annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Comitato vincitori-idonei educatori C1, Dipartimento amministrazione peniten

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Continuo a credere nella necessità di unire le forze di quanti hanno creduto nel concorso per educatori. Per gravi problemi familiari non mi è possibile partecipare continuativamente al blog e, per lo stesso motivo, non mi sarà possibile partecipare ad eventuali incontri.
    Sostengo, comunque, le iniziative del comitato che, attenendosi a criteri di trasparenza e lealtà può, a mio parere, difendersi da qualsiasi azione polemica o ostruzionistica.
    Ritengo, inoltre, necessario portare a conoscenza le nostre istanze, tramite lettera, anche al Capo del Dap, oggi insediatosi.
    Spero che la riforma della Giustizia, annunciata dal Guardasigilli, prenda seriamente in considerazione il “Pianeta carcere” e, soprattutto, mi auguro che nella riorganizzazione penitenziaria si tenga conto di quanto possa essere assurdo il tempo d’attesa per le assunzioni di educatori penitenziari, in considerazione anche della grave carenza di tali figure professionali.
    Non riesco ad accettare l’idea di aspettare altri due anni per essere assunta e ritengo opportuno che l’interpello iniziale sia rivolto al maggior numero di vincitori, anche in considerazione delle varie rinunce, questo consentirebbe, infatti, una migliore organizzazione del personale.
    Aspetto con ansia le risposte alle nostre richieste, ed auguro un’estate serena a chi può permettersi le vacanze, ed a chi è costretto a rinunciare anche a questo diritto.
    Ciao.

    Commenta


      Scusateeeeee,avevo dimenticato le newsssssssssssssssssssssssssssss........ Modestino domani ti dico in e mail cosa devi fare.... ciao carissimo.


      22 luglio 2008


      GIUSTIZIA: OSAPP, IONTA NON SEGUA POLITICA SUO PREDECESSORE
      Dare avvio ad una "nuova fase di gestione" delle carceri: e' quanto auspica il segretario generale dell'Organizzazione sindacale autonoma di Polizia Penitenziaria (Osapp), Leo Beneduci, con la nomina del procuratore aggiunto di Roma Franco Ionta quale nuovo capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria.
      "Da una parte - osserva Beneduci - c'e' la lunga ed autorevole esperienza che il dottor Ionta porta con se', dall'altra abbiamo, invece, l'eredita' che lascia il presidente Ferrara nella sua pur breve vita professionale da Capo del Dipartimento". In questi due anni di "cura Mastelliana", afferma il leader dell'Osapp, "l'assetto organizzativo dell'amministrazione carceraria ha talmente toccato il livello piu' basso degli ultimi 10 anni che sara' davvero difficile fare peggio: quando parliamo di punto piu' basso dobbiamo necessariamente far riferimento agli oltre 54 mila detenuti presenti attualmente nelle carceri italiane. Risultato questo, da imputare senz'altro ad un provvedimento di indulto per il quale l'Amministrazione uscente presenta tutte le responsabilita'".
      L'affluenza nelle carceri, sottolinea il sindacalista, e' di circa mille detenuti al mese e il 55,32% della popolazione detenuta e' in attesa di condanna. "Per non parlare - incalza Beneduci - della situazione edilizia ormai allo sbando, che perde 7 mila posti letto solo negli ultimi due anni, e che, per una capienza regolamentare di 43.097 detenuti, comunque superata, offre strutture oramai prossime alla rovina".
      Il bilancio che lascia la gestione Ferrara, osserva l'Osapp, e' dunque caratterizzato da "sovraffollamento, strutture fatiscenti e non adeguate alle esigenze detentive, gestione degli organici non connessa alle necessita' organizzative, carenze di personale": una "prospettiva che certamente non crediamo possa essere presa a modello per un nuovo inizio, e rispetto alla quale - conclude Beneduci - esortiamo il nuovo Capo del Dipartimento all'avvio di una 'politica del coraggio'"..


      22 luglio 2008


      CARCERI: OSAPP, CON IONTA SI AVVI NUOVA FASE DI GESTIONE
      'Con Franco Ionta siamo fiduciosi che in questo delicato momento di forte crisi, si possa dare avvio di una nuova fase di gestione delle carceri, improntata su una 'politica del coraggio' '. E' questo l'auspico del segretario generale dell'Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria (Osapp), Leo Beneduci, dopo il benestare del Csm alla nomina del nuovo capo del Dap.
      'Nei due anni di 'cura Mastelliana' - afferma Beneduci - l'assetto organizzativo dell'amministrazione carceraria ha talmente toccato il livello piu' basso degli ultimi dieci anni che sara' davvero difficile fare peggio'. Beneduci sottolinea poi la necessita' di non proseguire nella politica adottata dal capo del Dap uscente, Ettore Ferrara, 'la cui gestione - afferma - ha portato solo sovraffollamento, strutture fatiscenti e non adeguate alle esigenze detentive e carenze di personale


      22 luglio 2008


      Carceri, Osapp: Ionta non segua politica del suo predecessore
      Siamo fiduciosi del fatto che, in questo delicato momento di forte crisi, si possa dare avvio a una nuova fase di gestione delle carceri". Lo dichiara il segretario generale dell'organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Leo Beneduci, a commento del benestare che il Consiglio superiore della magistratura ha inteso dare oggi a Ionta quale nuovo capo del dipartimento dell' amministrazione penitenziaria. "Le nostre convinzioni sono supportate da due fattori specifici - spiega Beneduci - da una parte c'e' inevitabilmente la lunga ed autorevole esperienza che il dottore Ionta porta con se'. Dall'altra abbiamo, invece, l'eredita' che lascia il presidente Ferrara nella sua pur breve vita professionale da capo del dipartimento, designato - ricorda - dal precedente governo.
      In questi due anni di cura Mastelliana - commenta Beneduci -, l'assetto organizzativo dell'amministrazione carceraria ha talmente toccato il livello piu' basso degli ultimi 10 anni che sara' davvero difficile fare peggio. E quando parliamo di punto piu' basso dobbiamo necessariamente far riferimento agli oltre 54 mila detenuti presenti attualmente nelle carceri italiane.
      Risultato questo, - ricorda il segretario generale - da imputare senz'altro a un provvedimento di indulto per il quale questa amministrazione uscente presenta tutte le responsabilita'. Quando parliamo di punto piu' basso dobbiamo porre la nostra attenzione a un'affluenza di circa mille detenuti al mese, quando solo dieci anni fa era di mille all'anno. O guardare ad un sistema giudiziario certamente inefficace, con una percentuale del 55,32 per cento della popolazione detenuta in attesa di condanna rispetto la quale questo sistema detentivo non offre circuiti differenziati. Per non parlare - incalza Beneduci - della situazione edilizia ormai allo sbando, che perde 7 mila posti letto solo negli ultimi due anni, e che, per una capienza regolamentare di 43.097 detenuti, comunque superata, offre strutture oramai prossime alla rovina.
      Sovraffollamento, strutture fatiscenti e non adeguate alle esigenze detentive, gestione degli organici non connessa alle necessita' organizzative, carenze di personale: questo e' il bilancio che lascia la gestione Ferrara. Prospettiva che certamente non crediamo possa essere presa a modello per un nuovo inizio, e rispetto la quale - conclude Beneduci - esortiamo il nuovo capo del dipartimento all'avvio di una 'politica del coraggio'


      22 luglio 2008


      CARCERI/ OSAPP: IONTA NON SEGUA LA POLITICA DEL SUO PREDECESSORE
      Bilancio Ferrara è negativo. Ora si vari politica del coraggio"

      Siamo fiduciosi del fatto che, in questo delicato momento di forte crisi, si possa dare avvio ad una nuova fase di gestione delle carceri". Cosí afferma in una nota il segretario generale dell'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Leo Beneduci, in merito al via libera del Csm al procuratore aggiunto Franco Ionta quale nuovo capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.
      "Le nostre convinzioni sono supportate da due fattori specifici - spiega Beneduci - Da una parte c'è inevitabilmente la lunga ed autorevole esperienza che il dottor Ionta porta con s‚. all'altra abbiamo, invece, l'eredità che lascia il Presidente Ferrara nella sua pur breve vita professionale da Capo del Dipartimento, designato dal precedente Governo".
      "Sovraffollamento, strutture fatiscenti e non adeguate alle esigenze detentive, gestione degli organici non connessa alle necessità organizzative, carenze di personale: questo è il bilancio che lascia la gestione Ferrara - ricorda il segretario generale. Prospettiva che certamente non crediamo possa essere presa a modello per un nuovo inizio, e rispetto la quale esortiamo il nuovo Capo del Dipartimento all'avvio di una 'politica del coraggio




      Ovvio,Ferrara non ha fatto nulla per le carceri.. pensate che addirittura qualche sindacato tipo il sappe il giorno prima che Ionta venisse nominato,riproponeva la nomina di Ferrara come capo DAP e, a parte la brutta figura fatta perche' il giorno dopo la nomina di IONta,sempre il sappe affermo la sua fecilita' per la nomina di IOnta(ma come il giorno prima per ferrara e il giorno dopo per Ionta),esprimendo piena soddisfazione per l'operato di ferrara.
      Ma che ha fatto ferrara? Gli altri sindacati sono concordi nel ritenere che è stata una bella svolta quella di Alfano....... ragazzi.... non va poi cosi' male.. bisogna pazientare ancora un pokito......sogni d'oro a tutti voi

      Commenta


        Roma, 23 luglio 2008. A TUTTE LE STRUTTURE TERRITORIALI DELLA CONFSAL-UNSA-GIUSTIZIA LORO SEDI Facendo seguito al comunicato stampa diramato ieri, 22 luglio 2008, trasmettiamo copia del documento, consegnatoci dal Ministero nel corso dell'incontro, in cui sono indicati gli incredibili tagli che si vogliono apportare alle piante organiche. Da un'attenta lettura dello stesso si evince come, ci duole dirlo, le nostre più pessimistiche previsioni risultano confermate. In conseguenza delle scelte fatte dal Ministero dell'Economia e da quello della Funzione Pubblica, il nostro Dicastero sta procedendo a colpi di machete senza aver nulla opposto per quanto concerne le pesantissime ricadute che tali illogici tagli provocheranno sul funzionamento degli uffici e sulla condizione lavorativa di chi vi opera. Lo ribadiamo ancora una volta: è assurdo pensare che, per far funzionare bene la Giustizia, le si debbano togliere drasticamente soldi e personale. Stiamo ancora aspettando che qualcuno ci spieghi come ciò possa accadere! Pur considerando che ci troviamo in pieno periodo feriale (guarda caso, le "grandi manovre" si fanno sempre quando l'attenzione dei lavoratori è più bassa…), le colleghe ed i colleghi di tutt'Italia sono invitati a riflettere profondamente sul reale significato delle scelte del governo. Dopo la pausa estiva, inevitabilmente, tutti saranno chiamati ad assumersi le proprie responsabilità, senza tentennamenti. IL SEGRETARIO NAZIONALE Massimo BATTAGLIA


        www.ristretti.it
        edizione 7 Luglio 2008
        Files allegatilettera_alfano.pdf‎ (16.6 KB, 115 visite)
        __________________

        www.vita.it
        Giornale settimanale sul non profit,edicola n 29
        Articolo commentato sui vincitori/idonei del concorso per educatori nel Dap a seguito di lettera ad Alfano.
        Files allegatiarticolo con lettera ad Alfano pubblicato dal settimanale NON PROFIT sui 397 educatori.pdf‎ (55.9 KB, 82 visite)

        www.polpen.it
        notiziario del 17 luglio 2008
        In prima pagina i vincitori/idonei del concorso 397 educatori nel DAP

        __________________

        Commenta


          Il CSM ha dato l'Ok a Ionta


          Il plenum del Csm ha deliberato all’unanimita’ il collocamento fuori ruolo del procuratore aggiunto di Roma Franco Ionta, che prende il posto di Ferrara a capo del Dap.

          24/7/2008




          Commenta


            Roma, lì 24 luglio 2008
            On. Angelino ALFANO
            Ministro della Giustizia
            ROMA
            Egregio Ministro
            ,
            nel corso di una riunione tenutasi ieri tra le OO.SS. e i COCER del Comparto Sicurezza e
            Difesa, abbiamo appreso che nella mattinata di ieri il Ministro dell’Interno, On.le Maroni, aveva
            convocato le OO.SS. rappresentative della Polizia di Stato per un confronto (il quarto dal suo
            insediamento) a 360 gradi sul quadro d’insieme con specifico riferimento agli effetti del D.L. 112 e
            alla prossima legge finanziaria. In tale incontro, siamo stati edotti, il Ministro Maroni avrebbe anche
            assunto precisi impegni rispetto all’auspicato e rivendicato riordino delle carriere.
            Analogamente il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, per vie brevi ha già comunicato
            ai COCER la convocazione (la quinta dal suo insediamento) per Martedì 29 p.v. con all’ordine del
            giorno il D.L. 112, la legge finanziaria, il riordino delle carriere, ecc.
            Per quanto sopra, attesa la necessità di approfondire anche per il Corpo di Polizia
            penitenziaria aspetti non secondari di alcune normative in itinere e più in generale esaminare
            l’attuale (infelice ed allarmante) situazione che investe il sistema penitenziario, nonché per
            comunicazioni rispetto alle iniziative intraprese dal Suo Ufficio dopo l’incontro del 25 giugno, La
            sollecitiamo a valutare la possibilità , tra i Suoi innumerevoli impegni parlamentari, di trovare il
            tempo di convocare le scriventi OO.SS.. Ciò anche in ragione delle Sue recenti dichiarazioni sulla
            polizia penitenziaria e sul sistema penitenziario.
            Vorrà convenire, On. Alfano, che non prevedere che il Ministro della Giustizia sia sentito in
            ordine alla redazione del DPCM previsto all’art. 72 c. 11 del D.L. 112 rischia di minare alla base
            la Sua dichiarata, apprezzata, volontà di
            togliere dall’ombra il Corpo di polizia penitenziaria. Non
            solo. Tale previsione rischia di marcare un ingiustificato ed intollerabile crinale discriminante per il
            Corpo di polizia penitenziaria, per l’Amministrazione Penitenziaria e per lo stesso Ministero della
            Giustizia.
            Per questo siamo certi che, non solo saprà impedire una marginalizzazione dalla discussione
            normativa di quel personale e di quel sistema che hanno in Lei il vero punto di riferimento
            istituzionale, ma Vorrà quanto prima convocare le OO.SS. della polizia penitenziaria.

            SAPPE OSAPP CISL FPS UIL PA P. FP CGIL SINAPPE USPP SIAPPE
            Capece Beneduci Mammuccari Sarno Quinti Santini Moretti D’Alisa

            Commenta


              Originariamente inviato da astrazeneca Visualizza il messaggio
              Ritengo, inoltre, necessario portare a conoscenza le nostre istanze, tramite lettera, anche al Capo del Dap, oggi insediatosi.
              Spero che la riforma della Giustizia, annunciata dal Guardasigilli, prenda seriamente in considerazione il “Pianeta carcere” e, soprattutto, mi auguro che nella riorganizzazione penitenziaria si tenga conto di quanto possa essere assurdo il tempo d’attesa per le assunzioni di educatori penitenziari, in considerazione anche della grave carenza di tali figure professionali.
              Non riesco ad accettare l’idea di aspettare altri due anni per essere assunta e ritengo opportuno che l’interpello iniziale sia rivolto al maggior numero di vincitori, anche in considerazione delle varie rinunce, questo consentirebbe, infatti, una migliore organizzazione del personale.
              Aspetto con ansia le risposte alle nostre richieste, ed auguro un’estate serena a chi può permettersi le vacanze, ed a chi è costretto a rinunciare anche a questo diritto.
              Ciao.
              ...certo ogni speranza è lecita... ma a livello politico alto probabilmente non interessa granchè la questione penitenziaria, a meno che non stiano ragionando ad una gestione privatistica o in outsorcing (già l'ex ministro Castelli, a suo tempo, ci aveva fatto un pensierino...)

              delle assunzioni, prima o poi, dovrebbero farle...la carenza è troppo grave e (a parte i pochi educatori stabilizzati e qualche educatore riqualificato) e dura da troppo tempo (dal 1993!)...anche se l'incognita Brunetta è in agguato, e quando si tratta si tagliare sul pubblico impiego non si guarderà in faccia nessuno (presumo che l'attuale governo abbia fatto una adeguata operazione di marketing, stabilendo che il settore del pubblico impiego raccolga scarsi consensi elettorali e possa ben diventare il nuovo caprio espiatorio collettivo, figuriamoci quanto saranno preoccupati del carcere e degli operatori penitenziari e/o della giustizia)... sinceramente mi pare che anche i sindacati stiano annaspando

              in ogni caso, la mia sensazione è che la patria del diritto stia finendo nella discarica delle lobby, dove qualsiasi oligarchia potrà garantirsi l'impunità per gestire i propri interessi, e il carcere riprenderà vigore come contenitore e discarica sociale, quello che in realtà è sempre stato, e non c'è bisogno di leggersi Foucoult...ormai è fin troppo evidente

              paradossalmente, gli educatori penienziari sono sempre stati funzionali al sistema, ma questo dipende anche dai numeri, non a caso sono sempre stati una esigua minoranza...troppa coscienza critica...chissà

              buona estate

              Commenta


                Originariamente inviato da klaumas66 Visualizza il messaggio
                ...certo ogni speranza è lecita... ma a livello politico alto probabilmente non interessa granchè la questione penitenziaria, a meno che non stiano ragionando ad una gestione privatistica o in outsorcing (già l'ex ministro Castelli, a suo tempo, ci aveva fatto un pensierino...)

                delle assunzioni, prima o poi, dovrebbero farle...la carenza è troppo grave e (a parte i pochi educatori stabilizzati e qualche educatore riqualificato) e dura da troppo tempo (dal 1993!)...anche se l'incognita Brunetta è in agguato, e quando si tratta si tagliare sul pubblico impiego non si guarderà in faccia nessuno (presumo che l'attuale governo abbia fatto una adeguata operazione di marketing, stabilendo che il settore del pubblico impiego raccolga scarsi consensi elettorali e possa ben diventare il nuovo caprio espiatorio collettivo, figuriamoci quanto saranno preoccupati del carcere e degli operatori penitenziari e/o della giustizia)... sinceramente mi pare che anche i sindacati stiano annaspando

                in ogni caso, la mia sensazione è che la patria del diritto stia finendo nella discarica delle lobby, dove qualsiasi oligarchia potrà garantirsi l'impunità per gestire i propri interessi, e il carcere riprenderà vigore come contenitore e discarica sociale, quello che in realtà è sempre stato, e non c'è bisogno di leggersi Foucoult...ormai è fin troppo evidente

                paradossalmente, gli educatori penienziari sono sempre stati funzionali al sistema, ma questo dipende anche dai numeri, non a caso sono sempre stati una esigua minoranza...troppa coscienza critica...chissà

                buona estate
                Ciao e piacere di consoscerti,
                il problema è quando faranno le assunzioni.....
                hai ragione e per questo pur nel nostro piccolo cercheremo di farci sentire.. posso chiederti sei gia' lavori in tale settore? libero di rispondere ovviamente
                Cosa intendi per troppa coscienza critica?

                Commenta


                  Originariamente inviato da astrazeneca Visualizza il messaggio
                  Continuo a credere nella necessità di unire le forze di quanti hanno creduto nel concorso per educatori. Per gravi problemi familiari non mi è possibile partecipare continuativamente al blog e, per lo stesso motivo, non mi sarà possibile partecipare ad eventuali incontri.
                  Sostengo, comunque, le iniziative del comitato che, attenendosi a criteri di trasparenza e lealtà può, a mio parere, difendersi da qualsiasi azione polemica o ostruzionistica.
                  Ritengo, inoltre, necessario portare a conoscenza le nostre istanze, tramite lettera, anche al Capo del Dap, oggi insediatosi.
                  Spero che la riforma della Giustizia, annunciata dal Guardasigilli, prenda seriamente in considerazione il “Pianeta carcere” e, soprattutto, mi auguro che nella riorganizzazione penitenziaria si tenga conto di quanto possa essere assurdo il tempo d’attesa per le assunzioni di educatori penitenziari, in considerazione anche della grave carenza di tali figure professionali.
                  Non riesco ad accettare l’idea di aspettare altri due anni per essere assunta e ritengo opportuno che l’interpello iniziale sia rivolto al maggior numero di vincitori, anche in considerazione delle varie rinunce, questo consentirebbe, infatti, una migliore organizzazione del personale.
                  Aspetto con ansia le risposte alle nostre richieste, ed auguro un’estate serena a chi può permettersi le vacanze, ed a chi è costretto a rinunciare anche a questo diritto.
                  Ciao.
                  Ciao cara,
                  contenta di leggerti.Mi spiace per i tuoi problemi personali e ti auguro di vero cuore che si possano risolvere nel migliore dei modi...buona estate anche a te..anche se ci sentiremo semrpe tramite e mail...baci.

                  Commenta


                    Originariamente inviato da astrazeneca Visualizza il messaggio
                    Continuo a credere nella necessità di unire le forze di quanti hanno creduto nel concorso per educatori. Per gravi problemi familiari non mi è possibile partecipare continuativamente al blog e, per lo stesso motivo, non mi sarà possibile partecipare ad eventuali incontri.
                    Sostengo, comunque, le iniziative del comitato che, attenendosi a criteri di trasparenza e lealtà può, a mio parere, difendersi da qualsiasi azione polemica o ostruzionistica.
                    Ritengo, inoltre, necessario portare a conoscenza le nostre istanze, tramite lettera, anche al Capo del Dap, oggi insediatosi.
                    Spero che la riforma della Giustizia, annunciata dal Guardasigilli, prenda seriamente in considerazione il “Pianeta carcere” e, soprattutto, mi auguro che nella riorganizzazione penitenziaria si tenga conto di quanto possa essere assurdo il tempo d’attesa per le assunzioni di educatori penitenziari, in considerazione anche della grave carenza di tali figure professionali.
                    Non riesco ad accettare l’idea di aspettare altri due anni per essere assunta e ritengo opportuno che l’interpello iniziale sia rivolto al maggior numero di vincitori, anche in considerazione delle varie rinunce, questo consentirebbe, infatti, una migliore organizzazione del personale.
                    Aspetto con ansia le risposte alle nostre richieste, ed auguro un’estate serena a chi può permettersi le vacanze, ed a chi è costretto a rinunciare anche a questo diritto.
                    Ciao.
                    Per quanto riguarda il nuovo capo dap ho gia' inoltrato e mail a modestino che non tardera' a farsi sentire.... di nuovo un bacione astra e in bocca al lupo per il problema
                    Ultima modifica di VeNuSsS; 24-07-2008, 16:19.

                    Commenta


                      FEDERAZIONE CONFSAL - UNSA Coordinamento Nazionale Giustizia Via della Trinità dei Pellegrini, 1 – 00186 Roma Roma, 24 luglio 2008. Tel. 06/6876650 · 06/6876662 - Fax 06/6878819 www.sagunsa.itinfo@sagunsa.it Roma, 24 luglio 2008.
                      I provvedimenti del governo sono tesi esclusivamente ad una forsennata, e scientificamente programmata, demolizione del "sistema Giustizia".
                      Il vergognoso taglio delle piante organiche, e quello altrettanto vergognoso delle già risicate risorse economiche, minano alla base il funzionamento dell'intera struttura giudiziaria.
                      Contrariamente a quello che forse pensano i nostri governanti i lavoratori dipendenti del Ministero della Giustizia non sono lobotomizzati, e già da tempo hanno perfettamente compreso qual è il reale scopo di queste assurde decisioni.
                      L'obiettivo di privatizzare importanti settori dell'apparato giudiziario è fin troppo scoperto, e noi non possiamo e non dobbiamo permetterlo.
                      Ci saremmo aspettati che il responsabile politico del Ministero, dopo essersi dedicato ad altre priorità, avesse adottato misure altrettanto straordinarie a favore del "suo" personale, nell'ottica di un migliore funzionamento degli uffici.
                      In conseguenza delle decisioni che il governo ha adottato con il D.L. 112/08 e che si accinge a formalizzare, sono fortemente a rischio le progressioni di carriera, l'attuazione dei trasferimenti e le risorse per il salario accessorio (F.U.A.).
                      Sta al coraggio, alla determinazione ed al senso di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori della Giustizia porre in essere ogni iniziativa utile a far recedere il governo dal suo diabolico piano.
                      L'Unsa-Giustizia, aderente alla Confsal - la più grande Confederazione autonoma - nonché prima O.S. ad aver lanciato l'allarme, e ad aver agito di conseguenza con gli strumenti a disposizione, dichiarando lo stato di agitazione, ha anche preso parte al prescritto tentativo di conciliazione che, per esclusiva responsabilità dei rappresentanti dell'Amministrazione, non ha avuto l'esito sperato. Conseguentemente, immediatamente dopo il periodo feriale, potrà già proclamare lo sciopero generale di tutti i dipendenti del Ministero!
                      RIFLETTI! Una tua firma nel foglio allegato ci darà più forza per le azioni di lotta previste dopo il periodo feriale.
                      Nome e cognome (stampatello)
                      Ufficio di appartenenza
                      Firma del / della dipendente

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X