Benissimo, ricevuta quest'ultima lezione di vita, direi che è arrivato il tempo di concretizzare qualcosa non possiamo continuare nell'incertezza e nella speranza. Credo che abbiamo diritto a risposte certe e serie soprattutto perchè se ritardo c'è stato nella richiesta di riduzione della pianta organica, lo stiamo PAGANDO SOOLO NOI ! Spero che anche i neoassunti in attesa di trasferimento vogliano cominciare a pressare un pò affinchè ci assumano, visto che se non arriviamo noi non spostano loro. C'è qualcuno che può rintracciarli? Cosa ne dite valutiamo il dafarsi e decidiamo qualcosa?
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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"
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da un vecchio sfigato
Originariamente inviato da @ctivo Visualizza il messaggioBuongiorno. Entro qualche mese molti dei neo assunti come me rinunceranno (si licenzieranno). A questi si dovranno aggiungere un discreto numero di pensionamenti. Questo è un lavoro per sfigati, in un contesto di lavoro assurdo, niente a che fare con qualsiasi altro ministero o ente pubblico, soprattutto quando dopo una laurea o anche due, si ambiva a una professione soddisfacente economicamente e non solo. Lo dico a tutti coloro che scalpitano, con un pò di pazienza, se proprio ci tenete a provarci, si libereranno molte altre sedi e potreste avere più scelta. Ve lo dico perchè cambiare sede, casa, costa molto più di quello che è il nostro stipendio, che basta a malapena quando si abita già in casa di propietà o con i genitori, se non vi accontentate di fare una vita di miserabili, chiusi in casa, con internet o tv, e uscita solo il venerdì o sabato ( e non tutte le settimane ). Il massimo diventa andare a trovare i genitori o andare a vantarsi con i propri amici e parenti e vicini di quanto siano belli e interessanti il nuovo lavoro e la città dove siete andati a vivere ( da sfigati ). La verità è che si fa una vita da sfigati anche nella propria città, Vabbè. Auguri a tutti
Effettivamente non so come dovrò fare quando i miei figli vorranno andare all'università, ma ogni "sfiga" ha il suo tempo, magari ascolterò allora quello che avrà da consigliarmi un giovane collega "figo".
Tuttavia, spero con grosso dispiacere del figaccione che mi ascolta, non mi ritengo sfigato perchè faccio il mio dovere ogni giorno, in un ambiente difficile come il carcere, perchè ho imparato in venti anni di servizio a rispettare e a capire il mio prossimo, sia che egli sia detenuto, sia che indossi una divisa o che amministri quotidianamente i soldi dello stato, sia che diriga un luogo di pena, sia che sia un giovane educatore alle prime armi, che prima o poi sarà sfigato o buon per lui, troverà altra strada e comunque, non sono sfigato, perchè sono una persona seria ed onesta, come tutti i miei colleghi già assunti.
Lo sa il figo di turno, che siamo l'unica categoria meno toccata da fenomeni di corruzione? Eppure, secondo lui, dovremo essere a rischio, data la sfiga della nostra remunerazione e dato che comunque influiamo sulla libertà delle persone,
Sono anche quasi dieci anni che faccio il sindacalista e che quindi contribuisco ad alimentare la "sfiga", dato che ogni nuovo contratto non riusciamo ad ottenere che briciole, come del resto centinaia di migliaia di pubblici dipendenti, anche loro "sfigati".
E' inutile dire che ciò avviene perchè ogni governo, ha sempre cento e mille ragioni per non permetterci un serio aumento di stipendio; per tutti, per tutte le forze politiche noi siamo del "fanulloni" ricchi e strapagati; con questo termine ha fatto la sua figura il ministro Brunetta di centro destra, ma questo epiteto ci era già stato regalato dall'onorevole Ichino, noto esponente del Partito Democratico.
Quante volte ho cercato un giovane che abbia il minimo di coraggio e la voglia di prendere in mano la situazione e demolire, perchè no, gli errori commessi dai vecchi e proporre nuove strade. Non li ho trovati sul luogo di lavoro, perchè il bel figo lo sa, non assumono da anni e non li ho trovati nel sindacato perchè i giovani ora non sanno neanche cosa vuol dire impegno, talmente priviligiano la carriera ai sacrifici.
Ed impegnarsi per gli altri è un sacrificio, perchè mette in gioco tutto di se stessi e ti espone a critiche, anche feroci, come quelli di essere giudicato "sfigato".
Ti faccio una proposta, giovane collega benpensante, pur augurandoti una migliore collocazione lavorativa, che soddisfi ogni tua aspettativa, per il tempo che dovrai trascorrere con gli "sfigati", sia esso un'ora, un giorno od anni, perchè non ti dai da fare a migliorare la nostra condizione, condivendo piuttosto che giudicando. dovunque tu voglia, nel tuo istituto, nel sindacato, nelle associazioni professionali (noi sfigati abbiamo anche quelle), ascoltando anche un collega anziano e magari anche, con i dovuti modi, spiegandogli dove tu ritieni si possa migliorare.
Vedi noi sfigati abbiamo aspettato per anni il vostro ingresso nell'Amministrazione e ne siamo contenti, anche se ci giudicate; certamente, per il tenore di alcuni giudizi, potremo anche offenderci, ma abbiamo lo spalle grosse e dimentichiamo subito: non so se ti sei accorto, ma sei in un carcere ed il giudizio che subirai dai tuoi utenti, anche quando avrai svolto con fatica il tuo dovere, sarà enormemente più spietato. Quella volta se ne vorrai parlare con un vecchio sfigato come me, non ti sarà chiusa la porta in faccia.
Buon lavoro.
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@ctivo
Sai @ctivo io dubito che tu dica la verità, non credo che chi si sia sudato un posto di lavoro sicuro e stimolante dal punto di vista professionale abbia il coraggio di “sputare nel piatto dove mangia”, è questa un’espressione volgare si ma non offende nessuno. Piuttosto, penso che il tuo sia un tentativo di scoraggiare quelli che tu vedi come antagonisti, quelli cioè che ti precedono in graduatoria. Il giorno di uno degli esami ti sarai presentato con un brutto mal di testa che deve aver causato un tuo scarso rendimento nella prova e solo per essere stato un po’ più sfortunato degli altri sei finito in fondo alla graduatoria. Tentativi come il tuo ne sono stati perpetrati diversi, sia nel mondo web che in quello reale. Tentativi inutili perché chi ha già un’adeguata esperienza lavorativa sa scegliere il meglio, chi ha ciò che ama non si considera “sfigato”.Gianmaria
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Originariamente inviato da Gian Luca Visualizza il messaggioRingrazio per aver saputo finalmente l'opinione dei nuovi colleghi, nei confronti di noi vecchi. Sono "sfigato" lo ammetto, sopratutto perchè prendo una fame e ho grosse difficoltà a mandare avanti una famiglia con due figli; io e mia moglie non ci concediamo niente da venti anni; d' estate abbiamo difficoltà ad andare in vacanza, i miei figli devono subire l'onta di essere nati da una famiglia di "sfigati", anche mia moglie è una dipendente pubblica.
Effettivamente non so come dovrò fare quando i miei figli vorranno andare all'università, ma ogni "sfiga" ha il suo tempo, magari ascolterò allora quello che avrà da consigliarmi un giovane collega "figo".
Tuttavia, spero con grosso dispiacere del figaccione che mi ascolta, non mi ritengo sfigato perchè faccio il mio dovere ogni giorno, in un ambiente difficile come il carcere, perchè ho imparato in venti anni di servizio a rispettare e a capire il mio prossimo, sia che egli sia detenuto, sia che indossi una divisa o che amministri quotidianamente i soldi dello stato, sia che diriga un luogo di pena, sia che sia un giovane educatore alle prime armi, che prima o poi sarà sfigato o buon per lui, troverà altra strada e comunque, non sono sfigato, perchè sono una persona seria ed onesta, come tutti i miei colleghi già assunti.
Lo sa il figo di turno, che siamo l'unica categoria meno toccata da fenomeni di corruzione? Eppure, secondo lui, dovremo essere a rischio, data la sfiga della nostra remunerazione e dato che comunque influiamo sulla libertà delle persone,
Sono anche quasi dieci anni che faccio il sindacalista e che quindi contribuisco ad alimentare la "sfiga", dato che ogni nuovo contratto non riusciamo ad ottenere che briciole, come del resto centinaia di migliaia di pubblici dipendenti, anche loro "sfigati".
E' inutile dire che ciò avviene perchè ogni governo, ha sempre cento e mille ragioni per non permetterci un serio aumento di stipendio; per tutti, per tutte le forze politiche noi siamo del "fanulloni" ricchi e strapagati; con questo termine ha fatto la sua figura il ministro Brunetta di centro destra, ma questo epiteto ci era già stato regalato dall'onorevole Ichino, noto esponente del Partito Democratico.
Quante volte ho cercato un giovane che abbia il minimo di coraggio e la voglia di prendere in mano la situazione e demolire, perchè no, gli errori commessi dai vecchi e proporre nuove strade. Non li ho trovati sul luogo di lavoro, perchè il bel figo lo sa, non assumono da anni e non li ho trovati nel sindacato perchè i giovani ora non sanno neanche cosa vuol dire impegno, talmente priviligiano la carriera ai sacrifici.
Ed impegnarsi per gli altri è un sacrificio, perchè mette in gioco tutto di se stessi e ti espone a critiche, anche feroci, come quelli di essere giudicato "sfigato".
Ti faccio una proposta, giovane collega benpensante, pur augurandoti una migliore collocazione lavorativa, che soddisfi ogni tua aspettativa, per il tempo che dovrai trascorrere con gli "sfigati", sia esso un'ora, un giorno od anni, perchè non ti dai da fare a migliorare la nostra condizione, condivendo piuttosto che giudicando. dovunque tu voglia, nel tuo istituto, nel sindacato, nelle associazioni professionali (noi sfigati abbiamo anche quelle), ascoltando anche un collega anziano e magari anche, con i dovuti modi, spiegandogli dove tu ritieni si possa migliorare.
Vedi noi sfigati abbiamo aspettato per anni il vostro ingresso nell'Amministrazione e ne siamo contenti, anche se ci giudicate; certamente, per il tenore di alcuni giudizi, potremo anche offenderci, ma abbiamo lo spalle grosse e dimentichiamo subito: non so se ti sei accorto, ma sei in un carcere ed il giudizio che subirai dai tuoi utenti, anche quando avrai svolto con fatica il tuo dovere, sarà enormemente più spietato. Quella volta se ne vorrai parlare con un vecchio sfigato come me, non ti sarà chiusa la porta in faccia.
Buon lavoro.
a proposito daresti una mano a chi ha voglia di diventare uno "sfigato" anche lui.
Siamo in 45 ed attendiamo l'assunzione ormai dal mese di aprile di quest'anno, in quanto pensavamo che lo scorrimento della graduatoria fosse pressocché automatico, ed invece siamo ancora qui ad aspettare nonostante oramai siamo vincitori di concorso, rientranti fra i 397 posti a concorso.
Da sindacalista sai qualcosa? Il nostro dpcm è/dovrebbe essere alla firma della funzione pubblica, puoi sapere qualcosa al riguardo?
Ti ringrazio in anticipo!
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Secondo me lo prendete troppo sul serio... Activio si diverte a provocarci un pò.
Tra l'altro in quel che dice - col suo stile morbido e conciliante - c'è anche qualcosa di vero, che non deve offendere nessuno di noi.
Perché siamo dei laureati che stanno buttando il sangue da sei anni per un lavoro ed uno stipendio di circa 1500 euro.
E' una paga probabilmente inferiore alle aspettative di ognuno di noi, non c'è nulla di male ad ammetterlo.
E se molti di noi sono in ansia per questa assunzione, è anche perché l'alternativa - spesso - è il deserto.
Poi, ognuno può avere diverse motivazioni per svolgere questo tipo di professione.
Ma non siamo noi ad essere sfigati, è la fase che viviamo. Infatti agli occhi di buona parte dei nostri coetanei, siamo dei fortunati e dei "****ni" ad aver ottenuto un posto fisso da 1500 euro in questo momento storico.
Come disse qualcuno, tutto è relativo...
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Originariamente inviato da Gian Luca Visualizza il messaggioRingrazio per aver saputo finalmente l'opinione dei nuovi colleghi, nei confronti di noi vecchi. Sono "sfigato" lo ammetto, sopratutto perchè prendo una fame e ho grosse difficoltà a mandare avanti una famiglia con due figli; io e mia moglie non ci concediamo niente da venti anni; d' estate abbiamo difficoltà ad andare in vacanza, i miei figli devono subire l'onta di essere nati da una famiglia di "sfigati", anche mia moglie è una dipendente pubblica.
Effettivamente non so come dovrò fare quando i miei figli vorranno andare all'università, ma ogni "sfiga" ha il suo tempo, magari ascolterò allora quello che avrà da consigliarmi un giovane collega "figo".
Tuttavia, spero con grosso dispiacere del figaccione che mi ascolta, non mi ritengo sfigato perchè faccio il mio dovere ogni giorno, in un ambiente difficile come il carcere, perchè ho imparato in venti anni di servizio a rispettare e a capire il mio prossimo, sia che egli sia detenuto, sia che indossi una divisa o che amministri quotidianamente i soldi dello stato, sia che diriga un luogo di pena, sia che sia un giovane educatore alle prime armi, che prima o poi sarà sfigato o buon per lui, troverà altra strada e comunque, non sono sfigato, perchè sono una persona seria ed onesta, come tutti i miei colleghi già assunti.
Lo sa il figo di turno, che siamo l'unica categoria meno toccata da fenomeni di corruzione? Eppure, secondo lui, dovremo essere a rischio, data la sfiga della nostra remunerazione e dato che comunque influiamo sulla libertà delle persone,
Sono anche quasi dieci anni che faccio il sindacalista e che quindi contribuisco ad alimentare la "sfiga", dato che ogni nuovo contratto non riusciamo ad ottenere che briciole, come del resto centinaia di migliaia di pubblici dipendenti, anche loro "sfigati".
E' inutile dire che ciò avviene perchè ogni governo, ha sempre cento e mille ragioni per non permetterci un serio aumento di stipendio; per tutti, per tutte le forze politiche noi siamo del "fanulloni" ricchi e strapagati; con questo termine ha fatto la sua figura il ministro Brunetta di centro destra, ma questo epiteto ci era già stato regalato dall'onorevole Ichino, noto esponente del Partito Democratico.
Quante volte ho cercato un giovane che abbia il minimo di coraggio e la voglia di prendere in mano la situazione e demolire, perchè no, gli errori commessi dai vecchi e proporre nuove strade. Non li ho trovati sul luogo di lavoro, perchè il bel figo lo sa, non assumono da anni e non li ho trovati nel sindacato perchè i giovani ora non sanno neanche cosa vuol dire impegno, talmente priviligiano la carriera ai sacrifici.
Ed impegnarsi per gli altri è un sacrificio, perchè mette in gioco tutto di se stessi e ti espone a critiche, anche feroci, come quelli di essere giudicato "sfigato".
Ti faccio una proposta, giovane collega benpensante, pur augurandoti una migliore collocazione lavorativa, che soddisfi ogni tua aspettativa, per il tempo che dovrai trascorrere con gli "sfigati", sia esso un'ora, un giorno od anni, perchè non ti dai da fare a migliorare la nostra condizione, condivendo piuttosto che giudicando. dovunque tu voglia, nel tuo istituto, nel sindacato, nelle associazioni professionali (noi sfigati abbiamo anche quelle), ascoltando anche un collega anziano e magari anche, con i dovuti modi, spiegandogli dove tu ritieni si possa migliorare.
Vedi noi sfigati abbiamo aspettato per anni il vostro ingresso nell'Amministrazione e ne siamo contenti, anche se ci giudicate; certamente, per il tenore di alcuni giudizi, potremo anche offenderci, ma abbiamo lo spalle grosse e dimentichiamo subito: non so se ti sei accorto, ma sei in un carcere ed il giudizio che subirai dai tuoi utenti, anche quando avrai svolto con fatica il tuo dovere, sarà enormemente più spietato. Quella volta se ne vorrai parlare con un vecchio sfigato come me, non ti sarà chiusa la porta in faccia.
Buon lavoro.
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per i colleghi da assumere
Originariamente inviato da luigican Visualizza il messaggiocondivido in pieno quanto scritto
a proposito daresti una mano a chi ha voglia di diventare uno "sfigato" anche lui.
Siamo in 45 ed attendiamo l'assunzione ormai dal mese di aprile di quest'anno, in quanto pensavamo che lo scorrimento della graduatoria fosse pressocché automatico, ed invece siamo ancora qui ad aspettare nonostante oramai siamo vincitori di concorso, rientranti fra i 397 posti a concorso.
Da sindacalista sai qualcosa? Il nostro dpcm è/dovrebbe essere alla firma della funzione pubblica, puoi sapere qualcosa al riguardo?
Ti ringrazio in anticipo!
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Originariamente inviato da Gian Luca Visualizza il messaggionon so se se è stata pubblicata la risposte precedente, perchè ho avuto problemi alla connessione. Se non c'è niente sul forum, la riscrivo.
Grazie
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A proposito di sfigati...e di quello che vorrebbero esserlo.
mi è arrivata una proposta di lavoro a tempo determinato a 300 KM da dove vivo. Ovviamemte, visti i tempi, ringrazio il cielo di averla avuta, ma ciò significa disdire l'appartamento dove vivo e perderci la caparra ecc., spostare tutti i miei oggetti in questa nuova casa che devo cercare e affittare, con tutti i costi che un nuovo affitto e un trasloco comporta. A questo punto non so cosa fare e mi chiedo: ne vale la pena fare tutto ciò? e se tra un pò il dap poi mi chiama e devo di nuovo sbaraccare tutto e ricominiciare con la stessa trafila per recarmi dove il dap mi ha destinata? Quanto mi costerà tutto ciò? E dove vado ad accettare questo lavoro a t.d., per quanto tempo devo fittare case e pagarne gli oneri, quindi, ne varrà la pena? Quanto costerà in termini emotivi questo "tour" alla mia famiglia?
Ovviamente non posso accusare nè prendermela con nessuno, ma ogni tanto mi salta per la testa che se qualcuno fosse stato più solerte, oggi sarei tra quegli sfigati che taluni non apprezzano.
Ma la domanda è un'altra: per aver ricevuto un contratto a t.d. di questi tempi e, pur essendo stata individuata da una p.a. per un contratto a t.i., dovendo spendere dei soldi che non ho, perchè per la lentezza di qualcuno non sò ancora se verrò assunta e quando, posso considerami una sfigata o una fortunata?
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Originariamente inviato da bollicine Visualizza il messaggioA proposito di sfigati...e di quello che vorrebbero esserlo.
mi è arrivata una proposta di lavoro a tempo determinato a 300 KM da dove vivo. Ovviamemte, visti i tempi, ringrazio il cielo di averla avuta, ma ciò significa disdire l'appartamento dove vivo e perderci la caparra ecc., spostare tutti i miei oggetti in questa nuova casa che devo cercare e affittare, con tutti i costi che un nuovo affitto e un trasloco comporta. A questo punto non so cosa fare e mi chiedo: ne vale la pena fare tutto ciò? e se tra un pò il dap poi mi chiama e devo di nuovo sbaraccare tutto e ricominiciare con la stessa trafila per recarmi dove il dap mi ha destinata? Quanto mi costerà tutto ciò? E dove vado ad accettare questo lavoro a t.d., per quanto tempo devo fittare case e pagarne gli oneri, quindi, ne varrà la pena? Quanto costerà in termini emotivi questo "tour" alla mia famiglia?
Ovviamente non posso accusare nè prendermela con nessuno, ma ogni tanto mi salta per la testa che se qualcuno fosse stato più solerte, oggi sarei tra quegli sfigati che taluni non apprezzano.
Ma la domanda è un'altra: per aver ricevuto un contratto a t.d. di questi tempi e, pur essendo stata individuata da una p.a. per un contratto a t.i., dovendo spendere dei soldi che non ho, perchè per la lentezza di qualcuno non sò ancora se verrò assunta e quando, posso considerami una sfigata o una fortunata?
sono nella tua stessa situazione, solo che la distanza del nuovo lavoro a t.d. si misura in miglia.... marine...
ho pensato a lungo anch'io su cosa fare, su cosa fosse giusto, su quanta fatica e dolore mi sarebbe costato. ebbene...ho scelto di partire!ho colto questa opportunità che NESSUNO mi ha regalato e di questi tempi mi sento davvero una fortunata. ognuno poi ha il suo vissuto, la propria storia personale, che lo porta a compiere delle scelte estremamente soggettive e di conseguenza mai biasimabili. anch'io devo cambiare casa, portarmi le mie cose, lasciare i miei affetti ora per roma e chissà quando per milano. è durissima, lo so, l'ho già fatto...ma lunedì partirò, lascerò ancora una volta la mia terra per l'ennesimo salto nel buio. e sono contenta perchè non vado a fare un lavoro da sfigati...vado da dei bambini che mi riempiono il cuore con i loro sorrisi e mi scaldano l'anima con i loro abbracci. forse sarò così fortunata da ritrovare un bambino speciale..forse sarò così fortunata da conoscere persone fantastiche che se non fossi partita non avrei mai conosciuto..e quando il dap si deciderà a chiamarmi mi sentirò ancor più fortunata perchè poche persone nella vita riescono a fare il lavoro che hanno sempre sognato. e devo dire grazie solo a me stessa. io questa non la chiamo sfiga..le sfortune sono ben altre purtroppo.
ti auguro di scegliere per il meglio, in bocca al lupo!
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