Per le altre due materie una "penalità" variabile... Se sei un economista (ti perdonano lo strafalcione in civile) se sei un giurista (ti perdonano lo strafalcione in contabilità)
Io pensavo invece che ogni domanda desse 10 punti (10+10+10=30).
E, quindi, per arrivare almeno a 24 bisogna prendere mediamente almeno 8 su 10 per ogni domanda (per esempio 8+8+8 oppure 6+10+8, 7+8+9, 9+9+6 ecc.)...il che non è proprio semplicissimo!
Qualche giurista mi fa qualche esempio pratico dell'impresa fiancheggiatrice?
Ti riporto una massima del Tribunale di Milano nel caso Lele Mora:
E`imprenditore individuale soggetto a fallimento la persona fisica che operi per il tramite di societa` delle quali detta persona disponga come cosa propria, anche senza esserne socio ne´ amministratore, allo scopo di esercitare una attivita` commerciale riferibile in fatto a se´ ma formalmente imputata alle societa` stesse mediante stabile ed esclusiva spendita del loro nome.
L'impresa fiancheggiatrice non è altro che una tecnica giurisprudenziale che, in applicazione al principio della spendita del nome, riconduce la responsabilità personale, e quindi il fallimento, di chi abusi della posizione di socio dominante in una società, quindi, ad esempio, può essere che un socio (cd "Socio Tiranno") di comando di una società di capitali, non si limiti ad esercitare i poteri sociali riconosciutigli dalla legge, ma tratti la società in assoluta violazione delle regole ingerendosi continuamente nella gestione. La giurisprudenza, configura l'attività del socio tiranno come un'autonoma attività di impresa, individuale o anche societaria, ma in tal caso sarà una società di fatto, distinta dalla società di capitali. Così il socio o i soci che hanno operato risponderanno per le obbligazioni da loro contratte nello svolgimento dell’attività di sostegno ...
Cmq queste cose sono da vedersi più in la ... aspettiamo questa raccomandata ora
Non sono giurista...cmq ci provo se non ricordo male .... un soggetto X agisce come imprenditore di una Società di capitali (ma non è ne imprenditore ne socio occulto) ma viene comunque considerato imprenditore in proprio, proprio perché si metta " di fianco" ...
Non sono giurista...cmq ci provo se non ricordo male .... un soggetto X agisce come imprenditore di una Società di capitali (ma non è ne imprenditore ne socio occulto) ma viene comunque considerato imprenditore in proprio, proprio perché si metta " di fianco" ...
Ciao Pepito....la mia risposta da cozzalo di provincia..(poco giuridica)...ma comunque alla dipietrese...famolo fallì li stess il signore che ha bucato i creditori....
Ti riporto una massima del Tribunale di Milano nel caso Lele Mora:
E`imprenditore individuale soggetto a fallimento la persona fisica che operi per il tramite di societa` delle quali detta persona disponga come cosa propria, anche senza esserne socio ne´ amministratore, allo scopo di esercitare una attivita` commerciale riferibile in fatto a se´ ma formalmente imputata alle societa` stesse mediante stabile ed esclusiva spendita del loro nome.
L'impresa fiancheggiatrice non è altro che una tecnica giurisprudenziale che, in applicazione al principio della spendita del nome, riconduce la responsabilità personale, e quindi il fallimento, di chi abusi della posizione di socio dominante in una società, quindi, ad esempio, può essere che un socio (cd "Socio Tiranno") di comando di una società di capitali, non si limiti ad esercitare i poteri sociali riconosciutigli dalla legge, ma tratti la società in assoluta violazione delle regole ingerendosi continuamente nella gestione. La giurisprudenza, configura l'attività del socio tiranno come un'autonoma attività di impresa, individuale o anche societaria, ma in tal caso sarà una società di fatto, distinta dalla società di capitali. Così il socio o i soci che hanno operato risponderanno per le obbligazioni da loro contratte nello svolgimento dell’attività di sostegno ...
Cmq queste cose sono da vedersi più in la ... aspettiamo questa raccomandata ora
Ciao Pepito....la mia risposta da cozzalo di provincia..(poco giuridica)...ma comunque alla dipietrese...famolo fallì li stess il signore che ha bucato i creditori....
Eh si ... il principio è quello ... alla fine la giurisprudenza crea una bella impresa o società di fatto con a capo il socio tiranno ed ovviamente la espone al fallimento
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