testi di studio per MIBAC_397 posti di "Assistente alla Vigilanza..."

[elisag80]

e a dodicesimo73 incluso

[pan]

Su Antonello da Messina secondo me è anche importante ricordare (tanto non è difficile da memorizzare) che è stato il primo a portare la pittura ad olio in Italia, a discapito di quella a tempera, proprio per gli influssi dell'arte fiamminga come giustamente ti ha detto Lisergy. Ed il primo che ha fatto i ritratti "frontali" e non più di profilo.

[MdMad]

mi sembrava poco carino parlarne male... magari è il preferito del presidente della commissione e poi a me non sembra cosi orribile... anzi...

ma certo...ci mancherebbe altro che ci si scrive che sembra una macchina da scrivere! era una battuta no?
ciaoooooooooooo

[elisag80]

Su Antonello da Messina secondo me è anche importante ricordare (tanto non è difficile da memorizzare) che è stato il primo a portare la pittura ad olio in Italia, a discapito di quella a tempera, proprio per gli influssi dell'arte fiamminga come giustamente ti ha detto Lisergy. Ed il primo che ha fatto i ritratti "frontali" e non più di profilo.

grazie mille, effettivamente non ci avevo pensato. Tuttavia ho trovato in due libri che la teoria che Antonello abbia portato la pittura ad olio sia infondata, visto che hanno trovato degli esempi piu' antichi e pare fosse usata pochissimo, ma comunque gia' presente
comunque non sara' certo questo che mi fara' andare male la prova.....ci penseranno gli istituti autonomi a farmi fuori

[Lisergy]

Ha sicuramente contribuito a diffonderne la conoscenza.. la pittura ad olio è tipicamente fiamminga, ma venne utilizzata anche da artisti rinascimentali come Sebastiano del Piombo, che anzi vi apportò modifiche personali usando talvolta l'ardesia come supporto (infatti spesso i suoi quadri sono meravigliosamente vellutati e morbidi, come la "Velata" o "Madonna del Velo" di Capodimonte a Napoli.
Sui ritratti frontali, avrei qualche riserva... Antonello ha sempre ritratto di tre quarti, mai frontalmente.... proprio perché il taglio compositivo di "tre quarti" venne introdotto dai fiamminghi (Petrus Christus fu uno tra i più studiati da Antonello, oltre a Van Eyck, il vero pioniere di questa tipologia ritrattistica)... Ma i ritratti di Antonello non sono più soltanto penetrazione psicologica o registrazione del dato reale come nei fiamminghi, sono ricerca formale e geometrica e composizione modulata su volumi e attenta prospettiva (ecco l'innovazione rinascimentale).. Ad esempio, la geometria del volto e del copricapo nel famoso autoritratto di Londra è fondamentale innovazione suggerita dall'arte di Piero... oppure le mani scorciate del Salvator Mundi (inizialmente erano in piano, poi modificò questo particolare) e dell'Annunciata di Palermo, con le dita in prospettiva a suggerire la profondità

Ma tu per quale regione concorri, Elisa?? Se è per il Veneto, allora Antonello è importante, anche se le opere veneziane più importanti sono custodite all'estero... se è per la Toscana, allora mi pare di ricordare che c'è soltanto qualche ritratto nei Musei... le opere più importanti sono tutte all'estero o in Sicilia

[pan]

si, diciamo che lui l'ha "sdoganata", l'ha fatta diventare un'abitudine....eh si, sempre meglio degli Istituti, di qualsiasi tipo essi siano....

[elisag80]

Vado per il veneto e di lui qui non c'e' nulla, solo sulla guida delle gallerie dell'accademia un'immagine dell'Annunciata. Diciamo che lo so a grandi linee, mi serviva per il rapporto con Bellini. E con tuto quello che c'e' qui a venezia e limitrofi vuoi che mi chiedano Antonello? No dai sarebbe sfiga pura

[frimma]

ma certo...ci mancherebbe altro che ci si scrive che sembra una macchina da scrivere! era una battuta no?
ciaoooooooooooo

lo so, lo so

[Lisergy]

Ahahaha, non penso proprio Comunque le opere del Bellini che possono essere citate in ottica Antonello sono soprattutto le Pale di San Giobbe, di San Zaccaria e di San Giovanni Crisostomo...
Penso che tra Pisanello, Bartolomeo Montagna, Vittore Carpaccio, la bottega dei Vivarini e dello Squarcione, Mantegna, la famiglia Bellini, Giorgione, Tiziano, Sebastiano del Piombo, Lorenzo Lotto, Tintoretto, Veronese, Jacopo Bassano e bottega, Palma il Vecchio e Palma il Giovane (e mi limito a citare i grandi), senza parlare del Settecento con i suoi artisti "internazionali" ed i suoi vedutisti... non ci sia molto spazio per Antonello, nonostante la sua importanza. Forse è più papabile un quesito che verta sui rapporti con il Rinascimento toscano (e quindi le parentesi venete di Donatello, Andrea Del Castagno, Paolo Uccello, Filippo Lippi, tra gli altri)

[elisag80]

[QUOTE=Lisergy;308772]Ahahaha, non penso proprio


Guarda e tu hai parlato solo di pittori, senza contare le riqualificazioni urbane di Sansovino, palladio, Scamozzi e mettici pure Napoleone! E non parliamo del gotico......... No io mi sono limitata a studiare arte in funzione dei musei e delle opere ed architetture che ci sono qui. Chi c'e' c'e', chi non c'e' meglio per me

Posso dire una cosa? Se non hai passato la prova tu, questo e' un delitto