Originariamente inviato da Sally981
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Ottima idea. Serve sempre, soprattutto quando meno te lo aspetti. Leggere per me e' sempre stato come avere una finestra aperta sul mondo, un posto di osservazione privilegiato.Originariamente inviato da Sally981 Visualizza il messaggioVabbè, diciamo che il mondo è bello perchè è vario.
Io ad ogni modo dall'esperienza di questo concorso ho capito di avere una cultura personale troppo lacunosa. Gli anni dell'università mi hanno inaridita, sapevo più cose a 18 anni che ora, leggevo di più, ero più curiosa rispetto alle cose del mondo. Lo studio degli esami, specifico, dettagliato e incentrato su una singola materia o argomento, mi ha portato via tempo e voglia di imparare altro, sono diventata, nel complesso, più ignorante di quando ero ancora a scuola e potevo diversificare i miei interessi.
Ora che finalmente sto per laurearmi mi riprometto di curare di più il mio bagaglio personale, me lo devo.
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impossibile non essere d'accordoOriginariamente inviato da Sally981 Visualizza il messaggioGli anni dell'università mi hanno inaridita, sapevo più cose a 18 anni che ora, leggevo di più, ero più curiosa rispetto alle cose del mondo. Lo studio degli esami, specifico, dettagliato e incentrato su una singola materia o argomento, mi ha portato via tempo e voglia di imparare altro, sono diventata, nel complesso, più ignorante di quando ero ancora a scuola e potevo diversificare i miei interessi.
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Non sono mai stato più d'accordo... so che non serve a nulla dirlo ma, come molti di voi, magari avessi saputo del concorso del 2003... sarei già al lavoro da molto senza perdere tempo all'università. E lo dico nonostante abbia ora una laurea in economia che potrebbe tornarmi utile.Originariamente inviato da Sally981 Visualizza il messaggioVabbè, diciamo che il mondo è bello perchè è vario.
Io ad ogni modo dall'esperienza di questo concorso ho capito di avere una cultura personale troppo lacunosa. Gli anni dell'università mi hanno inaridita, sapevo più cose a 18 anni che ora, leggevo di più, ero più curiosa rispetto alle cose del mondo. Lo studio degli esami, specifico, dettagliato e incentrato su una singola materia o argomento, mi ha portato via tempo e voglia di imparare altro, sono diventata, nel complesso, più ignorante di quando ero ancora a scuola e potevo diversificare i miei interessi.
Ora che finalmente sto per laurearmi mi riprometto di curare di più il mio bagaglio personale, me lo devo.
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Ho già pronta sul comodino una pila di libri che mi riprometto di leggere da mesi, alla quale aggiungerò ben presto "La luna e i falò" di Pavese, l'autore che mi hanno domandato all'orale
. Non vedo l'ora di riprendermi i miei interessi. Roba da matti, leggevo Anna Karenina e Il nome della rosa a 15 anni e ora che ne ho 29 faccio appena in tempo a sfogliare il giornale, non va affatto bene. Per non parlare del fatto che una volta ero appassionata di cinema d'autore e di arte moderna e contemporanea mentre ora faccio fatica anche a non addormentarmi davanti ad un film dopo le dieci di sera e non vado a vedere una mostra da quella alle scuderie del Quirinale sui metafisici, era il lontano 2003 credo...
Non che da domani io mi riproponga di diventare un'"intellettuale", ma ho odiato profondamente sentirmi una perfetta ignorante in questi mesi. Soprattutto perchè non mi ero accorta di esserlo diventata così tanto.Ultima modifica di Sally981; 26-01-2011, 18:05.
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Bella nel senso che resto fuori di un pelo?Originariamente inviato da falbi-confsal Visualizza il messaggioPotresti avere una bella sorpresa
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Ecco, su Pavese sarei andato bene...l'avevo preparato, e ho anche "La luna e i falò". Da laureato in Lettere devo dire che sotto questo aspetto non mi posso lamentare...ho fatto esami di storia della Scienza, di Antropologia, di Storia Agraria, di Letteratura, Storia, Geografia...e in ognuno di questi c'erano programmi particolari; Storia della Scienza, ad esempio prevedeva quattro approfondimenti da svolgere per l'esame: uno sul cinema espressionista tedesco (tutti i film su Frankenstein, Il Gabinetto del dottor Caligari, etc.), un altro sulle cere anatomiche, uno su una selezione di film incentrati sulla scienza (Gattaca, e altri) e un altro sulla medicina in tv, collegato a questioni come il caso Di Bella.Originariamente inviato da Sally981 Visualizza il messaggioHo già pronta sul comodino una pila di libri che mi riprometto di leggere da mesi, alla quale aggiungerò ben presto "La luna e i falò" di Pavese, l'autore che mi hanno domandato all'orale
Poi ad ogni esame di Letteratura c'erano dai 2 ai 4 romanzi da leggere, e la mia tesi di Laurea mi ha lasciato totale libertà, nel fare una ricerca su un argomento da me scelto (Le caricature giornalistiche tra fine '800 e prima metà del '900, con un approfondimento sulle riviste pugliesi) che non fosse la solita tesi su D'Annunzio e co. ...era un bel periodo, ricordo che passavo intere giornate in biblioteca, a scartabellare in Biblioteca Nazionale informazioni per la stesura della tesi...
Lacune ce ne ho parecchie anch'io, ma ho sempre preferito valorizzare e non far morire l'atteggiamento (puntando su campi poco battuti che mi stimolano), piuttosto che dare priorità alle cose che "bisogna sapere" (anche se spesso la funzione pratica di queste ultime è maggiore
).
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L'importante è non perdere mai la voglia di imparare, non trascorrere il tempo libero, seppur esiguo, con passatempi sterili e superficiali per stanchezza o mancanza di tempo. Io un pò l'ho fatto in questi anni, mi sono lasciata andare e adesso me ne pento (e ne pago anche un pò le conseguenze). Ho assolutizzato la preparazione per gli esami senza nè approfondire nè diversificare, ma c'è sempre tempo per diventare persone migliori, l'aver superato questo concorso per me è comunque una bella vittoria e una grande iniezione di fiduciaOriginariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggioLacune ce ne ho parecchie anch'io, ma ho sempre preferito valorizzare e non far morire l'atteggiamento (puntando su campi poco battuti che mi stimolano), piuttosto che dare priorità alle cose che "bisogna sapere" (anche se spesso la funzione pratica di queste ultime è maggiore
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