Veramente ci sarebbe anche la "variabile" paradisi fiscali come luogo di realizzazione della plusvalenza connessa alla eventuale negoziazione su mercati regolamentati ...
In secondo luogo il fatto che tu ( o altri ) non capisca non significa certamente che noi si faccia confusione o che la disciplina sia "farraginosa"
la cosa non è così complicata come sembra ( a te ):
- persone fisiche non imprenditori
a. partecipazioni non qualificate ... tassazione sostitutiva al 12.50% adottando uno dei tre regimi della dichiarazione , del riaparmio amministrato o del risparmio gestito che sostanzialmente si differenziano solo in relazione alla imputazione temporale del provento ( sul maturato o sul realizzato ) ed in relazione alla necessità o meno di evidenziare in dichiarazione la plusvalenza - il piccolo risparmiatore va protetto poverino ... mica vorrete che conservi i soldini sotto il mattone!
b. partecipazioni qualificate ...entrano al 49.72% in b.i. - questo con le partecipazioni ci specula di mestiere e allora pagasse!
- persone fisiche imprenditori e società di persone
si prescinde dalla percentuale di qualificazione ma...
a. in contabilità ordinaria ...esenti al 50.28% ( entrano in b.i. al 49.72% ) - visto che sei stato bravo ed hai uno straccio di bilancio in cui "immobilizzare" per un annetto le partecipazioni te la cavi con poco
b. in contabilità semplificata... tassate al 100% - e se tu non vuoi manco pagare il commercialista che ti scarabocchia un bilancio ( pure falso andrebbe bene...) come faccio io a verificare che tu quei titoli non li hai fatti girare trenta volte- compra e vendi - compra e vendi - con ciò mostrando intenti speculativi che certo non meritano l'esenzione?
- soggetti ires
a. plusvalenze con requisiti pex ... esenti al 95% ( entrano in b.i. al 5% ma in realtà fiscalmente si opera una variazione in diminuzione posto che a bilancio è tutta contabilizzata ) - il soggetto ires non è il malato terminale ( quello è il socio quando percepisce gli utili ) e quindi - onde evitare - spiacevolissime doppie imposizioni le plusvalenze ed i dividendi vanno sostanzialmente detassati
b. plusvalenze prive dei requisiti pex ( plusvalenze patrimoniali )...tassate al 100% - eccone un'altro che fa compra e vendi - compra e vendi ... realizzando guadagni che altro che 27.50 di tassazione ires !
soprassiedo sulla tassazione in ingresso delle plusvalenze realizzate su titoli off shore e non negoziati su mercati regolamentati e sul relativo interpello ...
grazie mille, mi torna tutto...solo una domanda: le minusvalenze delle pex non sono deducibili. Non ho capito bene invece se i costi sostenuti per la gestione delle pex siano parzialmente (massimo 5% ovviamente) deducibili o meno, Tesauro fa presumere di si.
Veramente ci sarebbe anche la "variabile" paradisi fiscali come luogo di realizzazione della plusvalenza connessa alla eventuale negoziazione su mercati regolamentati ...
In secondo luogo il fatto che tu ( o altri ) non capisca non significa certamente che noi si faccia confusione o che la disciplina sia "farraginosa"
la cosa non è così complicata come sembra ( a te ):
- persone fisiche non imprenditori
a. partecipazioni non qualificate ... tassazione sostitutiva al 12.50% adottando uno dei tre regimi della dichiarazione , del riaparmio amministrato o del risparmio gestito che sostanzialmente si differenziano solo in relazione alla imputazione temporale del provento ( sul maturato o sul realizzato ) ed in relazione alla necessità o meno di evidenziare in dichiarazione la plusvalenza - il piccolo risparmiatore va protetto poverino ... mica vorrete che conservi i soldini sotto il mattone!
b. partecipazioni qualificate ...entrano al 49.72% in b.i. - questo con le partecipazioni ci specula di mestiere e allora pagasse!
- persone fisiche imprenditori e società di persone
si prescinde dalla percentuale di qualificazione ma...
a. in contabilità ordinaria ...esenti al 50.28% ( entrano in b.i. al 49.72% ) - visto che sei stato bravo ed hai uno straccio di bilancio in cui "immobilizzare" per un annetto le partecipazioni te la cavi con poco
b. in contabilità semplificata... tassate al 100% - e se tu non vuoi manco pagare il commercialista che ti scarabocchia un bilancio ( pure falso andrebbe bene...) come faccio io a verificare che tu quei titoli non li hai fatti girare trenta volte- compra e vendi - compra e vendi - con ciò mostrando intenti speculativi che certo non meritano l'esenzione?
- soggetti ires
a. plusvalenze con requisiti pex ... esenti al 95% ( entrano in b.i. al 5% ma in realtà fiscalmente si opera una variazione in diminuzione posto che a bilancio è tutta contabilizzata ) - il soggetto ires non è il malato terminale ( quello è il socio quando percepisce gli utili ) e quindi - onde evitare - spiacevolissime doppie imposizioni le plusvalenze ed i dividendi vanno sostanzialmente detassati
b. plusvalenze prive dei requisiti pex ( plusvalenze patrimoniali )...tassate al 100% - eccone un'altro che fa compra e vendi - compra e vendi ... realizzando guadagni che altro che 27.50 di tassazione ires !
soprassiedo sulla tassazione in ingresso delle plusvalenze realizzate su titoli off shore e non negoziati su mercati regolamentati e sul relativo interpello ...
nn c'è bisogno di alterarsi, 6 mlt preparata!!!, riguardo alla legislazione fiscale "farraginosa" in generale, nn lo sostengo io, ma mlt relatori (certamente + autorevoli di me) nei diversi convegni del cndc, cmq è pur sempre una opinione soggettiva!
6 st mlt esaustiva e bravissima!, hai ft bene a tralasciare la tassazione su titoli off shore, nnkè, aggiungo, lo scudo fiscale e la rivalutazione, di cui al 31/10/2010 scade il versamento dell'imposta sostitutiva.
hahah 6 trpp forte!!!
ciao
grazie mille, mi torna tutto...solo una domanda: le minusvalenze delle pex non sono deducibili. Non ho capito bene invece se i costi sostenuti per la gestione delle pex siano parzialmente (massimo 5% ovviamente) deducibili o meno, Tesauro fa presumere di si.
Ritiro la domanda: i costi non sono deducibili, e lo dice ma di fatto sta anche che nella pag. 126 fa un po' di confusione nella qualificazione tra "esclusione " ed "esenzione" assimilando le pex ai dividenti che sono esclusi e in quanto tali con costi deducibili...però dopo chiarisce...
... figurati, io mi trovo sempre in stato confusionale quando si tratta di materia fiscale..hahah
non ridere con chi sta buttando lacrime e sangue sui 4 vangeli (civile-commerciale-tributario-contabilità) in cerca di risposte con accanto la Bibbia e il Memento...
Ritiro la domanda: i costi non sono deducibili, e lo dice ma di fatto sta anche che nella pag. 126 fa un po' di confusione nella qualificazione tra "esclusione " ed "esenzione" assimilando le pex ai dividenti che sono esclusi e in quanto tali con costi deducibili...però dopo chiarisce...
non è proprio così ... approfondisci sul memento. Ricordati che la parola costi di per sè non significa niente...bisogna vedere di che tipo di costi si tratta prima di stabilirne il trattamento tributario...
assolutamente no!, anzi tutto il mio rispetto, inoltre si studia con la preoccupazione dell'esame, rendendo più difficile lo studio, però bisogna anche sdrammatizzare!
non è proprio così ... approfondisci sul memento. Ricordati che la parola costi di per sè non significa niente...bisogna vedere di che tipo di costi si tratta prima di stabilirne il trattamento tributario...
Infatti ricordo che tutte le volte che ripasso sulle pex sta cosa non mi torna del tutto, mi riferivo ai costi di diretta imputazione sostenuti per la cessione che effettivamente sono deducibili nella siundicata misura cioè 5 % o 49,72% ...grande Paola!!!
Infatti ricordo che tutte le volte che ripasso sulle pex sta cosa non mi torna del tutto, mi riferivo ai costi di diretta imputazione sostenuti per la cessione che effettivamente sono deducibili nella siundicata misura cioè 5 % ...grande Paola!!!
Brava! ... e ora un'altra domanda ... quali sono questi costi di diretta imputazione e perchè sono deducibili quando invece la "regola di sistema" vuole i costi su poste esenti indeducibili?
Brava! ... e ora un'altra domanda ... quali sono questi costi di diretta imputazione e perchè sono deducibili quando invece la "regola di sistema" vuole i costi su poste esenti indeducibili?
Il notaio, l'intermediario e la perizia di valutazione...sono deducibili perché non è una esenzione di natura agevolativa ma è a scopo tecnico per evitare la doppia imposizione economica così come accade per i dividendi...
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