mi chiedo che senso abbia insistere con questo metodo. La penalizzazione dovuta al caso non ha bisogno di essere aggiunta ad altro tipo di penalizzazioni.
    Piuttosto, sarebbe più coerente che la commissione levasse la maschera dietro cui si cela ( le tre fantomatiche urne ) perchè il suo gioco ormai è palese a tutti.
    Riempire poi l'urna di domande di statistica e ridurre drasticamente il numero di domande di diritto è un artifizio di bassa lega.
    E come ho scritto in altri post, questi giochini si ritorcerannno contro l'AE perchè gli incompetenti che vengono assunti in luogo di tanti competenti che restano a casa, non credo ne aumenteranno l'efficienza.
    Ma forse ho una visione troppo idealista, lontana dalla realtà del pubblico impiego, in cui probabilmente obiettivi da raggiungere non esistono ed è già tanto se si riesce a limitare i danni...

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      Un concorso serio per l'Agenzia delle entrate dovrebbe svolgersi in questo modo:
      1) Per diritto tributario andrebbero estratte almeno 3 domande, perché con una non si capisce un tubo di quello che una persona sa o non sa;
      2) Per OGNUNA delle altre materie si estrae una domanda, in modo da ridurre l'alea.
      Si impiegherebbe un po' più di tempo, ma si può anche economizzare. E' inutile insistere su una domanda per 10 minuti chiedendo tutto e il contrario di tutto. Già da come il candidato comincia a rispondere si capisce se l'argomento lo conosce o meno. Se risponde bene si chiede una cosa più specifica e poi si passa a un'altra domanda;
      3) Le commissioni d'esame devono essere formate da professori universitari, perché sanno a quali domande un candidato che non ha mai lavorato può rispondere. Non ha senso fare una commissione di interni, che magari si inventa le domande dall'esperienza acquisita lavorando, che uno che studia dai libri non avrà mai.
      Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti (Bertrand Russell)
      I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è (Bertrand Russell)
      I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale (Woody Allen)

      ELEZIONI!!!

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        Condivido in pieno.

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          Originariamente inviato da Marcos83 Visualizza il messaggio
          Un concorso serio per l'Agenzia delle entrate dovrebbe svolgersi in questo modo:
          1) Per diritto tributario andrebbero estratte almeno 3 domande, perché con una non si capisce un tubo di quello che una persona sa o non sa;
          2) Per OGNUNA delle altre materie si estrae una domanda, in modo da ridurre l'alea.
          Si impiegherebbe un po' più di tempo, ma si può anche economizzare. E' inutile insistere su una domanda per 10 minuti chiedendo tutto e il contrario di tutto. Già da come il candidato comincia a rispondere si capisce se l'argomento lo conosce o meno. Se risponde bene si chiede una cosa più specifica e poi si passa a un'altra domanda;
          3) Le commissioni d'esame devono essere formate da professori universitari, perché sanno a quali domande un candidato che non ha mai lavorato può rispondere. Non ha senso fare una commissione di interni, che magari si inventa le domande dall'esperienza acquisita lavorando, che uno che studia dai libri non avrà mai.
          Dalle informazioni che arrivano dalle varie sedi d'esame quelli che rimangono più delusi sono in maggioranza laueati in giurisprudenza, mi sorge il dubbio che la commissione nel determinare il voto tenga in considerazione anche dei relativi studi fatti e delle precedenti esperienze lavorative.
          Es.: Un laureato in Economia e Commercio, diplomato ragioniere con tirocinio per commercialista e revisore contabile, probabilmente gli
          verra attribuito un punteggio superiore rispetto ad un laureato in giurisprudenza con licenza classica e con tirocinio per avvocato.
          Secondo me l'AE dovrebbe fare due concorsi:
          - Per laureati in Giurisprudenza per quanto riguarda la fase prettamente amministrativa , tipo predisposizione ricorsi ;
          - Per laureati in Economia e Commercio per tutto il resto dell'Attività.

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            Il CO.I.AE, vista l'approvazione dell'o.d.g. del 12/09/2007, è stato convocato dalla VI Commissione Finanze del Senato della Repubblica a Roma il giorno 27/09/2007 alle ore 14.00. Per poter continuare la lotta sia a livello legale che politico il Comitato ha bisogno del vostro aiuto finanziario. Sicuro di un vostro supporto.

            E noi del concorso 2007?? spero non si dimentichino di inserire anche noi nel pasticcio all'italiana...

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              l'idea di fare 2 concorsi separati non sarebbe male , anche se rischieremmo un iperaffollamento per l'area giuridica. Credo che una certa preferenza per chi abbia delle esperienze di tipo pratico nel settore economico vi possa essere

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                Originariamente inviato da Marcos83 Visualizza il messaggio
                Un concorso serio per l'Agenzia delle entrate dovrebbe svolgersi in questo modo:
                1) Per diritto tributario andrebbero estratte almeno 3 domande, perché con una non si capisce un tubo di quello che una persona sa o non sa;
                2) Per OGNUNA delle altre materie si estrae una domanda, in modo da ridurre l'alea.
                Si impiegherebbe un po' più di tempo, ma si può anche economizzare. E' inutile insistere su una domanda per 10 minuti chiedendo tutto e il contrario di tutto. Già da come il candidato comincia a rispondere si capisce se l'argomento lo conosce o meno. Se risponde bene si chiede una cosa più specifica e poi si passa a un'altra domanda;
                3) Le commissioni d'esame devono essere formate da professori universitari, perché sanno a quali domande un candidato che non ha mai lavorato può rispondere. Non ha senso fare una commissione di interni, che magari si inventa le domande dall'esperienza acquisita lavorando, che uno che studia dai libri non avrà mai.
                Infatti...che senso ha far partecipare gente che già da due anni lavora in AE? Questi sono già formati e partono con una base pratica che gli altri non possono avere.

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                  Originariamente inviato da totonno Visualizza il messaggio
                  Il CO.I.AE, vista l'approvazione dell'o.d.g. del 12/09/2007, è stato convocato dalla VI Commissione Finanze del Senato della Repubblica a Roma il giorno 27/09/2007 alle ore 14.00. Per poter continuare la lotta sia a livello legale che politico il Comitato ha bisogno del vostro aiuto finanziario. Sicuro di un vostro supporto.

                  E noi del concorso 2007?? spero non si dimentichino di inserire anche noi nel pasticcio all'italiana...
                  Sarebbe palesemente incostituzionale. Le deroghe possono essere fatte temporalmente, tipo, facciamo valere per questa disposizione le graduatorie valide al giorno x, ma non si possono escludere a priori determinate situazioni. Poi parlano delle leggi ad personam di Berlusconi?
                  Ma per favore. O tutti o nessuno, i nuovi idonei alle entrate, i vecchi idonei per quel che resta alle entrate, alle dogane o dove gli pare.
                  Gabriele

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                    Originariamente inviato da Gabriele Visualizza il messaggio
                    Sarebbe palesemente incostituzionale. Le deroghe possono essere fatte temporalmente, tipo, facciamo valere per questa disposizione le graduatorie valide al giorno x, ma non si possono escludere a priori determinate situazioni. Poi parlano delle leggi ad personam di Berlusconi?
                    Ma per favore. O tutti o nessuno, i nuovi idonei alle entrate, i vecchi idonei per quel che resta alle entrate, alle dogane o dove gli pare.
                    Ma quale incostituzionalità...ma non hai ancora capito che è tutta una questione politica, se gli conviene ti considerano altrimenti ti saluto!

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                      Anche in sede politica vanno rispettati certi principi ti pare? Come pensi dovrebbero farlo quel comma della finanziaria per discriminare, apertamente i nuovi idonei? dimmi un po', chi si prende la responsabilità politica di scrivere nero su bianco: l'agenzia delle entrate assume gli idonei del concorso 2006. Stop. Escludendo a priori chiunque altro.
                      Gabriele

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                      Sto operando...
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