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Comitato vincitori-idonei educatori C1, Dipartimento amministrazione peniten

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    Ecco la bozza della riforma della Giustizia


    Una riforma in quattro punti suddivisa in tre tranches: una subito per decreto con un intervento sulle sedi disagiate, l'altra in autunno con un disegno di legge collegato alla Finanziaria per la riforma del processo civile e l'ultima entro Pasqua 2009, con l'avvio della procedura di revisione delle norme costituzionali per la riforma del processo penale. Questi i capisaldi della riforma della giustizia che il Guardasigilli, Angelino Alfano consegnera' domani al premier Silvio Berlusconi in occasione del Consiglio dei ministri. Una riforma che - ha annunciato lo stesso Alfano - ''faremo dialogando, ma decidendo'', cosi' come ispirandosi alla bozza Boato licenziata dalla Bicamerale del 1997.

    Al primo punto gli ''obiettivi ordinamentali: i compiti del Csm, l'aspetto funzionale e quello disciplinare'', senza escludere la divisione in due dell'organo di autogoverno della magistratura. Poi, il processo civile con quella che il ministro chiama ''e-justice, la giustizia telematica, con la notifica elettronica e altre importanti innovazioni tecnologiche''. Tutte cose in grado di agevolare ''la semplificazione dei riti''.

    Al terzo punto, il processo penale che dovra' essere ''efficace, rapido ed equo'', ''garantendo parita' di accusa e difesa davanti al giudice che deve essere realmente terzo''. In pratica, la separazione delle carriere, anche se il ministro non ne parla esplicitamente. L'obbligatorieta' dell'azione penale poi, ''sara' riformulata'', stabilendo ''un criterio di priorita' fra i reati, in base all'allarme sociale che creano'' e mantenendo comunque una discrezionalita' per gli uffici periferici.

    Quarto e ultimo punto: ''l'efficiente gestione della spesa, a partire dalle carceri e dalle sedi disagiate'' attraverso l'eliminazione degli sprechi, ''allocando meglio le risorse e creando un fondo speciale con i proventi che derivano dai beni confiscati ai mafiosi'', da dividere equamente col ministero dell'Interno. Da qui, anche alcune idee emerse in questi giorni sull'''espulsione immediata per i detenuti stranieri condannati a meno di due anni'', ''il braccialetto elettronico per chi non ha commesso reati gravi'' e un ''basta'' ai bambini figli di detenute in carcere.

    28/8/2008

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      Originariamente inviato da goku Visualizza il messaggio
      oggi niente mare, Venuss?
      Oggi no purtroppo..ma credo domani o sabato...sino a quando fara' caldo e io saro' libera continuero' ad andare.... mi piace troppo sparapanzarmi in spiaggia

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        Devo uscire per forza..uffa.. a dopo a tutti amici



        Volevo ringraziare gli utenti che nonostante lo schifo che alcuni utenti hanno detto e fatto ci contattano per poter contribuire anche loro e mostrando ammirazione per tutti noi del gruppo....

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          Beni confiscati ai mafiosi....
          .....
          Cioè, si sono autoconfiscati della 'roba'?

          Ma di che parlano questi....AHOOO ITALIANUCCI,
          MA VI SVEGLIATE O NO????

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            Genova: il giudice Sansa; sì a rieducazione, ma senza lassismo

            Secolo XIX, 28 agosto 2008

            "Io ritengo che il problema principale sia rappresentato dall’eccesso di detenuti e dall’impossibilità di non applicare anche altrove un modello fondato sul reinserimento. È chiaro che bisogna evitare qualsiasi forma di lassismo, ma la carcerazione è disciplinata da leggi. Se quelle disposizioni vengono rispettate, e il recluso risponde al progetto di rieducazione beh, credo che si debba proseguire nel percorso".
            Il Presidente del Tribunale per i Minorenni Adriano Sansa, Sindaco di Genova fra il 1993 e il 1997, accetta di commentare il servizio pubblicato ieri mattina dal Secolo XIX nel quale viene descritta la detenzione di Edgar Bianchi, il maniaco dell’ascensore protagonista di 25 aggressioni a danno di ragazzine genovesi fra il marzo 2004 e il settembre 2006, arrestato e condannato con rito abbreviato a 14 anni e otto mesi.
            Bianchi è da sempre detenuto nella sezione protetta del penitenziario di Chiavari, un’ala speciale composta da venti persone, in gran parte ex poliziotti o ex carabinieri. Si tratta d’un reparto particolare, in cui il "mostro" ha la possibilità di studiare e di andare in palestra. La pubblicazione di alcuni dettagli del suo regime carcerario - necessariamente incompleti- hanno indignato molti lettori del nostro giornale, e per questo abbiamo deciso di interpellare due fra i magistrati più importanti nella storia giudiziaria genovese.

            Sansa, leggendo della nuova vita di Edgar Bianchi dietro le sbarre, più persone hanno avuto un moto di disappunto, soprattutto ricordando i mesi da incubo vissuti dalle studentesse genovesi quando colpiva da una parte all’altra della città.
            "In questi casi bisogna andare con i piedi di piombo; conoscere la realtà d’un penitenziario non è facile e lo si può fare soltanto con una visita approfondita, o ascoltando un resoconto ufficiale da parte della direzione".

            Però è un fatto che la situazione là dentro sia perlomeno favorevole: poche persone, compagni disciplinati, possibilità inimmaginabili altrove...
            "Io non userei il termine "favorevole" nel senso che la legge è, o dovrebbe, essere uguale per tutti e applicata nello stesso modo ovunque, non certo ad personam. Semmai occorre quasi ribaltare il ragionamento. E cioè: pur essendo presenti nel nostro Paese norme estremamente civili, molto spesso non sono applicabili ed è questo il vero flagello, la distonia che poi innesca il senso di iniquità".

            Perché?
            "Chiavari non dovrebbe rappresentare un’anomalia sebbene, ripeto, non abbia elementi certi per pronunciarmi. Il vero vulnus, le autentiche difficoltà si registrano negli istituti dove non è possibile applicare alcun tipo di trattamento rieducativo. E il buco nero del nostro sistema carcerario è rappresentato dal sovraffollamento. Perciò sulla carta abbiamo una serie di norme che ci permetterebbero d’essere parecchio all’avanguardia, ma alla fine non accade. Come si fa, per esempio, a verificare sul campo i progressi di un recluso o gli eventuali passi indietro, se non si ha la possibilità di instaurare un vero rapporto quotidiano? Com’è possibile capire in quale forma modulare le misure restrittive, se non si ha costantemente il polso della situazione?".

            Ex compagni del maniaco lo descrivono "sfrontato", altri raccontano che in cella, ovvero nel luogo dove dovrebbe espiare la pena, sta diventando una specie di leader.
            "Sono dettagli che non posso conoscere, sui quali azzarderei. E comunque mi pare strano. La "Gozzini" (la legge del 1986 che ha riformato l’ordinamento penitenziario, cercando di renderlo più vicino ai principi contenuti all’articolo 27 della Costituzione in cui si dice che le pene "non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato") e il Tribunale di Sorveglianza mettono paletti fondamentali, non sono cose da poco.
            L’importante è che ci sia la certezza della carcerazione per i crimini gravi, e del suo prolungamento. Come detto nessun lassismo, ma il percorso rieducativo è un principio cardine fissato dalla carta costituzionale e non si può certo abbandonare. Semmai, occorre correggere le anomalie affinché sia sempre possibile seguirlo senza sbavature".


            Intervista all'On. Rita Bernardini su assunzioni vincitori/idonei concorso educatori: verso la meta' troverete la questione dei concorsisti educatori..

            http://www.wikio.it/politica/politici/rita_bernardini
            (qui per votare gli articoli su di noi)


            http://www.wikio.it/news/Elisabetta+Zamparutti
            (altro articolo da votare)

            http://www.radioradicale.it/scheda/260717
            (qui intervista...prima votate gli articoli su di noi,facciamo sentire la nostra presenza all'Onorevole.)


            (continuate a votare gli articoli che ci interessano,ogni giorno si puo' dare un voto....)


            News:
            L'on. Rita Bernardini ha riferito al comitato che seguira' la nostra questione.
            Stiamo elaborando nuove azioni,occorre il contributo di tutti i partecipanti...chi ancora non fa sentire la sua voce,si faccia avanti.


            Giornale Liberazione,
            edizione del 20 Agosto 2008,
            Articolo su interrogazione presentata dall'On Rita Bernardini per l'assunzione dei vincitori/idonei del concorso per educatori nel DAP:
            Files allegatiarticolo sulla carenza di educatori nelle carceri.pdf‎ (104.7 KB, 40 visite)


            Ultima modifica di VeNuSsS; 28-08-2008, 19:51.

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              Originariamente inviato da PauloMaiora Visualizza il messaggio
              Beni confiscati ai mafiosi....
              .....
              Cioè, si sono autoconfiscati della 'roba'?

              Ma di che parlano questi....AHOOO ITALIANUCCI,
              MA VI SVEGLIATE O NO????
              Non capisco che vuoi dire ...

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                Originariamente inviato da VeNuSsS Visualizza il messaggio
                Non capisco che vuoi dire ...
                In effetti, non brilla per chiarezza
                Forse ignora che la confisca è un provvedimento giurisdizionale, non amministrativo.
                Ne desumo che fosse una battuta ( ? ) a sfondo politico, malriuscita
                [B]Oderint dum metuant.[/B] "[COLOR=red]Siate allerti[/COLOR]"
                SEIOFOSSICECCO

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                  Bernardini: era giusta l`idea dei Radicali. Riforma del sistema e in più l`amnistia


                  • da Corriere della Sera del 27 agosto 2008, pag. 12

                  di Maria Antonietta Calabrò

                  ROMA - Rita Bernardini, ex segretaria dei Radicali italiani, membro della Commissione giustizia della Camera, difende l`indulto.

                  Alfano ha detto che si è trattato di un fallimento. Cosa risponde?

                  «Che noi avevamo chiesto di più: avevamo chiesto l`indulto e anche l`amnistia in modo che la politica avesse il tempo di fare le riforme strutturali dell`ordinamento penitenziario e della giustizia. Purtroppo non è andata così. Purtroppo nel carcere di Trento dove è morto ieri un detenuto, la pianta organica prevede 4 educatori, ma solo 2 sono gli effettivi. Per gli extracomunitari non ci sono i mediatori culturali...» .

                  È stato Papa Wojtyla a chiedere un atto di clemenza...

                  «Noi eravamo contrari alla sua visita in Parlamento, ma poi lui addirittura parlò di amnistia e indulto. Penso però che il Papa non potesse proprio immaginare che la situazione venisse gestita in questo modo. Adesso intanto c`è un`amnistia strisciante, quella che decide la prescrizione».

                  Le sembra strano che a parlare di carcere siete solo voi radicali e il Meeting di CI?

                  «No, anzi io sono contenta. Come sono contenta che il Guardasigilli abbia annunciato che i bambini non dovranno più stare in carcere. Ma al ministro ho anche chiesto che distribuisca a tutti i detenuti una copia dell`ordinamento penitenziario: tutti devono conoscere i loro diritti oltre ai loro doveri».

                  Chi esce dal carcere facilmente torna a delinquere...

                  «E gente senza un lavoro, spesso senza una casa, che andrebbe aiutata dallo Stato».


                  Intervista all'On. Rita Bernardini su assunzioni vincitori/idonei concorso educatori: verso la meta' troverete la questione dei concorsisti educatori..

                  http://www.wikio.it/politica/politici/rita_bernardini
                  (qui per votare gli articoli su di noi)


                  http://www.wikio.it/news/Elisabetta+Zamparutti
                  (altro articolo da votare)

                  http://www.radioradicale.it/scheda/260717
                  (qui intervista...prima votate gli articoli su di noi,facciamo sentire la nostra presenza all'Onorevole.)


                  (continuate a votare gli articoli che ci interessano,ogni giorno si puo' dare un voto....)


                  News:
                  L'on. Rita Bernardini ha riferito al comitato che seguira' la nostra questione.
                  Stiamo elaborando nuove azioni,occorre il contributo di tutti i partecipanti...chi ancora non fa sentire la sua voce,si faccia avanti.


                  Giornale Liberazione,
                  edizione del 20 Agosto 2008,
                  Articolo su interrogazione presentata dall'On Rita Bernardini per l'assunzione dei vincitori/idonei del concorso per educatori nel DAP:
                  Files allegatiarticolo sulla carenza di educatori nelle carceri.pdf‎ (104.7 KB, 40 visite)


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                    Originariamente inviato da SeIoFossiCecco Visualizza il messaggio
                    In effetti, non brilla per chiarezza
                    Forse ignora che la confisca è un provvedimento giurisdizionale, non amministrativo.
                    Ne desumo che fosse una battuta ( ? ) a sfondo politico, malriuscita
                    Ehm... se rileggi di nuovo invece ti accorgi del senso a cui accennava Paulo ... credo che volesse dire che i politici che si fanno confiscare i loro stessi beni?!? paragonando i politici ai mafiosi... l'ho scritto uff
                    Sogni d'oro!

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                      La maggior parte dei sindacati chiedono al ministro Alfano che venga riconosciuto il ruolo di professionalizzazione della polizia penitenziaria affinche anche il suddetto corpo provveda alla sicurezza ma non solo anche attraverso l'attivita' rieducativa.... spero si rferiscano solo al tentativo di affidare l'esecuzione delle misure alternative all'esterno alla pol pen e che non si tratti di un tetantivo volto a depauperare il ruolo dell'educatore carcerario...se cosi' fosse sarebbe necessario intervenire subito chiedendo la riforma sul ruolo tecnico degli educatori (ricordate quando anche Claudio ne fece accenno?)... sono un po preoccupata al riguardo....notte

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