Originariamente inviato da call979
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Nuovo concorso 1180 posti Agenzia Entrate
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riposto quello che ha giustamente detto assuntac e cioè:
Sulla ammissione con riserva, è chiaro che la graduaoria della prima prova verrà fatta dopo aver epurato i risultati dei candidati che non presentano i requisiti, quindi nessuno potrebbe mai essere pregiudicato... ok?
chiamare per credere!
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Originariamente inviato da assuntac Visualizza il messaggioSono d'accordo sul fatto che forse può essere ritenuto legittimo il limitare le domande con lo sbarramento del voto di laurea (anche se sono le preselezioni che di solito svolgono questa funzione di "smaltimento") però a parità di laurea (ad esempio in giurisprudenza) mi sembra del tutto illegittimo, illogico, direi anche incostituzionale, richiedere una votazione diversa a seconda che si tratti di vecchio o di nuovo ordinamento! Voglio dire, se per le lauree con il nuovo ritengono sufficiente la laurea a pieni voti (cioè, secondo la legge sull'ordinamento universitario, con i 9/10 della votazione complessiva) di 90/100, tale requisito deve essere ritenuto valido anche per le lauree del vecchio ordinamento, e quindi non sbarrare a 100/110 bensì a 99/110... altrimenti dovrebbero spiegare perché valutare diversamente titoli equivalenti solo per il tipo di ordinamento degli studi...
Sulla ammissione con riserva, è chiaro che la graduaoria della prima prova verrà fatta dopo aver epurato i risultati dei candidati che non presentano i requisiti, quindi nessuno potrebbe mai essere pregiudicato... ok?
chiamare per credere!
Del resto facendo così evitano di dover fare migliaia di controlli.
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mah....mi sembra tutto abbastanza assurdo e paradossale. Allora solitamente nei concorsi pubblici il controllo dei requisiti DOVREBBE essere effettuato DOPO il superamento della prova PREselettiva. Per esempio concorso pubblico con 1) prova preselettiva 2) prove scritte. Nel caso di superamento della prova preselettiva, si procede al controllo dei requisiti PRIMA dell'espletamento delle prove scritte.
Qui invece non abbiamo una prova PREselettiva, ma abbiamo direttamente una prova scritta...il che secondo me per non creare casini dovrebbero fare il controllo PRIMA dell'espletamento delle prove...in caso di mancanza di requisiti si manda una lettera al destinatario PRIMA della data di espletamento della prova scritta.
Cosa ne pensate di questo?
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Originariamente inviato da gianl Visualizza il messaggioChe nessuno di voi vincerà il concorso è sicuro, visto che non avete i requisiti per parteciparvi.
Nel merito, non sarà pubblicato, il 20 maggio, alcun elenco degli ammessi. Al più, ed è quello che consigliavo tra le righe, conviene, a chi vuole comunque inviare la domanda pur non avendo i requisiti, informarsi telefonicamente dopo il 17 marzo presso la direzione regionale per cui si è presentata la domanda per sapere se la propria domanda è stata accettata o meno, evitando così di fare un viaggio a vuoto.
Volendo ragionarci un po', cosa che gli utenti del forum, te compreso, fanno raramente, inviare comunque la domanda non ha alcun senso.
Ad oggi chi non ha i requisiti stabiliti nel bando è fuori. Se si pensa di tutelarsi inviando la domanda si sbaglia. Nel caso in cui l'AE decidesse di cambiare il bando, dovrà farlo dandone pubblica notizia sulla G.U. e riaprendo contestualmente i termini per presentare la domanda, dando così possibilità a tutti quelli che astrattamente non avevano titolo prima e lo avranno successivamente, di presentare la domanda. Non solo a coloro che l'avessero presentata prima.
Così si escluderebbero tutti i potenziali concorrenti interessati che non l'avevano presentata secondo i dettami del vecchio bando: cosa, questa si, chiaramente illegittima e contestabile dinanzi ad un GA.
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Originariamente inviato da bandecoro Visualizza il messaggioA mio avviso la posizione di chi ha i requisiti potrebbe non esssere pienamente tutelata facendo i controlli dopo la prima prova.
Facciamo un esempio.
Secondo il bando, supera la prima prova chi ha più di 24 e rientra nel triplo dei posti messi a concorso.
Questo vuol dire che, se ad esempio vi sono 100 posti, prendono fino al 300^ purchè abbia almeno 24.
Ora, se quelli che hanno preso 24 sono meno del triplo dei posti a concorso (nel nostro esempio 300), il problema non si pone.La soglia del 24 è un valore assoluto, o ci arrivi o sei fuori.
Ma se i concorrenti oltre il 24 dovessero essere di più, la partecipazione di persone prive dei requisiti può falsare i risultati.Infatti in quel caso si conta la posizione, non il voto,che è relativa.E potrebbe ben accadere che Tizio, che ha i requisiti, è escluso perchè è arrivato 301^ mentre sarebbe arrivato 300^ (e quindi sarebbe stato dentro)se Caio, privo dei requisiti, non avesse ottenuto un punteggio più alto.
Per Tizio sarebbe una magra consolazione sapere che, a seguito del controllo dei titoli, Caio è stato escluso.Intanto lui non ha superato la prova.
Quindi, una ammissione con riserva e controllo dopo una prova così strutturata rischia di creare un forte contenzioso in seguito.
In Agenzia dovrebbero averci già pensato, infatti sul bando al punto 4.3 è scritto che è data comunicazione agli ammessi almeno 15 giorni prima del giorno in cui debbono sostenere la prova.Questo mi fa escludere l'ipotesi dell'ammissione con riserva.
In ogni caso, non farebbe male farglielo presente.
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Originariamente inviato da ronnie2 Visualizza il messaggioma infatti il controllo verrebbe effettuato tra la prima e seconda prova. Gli ammessi con riserva se non a posto con i requisiti (in questo caso il voto di laurea), pur ottenendo un posto utile in graduatoria verrebbero esclusi con successiva comunicazione.
PS nel post sopra rispondevo a fibonacci.
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ma infatti il controllo verrebbe effettuato tra la prima e seconda prova. Gli ammessi con riserva se non a posto con i requisiti (in questo caso il voto di laurea), pur ottenendo un posto utile in graduatoria verrebbero esclusi con successiva comunicazione.
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Sono d'accordo sul fatto che forse può essere ritenuto legittimo il limitare le domande con lo sbarramento del voto di laurea (anche se sono le preselezioni che di solito svolgono questa funzione di "smaltimento") però a parità di laurea (ad esempio in giurisprudenza) mi sembra del tutto illegittimo, illogico, direi anche incostituzionale, richiedere una votazione diversa a seconda che si tratti di vecchio o di nuovo ordinamento! Voglio dire, se per le lauree con il nuovo ritengono sufficiente la laurea a pieni voti (cioè, secondo la legge sull'ordinamento universitario, con i 9/10 della votazione complessiva) di 90/100, tale requisito deve essere ritenuto valido anche per le lauree del vecchio ordinamento, e quindi non sbarrare a 100/110 bensì a 99/110... altrimenti dovrebbero spiegare perché valutare diversamente titoli equivalenti solo per il tipo di ordinamento degli studi...
Sulla ammissione con riserva, è chiaro che la graduaoria della prima prova verrà fatta dopo aver epurato i risultati dei candidati che non presentano i requisiti, quindi nessuno potrebbe mai essere pregiudicato... ok?
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