Take it easy
Sono sinceramente stupita. Stupita del fatto che tante persone con gli stessi sogni e le stesse speranze abbiano un tale astio in una "competizione" che più che ad un lavoro normale (perchè è un lavoro normale, niente di trascendentale) sembrerebbe portare ad una posizione incredibilmente invidiabile. Comprendo la crisi e la frustazione per anni di studio non tramutati in altrettante gratificazioni lavorative ed economiche, comprendo il desiderio di mettere un punto a sacrifici e fatiche ormai quasi insostenibili. Ma assumere determinati comportamenti è davvero incomprensibile. Arrogarsi il diritto di espellere qualcuno da un gruppo, per quale motivo? Perchè il do ut des non è stato abbastanza onorato?
“…siamo un gruppo di amici e condividiamo le notizie che vogliamo con chi vogliamo…non siamo tenuti ad accettare nessuno…”
Antheia, anche a me questa frase ricorda tanto quello che succedeva al liceo, quando una ragazza senza i vestiti all'ultima moda veniva isolata dagli altri.
Io ho scritto spesso in passato su questo forum, postando notizie che sono state magari molto utili per diverse persone (vedi i link alle videolezioni) e non chiedendo mai nulla in cambio perchè se nasce un punto di incontro spontaneo e scelgo di partecipare, la motivazione è quella di dare un aiuto e sentirmi parte di un qualcosa, di un insieme di ragazzi intelligenti, determinati e volenterosi. Determinazione che non fa affatto rima con prevaricazione. Ho visto persone che mentre altri ragazzi sostenevano l'orale rispondevano al loro posto cercando di sovrastare addirittura la loro voce, incuranti dello stato d'animo e dell'emozione che può caratterizzare una prova del genere e ancor prima del semplice, banale senso di rispetto ed educazione.
Non ho partecipato al gruppo di Facebook per varie ragioni, perchè non voglio più avere un profilo su quel terribile social network e perchè già avevo poco tempo per studiare dopo il lavoro ma tanto sarei stata comunque espulsa dopo un giorno
Concordo con High Hope, Antheia, Wendy, Rebby e tutti gli altri che sono dispiaciuti per varie ragioni, per il modo in cui è stato gestito il concorso, per la fatica immensa, per l’orale che non è andato come avrei voluto.
Tuttavia, sono anche felice di aver fatto tutto ciò che era in mio potere, di aver dato il massimo senza mettere da parte i miei principi e i miei valori, senza aver fatto nulla di cui vergognarmi/pentirmi.
Premesso che tutti sono liberi di fare ciò che credono e di comportarsi come vogliono, è davvero triste arrivare a questi livelli per un concorso, per quanto importante possa essere.
La vita è fatta di altro.
Detto questo:
Peace & Love
Ps. Babs, scusa se rispondo solo ora ma non mi collegavo da giorni; il mio esame è andato come il tuo. Tantissimi auguri per la tua vita e per il pancione
A presto.
Sono sinceramente stupita. Stupita del fatto che tante persone con gli stessi sogni e le stesse speranze abbiano un tale astio in una "competizione" che più che ad un lavoro normale (perchè è un lavoro normale, niente di trascendentale) sembrerebbe portare ad una posizione incredibilmente invidiabile. Comprendo la crisi e la frustazione per anni di studio non tramutati in altrettante gratificazioni lavorative ed economiche, comprendo il desiderio di mettere un punto a sacrifici e fatiche ormai quasi insostenibili. Ma assumere determinati comportamenti è davvero incomprensibile. Arrogarsi il diritto di espellere qualcuno da un gruppo, per quale motivo? Perchè il do ut des non è stato abbastanza onorato?
“…siamo un gruppo di amici e condividiamo le notizie che vogliamo con chi vogliamo…non siamo tenuti ad accettare nessuno…”
Antheia, anche a me questa frase ricorda tanto quello che succedeva al liceo, quando una ragazza senza i vestiti all'ultima moda veniva isolata dagli altri.
Io ho scritto spesso in passato su questo forum, postando notizie che sono state magari molto utili per diverse persone (vedi i link alle videolezioni) e non chiedendo mai nulla in cambio perchè se nasce un punto di incontro spontaneo e scelgo di partecipare, la motivazione è quella di dare un aiuto e sentirmi parte di un qualcosa, di un insieme di ragazzi intelligenti, determinati e volenterosi. Determinazione che non fa affatto rima con prevaricazione. Ho visto persone che mentre altri ragazzi sostenevano l'orale rispondevano al loro posto cercando di sovrastare addirittura la loro voce, incuranti dello stato d'animo e dell'emozione che può caratterizzare una prova del genere e ancor prima del semplice, banale senso di rispetto ed educazione.
Non ho partecipato al gruppo di Facebook per varie ragioni, perchè non voglio più avere un profilo su quel terribile social network e perchè già avevo poco tempo per studiare dopo il lavoro ma tanto sarei stata comunque espulsa dopo un giorno

Concordo con High Hope, Antheia, Wendy, Rebby e tutti gli altri che sono dispiaciuti per varie ragioni, per il modo in cui è stato gestito il concorso, per la fatica immensa, per l’orale che non è andato come avrei voluto.
Tuttavia, sono anche felice di aver fatto tutto ciò che era in mio potere, di aver dato il massimo senza mettere da parte i miei principi e i miei valori, senza aver fatto nulla di cui vergognarmi/pentirmi.
Premesso che tutti sono liberi di fare ciò che credono e di comportarsi come vogliono, è davvero triste arrivare a questi livelli per un concorso, per quanto importante possa essere.
La vita è fatta di altro.
Detto questo:
Peace & Love

Ps. Babs, scusa se rispondo solo ora ma non mi collegavo da giorni; il mio esame è andato come il tuo. Tantissimi auguri per la tua vita e per il pancione

A presto.
Commenta