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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

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    Originariamente inviato da Ginevra Visualizza il messaggio
    A rigor di logica -ma vi dico già che nel caso dei contabili, per i quali il bando prevdeva la medesima condizione - alla prima metà dovrebbe essere chiesto epr quale contratto optano (full o part time), alla seconda metà proposto invece solo il part time.
    Ma per noi contabili non è stato così, perchè - ci venne risposto "non esistono contabili a mz servizio"....e credo che valga anche per voi!

    buonasera a tutti!
    mi inserisco in questa delicata questione del part time 50%
    Nel bando, se ricordo bene (ma andrò al più presto ad accertarmi) era previsto l'obbligo di indicare per che tipo di contratto optavamo.io ad esempio, ho indicato il full-time, altri immagino abbiano indicato il part-time.
    quindi se si dovesse tener conto di tale opzione, i partecipanti saranno ammessi al part-time o full-time non a seconda della graduatoria (prima metà full, seconda metà part come ha detto ginevra) ma a seconda della preferenza indicata nella domanda

    viceversa l'indicazione di tale opzione non avrebbe avuto senso nel bando, visto che c'è già una legge che opera in automatico in tal senso.nel caso del bando del dap tale opzione è chiaramente vincolante

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      sarebbe utile, a mio avviso, verificare quanti di noi abbiano indicato full time o part time giusto per farcene un'idea

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        Salve a tutti
        i sindacati sembrano muoversi nella direzione giusta
        Il comitato è impegnato in una intensa attività epistolare in vista del CDM di venerdì 23 gennaio.
        Speriamo in buone nuove.

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          Education, mi permetto di contraddirti...ha ragione Ginevra per il semplice fatto che lei cita i fatti. Ciò che è accaduto fino ad ora e che ha provato sulla sua pelle. Che il bando dica altro è vero, ma di certo non è vincolante, altrimenti si arriverebbe all'assurdo che se i primi 198 avessero scelto il full time, il 199° avendo fatto la medesima scelta sarebbe escluso a favore del primo dei vincitori che avesse optato per il part-time. E ciò sarebbe assurdo. L'opzione part-time full-time è puramente indicativa e non vincolante, come invece affermi tu. E sono i fatti a smentirti. Per farti capire la differenza tra un opzione e una scelta vincolante, ti faccio presente che ognuno di noi, al termine delle prove orali, firmò e consegnò un foglio con l'indicazione di alcune sedi che in quel momento erano disponibili (un'indicazione di massima). Il DAP, naturalmente, alla fine determinò altre sedi e quelle opzioni che avevamo dato noi si rivelarono del tutto disattese.
          Non capisco però il tuo problema. Non è meglio che non sarà assunto alcuno con contratto part-time? Vivere lontano da casa con meno di 700 euro è davvero impossibile. Quindi, ripeto, lasciate cadere l'argomento altrimenti a qualcuno potrebbe venire la splendida idea di far risparmiare allo stato alcune centinaia di migliaia di euro all'anno. Heheheh...
          Ultima modifica di Picard; 22-01-2009, 00:19.
          Master(Pi)card

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            ok, ho capito... taciamo e attendiamo..
            [I][COLOR=royalblue]L'importante non è partecipare, è vincere![/COLOR][/I]
            [I][COLOR=royalblue]Barcollo ma non mollo!![/COLOR][/I]
            [I][COLOR=#4169e1]Megghiu fusi cà delusi!![/COLOR][/I]

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              Roma, 22 gennaio 2009
              Al Ministro della Giustizia
              On. Avv. Angelino Alfano
              Via Arenula 70,
              00186 ROMA
              OGGETTO: nuova richiesta di incontro urgente.
              Le OO.SS. SAPPE, OSAPP, UIL, SINAPPE, CISL, CGIL, USPP, FSA/CNPP, SIAPPE,
              rappresentative di tutto il personale penitenziario, hanno preso atto che nel prossimo Consiglio dei Ministri
              del 23 gennaio saranno assunte sostanziali iniziative per decongestionare il grave sovraffollamento delle
              carceri italiane.
              Appare, pertanto, irrinunciabile ribadire la richiesta di aprire con sollecitudine un tavolo di
              confronto con il Responsabile politico del Dicastero della Giustizia stanti anche l’inoperosità e
              l’insostenibile silenzio che connotano, al momento, l’Amministrazione penitenziaria centrale nella persona
              del Capo del Dap Franco Ionta. Tale confronto appare ulteriormente indispensabile prima che le scelte
              effettuate in sede politica si dimostrino parziali o, persino, gravemente errate e pregiudizievoli per tutti gli
              addetti del settore, a partire dalle irrisolte questioni degli organici, della disorganizzazione e della
              sovrapposizione di competenze nell’attuale gestione degli Istituti e dei servizi penitenziari.
              Giova, infine, evidenziare che la perdurante assenza di un costruttivo dialogo costringerà le OO.SS.
              a dichiarare lo stato di agitazione nazionale del personale rappresentato e ad assumere le conseguenti
              iniziative di pubblica e tangibile protesta.
              Si ringrazia per la cortese e competente attenzione e, in attesa di sollecito riscontro si inviano
              distinti saluti.
              SAPPE (Capece)
              OSAPP (Beneduci)
              UIL (Sarno)
              SINAPPE (Santini)
              CISL (Inganni)
              CGIL (Quinti)
              USPP (Moretti)
              FSA/CNPP (Di Carlo)
              SIAPPE (D’Alisa)
              COMUNICATO STAMPA del 22 gennaio 2009
              Nel prendere atto che nel Consiglio dei Ministri del 23 gennaio p.v. saranno assunte iniziative intese a
              decongestionare il sovraffollamento delle carceri, le OO.SS., SAPPE, OSAPP, UIL, SINAPPE, CISL,
              CGIL, USPP, FSA/CNPP, SIAPPE, rappresentative di tutto il personale penitenziario, ribadiscono
              l’esigenza di aprire un confronto
              urgente con il Responsabile politico del Dicastero della Giustizia,
              stante anche una condizione di inoperosità, sofferenza e di inaccettabile silenzio nell’Amministrazione
              penitenziaria a partire dal Capo del Dap Franco Ionta. Sussiste, infatti, il rischio che le scelte effettuate
              in sede politica si dimostrino gravemente errate e pregiudizievoli per tutti gli addetti al settore.
              In assenza di tale confronto, già ripetutamente richiesto, le OO.SS. dichiareranno lo stato di agitazione
              nazionale del personale rappresentato ed assumeranno le conseguenti iniziative di protesta.
              SAPPE (Capece)
              OSAPP (Beneduci)
              UIL (Sarno)
              SINAPPE (Santini)
              CISL (Inganni)
              CGIL (Quinti)
              USPP (Moretti)
              FSA/CNPP (Di Carlo)

              SIAPPE (D’Alisa)

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                Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                Education, mi permetto di contraddirti...ha ragione Ginevra per il semplice fatto che lei cita i fatti. Ciò che è accaduto fino ad ora e che ha provato sulla sua pelle. Che il bando dica altro è vero, ma di certo non è vincolante, altrimenti si arriverebbe all'assurdo che se i primi 198 avessero scelto il full time, il 199° avendo fatto la medesima scelta sarebbe escluso a favore del primo dei vincitori che avesse optato per il part-time. E ciò sarebbe assurdo. L'opzione part-time full-time è puramente indicativa e non vincolante, come invece affermi tu. E sono i fatti a smentirti. Per farti capire la differenza tra un opzione e una scelta vincolante, ti faccio presente che ognuno di noi, al termine delle prove orali, firmò e consegnò un foglio con l'indicazione di alcune sedi che in quel momento erano disponibili (un'indicazione di massima). Il DAP, naturalmente, alla fine determinò altre sedi e quelle opzioni che avevamo dato noi si rivelarono del tutto disattese.
                Non capisco però il tuo problema. Non è meglio che non sarà assunto alcuno con contratto part-time? Vivere lontano da casa con meno di 700 euro è davvero impossibile. Quindi, ripeto, lasciate cadere l'argomento altrimenti a qualcuno potrebbe venire la splendida idea di far risparmiare allo stato alcune centinaia di migliaia di euro all'anno. Heheheh...
                Il problema è proprio quello che hai citato anche se paradossalmente: se i primi 198 hanno scelto il part-time il 199 avendo fatto ugualmente la scelta del part-time, sarebbe scavalcato dai successivi che avrebbero indicato il full-time.
                E' certamente un discorso paradossale e lo capisco, ma mi rendo anche conto che la domanda del concorso non ci chiedeva una eventuale disponibilità ad effettuare un part time, ma una precisa scelta, se lavorare in part time o full time.

                pertanto se l'amministrazione decidesse di utilizzare il part time (come effettivamente dovrebbe fare se si attenesse a quanto riportato nella domanda), la graduatoria andrebbe rivista per un semplice motivo legale
                Ultima modifica di education; 22-01-2009, 11:46.

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                  salve a tutti...capisco che ormai ci preoccupiamo di qualunque cosa pechè credo che questo concorso sia diventato una sorta di tarlo tuttavia invito tutti compresa me intanto a concentrarci sul trovare i modi per velocizzare le assunzioni..per il resto c'è tempo...ragazzi non torturiamoci con part time o full time intando vediamo di entrare in carcere il più presto possibile no?...almeno io la penso così

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                    Salve a tutti/e!
                    Anche io la penso come nikuzza....tutti questi problemi sono secondari....il vero problema è che dal Dap tutto tace.....la macchina è ferma, nessuno sa nulla delle nostre assunzioni, nè dei tempi nè delle modalità!Siamo alle solite, questa Amministrazione Penitenziaria è da anni che ci tiene così sospesi, chi meglio di noi sa cosa significa essere "bloccati"?!?Ho tanta
                    stanchezza sulle spalle(....Ungaretti 1916).

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                      D'accordissimo con positive e con Picard sulla necessità di non evidenziare il part-time. Possiamo unirci all'iniziativa del sindacato qualora vi fosse una decisione in tal senso. Chi ha da obiettare,obietti ma aderirò all'iniziativa del sindacato anche se non sono ancora assunto dal ministero.

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