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    Originariamente inviato da artistik007 Visualizza il messaggio
    Grazie LLorent! Concorri anche tu per le Marche o sei già tra i futuri assunti? .... auguro anche a te un sereno Natale!
    grazie, ricambio l'augurio di buone feste...

    No, non concorro per le Marche, peccato perchè è una bella regione

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      Originariamente inviato da alamo80 Visualizza il messaggio
      Certo che nessuno vieta agli interni di partecipare, ma il concorso, secondo le norme vigenti lo devono fare tutto. Non c'è nessuna norma che li esonera dall'orale, quindi se qualcuno vuole andare a lavoarre in un'altra regione spostandosi mediante concorso deve fare l'orale, a prescidere dall'intelligenza o meno della soluzione. Per rispondere a Giustizia poi, dico solo che in un procedimento amministartivo si è tenuti a rispettare le norme anche se non vi sono controinteressati, che comunque in questo caso ci sono e come. Pensa a chi nelle graduatorie di mobilità delle proprie regione non si è potuto trasferire perchè i posti erano contingentati in uscita e poi dalla stessa regione si trasferisce un interno che ha fatto le due prove di concorso.
      direi che con tutto il rispetto , stai andando un po' di fantasia... quale sarebbe questa norma che impone all'amministrazione di attuare i trasferimenti solo sulla base delle graduatorie di mobilità? a me risulta vi siano interpelli , chiamate dirette , oltre al concorso pubblico per potersi trasferire . Chi si guadagno sul campo , confrontandosi con delle prove oggettivi il diritto al trasferimento , non vedo perchè dovrebbe vederselo negato . UN 'eventuale ricorso di coloro che sono in graduatoria per la mobilità non avrebbe alcun fondamento giuridico , e non mi risulta vi sia qualche precedente favorevole... Forse prima di gridare alla violazione di legge , sarebbe il caso di riflettere onde evitare di dire sciocchezze...

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        Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
        direi che con tutto il rispetto , stai andando un po' di fantasia... quale sarebbe questa norma che impone all'amministrazione di attuare i trasferimenti solo sulla base delle graduatorie di mobilità? a me risulta vi siano interpelli , chiamate dirette , oltre al concorso pubblico per potersi trasferire . Chi si guadagno sul campo , confrontandosi con delle prove oggettivi il diritto al trasferimento , non vedo perchè dovrebbe vederselo negato . UN 'eventuale ricorso di coloro che sono in graduatoria per la mobilità non avrebbe alcun fondamento giuridico , e non mi risulta vi sia qualche precedente favorevole... Forse prima di gridare alla violazione di legge , sarebbe il caso di riflettere onde evitare di dire sciocchezze...
        Bravo hai citato mille modi per trasferirsi, ma tra questi non c'è sicuramente il superamento di due sole prove di un concorso....

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          Originariamente inviato da alamo80 Visualizza il messaggio
          Bravo hai citato mille modi per trasferirsi, ma tra questi non c'è sicuramente il superamento di due sole prove di un concorso....
          e questo in base a quale legge quella dei tuoi sogni?

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            Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
            e questo in base a quale legge quella dei tuoi sogni?
            Trovami una legge, un decreto legge, un decreto legislativo, un decreto luogotenenziale, un decreto del supremo commander in chief o un qualsiasi atto normativo o amministrativo generale che preveda la tua modalità di trasferimento ed io cambierò idea. Premesso che tutte le idee sono legittime, un esperto di lavoro pubblico che conosco conviene con me, ma conta poco.

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              credo che sbagli tipo di approccio: dovresti forse chiederti se esiste una norma che vieti il trasferimento con questa modalità anzichè il contrario!!

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                Originariamente inviato da LLorent Visualizza il messaggio
                credo che sbagli tipo di approccio: dovresti forse chiederti se esiste una norma che vieti il trasferimento con questa modalità anzichè il contrario!!
                La tua obiezione è sensatissima, ma credo che il mio approccio non sia sbagliato per un semplice motivo, il dipendente è assegnato ad una sede dopo un concorso svolto su base regionale. Pertanto credo che la permanenza nella sede sia la regola e il trasferimento "l'eccezione". Questo dunque non può essere effettuato se non su criteri prestabiliti o comunque per specifici interessi dell'amministrazione(appunto la mobilità, l'interpello oppure la chiamata diretta se l'amministrazione lo ritiene, per fabbisogno di specifiche professionalità o per interesse dell'amministrazione). Sine ira ac studio, come scriveva Tacito, veramente si può ritenere che sussista una ragione di pubblico interesse nel trasferire gli interni dopo due prove??? e perchè allora non dopo una??? o secondo altri criteri ancora??????

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                  Originariamente inviato da alamo80 Visualizza il messaggio
                  Trovami una legge, un decreto legge, un decreto legislativo, un decreto luogotenenziale, un decreto del supremo commander in chief o un qualsiasi atto normativo o amministrativo generale che preveda la tua modalità di trasferimento ed io cambierò idea. Premesso che tutte le idee sono legittime, un esperto di lavoro pubblico che conosco conviene con me, ma conta poco.
                  Rientra nella discrezionalità dell'amministrazione , dici al tuo "esperto", che in materia di diritto del lavoro la pa (salvo per le categorie tra le quali non rienta l'agenzie delle entrate) agisce con i poteri del privato datore di lavoro, la fonte è il Dlgs. 165 del 2001 .

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                    Originariamente inviato da alamo80 Visualizza il messaggio
                    La tua obiezione è sensatissima, ma credo che il mio approccio non sia sbagliato per un semplice motivo, il dipendente è assegnato ad una sede dopo un concorso svolto su base regionale. Pertanto credo che la permanenza nella sede sia la regola e il trasferimento "l'eccezione". Questo dunque non può essere effettuato se non su criteri prestabiliti o comunque per specifici interessi dell'amministrazione(appunto la mobilità, l'interpello oppure la chiamata diretta se l'amministrazione lo ritiene, per fabbisogno di specifiche professionalità o per interesse dell'amministrazione). Sine ira ac studio, come scriveva Tacito, veramente si può ritenere che sussista una ragione di pubblico interesse nel trasferire gli interni dopo due prove??? e perchè allora non dopo una??? o secondo altri criteri ancora??????
                    Quali sono le ragioni di pubblico interesse??? te lo spiego io se non ci arrivi... La PA ha la possibilità di assumere 90 lavoratori in una regione (che poi possono anche aumentare) ... obene se causa interni invece di assumerne 90 deve assumerne 30 o 40 , avrà meno forze di cui avvalersi ... Mi spiego meglio , se non si attuassero gli scorrimenti , e se anche gli interni facessero gli orali , vi sarebbe il rischio che vi sarebbe un numero di lavoratori assunti di gran lunga inferiore a quello dei posti di cui vi è bisogno , proprio perchè , in realtà , gli interni lasceranno il posto nella loro regione di origine.
                    Comunque dico a te e a chi rosica per i trasferiementi altrui ...mettetevi a studiare che con il lavoro e l'impegno potete farcela anche voi , senza dover aspettare di arrivare a 20 anni di servizio o a avere 3 o 4 figli a carico...

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                      Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
                      Rientra nella discrezionalità dell'amministrazione , dici al tuo "esperto", che in materia di diritto del lavoro la pa (salvo per le categorie tra le quali non rienta l'agenzie delle entrate) agisce con i poteri del privato datore di lavoro, la fonte è il Dlgs. 165 del 2001 .
                      La risposta al tuo post è insita nel mio precedente intervento.A parte che la pubblica amministrazione anche quando agisce con i poteri del privato datore di lavoro subisce limitazioni previste dallo specifico quadro normativo. E poi comunque anche quando la P.a. non agisce in posizione di supremazia non può mai essere equiparata ad un datore di lavoro qualunque, per semplici motivi: l'attività dell'amministrazione, si esplichi con atti di diritto pubblico o con atti di diritto privato, è sempre un' attività fortemente procedimentalizzata, ove gli spazi di discrezionalità sicuramente ci sono ma non sempre comportano una discrezionalità piena. E comunque quest'ultima non può tramutarsi in arbitrio. Sui tarsferimenti e cambi dis ede esiste una disciplina autonoma ed eteronoma rispetto all'agenzia. Magari la possibilità di trasferimento dopo le due prove è anche consentita, magari c'è anche una norma che prevede il diritto dell'agenzia di trasferire i dipendenti da una regione all'altra dopo due prove di concorso, ma deve esserci, la materia dei trasferimenti è fortemente vincolata.

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