Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all'inchiesta, ricordando con commozione il gip Michele Barillaro e il funzionario della Agenzia delle Entrate Filippo Caporali tragicamente scomparsi, il pm ha riassunto gli elementi emersi nelle indagini dei carabinieri del Nas: «Un miliardo e 200 milioni di euro all'estero; la contabilità occulta e parallela a Lugano; poi, quando sono stati scoperti, il pagamento di quasi 400 milioni al fisco per scongiurare il commissariamento della Menarini». Durante le indagini fu perquisita (non indagata) Maria Angiolillo, la defunta regina dei salotti romani, e le sue agende furono sequestrate. Abile lobbista e buona amica di Alberto Aleotti, si prodigava per convincere ministri e parlamentari a scongiurare la riduzione dei prezzi dei farmaci. «È il grande gioco dei grandi affari, quello dove tutto sfuma, dove idee e ideali possono "smussare gli angoli" in un bel salotto tra un sauté, un consommé, un fois gras», ha detto il pm.
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Secondo l'accusa, grazie a società fittizie estere interposte, la Menarini sovrafatturava fino a 7 volte il costo dei principi attivi che acquistava dalle multinazionali produttrici. «Tutto comincia negli anni '80, quando Aleotti paga Poggiolini, il re Mida della Sanità, e gli altri funzionari che determinavano il prezzo dei farmaci. Le multinazionali avevano interesse a fare accordi con la Menarini, che al loro confronto era un microbo, perché Aleotti riusciva a ottenere prezzi vantaggiosi anche per loro». L'inchiesta ha portato alla luce – accanto alla struttura che produceva farmaci - una struttura occulta e parallela «che produceva denaro grazie alle sovrafatturazioni» e i cui segreti erano custoditi in un appartamento di Lugano scoperto da un investigatore del Nas.Commenta
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l'altro pm, Luca Turco, ha ricordato che Aleotti fu incastrato negli anni '90 dall'inchiesta napoletana sulla Farmatruffa. Patteggiò per corruzione e versò allo Stato circa 3 miliardi di lire, pari a 1,8 milioni di euro: «Fu molto intelligente perché pagando 1,8 milioni riuscì a nascondere la truffa che gli ha fruttato una provvista occulta di un miliardo e 200 milioni»Commenta
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Il pm Squillace ha parlato di silenzio dei media: «È forte, davvero forte, l'impressione che della questione del prezzo dei farmaci in questo Paese non s'ha da parlare, su di essa non s'ha da fare rumore. I grandi affari non vogliono clamori. È meglio silenzio e opacità»Commenta
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E lo Stato quindi tutti noi...Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggioNon certo i risparmiatori...
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approvato il DPCM contenente l'elenco delle amministrazioni autorizzate a emanare nuovi bandi di concorso, l'AE non c'è e nulla si dice circa l'INPSCommenta
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Originariamente inviato da raffi721 Visualizza il messaggio
l' a.e se ne frega del DPCM....se servono cristiani si fa autorizzare (in deroga)...il problema vero sono i ricorsi..Commenta
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ed i cristiani servono...(come il pane....)
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http://www.metropolisweb.it/Notizie/...ust_malta.aspxOriginariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioCommenta
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