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Comitato vincitori-idonei educatori C1, Dipartimento amministrazione peniten

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    Dossier sulle carceri in Parlamento


    A Ferragosto resto al mio posto. Roberto Cassinelli non si è preso una pausa dal suo ruolo di deputato neanche il 15 di agosto e, nella mattinata di venerdì, si è presentato davanti ai cancelli del carcere di Chiavari per valutare le condizioni di vita e di lavoro all’interno del penitenziario.
    Il deputato genovese, membro della commissione Giustizia di Montecitorio, sta lavorando ad un dossier sulla situazione delle carceri in Liguria: «Ho pensato che anche un piccolo penitenziario meritasse attenzione e così mi sono presentato per una visita- ha spiegato Roberto Cassinelli-. Un politico deve pensare a chi lavora e a chi è detenuto anche quando tutti vanno in ferie».
    Anche nel carcere di Chiavari non mancano le problematiche: «Lamento la carenza di organici della Polizia Penitenziaria- denuncia il deputato Pdl- qui come altrove questi preziosi servitori dello Stato sono soggetti a condizioni di lavoro faticose e proibitive. Garantisco che anche le condizioni di Chiavari, la cui situazione è comunque ben migliore rispetto alla media delle carceri italiane, saranno annotate nel dossier sulle carceri liguri che porterò alla Camera». Il tour nei penitenziari dell’onorevole Cassinelli proseguirà al carcere femminile di Pontedecimo.

    18/8/2008


    NEWS:
    Uno dei 3 Onorevoli che abbiamo contattato Ci ha dato la sua disponibilita' per la presentazione di un'interrogazione parlamentare sulla nostra situazione e sul perche' ancor oggi non si sia provveduto all'assunzione di nuovi educatori nelle Carceri,nonostante la grave carenza.
    Tutti i dettagli in e mail.

    Rinnovo l'invito ad unirVi alle nostre iniziative,piu' saremo e piu' efficacia avranno.

    Benvenute anche a Marta e Mariangela.

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      Giustizia: Sappe; da settembre nuove politiche penitenziarie?

      Comunicato stampa, 18 agosto 2008

      "Siamo indubbiamente soddisfatti che molti esponenti politici, di maggioranza ed opposizione politica, abbiamo accolto l’invito del Sindacato autonomo Polizia Penitenziaria ed hanno portato, il giorno di Ferragosto, la loro vicinanza e solidarietà all’Istituzione penitenziaria e in particolare alle donne ed agli uomini della Polizia penitenziaria, che hanno lavorato e lavorano con estreme difficoltà ma con alto senso del dovere e professionalità nelle carceri per adulti e minorenni del Paese.
      Chiedemmo di trascorrere qualche ora in carcere per portare solidarietà ai poliziotti penitenziari, a chi svolge un lavoro duro, difficile e ancora poco conosciuto, e questa nostra richiesta è stata accolta, dando modo di constatare la drammaticità che caratterizza oggi le carceri del Paese, tanto più in un periodo come questo che si caratterizza per un elevato sovraffollamento di detenuti (più di 55 mila presenti, a fronte di un numero di posti letto di poco superiore a 42mila) in costante crescita. Il nostro auspicio è che queste autorevoli visite in carcere non restino "senza conseguenze" ma a settembre Governo e Parlamento si impegnino concretamente, anche con il coinvolgimento del Sindacato della Polizia penitenziaria, per mettere in cantiere finalmente nuove politiche penitenziarie per il Paese".
      È quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, la prima e più rappresentativa Organizzazione di Categoria, alle visite nelle carceri italiane di molti esponenti politici nel giorno d Ferragosto.
      "Credo che dopo il "Ferragosto alternativo in carcere" dei molti esponenti politici che hanno raccolto le sollecitazioni del Sappe Governo e Parlamento debbano adottare nuove politiche penitenziarie per il Paese, visto il fallimento di quelle attuali come emerge impietosamente dai numeri, e prevedere nella prossima Finanziaria lo stanziamento di fondi per il "sistema carcere". Sono oltre 55mila i detenuti presenti nei 205 penitenziari italiani (Case circondariali, di reclusione, istituti per le misure di sicurezza) a fronte di una capienza regolamentare di circa 43mila posti. E sul fronte Personale che lavora nelle carceri i dati sono altrettanto allarmanti. La differenza tra il Personale di Polizia Penitenziaria effettivamente in forza e quello previsto registra una carenza di 4.694 Agenti uomini e 352 Agenti donne. Riteniamo dunque che per risolvere queste gravissime criticità il Governo Berlusconi debba riservare appositi fondi nella prossima Finanziaria per il "sistema carcere". Non solo. Riteniamo debba essere l’intero Parlamento a porre la questione penitenziaria tra le priorità d’intervento, prevedendo tra l’altro una modifica del sistema penale - sostanziale e processuale - che renda stabili le detenzioni dei soggetti pericolosi affidando però a misure alternative al carcere la punibilità dei fatti che non manifestano pericolosità sociale.
      Prevedendo, ad esempio, che coloro che hanno pene breve da scontarsi siano impiegati in lavori socialmente utili all’esterno del carcere, senza cioè la loro presenza fisica in carcere ma - con l’introduzione del sistema di controllo del braccialetto elettronico in dotazione al Corpo di Polizia penitenziaria - nel circuito dell’area penale esterna. La metaforica "pacca sulla spalla" che molti politici hanno dato nel giorno di Ferragosto alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria che lavorano nelle carceri del Paese deve dunque prodursi, come auspichiamo, in concreti interventi legislativi per deflazionare i sovraffollati penitenziari italiani.


      NEWS:
      Uno dei 3 Onorevoli che abbiamo contattato(Rita Bernardini) Ci ha dato la sua disponibilita' per la presentazione di un'interrogazione parlamentare sulla nostra situazione e sul perche' ancor oggi non si sia provveduto all'assunzione di nuovi educatori nelle Carceri,nonostante la grave carenza e a tal fine ci ha chiesto dati aggironati su carenza organico che abbiamo provveduto a farle avere.
      Tutti i dettagli in e mail.
      Rinnovo l'invito ad unirVi alle nostre iniziative,piu' saremo e piu' efficacia avranno.


      "Se un uomo non è disposto ad affrontare qualche rischio per le sue opinioni, o le sue opinioni non valgono niente o non vale niente lui."


      Benvenute anche a Marta e Mariangela.

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        I RADICALI SNO SEMPRE I MIGLIORI E I PIU' ATTENTI almeno il mio voto in questi anni non è andato a cretini

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          Finalmente una notizia che aspettavamo da tempo...Ritengo doveroso ringraziare L' On. Rita Bernardini a nome di tutti i partecipanti al concorso.
          Posto subito L'articolo che ci interessa:

          Carceri, sicurezza: che fine hanno fatto gli educatori che hanno vinto il concorso? I deputati Radicali/Pd chiedono al Ministro Alfano di chiamare subito in servizio i vincitori per coprire le preoccupanti carenze di organico

          Roma, 18 agosto 2008


          Presentata interrogazione urgente al ministro della giustizia sul concorso degli educatori nel DAP

          I deputati Radicali/PD (Rita Bernardini, Maurizio Turco, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Elisabetta Zamparutti e Matteo Mecacci) che il giorno di Ferragosto hanno partecipato alle visite nelle carceri italiane organizzate da Radicali Italiani, hanno rivolto un'interrogazione urgente al Ministro della Giustizia per sapere in quali tempi intenda chiamare in servizio i vincitori e gli idonei del concorso bandito nel 2003 e che ha concluso il suo iter nel giugno di quest'anno.

          Nell'interrogazione i deputati radicali citano i dati di 44 Istituti Penitenziari monitorati il 14 agosto, dove a fronte di una pianta organica che prevede 364 educatori, ne sono stati effettivamente assegnati 159, cioè il 43,7 % di quanti ne servirebbero. Ancora più impressionante – ad avviso dei deputati radicali – è il dato che si riferisce agli istituti che ospitano minorenni e che si presume dovrebbero essere più impegnati nel lavoro volto al reinserimento sociale dei ragazzi detenuti: su 7 Istituti che hanno risposto al questionario sono solo 35 gli educatori assegnati a fronte di un'esigenza di organico pari a 71 educatori.

          Quanto al concorso richiamato nell'interrogazione, si ricorda che nel 2003 e precisamente con PDG 21 novembre 2003 venne bandito un concorso pubblico per esami per la copertura di 397 posti nell'area C, posizione economica C1, profilo professionale di educatore pubblicato sulla G.U. n. 30 del 16.04.2004 e che dopo un lunghissimo iter procedurale, durato ben quattro anni, il suddetto concorso si è concluso il 13 giugno 2008.

          Bernardini, Turco, Farina Coscioni, Beltrandi, Zamparutti e Mecacci sottolineano inoltre come ulteriori ritardi nella chiamata in servizio dei vincitori del concorso da un lato lederebbero le legittime aspettative di quanti attendono delle risposte per poter programmare in maniera più compiuta il proprio futuro e dall'altro striderebbero con l'attuazione della Costituzione e mortificherebbero la richiesta di sicurezza della società; è noto, infatti, che ove durante il periodo della detenzione si attuino programmi di reinserimento per i detenuti il fenomeno della recidiva si riduce drasticamente elevando così concretamente la sicurezza dei cittadini.
          http://www.radicali.it/view.php?id=127746
          Ultima modifica di VeNuSsS; 19-08-2008, 02:56.

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            I Radicali chiedono l'assunzione degli educatori vincitori del concorso 2003


            I deputati Radicali-Pd, Rita Bernardini, Maurizio Turco, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Elisabetta Zamparutti e Matteo Mecacci, che il giorno di Ferragosto hanno partecipato alle visite nelle carceri italiane organizzate da Radicali Italiani, hanno rivolto un'interrogazione urgente al Ministro della Giustizia per sapere in quali tempi intenda chiamare in servizio i vincitori e gli idonei del concorso bandito nel 2003 e che ha concluso il suo iter nel giugno di quest'anno.
            Nell'interrogazione i deputati radicali citano i dati di 44 Istituti Penitenziari monitorati il 14 agosto, dove a fronte di una pianta organica che prevede 364 educatori, ne sono stati effettivamente assegnati 159, cioe' il 43,7 % di quanti ne servirebbero.

            Ancora piu' impressionante, ad avviso dei deputati radicali, e' il dato che si riferisce agli istituti che ospitano minorenni e che si presume dovrebbero essere piu' impegnati nel lavoro volto al reinserimento sociale dei ragazzi detenuti: su 7 Istituti che hanno risposto al questionario sono solo 35 gli educatori assegnati a fronte di un'esigenza di organico pari a 71 educatori. Quanto al concorso richiamato nell'interrogazione, si ricorda che nel 2003 venne bandito un concorso pubblico per esami per la copertura di 397 posti nell'area C, posizione economica C1, profilo professionale di educatore pubblicato sulla G.U. n. 30 del 16.04.2004 e che dopo un lunghissimo iter procedurale, durato ben quattro anni, il suddetto concorso si e' concluso il 13 giugno 2008.

            Bernardini, Turco, Farina Coscioni, Beltrandi, Zamparutti e Mecacci sottolineano inoltre come ulteriori ritardi nella chiamata in servizio dei vincitori del concorso da un lato lederebbero le legittime aspettative di quanti attendono delle risposte per poter programmare in maniera piu' compiuta il proprio futuro e dall'altro striderebbero con l'attuazione della Costituzione e mortificherebbero la richiesta di sicurezza della societa'; e' noto, infatti, che ove durante il periodo della detenzione si attuino programmi di reinserimento per i detenuti il fenomeno della recidiva si riduce drasticamente elevando cosi' concretamente la sicurezza dei cittadini.

            19/8/2008


            Non possiamo far altro che ringraziare i radicali ed,in particolare l'On. Rita Bernardini che ha accolto la nostra richiesta e attendere la risposta del ministro Alfano sull'interrogazione urgente presentata.

            Inutile continuare a ripetere che piu siamo e piu' efficacia avremo.

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              ottimo! finalmente un segnale.

              brava venuss

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                Un pò di chiarezza dopo una bella notizia

                Faccio parte del Comitato vincitori-idonei educatori C1 che non è il comitato di Venus ma di tutti quelli che vi aderiscono, dunque è anche il mio.
                Sebbene ancora non ci conosciamo tra di noi, condividiamo la convinzione che unendosi le nostre voci possano fare molto meglio che rimanendo isolate.
                Per questa ragione, abbiamo portato avanti congiuntamente, con nome e cognome di tutti, delle iniziative, in primis una lettera al Ministro della Giustizia e al Capo del DAP in cui sommariamente esponiamo i nostri obiettivi e che tutti potete senz’altro leggere e valutare e poi la richiesta di pubblicazione della stessa su alcune riviste di settore, puntualmente avvenuta.
                Proprio oggi abbiamo ottenuto un’interrogazione parlamentare da parte dei radicali sul nostro concorso.
                Altre iniziative saranno intraprese dopo le vacanze.

                Anna/Venus, che ancora non conosco personalmente, per quello che mi consta è persona perbene, che ha preso a cuore le sorti di tutti noi, e che con grandissima dedizione, coraggio, intraprendenza, diffonde le iniziative del comitato creando movimento di opinione presso tutti i canali che riesce a raggiungere.
                La sua solerzia e la sua “passione” per il “pianeta carcere” la portano a sostenere con iniziative personali (pubblicazione di materiale, ricerca di contatti e di notizie utili comunque alla nostra “causa”) l’azione e la diffusione del comitato.
                Io per questo le sono molto grato, perché ritengo che parlare delle cose oltre a far aumentare la consapevolezza è già in qualche modo “muoversi” verso la loro realizzazione.

                Chiaro che in nessuno di noi esiste la pretesa di fare sempre bene, di avere le idee migliori e di riuscire a tradurle in pratica non sbagliando nulla, così come siamo consapevoli di quanto sia arduo e francamente quasi al limite dell’utopia che la nostra azione di semplici cittadini possa bastare a determinare quello che tutti auspichiamo, ma la coscienza di fare la cosa giusta, di sostenere una causa legittima e meritevole che va oltre i ristretti confini del pur fondamentale e determinante interesse personale, basta e avanza a sostenere il nostro impegno.
                Quanto meno ci si impegna per qualcosa in cui si crede, senza aspettare che altri facciano, dicano, si muovano...e il diritto all’assunzione dei vincitori e del maggior numero di idonei di un concorso pubblico stante l’attuale gravissima carenza di personale dell’area educativa, è cosa che ci provoca molto e ci spinge a tentare tutte le strade, anche quelle che appaiono impercorribili e che possono suscitare l’altrui ilarità.

                Nei forum, a volte, sorgono delle polemiche, che al di là della certa buona fede di tutti, possono stancare e scadere un pò troppo a livello di diatribe personali.
                A me, e credo a tutti noi, poco interessano le ripicche e le questioni personali e le sterili polemiche, per questo motivo quasi nessuno del comitato interviene sui forum.
                Abbiamo un canale di mail interno con cui comunichiamo tra di noi, per coordinare la nostra azione.

                Esistono, come probabilmente saprete, anche altri comitati sorti con l'obiettivo finale dell'assunzione; per parte mia si tratta di iniziative lodevoli e meritevoli di attenzione e approfitto di questo spazio per salutarne tutti gli aderenti e in particolar modo Lina con cui ho avuto il piacere di confrontarmi (malgrado qualche incomprensione, peraltro in assoluta buonafede, per la quale a suo tempo ho fatto ammenda). Alla fin fine a tutti sta a cuore la stessa cosa quindi ben venga che, sia pur per strade diverse, ci si adoperi verso la comune meta.

                Ho sentito di dover chiarire alcune cose che, in effetti, viste le a volte interminabili e sterili polemiche, possono mistificare la realtà; con questo spirito ho scritto rivolgendomi a tutti ed a ciascuno di voi apertamente; sei comunque uno/a di noi, uno/a compagna/o di percorso e allora a prescindere da ogni cosa in bocca al lupo per tutto!!
                Saluti Giuseppe.

                P.S. Rimane valido l’invito a contattarci alla mail di Venus o alla mia giuse.marti@virgilio.it per unirvi a noi e portare il vostro contributo di idee, di passione e di generosità, o semplicemente per saperne di più.
                Quanto meno ci si può provare: unendosi le nostre voci possono fare molto meglio che rimanendo isolate.

                Un saluto speciale a Claudio che ringrazio per le cose interessantissime che scrive e per la testimonianza di affetto e vicinanza nei nostri confronti che traspare dai suoi interventi…ti viene ancora di più la voglia di fare l’educatore quando conosci educatori così… Ciao!

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                  Grazie Filippo e Giuseppe,siamo una squadra noi eh!
                  Posto ulteriori articoli che parlano tutti di noi..il Velino,ristretti orizzonti... sull'interrogazione urgente che abbiamo ottenuto dall'On Rita Bernardini e partito e che parlano di carenza organico di educatori nelle carceri..attendiamo risposta.

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                    Giustizia: Radicali; educatori carcerari, manca 60% organico

                    Agenzia Radicale, 19 agosto 2008

                    Che fine hanno fatto gli educatori penitenziari che hanno vinto il concorso? I deputati Radicali/Pd chiedono al Ministro Alfano di chiamare subito in servizio i vincitori per coprire le preoccupanti carenze di organico.
                    I deputati Radicali/Pd (Rita Bernardini, Maurizio Turco, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Elisabetta Zamparutti e Matteo Mecacci) che il giorno di Ferragosto hanno partecipato alle visite nelle carceri italiane organizzate da Radicali Italiani, hanno rivolto un’interrogazione urgente al Ministro della Giustizia per sapere in quali tempi intenda chiamare in servizio i vincitori e gli idonei del concorso bandito nel 2003 e che ha concluso il suo iter nel giugno di quest’anno.
                    Nell’interrogazione i deputati radicali citano i dati di 44 Istituti Penitenziari monitorati il 14 agosto, dove a fronte di una pianta organica che prevede 364 educatori, ne sono stati effettivamente assegnati 159, cioè il 43,7% di quanti ne servirebbero. Ancora più impressionante - ad avviso dei deputati radicali - è il dato che si riferisce agli istituti che ospitano minorenni e che si presume dovrebbero essere più impegnati nel lavoro volto al reinserimento sociale dei ragazzi detenuti: su 7 Istituti che hanno risposto al questionario sono solo 35 gli educatori assegnati a fronte di un’esigenza di organico pari a 71 educatori.
                    Quanto al concorso richiamato nell’interrogazione, si ricorda che nel 2003 e precisamente con Pdg 21 novembre 2003 venne bandito un concorso pubblico per esami per la copertura di 397 posti nell’area C, posizione economica C1, profilo professionale di educatore pubblicato sulla G.U. n. 30 del 16.04.2004 e che dopo un lunghissimo iter procedurale, durato ben quattro anni, il suddetto concorso si è concluso il 13 giugno 2008.
                    Bernardini, Turco, Farina Coscioni, Beltrandi, Zamparutti e Mecacci sottolineano inoltre come ulteriori ritardi nella chiamata in servizio dei vincitori del concorso da un lato lederebbero le legittime aspettative di quanti attendono delle risposte per poter programmare in maniera più compiuta il proprio futuro e dall’altro striderebbero con l’attuazione della Costituzione e mortificherebbero la richiesta di sicurezza della società; è noto, infatti, che ove durante il periodo della detenzione si attuino programmi di reinserimento per i detenuti il fenomeno della recidiva si riduce drasticamente, elevando così concretamente la sicurezza dei cittadini.

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                      Con questo titolo dell'agenzia radicale mi vien da ridereeeeeee ( forse per sottolineare che c'è bisogno anche degli idonei data la carenza di organico pari quasi al 60% ? )

                      Carceri: deputati Radicali, subito in servizio gli idonei a concorso di educatori

                      martedì 19 agosto 2008 I deputati Radicali eletti nelle liste del Pd (Rita Bernardini, Maurizio Turco, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Elisabetta Zamparutti e Matteo Mecacci), che a Ferragosto hanno partecipato alle visite nelle carceri italiane, hanno rivolto un'interrogazione urgente al Ministro della Giustizia per sapere in quali tempi intenda chiamare in servizio i vincitori e gli idonei del concorso bandito nel 2003 e che ha concluso il suo iter nel giugno di quest'anno.(continua..)
                      http://www.agenziaradicale.com/index...5740&Itemid=53

                      Da notare.. il glassetto sugli idonei (gia' presente nell'articolo che l'agenzia radicale ha pubblicato) ... si hanno perfettamente inteso il nostro obiettivo: anche gli Idonei!

                      Benvenuto fra noi anche a Maurizio!!!!!!!

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