Ho iniziato anch'io contabilità, sto leggendo la partita doppia, ma ancora per me ha moltissimi segreti, in particolare voglio trovare un senso al Dare e Avere, anche se forse un senso non ce l'ha.
Sto cercando di capire bene il principio di competenza economica dei costi e dei ricavi, ma leggendo nei vari testi diverse formulazioni mi sto confondendo. Dunque, un costo è di compentenza dell'esercizio dove ha trovato il correlativo ricavo, giusto? E il ricavo? Quando un ricavo è di competenza di un dato esercizio?
I ricavi di competenza di un dato esercizio sono i Corrispettivi delle cessioni di beni e servizi che, nel periodo amministrativo, hanno trovato il correlativo Costo o che nell' esercizio sono maturati. Nel senso che la correlazione deve esistere Costi-ricavi ma anche Ricavi-costi.
I ricavi di competenza di un dato esercizio sono i Corrispettivi delle cessioni di beni e servizi che, nel periodo amministrativo, hanno trovato il correlativo Costo o che nell' esercizio sono maturati. Nel senso che la correlazione deve esistere Costi-ricavi ma anche Ricavi-costi.
Faccio chiarezza: prima occorre individuare i ricavi di competenza, che si identificano con i ricavi per i quali nell'esercizio c'è stata la consegna o spedizione del bene ovvero è stata ultimata la prestazione del servizio, Dopo aver individuato i ricavi di competenza, i costi di competenza sono quei costi correlati ai citati ricavi.
(memento contabile alla mano) forse posso chiarirti qualche dubbio.
FISCALMENTE per i resi a FORNITORI (e specularmente è lo stesso per i resi a clienti) la nota di accredito va riportata sul registro degli acquisti stornando l' IVA a credito dell'operazione originaria.In questo caso si ha la scrittura classica pag 207 lett d.
tuttavia è anche possibile rilevare la nota di accredito nel registro delle fatture emesse con accredito dell'importo nel conto IVA a debito.da qui la scrittura pag 207 lett e.
il memento precisa che quest'ultima opzione è scarsamente usata nella pratica perchè inquina i dati delle vendite con quelli relativi alle rettifiche di acquisti.
inoltre è possibile un libro IVA sezionale separato per le note di accredito.
per la scrittura di pag 206 credo che valda lo stesso, l'IVA è accreditata anche se usa il conto IVA a debito.
il solito pressapochista SIMONE comunque...
(memento contabile alla mano) forse posso chiarirti qualche dubbio.
FISCALMENTE per i resi a FORNITORI (e specularmente è lo stesso per i resi a clienti) la nota di accredito va riportata sul registro degli acquisti stornando l' IVA a credito dell'operazione originaria.In questo caso si ha la scrittura classica pag 207 lett d.
tuttavia è anche possibile rilevare la nota di accredito nel registro delle fatture emesse con accredito dell'importo nel conto IVA a debito.da qui la scrittura pag 207 lett e.
il memento precisa che quest'ultima opzione è scarsamente usata nella pratica perchè inquina i dati delle vendite con quelli relativi alle rettifiche di acquisti.
inoltre è possibile un libro IVA sezionale separato per le note di accredito.
per la scrittura di pag 206 credo che valda lo stesso, l'IVA è accreditata anche se usa il conto IVA a debito.
il solito pressapochista SIMONE comunque...
praticamente è molto più frequente trovare la scrittura d) di pag. 207 piuttosto la e) di pag. 207. Inoltre, potresti trovarti anche un libro IVA sezionale separto per le solo note di accredito. Praticamente non troverai mai la e) di pag. 207.
mentre per la lettera d) ed e) di pag. 208 vale lo stesso discorso ma invertito.
(memento contabile alla mano) forse posso chiarirti qualche dubbio.
FISCALMENTE per i resi a FORNITORI (e specularmente è lo stesso per i resi a clienti) la nota di accredito va riportata sul registro degli acquisti stornando l' IVA a credito dell'operazione originaria.In questo caso si ha la scrittura classica pag 207 lett d.
tuttavia è anche possibile rilevare la nota di accredito nel registro delle fatture emesse con accredito dell'importo nel conto IVA a debito.da qui la scrittura pag 207 lett e.
il memento precisa che quest'ultima opzione è scarsamente usata nella pratica perchè inquina i dati delle vendite con quelli relativi alle rettifiche di acquisti.
inoltre è possibile un libro IVA sezionale separato per le note di accredito.
per la scrittura di pag 206 credo che valda lo stesso, l'IVA è accreditata anche se usa il conto IVA a debito.
il solito pressapochista SIMONE comunque...
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