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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    Originariamente inviato da clematide Visualizza il messaggio
    Chris, nessuna buona nuova?
    Ciao, buon lavoro e a presto!

    Ci manchi...

    proprio oggi mi sono informato in DR e....nulla di nuovo all'orizzonte...tutto tace, non si muove foglia (se Befera non voglia)
    stanno procedendo nei passaggi interni dalla seconda alla terza area, ma del concorso 855, sono tutti in "stand by".
    Mi dispiace....

    Alla prossima
    Ciao

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      Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
      Vero che la domanda è scarna, o meglio potrebbe essere scarna. Comunque se cedo un bene, non conta seoggetto o non dell'impresa, la risposta è, o credo debba essere la C. Infatti se tizio, imprenditore cedo una macchinario della sua azienda allo stato non è soggetto ad IVA, se invece la cede gratuitamente a privati è operazione imponibile.
      Quando nel mio precedente intervento ho scritto che per rispondere ad una domanda sulle cessioni gratuite è necessario indagare su “chi vende” e su “cosa venda”, non l’ho fatto a caso. Quanto da te affermato è assolutamente falso, sapere cosa si cede gratuitamente è fondamentale per la successiva applicazione o meno dell’IVA sul “valore normale” della cessione gratuita. (vedasi articolo 13 del dpr 633/72)
      Perché è importante sapere chi vende e cosa venda ( e in certi casi anche sapere a chi vende)? Perché sono possibili una molteplicità di incroci sulla base di questi due semplici elementi da cui scaturiscono operazioni imponibili, non imponibile esente o escluse (per una semplice operazione sono possibili tutti i trattamenti IVA).
      Se un privato vende ad una società ad esempio l’operazione è “esclusa” da IVA (ovviamente per mancanza del requisito soggettivo).
      Se un soggetto IVA cede ad un privato/soggetto IVA (non conta chi sia l’acquirente ai fini dell’applicazione dell’IVA) qua bisogna vedere cosa gli vende e di conseguenza come già t’ho spiegato nel mio precedente intervento l’operazione potrà essere imponibile (se cede beni che rientrano nell’oggetto dell’attività d’impresa) oppure escluse (se trattasi di beni non rientranti nell’oggetto dell’attività). (vedasi articolo 2 dpr 633/72).
      Se poi lo stesso soggetto IVA cede gratuitamente i beni ad enti pubblici, associazioni non riconosciute che perseguono finalità di assistenza, beneficienza, ricerca scientifica allora l’operazione è “esente”.
      Invece se gli stesso soggetti IVA cedono gratuitamente i beni ad amministrazioni statali oppure Ong per il perseguimento di fini umanitari allora l’operazione è “non imponibile”.
      E non entro nel campo delle cessioni gratuite a soggetti esteri altrimenti si fa notte.
      Come vedi l’argomento è complesso, non è possibile ridurlo in una domanda onnicomprensiva di tutte le fattispecie, ti consiglio comunque una buona lettura degli articoli del dpr 633/72 che sicuramente ti chiarirà il trattamento IVA di queste operazioni.
      Buona giornata
      Andrea
      Ultima modifica di andrea975; 16-02-2012, 08:24.

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        TONGA complimenti! in bocca al lupo!

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          Originariamente inviato da giovanni.fas Visualizza il messaggio
          TONGA complimenti! in bocca al lupo!
          Crepi giova!!!
          Spero di essere dei vostri al più presto!!!

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            Originariamente inviato da tonga80 Visualizza il messaggio
            Crepi giova!!!
            Spero di essere dei vostri al più presto!!!
            tonga 2 posti fissi is meio che 1

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              [QUOTE=ezio79;623830]una plusvalenza, a meno che lo cedi gratis [/QUOTEio
              scusate, ma non potrebbe essere la c? visto che se il prezzo di realizzo è superiore al costo storico, abbiamo una plusvalenza, se inferiore, una minusvalenza...grazie, per l'eventuale risposta

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                in tutta sta serie infinita e squallida di rinvii l'unica magra consolazione è che al beferone e ai fetentoni grossi gli hanno dimezzato lo stipendio

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                  Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
                  Bravo, ma dato che ci siamo pongo un altro quesito, se cede il bene gratis è dovuta l'IVA:
                  A-no
                  b-si
                  c-si se cede a privati
                  per me è la b, è previsto espressamente che la cessione gratuita di beni è operazione imponibile

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                    Originariamente inviato da andrea975 Visualizza il messaggio
                    Quando nel mio precedente intervento ho scritto che per rispondere ad una domanda sulle cessioni gratuite è necessario indagare su “chi vende” e su “cosa venda”, non l’ho fatto a caso. Quanto da te affermato è assolutamente falso, sapere cosa si cede gratuitamente è fondamentale per la successiva applicazione o meno dell’IVA sul “valore normale” della cessione gratuita. (vedasi articolo 13 del dpr 633/72)
                    Perché è importante sapere chi vende e cosa venda ( e in certi casi anche sapere a chi vende)? Perché sono possibili una molteplicità di incroci sulla base di questi due semplici elementi da cui scaturiscono operazioni imponibili, non imponibile esente o escluse (per una semplice operazione sono possibili tutti i trattamenti IVA).
                    Se un privato vende ad una società ad esempio l’operazione è “esclusa” da IVA (ovviamente per mancanza del requisito soggettivo).
                    Se un soggetto IVA cede ad un privato/soggetto IVA (non conta chi sia l’acquirente ai fini dell’applicazione dell’IVA) qua bisogna vedere cosa gli vende e di conseguenza come già t’ho spiegato nel mio precedente intervento l’operazione potrà essere imponibile (se cede beni che rientrano nell’oggetto dell’attività d’impresa) oppure escluse (se trattasi di beni non rientranti nell’oggetto dell’attività). (vedasi articolo 2 dpr 633/72).
                    Se poi lo stesso soggetto IVA cede gratuitamente i beni ad enti pubblici, associazioni non riconosciute che perseguono finalità di assistenza, beneficienza, ricerca scientifica allora l’operazione è “esente”.
                    Invece se gli stesso soggetti IVA cedono gratuitamente i beni ad amministrazioni statali oppure Ong per il perseguimento di fini umanitari allora l’operazione è “non imponibile”.
                    E non entro nel campo delle cessioni gratuite a soggetti esteri altrimenti si fa notte.
                    Come vedi l’argomento è complesso, non è possibile ridurlo in una domanda onnicomprensiva di tutte le fattispecie, ti consiglio comunque una buona lettura degli articoli del dpr 633/72 che sicuramente ti chiarirà il trattamento IVA di queste operazioni.
                    Buona giornata
                    Andrea
                    Avevo specificato nel mio secondo post che si trattava di una cessione a titolo gratuito allo stato, ovvio che poi se entriamo nello specifico ci sono molte cose da chiarire. Ma solo per la cronaca la domanda l'ho "costruita" prendendola da una MANUALE UNIVERSITARIO DI CONTABILITA', che sottolineava che le cessioni gratuite allo stato vanno fatturate senza IVA. Successivamente ho anche evidenziato che cerco di tarare le mie domande in funzione del concorso, e tutte le eccezioni che tu hai posto non credo che possano essere oggetto dei quiz, almeno vedendo i precedenti concorsi. Considera che persino un commercialista o un consulente del lavoro che mastica tributario tutti i santi giorni si avvale del memento per chiarire i dubbi.
                    Aggiungo anche che un forum è una piazza virtuale e come tutte le piazze si cerca di discutere civilemente e con estrema umiltà, quindi io dovrò rileggermi il dpr tu magari dovresti farti un bagno di umiltà.
                    Se le domande del concorso avranno il livello di difficoltà dei tuoi quesiti la vedo dura per tutti...
                    Solo per rendere il concetto:
                    ad un precedente concorso una domanda era: le amministrazioni dello stato sono soggetti a IRES...
                    questo è il livello di difficoltà e in base a questo studio...

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                      [QUOTE=19cri80;624024]
                      Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
                      una plusvalenza, a meno che lo cedi gratis [/QUOTEio
                      scusate, ma non potrebbe essere la c? visto che se il prezzo di realizzo è superiore al costo storico, abbiamo una plusvalenza, se inferiore, una minusvalenza...grazie, per l'eventuale risposta


                      può essere solo ed esclusivamente una plusvalenza, in quanto il prezzo di realizzo va confrontato con il valore contabile del bene ( dato da costo di acquisto - f. ammortamento). essendo il bene interamente ammortizzato il relativo valore contabile è nullo e dunque ogni euro che si riesce ad ottenere dalla vendita costituisce una plusvalenza

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                      Sto operando...
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