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    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
    Cosa sono le frodi carosello e quali sono gli indici rilevatori.....
    FRODE CAROSELLO--> (si perpetua all'infinito)

    Con questa espressione, di carattere giornalistico più che tecnico, è definita una serie di operazioni commerciali che coinvolgono più soggetti passivi, spesso con sede in diversi Paesi comunitari, nell’ambito della quale almeno uno dei soggetti si rende fraudolentemente evasore dell’imposta, al fine di consentire ad uno o più soggetti della catena di detrarre un'IVA mai versata all’erario.

    L’evasione può avvenire tanto con riferimento all’IVA dovuta sull’acquisto intracomunitario, sia con riferimento all’IVA dovuta su un'operazione interna.

    Tipicamente – ma non necessariamente – l’evasione dell’IVA è realizzata da un missing trader, ovvero da un soggetto privo di reale consistenza commerciale/patrimoniale. Di frequente nella catena di operazioni è inserito un operatore commerciale “reale” (c.d. buffer) e spesso del tutto estraneo al meccanismo frodatorio il quale, proprio per la sua effettiva esistenza, è spesso l’unico soggetto sottoposto ad accertamento da parte dell’A.F., la quale intende recuperare nei suoi confronti l’imposta evasa da altri.

    Il fatto che normalmente l’attività di accertamento dell’A.F. si rivolga (anche se non esclusivamente) nei confronti del soggetto “reale” coinvolto suo malgrado nella frode (cioè del soggetto che ha pagato regolarmente in via rivalsa l’IVA al suo fornitore ed al quale viene negata la relativa detrazione a causa del fatto che altri, nella catena di operazioni commerciali, ha evaso l’imposta) ha posto fin dall’inizio il problema della rilevanza della sua consapevolezza ai fini del disconoscimento del diritto di detrazione.

    Domanda….chi deve provare cosa, in caso di detrazione iva da parte di un soggetto reale coinvolto suo malgrado nella frode?

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      Domanda....(mia) .OMESSA TENUTA SCRITTURE CONTABILI : conseguenze civili, fiscali, penali e fallimentari.....

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        datevi una lettura veloce......(credo sia utile come ripasso..)

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          "società di persone".....nel senso che trovate spunti per rispondere alla domanda sopra riportata in tema di omessa scritture contabili ....

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            off topic.....ahahahahahahahahahahahahahah

            http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...-mesi/2399362/

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              FRODE CAROSELLO--> (si perpetua all'infinito)

              Con questa espressione, di carattere giornalistico più che tecnico, è definita una serie di operazioni commerciali che coinvolgono più soggetti passivi, spesso con sede in diversi Paesi comunitari, nell’ambito della quale almeno uno dei soggetti si rende fraudolentemente evasore dell’imposta, al fine di consentire ad uno o più soggetti della catena di detrarre un'IVA mai versata all’erario.

              L’evasione può avvenire tanto con riferimento all’IVA dovuta sull’acquisto intracomunitario, sia con riferimento all’IVA dovuta su un'operazione interna.

              Tipicamente – ma non necessariamente – l’evasione dell’IVA è realizzata da un missing trader, ovvero da un soggetto privo di reale consistenza commerciale/patrimoniale. Di frequente nella catena di operazioni è inserito un operatore commerciale “reale” (c.d. buffer) e spesso del tutto estraneo al meccanismo frodatorio il quale, proprio per la sua effettiva esistenza, è spesso l’unico soggetto sottoposto ad accertamento da parte dell’A.F., la quale intende recuperare nei suoi confronti l’imposta evasa da altri.

              Il fatto che normalmente l’attività di accertamento dell’A.F. si rivolga (anche se non esclusivamente) nei confronti del soggetto “reale” coinvolto suo malgrado nella frode (cioè del soggetto che ha pagato regolarmente in via rivalsa l’IVA al suo fornitore ed al quale viene negata la relativa detrazione a causa del fatto che altri, nella catena di operazioni commerciali, ha evaso l’imposta) ha posto fin dall’inizio il problema della rilevanza della sua consapevolezza ai fini del disconoscimento del diritto di detrazione.

              Domanda….chi deve provare cosa, in caso di detrazione iva da parte di un soggetto reale coinvolto suo malgrado nella frode?
              Lo schema è quello allegato?
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                Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
                Lo schema è quello allegato?
                è scritto troppo piccolo....non riesco a leggere...

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                  lo schema più semplice....si interpone un nulla tenete in territorio italiano nell'acquisto di beni tra un soggetto intracomunitario (reale venditore) e un altro italiano (reale acquirente). Quest'ultimo però risulterà acquirente dal prestanome che emette fattura con iva (permettendo al reale acquirente di detrarla) ma poi non la versa perchè sparisce!

                  nb: il reale acquirente dirà spesso che non era a conoscenza dell'interposizione ....e ancora più spesso si scopre che al venditore comunitario era lui stesso che forniva i fondi per mettere in atto il giochino...(sono suoi uomini...)

                  il tutto si può fare solo grazie alla consulenza di fetusi professionisti....L'imprenditore se fosse solo non potrebbe fare questi giochini.....

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                    questo è quello che fanno i piccoletti....sono operazioni grezze.....i ganzi invece operano con operazioni abusive/elusive......(recentemente depenalizzate...).....su tutte..., operazioni di transfer pricing...

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                      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                      lo schema più semplice....si interpone un nulla tenete in territorio italiano nell'acquisto di beni tra un soggetto intracomunitario (reale venditore) e un altro italiano (reale acquirente). Quest'ultimo però risulterà acquirente dal prestanome che emette fattura con iva (permettendo al reale acquirente di detrarla) ma poi non la versa perchè sparisce!

                      nb: il reale acquirente dirà spesso che non era a conoscenza dell'interposizione ....e ancora più spesso si scopre che al venditore comunitario era lui stesso che forniva i fondi per mettere in atto il giochino...(sono suoi uomini...)

                      il tutto si può fare solo grazie alla consulenza di fetusi professionisti....L'imprenditore se fosse solo non potrebbe fare questi giochini.....
                      Quindi dovrebbe essere questo: magari non si legge neppure questo...oltre alla societa' cartiera c'e' un altro soggetto interposto tra cartiera e acquirente
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