annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

ADESIONE COSTITUZIONE COMITATO IDONEI AE

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Originariamente inviato da e-governance Visualizza il messaggio
    Non sono solito fare pettegolezzi anche perchè ritengo lo stesso l'anticamera della calunnia. Se sono intervenuto è per riportare dati oggettivi e non per cimentarmi in discorsi generici e qualunquisti. Non a caso in un precedente intervento ho sottolineato che, NEL MIO UFFICO ( e non per sentito dire,dunque) questo è il comportamento di una certa percentuale di persone e non di tutte. Inoltre non sono nemmeno solito celarmi dietro l'anonimato di un nick name per dar sfogo alla fantasia: se hai fatto caso in un altro intervento mi pare di aver pure scritto come mi chiamo e cosa faccio ma se per poter esprimere un'opinione basata su un'esperienza diretta bisogna declinare completamente le proprie generalità mi vogliate scusare ma non lo posso fare per ovvie questioni di opportunità. Comunque se qualche ragazzA fosse interessata mi lasci cortesemente il numero di telefono in mp e sarà prontamente richiamata ( ovviamente si scherza eh ).
    Tornando al merito della questione ti auguro vivamente di vivere presto la realtà di un ufficio pubblico con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti. Tra questi ultimi non passerà molto tempo prima che tu ti accorga di come alcune leggi dalla ratio nobile come, per l'appunto, la famosa 104/1992 siano utilizzate e concesse in maniera distorta. Non è certo compito mio denunciare il collega che approfitta di alcuni benefici anche perchè scavalcherei il mio dirigente e la questione sfocerebbe inevitabilmente in un'indagine penale; quello che ho fatto in alcune riunioni e che continuerò a fare è 1) sollevare in maniera costruttiva la questione sollecitando chi di dovere a richiedere come condicio sine qua non una dichiarazione nella quale ogni volta si espliciti che durante i tre giorni ci si recherà in XXX per assistere il sig. XXX quantomeno per responsabilizzare tutto il personale e 2) prima di concedere il beneficio ( a discrezione del direttore dietro presentazione di documentazione asl) accertarsi che davvero YYY sia l'unica persona in grado di assistere il parente invalido. Non a caso ho riportato l'esempio di mio nonno: basterebbe che domani portassi in ufficio la documementazione dell'asl per avere diritto alla concessione di questi benefici. Ma mio nonnno ha già chi lo assiste come nella stragrande maggioranza dei casi. Anche perchè, credimi, i primi a fare le spese di questo andazzo sono proprio coloro i quali hanno seriamente questo tipo di esigenza. Non è ammissibile che in un ufficio di 100 persone ben 58 godano di questi benefici.Non è serio nei confronti dei colleghi e, soprattutto, neoi confronti dell'utenza alla quale, giocoforza, troppo spesso si è costretti ad offrire un servizio a scarto ridotto.
    La dichiarazione con cui si indica il parente da assistere, e l'impossibilità di farlo da parte di altri , non ha proprio senzo alcuno ,e di certo non è utile a contenere il fenomeno .
    Mi rendo contro delle difficoltà che vi possono essere, quando molte persone abbiano da far valere dei diritti , tuttavia spetta a chi è preposta a genstire la situazione riuscire a contemperare tra i vari diritti ed interessi.
    Impropriamente, parli di un 'qualcosa di oggettivo, con riguardo alla presunta strumentalizzazione da parte dei meridionali . Il fatto che tu o terzi abbiano visto 1 dei richiedenti in giro per la città , invece che a prestare assistenza , non vuo0l dire che tutti facciano la stessa cosa.
    Che i furbi esistono lo sappiamo bene, ma è questa generalizzazione che hai fatto ad essere di certo non meno scorretta dell'furbesco assenteismo di "qualche " e sottolineo qualche lavoratore (sia esso meridionale o settentrionale )

    Commenta


      Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
      La dichiarazione con cui si indica il parente da assistere, e l'impossibilità di farlo da parte di altri , non ha proprio senzo alcuno ,e di certo non è utile a contenere il fenomeno .
      Mi rendo contro delle difficoltà che vi possono essere, quando molte persone abbiano da far valere dei diritti , tuttavia spetta a chi è preposta a genstire la situazione riuscire a contemperare tra i vari diritti ed interessi.
      Impropriamente, parli di un 'qualcosa di oggettivo, con riguardo alla presunta strumentalizzazione da parte dei meridionali . Il fatto che tu o terzi abbiano visto 1 dei richiedenti in giro per la città , invece che a prestare assistenza , non vuo0l dire che tutti facciano la stessa cosa.
      Che i furbi esistono lo sappiamo bene, ma è questa generalizzazione che hai fatto ad essere di certo non meno scorretta dell'furbesco assenteismo di "qualche " e sottolineo qualche lavoratore (sia esso meridionale o settentrionale )
      Non era mia intenzione generalizzare e mi spiace se da ciò che ho scritto è apparso il contrario. Di fatto di quei 58 almeno 50 sono meridionali. Comunque sia non nego che a parti invertite ( nel caso cioè di lavoratori settentrionali al sud ) potrebbero essere alcuni tra questi ultimi gli architetti di qualche furbata "legalizzata". E' un problema di persone prima che di cultura di una o più regioni, ne convengo. Pensa che la persona che per nove mesi ha curato il mio affiancamento e mi ha trasmesso tutta la passione che ha per questo lavoro è originaria di Salerno. Ad oggi non ho ancora incontrato un collega più preparato e scrupoloso di lui.
      Ultima modifica di e-governance; 07-08-2007, 10:17.

      Commenta


        Originariamente inviato da e-governance Visualizza il messaggio
        Non era mia intenzione generalizzare e mi spiace se da ciò che ho scritto è apparso il contrario. Di fatto di quei 58 almeno 50 sono meridionali. Comunque sia non nego che a parti invertite ( nel caso cioè di lavoratori settentrionali al sud ) potrebbero essere alcuni tra questi ultimi gli architetti di qualche furbata "legalizzata". E' un problema di persone prima che di cultura di una o più regioni, ne convengo. Pensa che la persona che per nove mesi ha curato il mio affiancamento e mi ha trasmesso tutta la passione che ha per questo lavoro è originaria di Salerno. Ad oggi non ho ancora incontrato un collega più preparato e scrupoloso di lui.
        Vedo che le nostre posizioni si sono avvicinate molto . Certo ,essendovi più meridionali ,ed essendo più utile per chi lavora fuori, usufruire di tali benefici è normale che solo 8 su 58 siano settentrionali .
        Anche io di certo non vedo positivamente "furbate " o espedienti , il mio però voleva essere un invito a non generalizzare. Per come era iniziata la discussione , a causa soprattutto di qualche utente che poi non è oiù intervenuto , sembrava che TUTTI i meridionali agissero in questo modo .
        Non mi sembra giusto avere tali pregiudizi , anche perchè veramente può capitare il "poveraccio" che deve accudire il parente disabile , che dopo tutti di disagi cui va incontro , non mi sembra proprio bello debba essere additato come il furbo della situazione , solo perchè molti profittano di certi benefici per loro natura destinati a situazioni più che degne di tutela

        Commenta


          Allora, qui sulla 104 stiamo un po'uscendo dal seminato.
          La legge 104/92 è una legge quadro che tutela le "persone handicappate" in tutti gli aspetti della loro vita. Per permettere alcune esigenze (visite mediche, ad esempio) l'articolo 33 permette alle persone "in stato di handicap grave" o a chi le assista di usufruire di 3 giorni di permesso al mese. Fino a 2 mesi fa, il diritto certificato sanitariamente dalla ASL veniva vidimato dall'Inps a date condizioni, tra cui la residenza a meno di un'ora di macchina tra l'abitazione dell'interessato e quella dell'assistito. Ora i criteri sono meno restrittivi, ma comunque l'ASL e l'Inps devono esprimere il proprio parere VINCOLANTE.
          Questo perché in caso di approvazione della domanda, il datore di lavoro NON può assolutamente negare la fruizione dei permessi. Egli deve però avere il modello Inps con cui viene approvato il diritto ed un'autocertificazione di effettiva assistenza (STOP, nè documentazione medica nè altro).
          Dato proprio il malcostume della fruizione dei permessi "allegri", sia l'Inps che le ASL hanno tagliato la testa al toro, stringendo (e di molto) la cinghia sulla concessione.
          Poi, una considerazione frutto dell'esperienza personale: per una persona che assiste un malato grave, tre giorni al mese sono a mala pena sufficienti. Per chi li utilizza "a sbafo", bhé, vergogna somma è il minimo insulto da rivolgere loro.
          Il problema Nord/Sud è abbastanza comune, di solito le Asl del centro/sud erano un po' più di manica larga nella concessione, ma il recente passaggio di consegne della verifica dal MEF all'Inps (che è l'ufficiale pagatore della 104) penso che darà grosse conseguenze anche su questo.

          Commenta


            Mah vedremo. E a proposito di maniche larghe, lo sai che l'inps o l'asl può darti tutti i certificati che vuole ma se il datore di lavoro è una piccola impresa privata vieni mobbizzato al massimo finché non ti licenzi dopo aver richiesto la 104, che magari ti spetta di diritto e non è una mera furberia?
            Dovrebbero pensarci chi le furberie le fanno solo perché sanno di essere privilegiati ad essere in un ente pubblico.
            Gabriele

            Commenta

            Sto operando...
            X