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Concorso mibac f3 & ot

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    a mio avviso i regolamenti unesco non rientrano nel programma, insomma non nelle materie da studiare.

    per il comunitario invece credo di darti una cattiva notizia, regolamenti specifici non esistono (a parte quello per il paesaggio), quindi credo proprio che si intendi diritto comunitario in generale...ma vedrai che non è difficile.
    i trattati, il processo decisionale, gli organi e i differenti tipi di norme. è un dente che si toglie rapidamente.

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      mi ero persA la pagina,
      sono marinaia, il nick deriva da un libro....e non da strane perversioni virtuali ;-)

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        Originariamente inviato da marinaioperduto Visualizza il messaggio
        mi ero persA la pagina,
        sono marinaia, il nick deriva da un libro....e non da strane perversioni virtuali ;-)
        okok marinaiA...
        e cmq non l'avremmo mai pensato...

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          Originariamente inviato da marinaioperduto Visualizza il messaggio
          mi ero persA la pagina,
          sono marinaia, il nick deriva da un libro....e non da strane perversioni virtuali ;-)

          ahhhhh eccooooooooo, e' certo qualcuno che parla di farsi i capelli puo' essere solo del gentil sesso. Ma com'e' andata via?

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            UDITE UDITE: Il giorno 16, se va bene a tutti, si fa la cena camapan a Napoli: per adesioni e info mettere un post qui. Ora a voi campani la scelta del posto.

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              io non sono di napoli, ma se dovessi consigliare una cosa "folkloristica" direi o una pizzeria in zona tribunali e affini, tipo matteo o il presidente (credo si chiamino così), oppure una piu bellina sul mare, antonio e antonio ad esempio, ma direi che i napolilli possano essere di maggior aiuto su questo

              ovviamente sarò presente, a patto che nessuno domandi, differenza fra dolo e colpa, fra regolamento e direttiva, fonti di primo e secondo, etc. etc.

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                Originariamente inviato da marinaioperduto Visualizza il messaggio
                io non sono di napoli, ma se dovessi consigliare una cosa "folkloristica" direi o una pizzeria in zona tribunali e affini, tipo matteo o il presidente (credo si chiamino così), oppure una piu bellina sul mare, antonio e antonio ad esempio, ma direi che i napolilli possano essere di maggior aiuto su questo

                ovviamente sarò presente, a patto che nessuno domandi, differenza fra dolo e colpa, fra regolamento e direttiva, fonti di primo e secondo, etc. etc.
                no dai ti chiederemo solo come stanno il segretario generale e dell'attestato di libera circolazione, cosi', in amicizia..........

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                  ene qui di OT si parla... e io su gentile richiesta vado:
                  La frolla.
                  g 250 di farina a bassa forza (nota1)
                  g 125 di burro (nota2)
                  g 100 di zucchero
                  n° 2 tuorli
                  nota1: purtroppo sulle farine non porofessionali comunemente in commercio non è indicata la forza W, direi che la solita 00 con proteine pari al 9% possa andare bene. Ricorda che il nemico della frolla è il glutine!
                  nota2: è da preferire burro da centrifugazione, possibilmente straniero (io compro il Lurpack 2€ per 250 g) poichè è estremamente importante per le proprietà organolettiche del prodotto finale :-)
                  Blog | Scienza in cucina Blog Archive Affioramento o centrifuga?

                  PROCEDIMENTO: tagliare il burro freddo di frigo in cubetti, versarvi sopra la farina e preparare uno sfarinato agendo con le dita sfregando fino a che burro e farina si uniscano in un insieme granuloso. Di questi tempi tale operazione potrebbe comportare una liquefazione del burro (beh, dipende anche da casa tua) però no problem: poni in frigo e si risolve. Questa massa granulosa va disposta a fontana, al centro ci si buttano due tuorli (da uova medie, non buttare gli albumi: io di solito li congelo nella vaschetta del ghiaccio, montano benissimo a neve dopo) e sopra lo zucchero. A questo punto parte la lavorazione che deve essere veloce, "sommaria" direi, tale che si trasferisca meno calore possibile all'impasto: io uso due stecche da carrozziere (ma in acciaio alimentare), altrimenti vanno benissimo le dita (non i palmi), il tutto allo scopo di compattare la massa. Alla fine si formerà una palletta liscia da porre in pellicola trasparente e quindi in frigo una mezzoretta (N.B.: si congela benissimo, si può preparare la frolla in quantità maggiori e poi suddividerla in panetti da g 400 da congelare). Per stenderla: infarinare il piano con un movimento tangente (cioè la farina la si butti di lato), schiaffaci sopra il panetto e col mattarello infarinato abbassalo un po' e poi stendilo. Per crostate da cuocere col lo spessore sia 3/4 mm, per gusci vuoti un po' di più. Per raccoglierla dal piano usare il mattarello su quale si avvolga la sfoglia per poi ristenderla nel ruoto. La cottura varia a seconda dell'utilizzo, diciamo in media 40' a 180°, ma tanto ci si accorge della sua doratura. Consiglio: tiratela fuori un poco prima della doratura che vi convince, altrimenti la maillardizzazione ne altera il sapore.

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                    Originariamente inviato da domeq Visualizza il messaggio
                    ene qui di OT si parla... e io su gentile richiesta vado:
                    La frolla.
                    g 250 di farina a bassa forza (nota1)
                    g 125 di burro (nota2)
                    g 100 di zucchero
                    n° 2 tuorli
                    [......]
                    grazie!!!
                    proverò a farla e poi ti saprò dire
                    buona giornata

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                      La crema pasticcera
                      g 500 latte intero possibilmente fresco
                      g 130 zucchero (qui non è tassativa la quantità, va a gusti)
                      n°4 tuorli
                      g 40 farina (cioè 10 g per ogni tuorlo, va bene anche la fecola o maizena ma di meno, io consiglio farina)
                      la scorza di un limone NON TRATTATo (= dal tuo giardino)
                      g 10 di burro (per una texture migliore, facoltativo)

                      Procedimento: mettere il latte (meno un bicchiere che terrai da parte) a bollire insieme alla scorza di limone tagliata fine, abbastanza a lungo da aromatizzare il composto, poi lasciare intiepidire: questa parte è importante, altrimenti la crema saprà d'uovo. In alternativa al limone ci va anche la vaniglia, ma che sia quella in bacche e di buona qualità, non l'orrida vanillina. Lavorare con la frusta in un altro pentolino le uova con lo zucchero fino a che lo stesso si sciolga, qualora sia il caso utilizzare parte del latte messo da parte per "fluidificare" il tutto. Dopo aggiungere a filo il latte aromatizzato appena tiepido che avrai anzitempo preparato, porre sul fuoco dolce e aggiungere la farina a pioggia, girare continuamente fino a che il tutto si solidifichi (l'operazione è abbastanza rapida, se non si gira continuamente si rischia di creare sgradevoli grumi). Togliere dal fuoco continuando a girare, per la consistenza richiesta dalla ricetta e a questo punto aggiungere il ricciolo di burro. Se posta in ricette dove è richiesta una funzione "reggente" anche un foglio di gelatina ci sta bene. Nel farla raffreddare ricoprila con una pellicola che metterai in superficie a diretto contatto con la crema, altrimenti si creerà una specie di crosticina.

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