io ti posso rispondere x quanto riguarda il maggioli:la parte sull'ordinamento del ministero è ben approfondita, e molto semplice da memorizzare, mentre la seconda parte, quella sulla sicurezza del lavoro, riproduce più o meno fedelmente il testo unico sul lavoro:è utile x capire quale siano le sezioni su cui concentrarsi. La parte "artistica"lascia il tempo che trova, va bene come rapido excursus ma è iper iper iper sintetica
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Per quanto riguarda i famosi "istituti" vi state facendo anche le chiese??? Sinceramente la dicitura nel codice non le comprende, a meno che non facciano parte di complessi monumentali... E come si fa a capirlo, qualcuno conosce un sito in proposito??? Va da sé che per chi come me concorre per il Lazio studiarsi le chiese è improponibile, mi concentrerò su tutti i Musei statali e le Gallerie, oltre ai complessi monumentali (escluderò biblioteche e aree archeologiche, visto che concorro per i beni ASA)...
Per le chiese voi come vi regolate???Commenta
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Domanda per la toscana
Per chi studia l'arte della Toscana: di Leonardo cosa studiate? io ho trovato che le uniche opere di Leonardo del territorio toscano sono: l'annunciazione, l'adorazione dei magi e il battesimo di Gesù dipinto con il Verrocchio. Mi manca qualcos'altro?Commenta
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qualcuno ha notizie in merito alle date e graduatorie definitive???Commenta
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Scusami ma io credo invece che sia inutile studiarsi leonardo e compagnia bella.... le domande saranno sugli istituti tipo opificio e altre cacchiate varie io la storia dellarte l ho accantonata mi sembra di perdere solo tempo con quadri quadretti e stupidate varie non dobbiamo mica essere federico zeri o sgarbi...e poi tutto sto tempo che il mibac si prende ma non capiscono che la gente ha anche altre cose da fare che perdere il tempo con loro e il loro inefficiente ministero...io credo che le persone cadranno tutte allo scritto proprio sulla storia dell'arte...materia vastissima ...e come se avessero messo una prova sul diritto con particolare riferimento alle leggi emanate in toscana!!!! che ridicoli....Originariamente inviato da cricri81 Visualizza il messaggio
per fortuna ci sono in giro concorsi anche piu seri...io ho imparato l'ordimanto mibac come sta stampato la legge sulla sicurezza e na cretinata...ma il resto? per esempio hai parlato del battesimo di gesu...ma ti pare mai possibile che puoi uscire la domanda sulle tecniche impiegate da leonardo per dipingerlo? se fosse cosi sarei il primo ad alzarmi a sputare in faccia alla commissione
SCUSATE LO SFOGO
MA DOPO 26 ESAMI UNIVERSITARI MI SEMBRA UN PARADOSSO A 35ANNI A INTERROGARMI SU QUALI ***** DI COLORI USAVA LEONARDOCommenta
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Originariamente inviato da ECONOMISTA73 Visualizza il messaggio
vabbè piuttosto è ridicolo che dobbiamo sapere tutte ste cose per fare i custodi!!Commenta
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devo dire che per voi che concorrete per il profilo della storia dell'arte la situazione è più problematica...io per fortuna ho scelto i beni librai e archivisticiOriginariamente inviato da reg Visualizza il messaggioCommenta
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Originariamente inviato da ECONOMISTA73 Visualizza il messaggio
Hai ragione sulla vastità dell'argomento, ma io non ho mai visto un concorso dove bastasse studiare solo un paio di paginette. Io ho la mia idea di questo concorso che nessuno mi toglierà mai (se studio in + inutilmente, pazienza, ma se studio in meno e poi mi trovo una domanda allora sì che mi sparerei un colpo
). Evidentemente interpretiamo in maniera diversa il bando, cosa che non dovrebbe esistere se il bando fosse scritto in una lingua comprensibile o al ministero si prendessero qualche ora per spiegare meglio sul sito cosa intendono per istituti di cultura 
Io ritengo possibilissimo che chiedano un periodo storico o una caratteristica del periodo storico giustificat/a da un esempio. Oppure, dato che gli istituti di cultura piacciono così tanto, è possibile che chiedano di un istituto e di menzionare un'opera in esso contenuta.
Anch'io sono umanamente limitata e incapace di studiare tutta, ma proprio tutta, la storia dell'arte.Commenta
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Come al solito la verità è nel mezzo, avete ragione entrambi... Condivido in pieno lo sfogo di Economista (anche se, per ovvi motivi di studio, inverto le parti: sicuramente mi devastano di più le materie giuridiche che non l'arte, fermo restando che non la studierò come per un esame universitario o di specializzazione critica e apporterò molti tagli ragionati).. ma è anche vero quanto dice CriCri: purtroppo per i concorsi bisogna farsi il mazzo quadrato, tondo e pure cilindrico, quanto meno se si coltiva l'illusione di vincerlo!
Mi sto occupandi degli "istituti" di Roma... e il discorso è sempre il solito: una volta fatti i Musei e le Gallerie (che saranno una quarantina per quanto attiene ai beni storico-artistici... va da sé che tutti gli altri non me li guarderò!) nascono i dubbi, le perplessità, le ansie: ma vanno fatte pure le Chiese e le Basiliche?? E i Palazzi storici?? E i Monumenti (per non parlare di quelli antichi che a rigore devono riguardare chi ha scelto l'indirizzo archeologico)???? Tutte le cose suddette sono "istituti"??? Ma ecco che nasce l'altra interpretazione: ma pure se non sono istituti, potrebbero comunque venire chiesti visto che fanno parte della storia dell'arte, e dell'architettura nello specifico!!! Quindi in teoria uno deve passare in rassegna musei, gallerie, chiese, monumenti, fontane, palazzi di tutta la regione!?!? Senza contare l'altro inghippo, quello dell'appartenenza.. esempio, a Roma la Galleria Corsini, Pallavicini e Doria Pamphilj, che sono tra le più ricche e prestigiose raccolte d'arte, sono tutte PRIVATE, addirittura una non è manco visitabile... eppure sono citatissime nei libri d'arte, nelle guide turistiche e custodiscono opere celeberrime! Per questo dico: non è tanto l'arte in sé che mi devasta, quanto questo svisceramento regionale.. non se ne esce, d'accordo studiare... ma così si rasenta la follia, oltre che la stupidità...
Io resto del parere che l'incredibile vastità degli argomenti in sede concorsuale sia un fattore assolutamente da riformare, per alcuni semplici motivi: non si premia affatto chi studia di più e chi studia meglio, ma solo chi avrà la fortuna di aver sviscerato meglio quel dato argomento... Posso benissimo studiare quanto chi vincerà, ad esempio... solo che magari non ho letto San Giorgio al Velabro piuttosto che il Museo Praz!! La vera "concorrenza" la si fa circoscrivendo il materiale di studio su basi più definite e soprattutto più FUNZIONALI all'impiego... e andando poi a fondo nei quesiti! Diversamente, oltre a configurarsi come un esercizio idiota visto che il 75% delle cose che stiamo studiando NON CI SERVIRANNO per questo impiego, diventa, ripeto, solo questione di fortuna.. toh, guarda.. non ho studiato Raffaellino del Garbo o la Cappella Cerasi!!Commenta
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