Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia

[Maccio]

volevo chiedervi una cosa:

come funziona il giorno x?

ci convocano, ci chiedono documenti e autocertificazione diploma e licenza e poi?

siamo obbligati a sentire tutti gli orali? (vorrei evitare di andare ancora più nel panico sentendo gli altri orali)

c'è scritto l'ordine?

No, nessun ti obbliga. Ma stai tranquilla, la commissione fa davvero di tutto per metterti a tuo agio. E se una domanda non la sai, ti aiutano.

Credo che nessuno o quasi sia riuscito a prepararsi in tutto come voleva, è normale. Una certa dose di fortuna ci vuole.

[Maccio]

Mi aggancio a Giando e riprendo una sua affermazione.

Quello che stiamo aspettando quanto vi cambierà la vita? E' quello che davvero cercavate? Cosa vi aspettate da questo lavoro?

So che sono domande che tendono al filosofico, qua e la toccate nel forum, ma, visto che siamo in dirittura d'arrivo, mi piacerebbe riproporre, così per continuare a condividere quelle speranze e quei dubbi di cui parlava anche Giando.

Mi manca un esame alla laurea, ma ormai ho 28 anni, esperienze lavorative nel mio campo zero, già è tanto se non cestineranno il mio curriculum. L'alternativa per me sarebbe una carriera da ricercatore, a farmi un **** così per meno di 900 euro al mese, domeniche comprese, senza avere manco la certezza del futuro. No grazie! E mi dispiace dirlo, perché a me invece piacerebbe, ma non a queste condizioni.

[sysyphus]

Mi manca un esame alla laurea, ma ormai ho 28 anni, esperienze lavorative nel mio campo zero, già è tanto se non cestineranno il mio curriculum. L'alternativa per me sarebbe una carriera da ricercatore, a farmi un **** così per meno di 900 euro al mese, domeniche comprese, senza avere manco la certezza del futuro. No grazie! E mi dispiace dirlo, perché a me invece piacerebbe, ma non a queste condizioni.

e fai bene... io dopo il dottorato con borsa ho trovato solo piccole collaborazioni pagate a distanza di mesi e call center... questo paese sta morendo

[Chameleon]

Mi aggancio a Giando e riprendo una sua affermazione.

Quello che stiamo aspettando quanto vi cambierà la vita? E' quello che davvero cercavate? Cosa vi aspettate da questo lavoro?

So che sono domande che tendono al filosofico, qua e la toccate nel forum, ma, visto che siamo in dirittura d'arrivo, mi piacerebbe riproporre, così per continuare a condividere quelle speranze e quei dubbi di cui parlava anche Giando.

Io mi sono laureato in Lettere a fine 2007: da allora ho trovato solo lavoretti saltuari e sottopagati. Ho fatto l'inventarista ad Empoli per un negozio di articoli sportivi, con mansione di gestione inventario e controllo depositi (roba che il giorno prima ti mandano le spiegazioni del software tramite mail, e appena arrivi in negozio DEVI saper usarlo...senza averci mai messo mani).
Poi ho fatto alcuni giorni nei sotterranei di un ospedale al nastro pasti: esperienza atroce....non per il lavoro in se - non ho mai disprezzato nessun tipo di lavoro, neanche le pulizie - ma per l'ambiente, pieno di gente arrabbiata e coi nervi a mille. E' stato il lavoro più "spersonalizzante" in assoluto, sei praticamente una macchina che devi inserire il pezzo giusto al momento giusto (cartone di acqua, coperchio, etc.), tutto molto velocemente.
Poi ho fatto, e continuo a fare saltuariamente volantinaggio: sveglia alle 4,30 del mattino, si inizia alle 5,15. Tuttavia non è poi così pessimo, se non altro perché chi gestisce tutto è un amico, e mi lascia molta libertà, oltre a rispettarmi moltissimo.
Inoltre ho effettuato alcune correzioni di tesi per privati, e una correzione testo per una piccola casa editrice.
Non è mancata neanche l'esperienza in campagna, fisicamente la più massacrante, anche se qui in Puglia è uno dei lavori che almeno d'estate è facile trovare, e pagano decentemente (più di 50 euro per 8/9 ore di lavoro).
Durante l'università, invece, ho lavorato come aiuto-bibliotecario, confermato con 3 contratti part time (e un totale di circa 9/10 mesi complessivi).
Questo è stato sicuramente il lavoro più gratificante (prestito esterno, controllo di rientro testi, assistenza ai professori nella ricerca libri, addestravo anche i nuovi arrivati, etc.), poi col capo bibliotecario, simpaticissimo, si creò una bella sintonia...
Quanto mi cambierà la vita il lavoro in Banca?
Moltissimo...per un laureato in Lettere le speranze di realizzarsi, soprattutto dopo le involuzioni degli ultimi 10 anni, sono ridotte davvero al lumicino. Non temo i lavori manuali, credo che a livello di lavori manuali, peggio di quel che ho fatto non ce n'è. Anzi, preferisco un lavoro più manuale, che mi consenta in certa misura di avere la testa un po' libera, e non un lavoro interamente concettuale, che richiede dedizione assoluta.
Avevo inviato la domanda per il concorso come pura formalità (l'ultimo giorno di validità, e su insistenza dei miei genitori), e invece mi ritrovo tra gli idonei...probabile assunto per un'istituzione importante, e solo il privilegio di essere stato selezionato mi sembra un premio ai sacrifici fatti finora
E' davvero quel che cercavo? No, ma non si vive con la speranza di veder pubblicato il tuo romanzo, o di sdoganare le tue canzoni...fossi nato nel '700, magari, sarei un potenziale letterato benestante
Spero che il lavoro mi permetterà di realizzarmi anche da quel punto di vista, ho tante idee nel cassetto...
Vedremo se, col mio voto che ronza vicinissimo all' 80, la mia speranza di essere chiamato entro il 2014/2015 si realizzerà...lo spero!

[Contino Bricchio]

...

Spero che il lavoro mi permetterà di realizzarmi anche da quel punto di vista, ho tante idee nel cassetto...
Vedremo se, col mio voto che ronza vicinissimo all' 80, la mia speranza di essere chiamato entro il 2014/2015 si realizzerà...lo spero!

Grazie per la condivisione dell'esperienza. E complimenti.

Credo che il penultimo periodo sia quello più condivisibile. Spero che tutti, con questa possibilità, riescano a realizzare molte delle idee chiuse in quel cassetto.

[Contino Bricchio]

Ovviamente il ringraziamento va anche a Giando, Maccio e Sysyphus.

[giando.ing]

Ovviamente il ringraziamento va anche a Giando, Maccio e Sysyphus.

E tu Contino, cosa ci dici? Che aspettative hai? Come cambierà la tua vita?

[Contino Bricchio]

E tu Contino, cosa ci dici? Che aspettative hai? Come cambierà la tua vita?

Come dicevi anche tu, ancora non so come la mia vita cambierà. Di certo questo posto in BI potrebbe darmi la sicurezza economica che è nei sogni un po' di tutti. Certo, non stiamo parlando di uno stipendio da re, ma già la certezza di avere una busta paga decente tutti i mesi è una cosa non da poco.

Il lavoro di per se, mi pare di capire, non è entusiasmante, ma questo conta relativamente poco se si ha il tempo (e spero che gli orari di BI aiutino in questo senso) di coltivare fuori dalla banca i propri interessi, quegli stessi interessi che avrei voluto diventassero un lavoro ma che, dato il quadro sociale che ci si prospetta dinanzi, mi sono convinto rimarranno una bellissimo spunto culturale, niente più. Poi è certo che nella vita non si sa mai e magari un giorno...

E poi spero in qualche tipo di crescita professionale all'interno di BI. Difficile, lo so, per il ruolo da cui si comincia, ma non crederci in partenza mi pare stupido. Giando, non eri tu che volevi arrivare a diventare il nuovo Ciampi Beh, sappi che ti appoggio!

Vedremo, aspettiamo, speriamo!

[Rosa77]

In questo momento ciò che mi riempie di orgoglio è aver ottenuto l'idoneità in modo trasparente in una istituzione seria, importante, autorevole.
sembra banale ma il primo aspetto che ho preso in considerazione è proprio questo: il merito.
Da una vita lavoro (nei ruoli più vari) per persone che hanno sempre disprezzato la mia preparazione perchè ritenuta inutile quasi un vezzo e adesso per la prima volta incontro una selezione basata sulla "cultura" (piò o meno generale) che ci premia proprio per quell'amore per i libri o per per quel "guizzo in più" come disse una volta una mia prof.ssa.
Di certo ci sarà un momento in cui mi passeranno davanti i momenti bui, le notti insonni per preparare gli esami o ancor di più il male che fanno i piedi dopo una giornata passata a servire ai tavoli nei primi anni di università, la testa che scoppia dopo 8 ore di centralino e quella volta che sono dovuta andre al lavoro con la febbre perchè non si ha diritto alle ferie se lavori a progetto anche se passano 3 anni.

[Chameleon]

Il lavoro di per se, mi pare di capire, non è entusiasmante, ma questo conta relativamente poco se si ha il tempo (e spero che gli orari di BI aiutino in questo senso) di coltivare fuori dalla banca i propri interessi, quegli stessi interessi che avrei voluto diventassero un lavoro ma che, dato il quadro sociale che ci si prospetta dinanzi, mi sono convinto rimarranno una bellissimo spunto culturale, niente più.

Concordo in pieno sul discorso del tempo: conosco gente con uno stipendio molto alto, ma che lavora dalle 7,00 alle 21,00...torna a casa alle 22,00, ha il tempo di mangiare e poco altro.
La vita è proprio lì, nella quantità di tempo che hai a disposizione per le tue cose, e non serve a nulla prendere 5.000 euro di stipendio, se quando torni a casa hai appena il tempo di cucinar qualcosa e andare a dormire.
Una volta una persona su un forum disse: "quando ero giovane e disoccupato non avevo soldi per comprarmi i dischi, ma avevo un sacco di tempo per ascoltarli...ora che sono medico e ricopro un ruolo importante in ospedale, posso permettermi di comprare tutti i dischi che voglio, ma non ho un'ora bucata per ascoltarli".