quanto dici sui voti soggettivi è anche giusto... però sono problemi/polemiche inutili. E' sempre così!! all'università si ti interroga il prof prendi un voto, ma se ti capita l'assistente è un altro... un vigile ti fa la multa e un altro lascia correre... insomma i test erano troppo "stupidi" e freddi... le domande aperte troppo "soggettive"... Scusate ma un criterio si deve pur dare per fare la selezione e questo è quello giusto. Vale per tutti e bisogna studiare. Come per i quiz, tante polemiche e paure... poi alla fine chi ha studiato è passato, giusto no. (scusate la disgressione).
Ma ora è meglio rimanere sul tema.... cosa e dove studiare?
Lineamenti di Archeologia: studiare archeologia in generale o concentrarsi sulla propria regione? che ne pensate.... grazie
la mia era una semplice domanda-curiosità... nessun problema/polemica inutile... cortesemente mi è stato risposto... e ringrazio... se ate non interessava potevi semplicemnete chiedere: "da che testo studiate archeologia"? ...fine!
Il fattore principale di dubbio e di incertezza riguarda sempre il fatto che, non dando il Ministero delle indicazioni precise, qua non sappiamo quanto dal generale dobbiamo scendere nel particolare per le varie materie di studio, da quelle artistiche a quelle giuridiche...
Esempio: normativa di sicurezza.. una cosa sarebbe sapere che la prova verterà sul Testo Unico o meno! Nel primo caso chiaramente uno cercherebbe di assimilare nei limiti del possibile pure i 306 articoli e 51 allegati, dovendo occuparsi solo di quello!!!! Ma così non è.. e diventa davvero arduo ricordarsi dei vari (e sterminati) DPR e DD LLgs. emanati a partire dagli anni Cinquanta, di quelli comunitari, senza dimenticare le prescrizioni in materia del codice civile e della Costituzione... e ancora più arduo andare a reperirne il testo integrale che ovviamente sui testi non c'è...
Stesso discorso vale per l'ordinamento dei BB CC.... solo la legge quadro e il decreto di riorganizzazione comprensivo del codice o tutti gli altri DPR???
E comprendo e accordo tutta la mia solidarietà a chi non ha studiato arte alle superiori o all'università.... dalla padella alla brace, ma quanto meno in questo caso c'è l'indicazione della specifica attenzione alla regione di eventuale destinazione....
In una parola, sono d'accordo sul fatto che si debba studiare e che il criterio meritocratico vada osservato e premiato... ma trovo sconcertante che il Ministero non fornisca indicazioni di sorta, per il semplice motivo che se pure indicasse il Testo Unico e il decreto di riorganizzazione con codice dei BB CC come materia di studio... si tratta comunque di due bei tomoni e il criterio di valutazione "da merito e da studio" sarebbe più sensato e corretto, nel senso che davvero si vedrebbe chi si è il fatto il cXXX e chi no... non credete???? Mah...
Detto questo, lasciatemi dire che nella mia vita ho girato musei e istituti culturali di tutta Italia e in buona parte dei casi mi sono imbattuto in uscieri, assistenti alla vigilanza e all'accoglienza al pubblico cui non avresti dato 2 centesimi: gli chiedi qualcosa sulle opere esposte e si trincerano nel silenzio dicendo che loro sono semplici "uscieri", ti fanno due o tre chiacchiere scomposte sull'istituto che li ospita, leggono giornali e fanno cruciverba e quasi sbuffano se li "importuni", senza contare che di certo non ti intrattieni con loro a parlare di diritto privato, comunitario e dei beni culturali.... Amen
macché... quello dopo che si è fatta la graduatoria con i punteggi! "a parità di punteggio" ... non cominciamo a vedere imbrogli e spettri ovunque
e che ne sai, te?
che ne sai che non si guardi alla data di nascita gia' da prima dell'atto della formulazione delle graduatorie, per sbrogliare certi impasse di scritti "a pari merito"?
con l'art. 1 punto 6 del bando, e' come se si dia una sorta di giustificazione nel considerare l'eta' anche in altri momenti della selezione...
avete ragione sulla difficoltà dell'esame che dovremo affrontare, ma il Ministero deve pur trovare un sistema per eliminare un po' di gente e quello di rendere il concorso più ostico possibile è l'unica soluzione!! se ci danno spiegazioni su quali testi, quali argomenti, quali periodi storici ecc. studiare, insomma se restringono troppo i campi di studio, tutti o quasi passano la prova!!
anche se si tratta di un posto da usciere è pur sempre un posto a tempo indeterminato e, con i tempi che corrono, è un ottima opportunità!!
Il fattore principale di dubbio e di incertezza riguarda sempre il fatto che, non dando il Ministero delle indicazioni precise, qua non sappiamo quanto dal generale dobbiamo scendere nel particolare per le varie materie di studio, da quelle artistiche a quelle giuridiche...
Esempio: normativa di sicurezza.. una cosa sarebbe sapere che la prova verterà sul Testo Unico o meno! Nel primo caso chiaramente uno cercherebbe di assimilare nei limiti del possibile pure i 306 articoli e 51 allegati, dovendo occuparsi solo di quello!!!! Ma così non è.. e diventa davvero arduo ricordarsi dei vari (e sterminati) DPR e DD LLgs. emanati a partire dagli anni Cinquanta, di quelli comunitari, senza dimenticare le prescrizioni in materia del codice civile e della Costituzione... e ancora più arduo andare a reperirne il testo integrale che ovviamente sui testi non c'è...
Stesso discorso vale per l'ordinamento dei BB CC.... solo la legge quadro e il decreto di riorganizzazione comprensivo del codice o tutti gli altri DPR???
E comprendo e accordo tutta la mia solidarietà a chi non ha studiato arte alle superiori o all'università.... dalla padella alla brace, ma quanto meno in questo caso c'è l'indicazione della specifica attenzione alla regione di eventuale destinazione....
In una parola, sono d'accordo sul fatto che si debba studiare e che il criterio meritocratico vada osservato e premiato... ma trovo sconcertante che il Ministero non fornisca indicazioni di sorta, per il semplice motivo che se pure indicasse il Testo Unico e il decreto di riorganizzazione con codice dei BB CC come materia di studio... si tratta comunque di due bei tomoni e il criterio di valutazione "da merito e da studio" sarebbe più sensato e corretto, nel senso che davvero si vedrebbe chi si è il fatto il cXXX e chi no... non credete???? Mah...
Detto questo, lasciatemi dire che nella mia vita ho girato musei e istituti culturali di tutta Italia e in buona parte dei casi mi sono imbattuto in uscieri, assistenti alla vigilanza e all'accoglienza al pubblico cui non avresti dato 2 centesimi: gli chiedi qualcosa sulle opere esposte e si trincerano nel silenzio dicendo che loro sono semplici "uscieri", ti fanno due o tre chiacchiere scomposte sull'istituto che li ospita, leggono giornali e fanno cruciverba e quasi sbuffano se li "importuni", senza contare che di certo non ti intrattieni con loro a parlare di diritto privato, comunitario e dei beni culturali.... Amen
Capisco il tuo disorientamento, perchè è anche il mio, ma i concorsi funzionano così, non danno mai ulteriori delucidazioni al di là di ciò che è presente nel bando. Quindi è meglio che studiamo un po' di tutto e che non ci aspettiamo "regali" dal mibac
personalmente trovo davvero immane lo studio della storia dell'arte e dell'architettura...se davvero vogliono fare ulteriori selezioni aspettiamoci domande di ogni sorta
e che ne sai, te?
che ne sai che non si guardi alla data di nascita gia' da prima dell'atto della formulazione delle graduatorie, per sbrogliare certi impasse di scritti "a pari merito"?
con l'art. 1 punto 6 del bando, e' come se si dia una sorta di giustificazione nel considerare l'eta' anche in altri momenti della selezione...
ufficialmente è così, l'età è un criterio che viene applicato solo al momento di fare la graduatoria finale, perchè a pari merito passano i più giovani. Questo non significa che in partenza ai più giovani danno più punti. Almeno ufficialmente. Se poi vogliamo supporre che la commissione dà in partenza più punti ai più giovani, possiamo anche pensare che danno più punti agli uomini alti e biondi, non so... nel bando è scritto così, poi le supposizioni e le teorie di congiure sono un'altra cosa.
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