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Comitato vincitori-idonei educatori C1, Dipartimento amministrazione peniten

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    Giustizia: Unione Camere Penali; giù le mani dalla "Gozzini"

    Il Sole 24 Ore, 8 agosto 2008

    La Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane: "Il Governo rifletta su scelte emotive e sulla fondamentale importanza del recupero dei condannati".
    Pende avanti al Parlamento della Repubblica un disegno di legge di iniziativa dei senatori Berselli e Balboni teso ad introdurre modifiche alla legge 26.7.75 n° 354 in materia di misure alternative alla detenzione. La proposta in esame mira a ridurre drasticamente tutta l’area delle misure alternative alla detenzione restringendo il possibile accesso all’affidamento in prova al servizio sociale, alla semilibertà, alla detenzione domiciliare.
    Si propone altresì di eliminare la liberazione anticipata e di innalzare il tetto di pena scontato per godere dei permessi premiali. In particolare è prevista la restrizione della portata applicativa dell’affidamento in prova al servizio sociale che da 3 anni si vuole portare ad 1 anno.
    La detenzione domiciliare attualmente prevista per pene inflitte fino a 4 anni dovrebbe essere ridotta a 2 anni. Per la semilibertà che attualmente si può concedere quando il condannato ha patito metà della pena è previsto il raggiungimento dei 2/3 della stessa e nei casi più gravi addirittura fino ai 3/4. Si prospetta altresì la soppressione della liberazione anticipata.
    Tale scelta di complessiva regressione si inserisce all’interno di una errata riflessione politica e culturale che abbraccia il tema della sicurezza e della certezza della pena. La funzione rieducativa è rimessa in discussione dalla esaltazione della certezza della pena intesa come afflittiva e concreta privazione della libertà.
    Tale scelta è peraltro alimentata dall’allarme suscitato nell’opinione pubblica da gravi fatti di criminalità commessi anche da recidivi che certamente rappresentano una eccezione al buon funzionamento e agli ottimi risultati offerti da molti anni dalla legge Gozzini.
    Proprio i dati Ministeriali riproposti anche recentemente segnalano che la legge Gozzini è stata il più significativo strumento di contrasto alla recidiva. Nell’anno 2007, a fronte di oltre 7 mila misure alternative concesse, sono intervenute solo e soltanto una decina di revoche pari a circa lo 0,14%. Tale stima fondata certamente su dati in parte ridotti in virtù dell’applicazione dell’indulto è comunque in perfetta consonanza con quelli riferibili all’anno 2006 ove, a fronte di oltre 40 mila misure alternative concesse sono intervenute solo 66 revoche.
    Si può pertanto pacificamente sostenere che il percorso tracciato dalla legge Gozzini consente tutela e sicurezza dei cittadini e riabilitazione per i condannati. Ciò che invece deve allarmare sono i recentissimi dati riguardanti l’aumento della popolazione detenuta nelle carceri italiane che ha raggiunto il tetto di circa 55 mila unità.
    Ciò comporta sovraffollamento, condizioni di vita disumane, problemi igienici e sanitari, mancato rispetto dei più elementari diritti dei detenuti. La legge Gozzini, già fortemente aggredita dall’introduzione dell’art. 4-bis ordinamento Penitenziario nell’anno 1991, rappresenta un sicuro baluardo di civiltà nell’ambito della difficile e complessa materia della esecuzione della pena. L’Ucpi, proprio nel momento in cui si registra un così significativo attacco alla legge Gozzini, intende ribadire e rilanciare la propria battaglia a tutela delle misure alternative alla detenzione, anche sostenendo scelte nuove.
    Tra queste l’idea di estendere l’istituto della messa alla prova anche al procedimento penale ordinario, dopo la positiva sperimentazione nell’ambito dell’ordinamento minorile. Per tale istituto è forse giunto il momento di un più esteso utilizzo. L’intento di ridimensionare e stravolgere la legge Gozzini e le sue più intime ragioni va combattuto rilanciando la battaglia che l’UCPI da tempo coltiva, di difesa della legge Gozzini, con l’ottenimento della modifica dell’art. 656 c. 9 c.p.p. che limita l’accesso alle misure alternative al carcere per alcuni titoli di reato e per talune categorie di soggetti.
    Va conseguentemente e da subito combattuta la recente modifica, contenuta nel pacchetto sicurezza, che estende il divieto di sospendere l’esecuzione anche per altri titoli di reato. L’Ucpi intende pertanto, a partire dai prossimi mesi, riprendere l’iniziativa politica per tutelare la legge Gozzini e per cancellare l’art. 4 bis dall’ordinamento Penitenziario.
    Tale norma ha di fatto scardinato il complessivo sistema della funzione rieducativa della pena, così come previsto dalla nostra Costituzione. L’Ucpi intende riaprire dibattito e confronto su questi temi, a tutela della funzione rieducativa e riabilitativa della pena senza il timore di misurarsi concretamente con le ragioni della sicurezza e della tutela della collettività. La legge Gozzini in questo ambito rappresenta un patrimonio storico e culturale di grande profilo a presidio della civiltà giuridica.
    La legittima domanda di sicurezza dei cittadini va coltivata con iniziative mirate e coordinate di controllo del territorio, con adeguati interventi e stanziamenti finanziari, con il rafforzamento delle forze di polizia valorizzando percorsi di prevenzione e rimuovendo le cause del disagio sociale e della devianza. Sicurezza, prevenzione, rieducazione e riabilitazione nel rispetto della costituzione repubblicana, nel solco del grande percorso già tracciato dalla legge Gozzini.


    Sta per concludersi la fase epistolare con un'ultima iniziativa. A settembre nuova fase e incontro.


    www.ristretti.it
    edizione 7 Luglio 2008
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    lettera_alfano.pdf‎ (16.6 KB, 126 visite)
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    www.vita.it
    Giornale settimanale sul non profit,edicola n 29
    Articolo commentato sui vincitori/idonei del concorso per educatori nel Dap a seguito di lettera ad Alfano.
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    articolo con lettera ad Alfano pubblicato dal settimanale NON PROFIT sui 397 educatori.pdf‎ (55.9 KB, 110 visite)

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      Milano: a San Vittore fino a 15 detenuti nelle celle da 4 posti

      Corriere della Sera, 8 agosto 2008

      I detenuti d’agosto sono soprattutto senzatetto colpevoli di reati da fame: furti nei supermercati. Mancano gli educatori. I nuovi arrivati sono sempre più poveri: "Colpevoli di furti nei supermercati, molti senza dimora malati psichici". Nel deserto d’agosto San Vittore è l’unica "azienda" che lavora a pieno regime. Talmente a pieno regime che le celle malconce da 4 sono diventate da 15, che per "non chiudere" i battenti il Provveditore alle carceri, Luigi Pagano, è costretto spostare i detenuti ogni mattina. Da Milano agli altri 18 istituti di pena lombardi, fino a quelli del Sud. A San Vittore, nonostante i salti mortali dei piani ferie e della buona volontà degli operatori, a ridosso di Ferragosto, saranno in servizio solo due dei quattro educatori. Uno solo la settimana successiva.
      Alle prese poi con 1.364 reclusi rispetto a una capienza "ufficiale" scesa a 500 dopo la chiusura del quarto raggio e del Coc (Centro d’osservazione criminologica) al secondo. Non che si stia meglio a Opera (1.197) e a Bollate (709), ma i numeri sono e restano da emergenza. La stessa da affrontare prima dell’indulto. Già oggi - alla vigilia della prevista introduzione di nuovi reati come l’accattonaggio e la prostituzione - gli ingressi giornalieri sono una quarantina. Così, su disposizione del provveditore regionale Pagano, s’è deciso di trasferire in massa i detenuti al ritmo di 50 al giorno.
      Ma chi sono i detenuti d’agosto? "Sono sempre più indigenti, senza tetto colpevoli di reati da fame: furti nei supermercati", racconta un operatore. San Vittore scoppia, e a poco servono le chiacchiere di chi, invece, vorrebbe riempirlo ancor di più: "Siamo costantemente sotto organico - racconta un’educatrice -: quale rieducazione offriamo ai detenuti, come possiamo aiutarli a non delinquere". "Gli stranieri sono circa il 70%", spiega la vice direttrice, Teresa Mazzotta. Soluzioni? "Aumentare l’organico e i fondi", per la Cisl.

      Sta per concludersi la fase epistolare con un'ultima iniziativa. A settembre nuova fase e incontro.

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      Articolo commentato sui vincitori/idonei del concorso per educatori nel Dap a seguito di lettera ad Alfano.
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      www.polpen.it
      notiziario del 17 luglio 2008
      In prima pagina i vincitori/idonei del concorso 397 educatori nel DAP:
      http://www.polpen.it/index.asp?action=viewart&id=956

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        Vicenza: 125 posti, 300 detenuti; situazione presto pericolosa

        Giornale di Vicenza, 8 agosto 2008

        Galera, un luogo di durezze. Che non riguardano solo i detenuti, ma anche gli agenti di Polizia Penitenziaria costretti a turni massacranti di fronte ad un popolazione carceraria in continuo e costante aumento. "A S. Pio X la situazione non solo è pesante, ma può diventare pericolosa, se si continua a tirare la corda come sta accadendo in queste ultime settimane".
        A parlare è Sergio Merendino, rappresentante della Funzione Pubblica della Cgil che, per spiegare quanto sta accadendo in via della Scola, snocciola cifre e dati. "Gli unici parametri in grado di dare un’immagine reale di quando sta avvenendo nella casa circondariale di Vicenza".
        Ecco i numeri. La disponibilità a S. Pio X è di 125 posti per i detenuti, a tutt’oggi ce ne sono 302, quindi più del doppio. Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono 132, trenta in meno rispetto alla pianta organica prevista dal ministero. E questo che cosa comporta? "Innanzitutto - spiega il rappresentante sindacale - i riposi vengono effettuati ogni quindici giorni, mentre dovrebbero avvenire una volta la settimana. Anche i turni hanno subito una modifica: se, normalmente, gli agenti lavorano 6 ore per quattro rotazioni in grado di coprire le 24 ore di sorveglianza, adesso vengono utilizzati tre agenti che, per otto ore consecutive, assicurano lo stesso arco di impegno".
        Questo significa, stress, disagio professionale, lavorativo, stanchezza, all’interno di una struttura dove non solo è stata ripristinata la sezione di massima sicurezza dopo i lavori di ristrutturazione che sono stati effettuati, ma con un numero di carcerati che continua ad aumentare, malgrado la disponibilità della struttura abbia numeri precisi. "Tutto questo non può che creare scontento e problemi - assicura Merendino - gli agenti sono provati, stanchi, distrutti anche se si rendono conto che non hanno alternative. Ma qui il limite di tolleranza è stato oltrepassato e loro sono i primi a dirlo".
        Inoltre il clima a S. Pio X da alcune settimane è cambiato, la dott. Irene Iannucci è stata rimossa dall’incarico e rimandata ad Udine anche se ha inoltrato ricorso contro la decisione del capo del personale dell’amministrazione del dipartimento di polizia penitenziaria del ministero di Grazia e giustizia. Al suo posto è stato nominato Fabrizio Cacciabue che ricopriva il medesimo incarico nella casa circondariale di Rovigo.
        Il cambio della guardia ha sollevato parecchie perplessità e una rottura tra i sindacati: Cgil e Uil contrari, mentre la Cisl più aperta ai cambiamenti. "Ma non è questo il punto - conclude Merendino -, la situazione è troppo pesante, rischia di scoppiare e noi sindacalisti non possiamo far altro che chiedere al dipartimento penitenziario di intervenire affinché a Vicenza arrivi più personale anche alla luce del nuovo decreto approvato dal Governo che, senza ombra di dubbio, aumenterà ulteriormente il numero.


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        edizione 7 Luglio 2008
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        notiziario del 17 luglio 2008
        In prima pagina i vincitori/idonei del concorso 397 educatori nel DAP:
        http://www.polpen.it/index.asp?action=viewart&id=956

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          Grazie emanuela,aspetto il link del tuo sito(posto anche qui il messaggio per te nel caso non leggessi su msn) Notteeeeeee!

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            Lombardia: un appello contro il sovraffollamento delle carceri

            Dire, 9 agosto 2008

            Inviato dall’assessore provinciale di Milano Francesca Corso al ministro della Giustizia: "Bisogna prendere atto che c’è un’emergenza e attuare provvedimenti immediati per umanizzare le pene".
            Un appello al ministro della Giustizia per denunciare il sovraffollamento nelle carceri italiane e in particolare nel carcere milanese di San Vittore. Lo ha inviato stamane l’assessore provinciale Francesca Corso, con delega all’Integrazione sociale delle persone in carcere o ristrette nelle libertà. "Il drammatico sovraffollamento di San Vittore -dice Francesca Corso- è la diretta conseguenza degli effetti devastanti dei provvedimenti del Governo in materia di Giustizia. L’inasprimento delle pene causato dalla trasformazione di violazioni amministrative in reati penali e l’introduzione di nuovi reati colpiscono le fasce più povere e fanno aumentare in modo insostenibile il numero dei detenuti". Da qui l’invito al ministro di Giustizia "affinché assuma provvedimenti immediati per la umanizzazione delle pene" attraverso un decreto d’urgenza e al Parlamento a "intervenire subito prendendo atto che c’è un’emergenza".
            L’assessore provinciale esprime anche la propria solidarietà al provveditore lombardo, Luigi Pagano, "costretto a gestire la drammatica emergenza attuale senza fondi né risorse". A Redattore sociale, il 5 agosto, il Garante dei detenuti della Provincia di Milano, Giorgio Bertazzini, aveva descritto come particolarmente drammatica la situazione nelle case circondariali di San Vittore e Monza: 1400 i detenuti del carcere milanese al posto degli 800 regolamentari, 800 i reclusi a Monza in uno spazio previsto per 400, con un centinaio persone costrette a dormire con il materasso sul pavimento. In tutta la provincia di Milano i reclusi sarebbero circa 4mila, la metà del totale regionale, mentre le strutture del territorio possono ospitare non più di 2500 persone.


            Sta per concludersi la fase epistolare con un'ultima iniziativa. A settembre nuova fase e incontro.

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            Articolo commentato sui vincitori/idonei del concorso per educatori nel Dap a seguito di lettera ad Alfano.
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            notiziario del 17 luglio 2008
            In prima pagina i vincitori/idonei del concorso 397 educatori nel DAP:
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              Il sistema non vi concederà di vedere esaudite le vostre richieste. Credo.
              Se conosco bene la mia gente, il mio raggio d'azione posso affermare con sicurezza che la vostra 'battaglia' sia vana a priori.
              Come vorrei non fosse così.
              Del resto, in un paese serio non ci si ridurrebbe a gestire un concorso pubblico come dei dilettanti per non dire 'buffoni'.
              Il sistema è talmente vago che ogni affermazione anche se esatta può essere smentita in 5 minuti. E può essere smontata qualsiasi tesi, anche se supportata da argomentazioni valide.

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                Originariamente inviato da PauloMaiora Visualizza il messaggio
                Il sistema non vi concederà di vedere esaudite le vostre richieste. Credo.
                Se conosco bene la mia gente, il mio raggio d'azione posso affermare con sicurezza che la vostra 'battaglia' sia vana a priori.
                Come vorrei non fosse così.
                Del resto, in un paese serio non ci si ridurrebbe a gestire un concorso pubblico come dei dilettanti per non dire 'buffoni'.
                Il sistema è talmente vago che ogni affermazione anche se esatta può essere smentita in 5 minuti. E può essere smontata qualsiasi tesi, anche se supportata da argomentazioni valide.
                prima di tutto piacere di conoscerti..pur non sapendo chi tu sia..
                Purtroppo cio' che dici è maledettamente vero...ma io aggiungerei un ma...il ma si riferisce alla gente che tu affermi di conoscere..ed hai ragione quando dici ma la gente che tu conosci non permettera'... ma la gente che tu conosci esatto! io non sono quella gente cosi' come non lo sono molte altre persone e cosi' come non lo saranno molti altri ancora..se il sistema non va,se il sistema calpesta i nostri diritti,se il sistema si riduce a gestire un concorso pubblico come dei dilettanti o meglio come dei pagliacci..dimmi perche' io dovrei andar dietro a tale sistema? io non sono un burattino ma al contrario una persona che vive dentro il sistema ed in quanto tale ho diritto di alzare la voce se proprio il mio sistema sta calpestandoMi.
                So che non è facile giungere ad un obiettivo e so che non è facile a causa del mio sistema.Guarda quel che è successo soltanto per esser scattata in me e in molte altre persone la voglia di finirla con questa pagliacciata.
                Il ministero della giustizia bandiva un concorso nel 2003,siamo nel 2008 e ancor oggi mi ritrovo a dover subire le ennesime ingiustizie del mio sistema...5 anni sono troppi...cosi' come troppi sono i sacrifici sostenuti dai partecipanti a questo concorso,cosi' come troppi sono i diritti calpestati.... tralascio le inutili liti e polemiche del forum cosi' come tralascio la derisione altrui...troppo comodo da una poltrona dietro un pc dettar legge..a me non interessa il forum come iniziativa sebbene lo riconosco come mezzo per divulgare un'iniziativa... in questo forum io cosi come altre perosne abbiamo dato tutto il contributo possibile ma è pur vero che siamo stati sempre in poki a contribuire pur trattandosi di un forum visitato da moltissime persone.Una delle lamentele insite in qeusto forum è stata sempre quella di rimproverare i molti visitatori del loro prendere informazioni senza mai dare .... diciamoci la verita'..in quanti abbiamo offerto la nostra conoscenza qui? sempre gli stessi e sempre in pochi. Questo discorso per dirti che il forum è importante per informare gli altri sulle iniziative post concorso ed molti di coloro che adesso hanno deciso di esporsi mi contattavano dicendo che non erano a conoscenza di tali iniziative. Adesso siamo in 40 circa ma pensa che due mesi fa eravamo sono in 7....tutti ragazzi che hanno studiato e sacrificato parte del loro tempo per questo concorso pur con diverse problematiche.Non pensiamo di cambiare il mondo,sarebbe pura utopia anche se non ti nascondo che se mai riusciro' ad entrare credo che la mia lotta continuera' e non parlo per gli altri ma solo di me.. il carcere era un settore che prima disconoscevo per non dire che ignoravo proprio.Lo studio affrontato pero' mi ha fortemente sensibilizzata e motivata a guardare sempre piu' dentro il mondo carcerario....e diro' di piu' se prima non mi passava nemmeno per l'anticamera sapere quale fosse la condizione di un detenuto in italia adesso non riesco piu' a far finta di nulla....l'art 27 cost non è utopia cosi' come non è utopia la legge del 75 cosi' come non sono utopia tutte quelle dettagliate disposizioni. sul trattamento dei detenuti....non sono Maria teresa di calcutta e fingerei se non dicessi che la motivazione che mi spinge a non mollare è l'assunzione ma fingerei ancora se non dicessi che è scattata una molla che va oltre l'assunzione e che non pensavo poter nutrire dentro me.
                Ovviamente ogni cosa si fa gradatamente.. per ora pensiamo ad entrare e a non far durare altri 5 anni questo concorso(anche se purtroppo le esperienze degli altri profili non sono per nulla confortanti e mi spiace cosi' come mi spiace che non sia andata in porto l'unione di tutti i profili...io ritengo che il male primo da combattere sarebbe la logica adottata ormai da anni dal dipartimento in questione,il Dap...come è possibile che è uno dei pochi settori che non riesce a ricevere fondi adeguati? se dai uno sguardo agli altri ministeri...la situazione è gia' diversa....per questo credevo e continuo a credere che prima di tutto le giuste pressioni devono essere fatte prorpio a coloro che gestiscono il settore in esame.. pressioni che se esercitate da tutte le persone coinvolte ai cocnorsi pubblici banditi potrebbero essere tali da cambiare la logica di questo sistema...e non importa se ad unirsi sono ragazzi che hanno partecipato ad un concorso diverso e non importa se l'iter dei concorsi non si trovi per tutti alla stessa fase...in realta' lo scopo è unicottenere fondi per un sistema ormai giunto al collasso.Che senso ha dover lottare fra noi se i fondi in possesso dal dap non sono sufficienti per tutti noi? e dimmi che senso ha lottare pensando di essere assunta e al contempo fregare e, a danno quindi, un contabile che da due anni è ancora in attesa di assunzione? Pensa che sarebbe bello lottare tutti assieme per lo stanziamento di fondi destinati all'assunzione di tutti i profili! nessuno agirebbe con egoismo e nessuno agirebbe a danno di un altro ragazzo che come te ha sacrificato parte del suo tempo e che come te ha creduto e sono sicura continua a credere al suo concorso.
                sarebbe bellissimo che tutti i profili dei concorsi banditi si unissero,tutti per contrastare la logica assurda ed ingiusta di un sistema,il dap.. tutti senza competizione,senza rancore o ostilita'.... chissa' forse sto sognando.. ma sai nella vita si dice mai dire mai.... e chissa' che non accada.. con una dose di umilta' e buon senso potrebbe....
                Una cosa è certa:io non mollo e sono sicura che nemmeno gli altri ragazzi che conosco molleranno...

                occavoli..è tardissimo e domani sono di nuovo fuori.... pero' sono curiosa di sentire cosa dirai adesso... notteeeee
                Ultima modifica di VeNuSsS; 11-08-2008, 02:24.

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                  Dimenticavo,
                  sul portale www.eduprof.it post devianza , carcere adulti
                  la proprietaria del sito (Emac) mi ha contattato e con ammirazione mi chiese se volevamo render pubbliche le nostre iniziative anche li... io ho accettato.... e cliccando qui

                  http://www.eduprof.it/index.php?name=MDForum&file=viewtopic&t=35


                  c'è il blog sulla nostra discussione... io non appena domani avro' quei 5 minutini liberi penso di partecipare anche a quel blog..... fate voi.... notte.
                  Ultima modifica di VeNuSsS; 11-08-2008, 02:39.

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                    Frequento il forum da tanto(ah belli i tempi in cui ci si scambiavano info e basta con picard che "dirigeva" e aiutava tutti), ma da tanto non partecipo assiduamente, per cui forse mi è sfuggito qualcosa...

                    Però ugualmente non riesco a capire questa "rivalità" tra comitati...ma stiamo scherzando???

                    che si riuniscano uno o più comitati penso sia normale, considerata la situazione fumosa in cui siamo tutti ahimè dentro...

                    ma che ci siano rivalità mi sembra una cosa oltre anche il ridicolo: perchè scusate, un comitato perora solo la causa dei suoi iscritti o di tutti? è questa è già una cosa assurda...

                    poi nel pensare alle dinamiche di questo concorso, di come tutti noi siamo stati coinvolti in questa farsa che ci ha e ci sta ancora togliendo energia e speranza, ecco, fare la guerra tra poveri è uno degli sviluppi più miseri a cui si poteva arrivare.

                    non parteggio per nessuno, mi sono iscritto a quello di venus perchè ne ho letto il thread e ho creduto fosse l'unico; ce n'è un altro? bene, gli sforzi incrociati tra i due e i possibili scambi saranno una buona ulteriorità...se non vi sia possibilità ad agire in questo modo, pazienza, capita.

                    ma leggere in questo e nell'altro topic provocazioni, illazioni e tutte le altre stronzate che continuano ad imperversare proprio non lo concepisco...

                    se il web dev'essere una piazza dove sfogare le proprie frustrazioni, dove fare le battutine piccate e provocatorie, allora fate un favore a tutti e sorattutto a voi stessi e andate da qualche altra parte.

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                      Joe Kerr, nessuno sfoga le proprie frustrazioni.....o almeno nessuno di quelli che riconosco come persone sensate. Noi abbiamo detto soltanto che contattare l'altro comitato per capire in che direzione si muovano e poi scriverlo (senza autorizzazione e dicendo pure fesserie) su questo thread non è una cosa corretta. Come non fu corretto prima accusare Mirtilla di aver detto cose che non si sarebbe mai sognata di dire. Ti sei iscritto al comitato la cui cuspide è la persona responsabile di ciò che ho scritto sopra. A me non interessa se a te fa piacere o no. Ma quanto meno è giusto che tu sia informato sui metodi che utilizzano alcune persone che sono parte integrante del tuo comitato.

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