Mie proposte non ne avrai, né di matrimonio (per ovvi motivi) né di altro tipo...non faccio parte di alcun comitato. Spero però che Mirtilla ascolti il tuo invito e si metta in contatto (se non l'ha già fatto) con il vostro gruppo. E' inutile che ti ragguagli sul fatto che gli educatori (forse soltanto perché sono oltre 800) non sono riusciti a rimanere uniti ed una eventuale sinergia con contabili e collaboratori si dovrebbe fare tenendo in considerazione l'impossibilità del gruppo di Venus e del comitato di Mirtilla di avere comunanza d'intenti. E' una mia opinione certo, e sarei felice di essere smentito, ma credo sia oramai inoppurtuno cercare il dialogo con chi finora non ha dimostrato nessuna voglia di partecipare unitariamente alle iniziative che pure erano state organizzate.
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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"
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Sì, Papy...io oggi credo moltissimo nella necessità di portare avanti una battaglia comune (tutti gli educatori, tutti i contabili e tutti i collaboratori). Bosogna provarci, almeno. In fin dei conti tutti voi non volete altro che poter lavorare dopo aver superato un concorso.
Leggo sull'altro thread che Venus e i suoi non considerano un grande risultato la risposta che hanno ottenuto con la loro interrogazione. Invece proprio io voglio complimentarmi con tutti loro per l'idea e la caparbietà. Perché ora tutti voi avete la certezza di ciò che pensa di fare il Governo e non vi dovete più affidare ad un "si dice che sarà così"...il risultato è stato ottimo. Perché vi permetterà di poter fare riferimento a qualcosa di scritto quando porterete avanti le prossime iniziative comuni (lo spero) ma soprattutto perché ora finalmente sapete quale sia il "minimo sindacale" che vi attende...ossia assunzioni tra il 2009 e il 2010.Ultima modifica di Olim; 05-10-2008, 02:43.Master(Pi)card
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frullo hai fatto bene a riportare questo doloroso resoconto....anh'io ho l' impressione che di tutto si parli tranne che dell'impegnativo e SERIO lavoro che ci aspetta!
spero solo che superato lo stress pre-assunzioni (assolutamente plausibile e da cui io sono affetta!) avremo la possibilità di confrontarci più spesso su quel che ci aspetta.
buonanotte
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Originariamente inviato da mirtilla Visualizza il messaggiobuongiorno
stamattina voglio lanciare un appello ai contabili e ai collaboratori.
Nel nostro sito c'è uno spazio dedicato ai contabili, contattate me oppure Ginevra per unire le forze.
Aspettiamo anche i collaboratori!!!!!
Sono idonea contabile, anch'io come papy sono convinta che sia arrivato il momento di unire le nostre forze, a dire il vero volevo contattarti da tempo e se non l'ho fatto è perchè mi sentivo inopportuna, pensavo voleste portare avanti da soli la battaglia per le assunzioni degli educatori.
Magari la prossima settimana io e papy facciamo un giro di consultazioni e vediamo cosa ne pensano i nostri colleghi, poi magari ci sentiamo in pvt.
A presto!
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Liam, i problemi tecnici di cui parli hanno un nome preciso: moderazione preventiva. Il nostro thread, come del resto tutti quelli relativi agli educatori, sono stati sottoposti ad un controllo speciale a causa delle interperanze di molti di noi.
Il modo più semplice per contattare Mirtilla è scrivere alla mail rossi.educatore@tiscali.it e sono sicuro che argomenti di conversazione ne troverete subito.
Ciao.Master(Pi)card
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Vali, capisco che l'articolo postato da frullo ti abbia colpito. Io non conosco la realtà dell'Istituto messinese ma voglio prendere spunto da questo per riportarti la mia personale e diretta esperienza riguardante l'Istituto dove lavoro quotidianamente. Dell'articolo di frullo mi ha colpito particolarmente una cosa...questa frase: "Il mangiare era uno schifo e sempre lo stesso. La sensazione era di essere trattate come galline a cui dai sempre lo stesso mangime. A pranzo pasta al sugo e a cena minestrina al brodo. Così per mesi e mesi. L'unica novità c'è stata alla vigilia di Natale. Ci hanno dato la mortadella con l'insalata."
Sul resto della lettera non voglio discutere perché davvero non posso entrare nel merito (mi sembra una realtà un "tantino" romanzata, ma posso sbagliare) ma su quella frase qualcosa posso dirvela così trarrete le considerazioni che più ritenete opportuno.
A livello nazionale vengono stabiliti protocolli alimentari che consentono alle mense di avere un apporto proteico/vitaminico bilanciato (la stessa cosa che accade per gli asili e le scuole di ogni genere e grado dotate di mensa). Quotidianamente in ogni Istituto entra frutta fresca, verdura di stagione e tutti gli alimenti necessari ad una corretta alimentazione. Noi impiegati amministrativi abbiamo il compito, a turno, di fare quello che in gergo si chiama "controllo vitto", cioè il controllo della quantità e della qualità dei prodotti che entrano nelle cucine dei detenuti. So che dall'ultimo Istituto si**** al primo Istituto veneto le cose dovrebbero essere le stesse. Le cose descritte dall'ex detenuta sarebbero, se fossero vere, da denuncia perché non sarebbe accettabile un vitto così scarso e così ripetitivo. Io posso soltanto dirti un pranzo tipico di un giorno qualunque nel mio Istituto: pasta con le zucchine, cotoletta con bietole, melone. La sera riso con la verza, formaggio e prosciutto cotto (per i detenuti di religione islamica è prevista l'alternativa), frutta. Credimi non ho scelto un giorno particolarmente ricco, anzi...questa è la realtà del mio Istituto e considerato che non è né migliore né peggiore di tanti altri che ho visitato, posso ritenere che sia nella media degli Istituti italiani. Se a Messina dessero tutti i giorni pasta al sugo e la sera minestrina sarebbe una grave irregolarità. Io non voglio e non posso crederci che ci sia tanta differenza tra le realtà che conosco e quella messinese anche perché dovrebbe esserci uniformità da nord a sud.
Posso capire il disagio di un Istituto sovraffollato, oppure vecchio e fatiscente (ce ne sono molti che avrebbero bisogno di una manutenzione straordinaria ed urgente). Posso capire il disagio di chi si ritrova a passare dal ristorante "in" al Grand Hotel Carcere. Questo è comprensibile. Ma io disgraziatamente faccio parte anche della Commissione Mensa del mio Istituto che controlla la mensa di servizio degli agenti e dei civili. Credimi che i detenuti hanno prodotti migliori di quelli che danno a tutti noi. E che spesso l'odore dei cibi preparati nella mensa detenuti è molto più piacevole di quello proveniente dalla mensa agenti.
Ancora. Ai detenuti è consentito acquistare beni in sopravvitto. Cioè alimenti, accessori e quanto altro che l'Amministrazione non passa gratuitamente. Ciò consente, a chi non vuole mangiare quello che passa il convento, di cucinare per proprio conto. Per non parlare degli alimenti consentiti che possono essere portati dai familiari che vengono a colloquio.
Insomma, non saranno il Ritz o l'Excelsior, ma gli Istituti passano quotidianamente ai detenuti un vitto dignitoso.
PS: dimenticavo. Ogni giorno ai detenuti è servita anche la colazione.Master(Pi)card
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Tempo fa, dove abitavo, c'era un piccolo istituto. Essendo troppo piccolo (giusto 3 o 4 detenuti) non disponeva di una mensa. Le mogli di chi vi lavorava a turno preparavano il pranzo, la colazione e la cena, la stessa colazione, lo stesso pranzo e la stessa cena che preparavano per la propria famiglia.
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Io non ho mai detto che la risposta ottenuta dal Ministro basti o che ci si debba accontentare di quanto ottenuto. Dico che è un passo importante, direi fondamentale avere qualcosa di scritto invece delle solite chiacchiere e promesse. Se sto giocando una partita di pallone e segno un goal, esulto. Anche se so che l'importante è il risultato finale. Sapete perché? Perché esultare è dimostrare a chi si è impegnato per ottenere quel goal (in questo caso Venus) che si apprezza ciò che è stato fatto e si incita a continuare con la stessa determinazione.Master(Pi)card
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Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggioProbabilmente parli di una casa mandamentale, ma quelle sono davvero situazioni particolarissime e, nella maggioranza dei casi, scomparse...anche se è bello pensare a questo tipo di collaborazione!
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