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Banca d'Italia - Bando 76 Coadiutori - 01/02/2013

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    Originariamente inviato da axelba Visualizza il messaggio
    sulla traccia di intermediari io ho cercato (complice il davvero poco tempo rimasto) di sviluppare per sommi capi questi punti, tuttavia non so dire se sono coerenti con quel che la traccia davvero chiedeva:
    - PD: metodi valutativi basati su procedure di analisi di bilancio (cashflow e indici), analisi multivariata (es. Zscore), sistemi di rating, sistemi basati sul valore di mercato del capitale (es. KMV), le reti neurali me le so' scordate . Implicazioni sulla loro attendibilità astratta dalla valutazione "umana", di lungo periodo e complessiva (le 4C del credito) e sulla loro capacità più o meno diretta di stimare la PD. Maggiore ruolo assunto dai sistemi di rating interni ed esterni alla luce di B2.
    - altre componenti: EAD, LGD, M, granularity e correlazione tra i prenditori. Relazioni tra le stesse e stime delle varie componenti: quanto alla EAD riferimento alla drawn e undrawn position, quanto alla LGD il riferimento al recovery rate sulla base di elementi dipendenti dalla posizione, dalle garanzie, da fattori esogeni e interni alla banca. Per ognuna ho indicato i coefficienti standard di valutazione secondo B2.
    - ruolo del capitale rispetto al r.credito: importanza del capitale come concetto contabile e di vigilanza, expected loss e unexpected loss, cambiamenti alla luce di IAS39 e della non possibilità di coprire i primi con gli accantonamenti a fondo rischi bancari generali se non a fronte di incurred loss. Prociclicità del sistema di rating, introduzione con B3 dei buffer macroprudenziali e anticiclici nell'ambito dei rispettivi pilastri. Sulla fiscalità non ho avevo nulla da dire cmq tutto questo davvero accennato perchè ogni concetto meritava di essere articolato decisamente meglio
    Per il primo e il terzo punto ho seguito un approccio molto simile al tuo, con l'unica differenza che la distinzione tra EL e UL l'ho trattata nel primo (dove mi pare venisse esplicitamente richiesto il ruolo del capitale degli intermediari nel fronteggiare il rischio credito), sul secondo mi sembrava si facesse riferimento alle varie tipologie di rischio di credito in generale...ma a questo punto forse ho fatto io una boiata. Ho dato poco spazio ai requisiti B2...ma il tempo era tiranno

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      ... concetto di adeguatezza del capitale come "cuscinetto" (il capitale come "presidio") a fronte del rischio di credito, Z scoring.
      Ma granularity, var, correlazione tra le posizioni sul banking book mi sono sovvenute a Via Tor di Quinto 155

      mi sta salendo l'ansia

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        raga l'ansia ce l'ho pure io anche perchè di tutto ciò che ho elencato non sono riuscito a spiegare quasi nulla per il tempo. Però mi resta un dubbio, di cose da dire se l'inquadramento della traccia era questo ce n'erano davvero tante...e tante anche a me sono sovvenute dopo. Non è che la traccia mirava a qualcosa di più preciso, mirato e sintetico?? :O (ciao, mi chiamo Ansia).

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          Il secondo punto non chiedeva le varie tipologie di rischio di credito (anche perchè il rischio di credito è solo uno) ma le altre componenti a parte la PD... almeno io l'ho capita cosi! Dopo chiedeva come la banca li usa x la gestione.

          Chi ha fatto la traccia di finanza?

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            Originariamente inviato da Geurs Visualizza il messaggio
            Il secondo punto non chiedeva le varie tipologie di rischio di credito (anche perchè il rischio di credito è solo uno) ma le altre componenti a parte la PD... almeno io l'ho capita cosi! Dopo chiedeva come la banca li usa x la gestione.

            Chi ha fatto la traccia di finanza?
            Beh, alcuni testi individuano varie componenti del rischio credito distinguendo il rischio di insolvenza puro da quelli di migrazione, pre-regolamento, spread, ecc... comunque temo di essere io fuori tema, anzi ora sono quasi certo che ci si riferisse alle varie EAD, LDG, Maturity

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              la traccia di finanza mi ha lasciato qualche dubbio

              se il tasso di distribuzione degli utili è il 100% vuol dire che il ROE misura il costo dell'equity, o no?

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                Originariamente inviato da escansado Visualizza il messaggio
                ... sono fuori!

                Ho parlato con meno padronanza anglolessicale di distinzione tra EL e UL, poi cosa sono un po' in dettaglio PD EAD LGD, la maturity, buffer anticiclico, rating. Poco altro
                (sono fuori davvero?):-)
                Ahahah, ti sei spaventato pure tu!!
                Veramente credo che ci abbia fatti secchi tutti quanti con quella super*****la con scappellamento a destra!!

                Per quanto riguarda il secondo quesito invece?

                Calcolo del Wacc in t e in t+1, mi venivano dei tassi non arrotondati che mi hanno insospettito (qualcosa tipo 10,66666...) è capitato anche a voi?? Mi auguro di sì!!
                ho utilizzato quei tassi per attualizzare come rendita perpetua l'utile netto (non c'erano indicazioni di crescita) e il valore dell'impresa in t+1 è diminuito. Di converso il rendimento delle azioni è aumentato.
                Il beta B(rm-rf) passava da 6% a 8% no? Mi spiegate un attimo la storia dei Beta? Quello delle azioni, ok... ma il beta debito e l'altro che non ricordo??

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                  ciao a tutti.
                  io ho posto per intemediari queste info: ho rispettato quanto scritto dal saunders pag 542 è cioè che la pd si stima o attraverso o i modelli analitici ( vantaggi sono cunto ompleti svantaggi sono costosi v.pagina 542) e i modelli di credit scoring ( ho parlato per questo del modello di Altman con i suoi pregi e svantaggi) e quindi la diretta evoluzione dei modelli di credit scoring ovverosia i modelli di rating interni.
                  sul secondo punto gli elementi del rischio di credito ho parlato della LDG soltanto stimabile con la formula 1-rr
                  la ead rientra infatti nei modelli irb di base e avanzati ( v.pag 540 del saunders dove non viene menzionata la ead) assieme alla maturity. là l' ho solo accennata, ma poi mi sono dilungato su tutti i requisiti patrimoniali partendo da basilea 1 (il coeff di solvibilità) per arrivare a basilea 3 con i buffer oltre agli incrementi patrimoniali per le banche sistemiche alfine di far divenire le banche shock absorber.

                  per finanza aziendale ho risposto alla prima domanda, con la dimostrazione tramite un esempio del teorema di MM, poi ho parlato della sua modificazione con l' introduzione delle imposte, ho parlato della teoria della gerarchia delle fonti ( che a causa dell' asimm. informativa, "rompe" l' efficienza dei mercati pensata da MM) e della teoria del Trade off.
                  nel secondo esercizio ho messo che aumentava sia re, sia be, che rd e bd ( ra e ba rimanevano costanti ma li prob ho sbagliato) e il valore dell' impresa rimaneva costante.
                  i risultati sono riusciuti a calcolarmeli, sbagliando ra e ba perchè ho scritto che aumentavano...
                  sono partito dal roe 35/200 se non ricordo male, poi ho calcolato il beta, il beta unlever, e il nuovo beta e di li go ricavato re,rd,ba,be,bd.
                  la politiva dei dividendi ho messo che non cambiava per la validità del terzo postulato sull' irrelavanza dei dividendi di mm

                  per l' esercizio tre, ho scritto che a causa della turbolenza dei mercati, occorrerebbe vista l' imperfezione dei mercati stessi applicare la teoria della gerarchia delle fonti e quindi più debito e meno ricorso all' equity.

                  cosa ne pensate? ci sono possibilità di superamento sia pure con la sufficienza?

                  grazie

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                    Originariamente inviato da antoniopap Visualizza il messaggio
                    ciao a tutti.
                    io ho posto per intemediari queste info: ho rispettato quanto scritto dal saunders pag 542 è cioè che la pd si stima o attraverso o i modelli analitici ( vantaggi sono cunto ompleti svantaggi sono costosi v.pagina 542) e i modelli di credit scoring ( ho parlato per questo del modello di Altman con i suoi pregi e svantaggi) e quindi la diretta evoluzione dei modelli di credit scoring ovverosia i modelli di rating interni.
                    sul secondo punto gli elementi del rischio di credito ho parlato della LDG soltanto stimabile con la formula 1-rr
                    la ead rientra infatti nei modelli irb di base e avanzati ( v.pag 540 del saunders dove non viene menzionata la ead) assieme alla maturity. là l' ho solo accennata, ma poi mi sono dilungato su tutti i requisiti patrimoniali partendo da basilea 1 (il coeff di solvibilità) per arrivare a basilea 3 con i buffer oltre agli incrementi patrimoniali per le banche sistemiche alfine di far divenire le banche shock absorber.

                    per finanza aziendale ho risposto alla prima domanda, con la dimostrazione tramite un esempio del teorema di MM, poi ho parlato della sua modificazione con l' introduzione delle imposte, ho parlato della teoria della gerarchia delle fonti ( che a causa dell' asimm. informativa, "rompe" l' efficienza dei mercati pensata da MM) e della teoria del Trade off.
                    nel secondo esercizio ho messo che aumentava sia re, sia be, che rd e bd ( ra e ba rimanevano costanti ma li prob ho sbagliato) e il valore dell' impresa rimaneva costante.
                    i risultati sono riusciuti a calcolarmeli, sbagliando ra e ba perchè ho scritto che aumentavano...
                    sono partito dal roe 35/200 se non ricordo male, poi ho calcolato il beta, il beta unlever, e il nuovo beta e di li go ricavato re,rd,ba,be,bd.
                    la politiva dei dividendi ho messo che non cambiava per la validità del terzo postulato sull' irrelavanza dei dividendi di mm

                    per l' esercizio tre, ho scritto che a causa della turbolenza dei mercati, occorrerebbe vista l' imperfezione dei mercati stessi applicare la teoria della gerarchia delle fonti e quindi più debito e meno ricorso all' equity.

                    cosa ne pensate? ci sono possibilità di superamento sia pure con la sufficienza?

                    grazie
                    antoniopap secondo me per te Miss Italia continua! ))

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                      preciso che ldg è pari a 1-rr ( poi ho specificato cos'è rr stimabile attraverso la formula Rl/ead * (rl-ca)/Rl* 1+i^duration

                      poi nell' esercizio di finanza, la risposta dipendeva dal fatto che valeva MM, perchè il mercato è perfetto. (cap 18 brealey) la cagata l' ho fatta dicendo che aumentava anche ra e ba, che rimanevano costanti, ma purtroppo non fidandomi della memoria che mi diceva una cosa, ho cercato di arrivarci con i calcoli, che probabilemente erano sbagliati.
                      comunque l' impostazione credo sia giusta.
                      poi a voi.

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