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ADESIONE COSTITUZIONE COMITATO IDONEI AE

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    Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
    No quello che dici è falso il razzismo esiste, ed esisterà sempre come l'ignoranza e la grettezza mentale, ma di certo non riguarda tutti i settentrionali , così come non tutti i meridionali sono fatti allo stesso modo...
    Purtroppo la mia esperienza di un anno e mezzo all'ispettorato del lavoro di una grossa città del nord conferma, seppur con alcuni distinguo ( tutti noi "nuovi" nel lavoro ci mettiamo lo stesso impegno e passione), quelle che sono le impressioni di mariovr 25: molti ragazzi del sud, non tutti per carità, stanno facendo carte false per ottenere il trasferimento ed addirittura molti, complice la mollezza nella concessione di alcuni benefici, iniziano già ad abusare della famosa legge 104 che garantisce tre giorni al mese per assistere un parente in grave stato di handicap. Inutile dire che le certificazioni riguardano le situazioni più disparate al limite della legalità. Morale della favola costoro si ritrovano tra 104 e ferie ordinarie con 63 giorni annuali e pretendono di avere i periodi migliori per il sol fatto che stanno lontani da casa. Addirittura gli idonei immessi in servizio il 2 luglio ( poco più di un mese quindi ) iniziano a storcere il naso perchè si dovranno passare agosto in ufficio e già cercano tutte le dritte utili al loro scopo. Ora a me sta bene tutto però che i comportamenti negativi di alcune persone influenzino le strategie di pianificazione di un ufficio pubblico di importanza nevralgica nel tessuto sociale, è purtroppo un triste dato di fatto.

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      Ma davvero queste situazioni sono così frequenti?
      Quelli che chiedono il trasferimento dopo un mese andrebbero cacciati a calci in ****!
      [i]Gli uomini brutti hanno altre carte da giocare.
      Sì, quelle di credito[/i]

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        Originariamente inviato da scaluzzi Visualizza il messaggio
        Ma davvero queste situazioni sono così frequenti?
        Quelli che chiedono il trasferimento dopo un mese andrebbero cacciati a calci in ****!
        Scusate l'OT,sarò brevissimo.
        Ho scoperto il mondo degli insegnanti precari perchè la mia ragazza è una insegnante precaria. L'anno passato ha avuto una cattedra ad 800 kilometri da casa senza usufruire di un giorno di ferie né di malattia. Ma la realtà non è quella. Nelle scuole del Nord gli insegnanti precari sono nella stragrande maggioranza meridionali. E l'andazzo è questo: un'insegnante presente in una graduatoria viene chiamata da una scuola per una supplenza - che può durare, spesso, da novembre alla fine dell'anno scolastico - la fortunata accetta l'incarico, sale per firmare il contratto e, tempo qualche giorno, sparisce. Quasi sempre perchè, subito dopo aver firmato il contratto, "scopre" di essere rimasta incinta e quindi si mette in maternità. Naturalmente lo stipendio e l'anzianità di servizio sono fatti salvi.
        In una scuola di un paese vicino a quello dove la mia ragazza ha insegnato, una cattedra è stata coperta con 6 contratti perchè appena un'insegnante firmava si metteva in maternità, e la stessa cosa faceva la sostituta. La sesta, che si è comportata seriamente, è del posto. Quei cinque stipendi superflui sono pagati dalla Tesoreria Provinciale del Ministero dell'Economia. Cioè da noi.
        E a quest'andazzo, che è ben noto a chi lavora nel settore (presidi, provveditori, ecc.), non c'è rimedio.

        Che nel Sud non ci sia lavoro e che i sacrifici che i meridionali sopportano sono televati, è la verità. Però tanti meridionali più che di sacrifici si specializzano in furbescate che rasentano la truffa allo Stato, oltre chè al danno all'organizzazione della Pubblica Amministrazione: tanto assenteismo e tanto disamore verso il proprio lavoro non giova né alle PP.AA. né ai cittadini utenti.

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          Quoto in pieno! Per un meridionale è giusto poter chiedere il trasferimento, ma nell'assoluto rispetto della legalità, delle graduatorie esistenti e dei posti a disposizione. Sono i furbi che rovinano gli uffici!
          [FONT=Garamond]Una repubblica non può aver successo fino a quando in essa non vi sia un certo numero di persone permeate dei principi di giustizia e di onore (Charles Darwin)[/FONT]

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            Originariamente inviato da gianl Visualizza il messaggio
            Scusate l'OT,sarò brevissimo.
            Ho scoperto il mondo degli insegnanti precari perchè la mia ragazza è una insegnante precaria. L'anno passato ha avuto una cattedra ad 800 kilometri da casa senza usufruire di un giorno di ferie né di malattia. Ma la realtà non è quella. Nelle scuole del Nord gli insegnanti precari sono nella stragrande maggioranza meridionali. E l'andazzo è questo: un'insegnante presente in una graduatoria viene chiamata da una scuola per una supplenza - che può durare, spesso, da novembre alla fine dell'anno scolastico - la fortunata accetta l'incarico, sale per firmare il contratto e, tempo qualche giorno, sparisce. Quasi sempre perchè, subito dopo aver firmato il contratto, "scopre" di essere rimasta incinta e quindi si mette in maternità. Naturalmente lo stipendio e l'anzianità di servizio sono fatti salvi.
            In una scuola di un paese vicino a quello dove la mia ragazza ha insegnato, una cattedra è stata coperta con 6 contratti perchè appena un'insegnante firmava si metteva in maternità, e la stessa cosa faceva la sostituta. La sesta, che si è comportata seriamente, è del posto. Quei cinque stipendi superflui sono pagati dalla Tesoreria Provinciale del Ministero dell'Economia. Cioè da noi.
            E a quest'andazzo, che è ben noto a chi lavora nel settore (presidi, provveditori, ecc.), non c'è rimedio.

            Che nel Sud non ci sia lavoro e che i sacrifici che i meridionali sopportano sono televati, è la verità. Però tanti meridionali più che di sacrifici si specializzano in furbescate che rasentano la truffa allo Stato, oltre chè al danno all'organizzazione della Pubblica Amministrazione: tanto assenteismo e tanto disamore verso il proprio lavoro non giova né alle PP.AA. né ai cittadini utenti.
            I tuoi interventi sono sempre pacati, circostanziati e "istruttivi".
            Complimenti davvero.
            Ma pensa tu che stratagemmi...
            [i]Gli uomini brutti hanno altre carte da giocare.
            Sì, quelle di credito[/i]

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              Questa generalizzazione riguardo i meridionali è daverro sinonimo di grande superficialità.
              Ho diversi parenti e conoscenti che hanno lavorato al Nord , anche nella scuola, facendo la trafila delle supplenze , senza prendere per anni un giorno di malattia.
              LA legge 104 , se riconosciuta, presuppone delle patologie molto gravi , ed è giusto in questo caso, e sacrosanto ,che i relativi diritti vengano fatti valere.
              Quanto poi al fatto che i meridionali sarebbero i furbi della situazione , anche questo è un luogo comune , conosco diversi settentrionali di certo non da meno...
              Il mio suggerimento , rivolto alla persone intelligenti , è di valutare le persone per quello che sono , senza tutti questi pregiudizi , non è il luogo in cui una persona è nato che determina il suo valore. Fino a quando si ragiona in un certo modo "i meridionali" , "le donne" e altre generalizzazioni di questo tipo , vi saranno valutazioni fuorvianti e inquinate da pregiudizi

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                Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
                Questa generalizzazione riguardo i meridionali è daverro sinonimo di grande superficialità.
                Ho diversi parenti e conoscenti che hanno lavorato al Nord , anche nella scuola, facendo la trafila delle supplenze , senza prendere per anni un giorno di malattia.
                LA legge 104 , se riconosciuta, presuppone delle patologie molto gravi , ed è giusto in questo caso, e sacrosanto ,che i relativi diritti vengano fatti valere.
                Quanto poi al fatto che i meridionali sarebbero i furbi della situazione , anche questo è un luogo comune , conosco diversi settentrionali di certo non da meno...
                Il mio suggerimento , rivolto alla persone intelligenti , è di valutare le persone per quello che sono , senza tutti questi pregiudizi , non è il luogo in cui una persona è nato che determina il suo valore. Fino a quando si ragiona in un certo modo "i meridionali" , "le donne" e altre generalizzazioni di questo tipo , vi saranno valutazioni fuorvianti e inquinate da pregiudizi
                Io ho raccontato un problema. Un problema che ho toccato con mano. Ho avuto quindi esperienze in merito. Leggendo i commenti di L'Esperto, di mariovr25, di e-governance, e di altri, viene fuori lo stesso sentore: in base ad esperienze dirette si è notato che i meridionali, e, in molti casi, le donne, una volta assicuratosi il posto di lavoro, le inventano di tutte per cercare di stare più tempo a casa a discapito della regolarità dell'ufficio pubblico che dovrebbero ricoprire. Ci sono fior di giornalisti che vi hanno scritto fiumane di articoli e di libri. Ci sono dati INPS ed ISTAT che quantificano questi fenomeni. Evidentemente, se l'AE cerca di sensibilizzare i residenti a partecipare ai concorsi, si trova a fronteggiare, a livello macro, il medesimo problema.
                Quindi tra chi è che ragiona in modo da risultare
                Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
                sinonimo di grande superficialità.
                siamo in buona compagnia.
                Personalmente non colgo il tuo consiglio
                Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
                rivolto alla persone intelligenti
                in quanto non mi reputo di esserlo.

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                  Originariamente inviato da scaluzzi Visualizza il messaggio
                  I tuoi interventi sono sempre pacati, circostanziati e "istruttivi".
                  Complimenti davvero.
                  Ma pensa tu che stratagemmi...
                  Mi dispiace, scaluzzi, ma non è così.
                  In base al metro dell'utente con nick giustizia, che qui è legge, i miei interventi sono superficiali e poco intelligenti.
                  Siccome nessuno è perfetto, io persevero con i miei difetti e posto un po' di cose che dimostrano come nella Pubblica Amministrazione non è tutto rose e fiori, spesso per colpa di chi ci lavora:
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...3/stella.shtml
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...4/stella.shtml
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...0/stella.shtml
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...maginari.shtml
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/C..._patente.shtml
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...concorso.shtml
                  http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...malattia.shtml

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                    Un' analisi più equa

                    Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
                    Questa generalizzazione riguardo i meridionali è daverro sinonimo di grande superficialità.
                    Ho diversi parenti e conoscenti che hanno lavorato al Nord , anche nella scuola, facendo la trafila delle supplenze , senza prendere per anni un giorno di malattia.
                    LA legge 104 , se riconosciuta, presuppone delle patologie molto gravi , ed è giusto in questo caso, e sacrosanto ,che i relativi diritti vengano fatti valere.
                    Quanto poi al fatto che i meridionali sarebbero i furbi della situazione , anche questo è un luogo comune , conosco diversi settentrionali di certo non da meno...
                    Il mio suggerimento , rivolto alla persone intelligenti , è di valutare le persone per quello che sono , senza tutti questi pregiudizi , non è il luogo in cui una persona è nato che determina il suo valore. Fino a quando si ragiona in un certo modo "i meridionali" , "le donne" e altre generalizzazioni di questo tipo , vi saranno valutazioni fuorvianti e inquinate da pregiudizi
                    condivido il tuo pensiero: dalle proprie esperienze negative non si può e non si deve trarre una regola generale.

                    ciao

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                      Ovvio che non si vuole generalizzare, ma la mia esperienza questo mi ha insegnato.
                      4 anni fa per il mio servizio ero solo e solo sono rimasto dopo vari concorsi.
                      Prima hanno mandato uno di Napoli allo sportello polifunzionale, sparito dopo 1 mese non si sa come non si sa perchè.
                      Poi è arrivato un cfl di Lecce, resistito 3 mesi e poi spostato a Vicenza (non credo sia ancora lì).
                      Infine con l'ultimo concorso è arrivata una ragazza di Catanzaro, in malattia da marzo 2007.
                      L'altro cfl al registro residente in zona è ancora al suo posto.
                      Ribadisco, non si vuole generalizzare, ma visti gli abusi pregressi è normale che il persona di un ufficio si stufi ben presto di certi soggetti, dato che l'attività di assistenza e di contrasto all'evasione richiede un impegno serio e costante per tutto l'anno e non di certo persone che da un giorno all'altro spariscono.

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