vorrei aggiungere che mi sento fortunata, i nuovi 4 colleghi che hanno preso servizio in Al sono persone umili, con tanta voglia di imparare, ascoltare e mettersi in gioco...se posso un piccolo consiglio fate come loro, entrate in carcere con estrema umiltà e date retta ai colleghi che lavorano da anni ( io è 6 anni che lavoro ma quando mi confronto con i " vecchi" ED capisco che ho ancora molta strada da fare) hanno l'occhio lungo e colgono aspetti dei detenuti che voi probabilmente neanche immaginate!!e non dimenticate di confrontarvi anche con gli agenti!!!!
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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"
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La nostra società ha considerazione più per i titoli (il "pezzo di carta" ad ogni costo) che per la professionalità ed il lavoro ben fatto. Ecco perché i bravi artigiani scarseggiano mentre i cattivi diplomati e laureati, che poi non trovano un impiego adeguato al loro titolo, sono in aumento. Negli Usa (dove ho fatto ricerca per molti anni alle dipendenze della University of Washington) un bravo amministrativo, un tecnico capace, un fattorino puntuale è stimato (da tutti) di più di un mediocre dirigente. E là gli studenti chiedono alla loro Università un'ottima preparazione, non importa a quale costo (in denaro e duro studio), invece di un pezzo di carta che, nell'economia oramai globalizzata, è buono solo per scriverci su dall'altro lato.
Sante parole...Romuccia sono completamente d'accordo con te. Anche col fatto che titolo di accesso al pubblico impiego (soprattutto per alcune professionalità) dovrebbe essere sì un diploma o una laurea, ma accompagnato da una visita dallo psichiatra che ti dichiari idoneo al tipo di lavoro che ti accingi a fare. Se fatte con accuratezza, tali visite farebbero stragi di concorrenti più dei quiz critico numerici del Formez, stanne certa. Di questi casi ne è piena qualunque amministrazione pubblica e penso che ognuno di noi non avrebbe difficoltà a fare almeno due nomi di persone che sono decisamente fuori luogo sul proprio posto di lavoro.Master(Pi)card
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Sono stanca di sentire parlare in un certo modo degli idonei come fossero una categoria immeritevole e nn autorizzata a chiedere qualcosa per cui hanno pienamente diritto di lottare e cioè un posto di lavoro per cui hanno studiato, sudato...e che forse a questo punto potrebbero anche veder svanire nel nulla. IO ho sputato sangue su questo concorso, ho messo da parte la mia famiglia per questo concorso.... ho fatto grossi sacrifici perchè ho speso soldi anche per prepararmi...a questo concorso... e non permetto a nessuno di mettere in dubbio nè le motivazioni che mi spingono a volerlo nè che si metta in dubbio le eventuali capacità per i differenti titoli di studio che hanno permesso a tutti noi di potervi accedere.. E nn sto qua neanche a cantarmela dicendo che sono spinta da motivazioni eccelse quali salvare il mondo! Non sono Dio, ma è certo che questo è il lavoro che voglio fare e se c'è uno sporadico spiraglio di luce a cui potermi afferrare per intraprendere questo tanto auspicato cammino...nessuno me ne può e me ne deve fare una colpa... E tutto ciò lo grido con estrema umiltà, e se c'è qualquno che ha voglia solo di criticare per il gusto di farlo...faccia pure ma state attenti alle sensibilità che sono comunque diverse e nn si possono fare generalizzazioni. Questo dovrebbero insegnarlo proprio i vecchi educatori...
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Scusa, ma di cosa parli?
Nessuno ha messo in dubbio le tue motivazioni. Soprattutto non capisco il passaggio: "nè che si metta in dubbio le eventuali capacità per i differenti titoli di studio che hanno permesso a tutti noi di potervi accedere".
Anche io sono un idoneo. E anche io ho investito tutto su questo concorso. Ma non ce l'abbiamo fatta. Non siamo immeritevoli, per carità, ma non abbiamo maturato alcun diritto speciale.
Vuoi lottare per ottenere l'estensione della graduatoria a tutti gli idonei? Penso tu faccia bene, e ti faccio i più sinceri auguri.
Ritieni di avere acquisito il diritto all'assunzione? Non concordo.
Vuoi fare ricorso per diventare cancelliere? Lo trovo grottesco e fuori luogo.
Non so se abbiamo diritto all'assunzione, ma sicuramente abbiamo ancora diritto ad esprimere le nostre opinioni.
E nessuno ti accusa di nulla. Siamo tutti sulla stessa barca. Siete voi ad avere il "complesso dell'esule".
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Originariamente inviato da romuccia Visualizza il messaggiovorrei aggiungere che mi sento fortunata, i nuovi 4 colleghi che hanno preso servizio in Al sono persone umili, con tanta voglia di imparare, ascoltare e mettersi in gioco...se posso un piccolo consiglio fate come loro, entrate in carcere con estrema umiltà e date retta ai colleghi che lavorano da anni ( io è 6 anni che lavoro ma quando mi confronto con i " vecchi" ED capisco che ho ancora molta strada da fare) hanno l'occhio lungo e colgono aspetti dei detenuti che voi probabilmente neanche immaginate!!e non dimenticate di confrontarvi anche con gli agenti!!!!
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Intanto con "Voi" a chi ti voglia riferire non lo so... perchè IO parlo per me e della mia posizione. Non è la prima volta che lo fai e questo sinceramente non lo capisco, forse hai qualche rancore pregresso verso qualcuno e nn me la sento perchè nn ho mai avuto a che fare con te. Inoltre mai ho parlato nei miei interventi di diventare cancelliere o astronauta o chissà che cos'altro, anche se mi chiedo... se ti chiamassero in questo momento per ricoprire questa figura o l'astronauta.... mi piacerebbe sapere che cosa risponderesti. Sicuramente integerrimo come sei diresti di "no", vero? E comunque visto che c'è la libertà opinione lasciami esprimere ciò che penso senza allusioni perchè nn servono a nessuno quantomeno a me.In riferimento al perchè sia un idoneo o se avessi avuto il diritto di essere oggi in servizio lasciami avere una mio personale pensiero che nn sto neanche qui a discutere. Grazie!
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X Arturo: Nessuno ha mai messo in dubbio le motivazioni degli idonei che vogliono lavorare come educatore e lottano per farlo...personalmente ho sempre detto che gli idonei, in quanto tali, non sono vincitori. E quindi non hanno nessun diritto divino ad essere assunti, né in cielo né in terra. E questo è diritto e giurisprudenza, non la mia personalissima opinione. Sul fatto poi di utilizzare la graduatoria di un concorso per educatori al fine di coprire posti da cancelliere la cosa è ridicola di per sé, per ogni singolo motivo che abbiamo detto e ripetuto cento volte nelle pagine precedenti. Quanto poi al titolo di studio, ribadisco la mia opinione. Oggi il diploma e poi la laurea, come concepiti nel sistema italiano, non servono per nulla a farti entrare consapevolmente nel mondo del lavoro. Non è colpa di nessuno...è colpa del sistema che non prevede pratica e tirocinio come parte necessaria ed integrante del percorso di laurea o di diploma. Così è l'esperienza quella che conta. Credetemi, ho trovato maggiore sapienza, saggezza e consapevolezza del proprio ruolo in un vecchio brigadiere con terza media e secondo assegno di funzione che non in un commissario neoassunto. Potenzialmente, tra qualche anno, il commissario diventerà un pilastro del sistema carcerario. Per ora, però, il brigadiere della vecchia guardia può guardare il collega con l'aria di chi sa di essere in possesso della vera conoscenza che, purtroppo, non si acquisisce sui libri (o soltanto sui libri). Naturalmente è una generalizzazione, ma a parità di fiducia e di professionalità, io un consiglio lo chiederei sempre ad un sovrintendente con quattro binari argentati che a un commissario neoassunto...
Fatto questo discorso generale, veramente non capisco la motivazione del tuo sfogo e quali sono le nostre parole che l'hanno causato. Sinceramente non ricordo una risposta ad un tuo messaggio, né mia né di Nazarin né di altri che potesse farti scattare in questo modo...ma potrei sbagliare. Fatto sta che quando ho letto il tuo messaggio la prima cosa che ho pensato è stata "ha sbagliato forum a cui rivolgere la propria ira". Parlando per me e per Nazarin, se dalle nostre parole tu avessi dedotto quello che hai riportato come accusa nei confronti di questo forum, ti prego fin d'ora di scusarci, tenendo presente però che noi volevamo sicuramente dire tutta un'altra cosa. Per far sì che la prossima volta il tuo messaggio sia più chiaro, basta scrivere il nick a cui ti riferisci, riportando anche le parole che ti hanno offeso. Così darai la possibilità all'interessato di farti capire cosa volesse dire nel caso, remoto ma possibile, che tu abbia preso una grossa cantonata.
Ovviamente non voglio coartarti e non voglio dire di seguire un forum piuttosto che un altro. Sei libera di scegliere (o di non scegliere) e di sentirti tra amici qui come di là. Ma la mia opinione è palese ai più. Io non riesco a leggere una pagina di quel forum senza trovare deliziosissimi e involontari spunti comici. Qui invece, per farci due risate, siamo costretti a ripetere le nostre solite vecchie battute o al massimo a riportare qualche frase presa qua e là sul web...ma noi ci accontentiamo di poco. Io e il filosofo arrogante (al secolo Nazarin) siamo pronti sempre a confrontarci sugli argomenti. Ma ti giuro, ogni volta che l'abbiamo fatto invece che ricevere una risposta abbiamo ricevuto un insulto o anche di peggio. E su questo piano non si può ragionare serenamente. Un saluto.Master(Pi)card
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Ah, voglio aggiungere una cosa...che non possa essere fraintesa e sia, forse, una gesto di conciliazione....in una Italia dove i decreti obsoleti bruciano coi lanciafiamme, dove c'è chi ride guardando le immagini di un disastroso terremoto, dove per avere un appalto si deve pagare una puttana per il politico di turno, dove le leggi si fanno per proprio tornaconto e non per il bene della nostra nazione, dove le case del demanio pubblico e di proprietà degli Enti si vendono a prezzi stracciati sempre ai soliti noti e dove neppure l'acqua è più un bene di tutti, beh, in questo paese è possibile che gli idonei ad un concorso per educatori riescano a diventare cancellieri. Sarei rassegnato e me ne farei una ragione...tutto va come deve andare...a rotoli.Master(Pi)card
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