Dubbioso, penso proprio che farò esattamente come te! Forse farò un'eccezione solo per l'istituto nazionale per la grafica e l'opificio delle pietre dure, vista l'afferenza. Ma unicamente in relazione ai compiti che svolgono... già è un miracolo se riuscirò a leggere questo, figurarsi se andrò a consultare i rispettivi regolamenti! Al di là dello studio matto e disperato, a me è proprio questa aleatorietà che mi fa incancrenire il fegato... alla fine nessuno toglie che possono andarmi a chiedere proprio un istituto, per quanto obiettivamente siano usciti pochissime volte e sempre per un motivo preciso... ad esempio, mi pare di ricordare che ad Economista l'Opificio delle Pietre Dure è stato chiesto come domanda di ARTE e non di ORDINAMENTO... ma questo perché annesso all'Opificio c'è un Museo molto importante (sbaglio Economista?). Quindi immagino che lui abbia risposto in questo senso e ricordando le funzioni di scuola di restauro, non certo sciorinando composizione, bilancio e regolamenti vari.
Lo stesso che a noi potrebbe venir chiesto per l'Istituto Nazionale per la Grafica (sede del gabinetto nazionale delle stampe e dei disegni e della calcografia), ad esempio.
 
Quanto al diritto, amministrativo e privato se la giocano alla pari, dai. Il penale mi secca tantissimo perché non so cosa tagliare (di certo non lo farò tutto, quanto alla parte speciale) e il comunitario mi innervosisce perché comunque è bello lungo e non è stato quasi mai chiesto (me lo terrò per ultimo). L'amministrativo, forse, è un attimino più discorsivo e fluido, ecco perché appare meno disgustoso, pur essendo molto complicato. Alla fine presenta sei grandi aree (pubblico impiego, attività della P. A., procedimento amministrativo, contratti della P. A., tutela patrimoniale e tutela giurisdizionale... le altre cose uno se le fa dal costituzionale), mentre il privato presenta una infinità di categorie e sottocategorie ad incastro, ciascuna con la sua definizione stringentemente tecnica. Quindi, almeno per me, è davvero atroce! In più mi sono reso conto che il mio volumetto non contempla i tipi di contratti e le imprese e le società (grazie Eli) e quindi dovrò integrare (MA IL COMMERCIALE NON ME LO FACCIO, SPIACENTE!)
 
Ma il diritto di famiglia???????? Mai uscito? Ve lo fate?
					Lo stesso che a noi potrebbe venir chiesto per l'Istituto Nazionale per la Grafica (sede del gabinetto nazionale delle stampe e dei disegni e della calcografia), ad esempio.
Quanto al diritto, amministrativo e privato se la giocano alla pari, dai. Il penale mi secca tantissimo perché non so cosa tagliare (di certo non lo farò tutto, quanto alla parte speciale) e il comunitario mi innervosisce perché comunque è bello lungo e non è stato quasi mai chiesto (me lo terrò per ultimo). L'amministrativo, forse, è un attimino più discorsivo e fluido, ecco perché appare meno disgustoso, pur essendo molto complicato. Alla fine presenta sei grandi aree (pubblico impiego, attività della P. A., procedimento amministrativo, contratti della P. A., tutela patrimoniale e tutela giurisdizionale... le altre cose uno se le fa dal costituzionale), mentre il privato presenta una infinità di categorie e sottocategorie ad incastro, ciascuna con la sua definizione stringentemente tecnica. Quindi, almeno per me, è davvero atroce! In più mi sono reso conto che il mio volumetto non contempla i tipi di contratti e le imprese e le società (grazie Eli) e quindi dovrò integrare (MA IL COMMERCIALE NON ME LO FACCIO, SPIACENTE!)
Ma il diritto di famiglia???????? Mai uscito? Ve lo fate?


 ) Cmq, non capisco perchè fai questi commenti dall'alto di quello che sembra voler essere superiorità. Una mia amica non più giovanissima lavora come ricercatrice all?istituto superiore di sanità da 15 anni, ma quando è passata dal precariato alla stabilizazione, le ha preso il panico, le sembrava la fine di ogni possibilità futura.
) Cmq, non capisco perchè fai questi commenti dall'alto di quello che sembra voler essere superiorità. Una mia amica non più giovanissima lavora come ricercatrice all?istituto superiore di sanità da 15 anni, ma quando è passata dal precariato alla stabilizazione, le ha preso il panico, le sembrava la fine di ogni possibilità futura. 
 
							
						
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