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Banca d'Italia: Concorso 20 Assistenti con conoscenza avanzata della lingua inglese

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    LISTA VINCITORI E IDONEI

    78,25 aerat
    77,10 fiordiloto
    73,62 leone84
    73,02
    severa
    (>70) columbia
    (>70) fusa
    70,?? gex2095
    69,22 dimber
    68,17 lynne
    (66/68) shynga
    63,77 magic4theyes
    (<63) shanti

    __________________________________________


    LISTA AMMESSI ALLA PROVA ORALE

    1 severa (41,52)
    6 aerat (38,25)
    9 tanokbrey (36,79)
    11 lynne (36,67)
    15 fiordiloto (36,10)
    19 dimber (35,22)
    21 nostos (34,53)
    43 marco.. (32,38)
    49 shynga
    55 ragazzo di violet83
    65 magic4theyes (31,27)
    85 leone84 (30,12)
    98 novafan (29,82)
    99 gex2095 (29,81)
    116 avellino1978 (29,27)

    ?? fusa
    ?? patatagiallafritta
    ?? columbia
    ?? shanti

    ho inserito il punteggio della prova scritta di marco.., lo aveva gentilmente postato ma mi era sfuggito

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      Originariamente inviato da Aerat Visualizza il messaggio
      Io ho un solo figlio e già faccio una gran fatica a stargli dietro...
      E io che pensavo di essere l'unica con famiglia

      Comunque, vedo che c'è sempre più gente che lurka senza postare nulla. Che stiano gufando alle nostre spalle? Sciò sciò, via, uccelli del malaugurio!!!!

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        Originariamente inviato da dimber Visualizza il messaggio
        Gioiellina, innanzitutto, complimenti per il nuovo lavoro. Per quanto riguarda Maslow, è uno psicologo americano che ha elaborato la cosiddetta "gerarchia dei bisogni e delle necessità" che viene utilizzata spesso anche in ambito aziendale nel campo delle risorse umane. Obiettivamente, non si tratta certo di un "elemento" di economia aziendale...ma abbiamo visto che i commissari hanno una idea tutta loro di cosa siano "elementi di economia aziendale".
        Grazie.. anche se non è prestigioso come quello di cui si sta parlando qui.. comunque dimber quanto hai ragione!! Io l'ho detto sin dal primo giorno che la questione "elementi" era molto soggettiva.. io ho fatto ragioneria.. è vero che ormai sono passati 10 anni.. ma io 'sto Maslow non l'ho mai sentito

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          Non lo hai mai sentito perchè in realtà lo conosce solo chi si occupa di risorse umane o marketing. Non è che abbia molto a che fare con l'economia in senso stretto...

          Maslow's hierarchy of needs - Wikipedia, the free encyclopedia

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            mah...la mia curiosità mi porta a chiedermi se i signori della commissione sarebbero stati in grado di rispondere correttamente a tutte queste domande.. e soprattutto.. ma dove pensate di trovare un diplomato, C2 in inglese, con conoscenza approfondita di economia aziendale e informatica con il sistema scolastico che abbiamo in Italia, dove il professore di inglese non fa che ripetere che "the cat is on the table" e dove c'è un computer ogni tre studenti... tra le altre cose quando andavo a scuola a me informatica non l'hanno nemmeno insegnata... e per fare l'ECDL ci vogliono soldi...come anche per i corsi di inglese.. quindi qualcuno mi spieghi quanto cavolo si deve spendere per trovare lavoro in questo paese?!?!? E il brutto è che potrebbe anche non bastare... basta guardare Nostos....Mah, mah e ancora mah!!!

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              Io sono uscita da scuola senza uno straccio di inglese in mano, l'ho imparato letteralmente da sola, con la tv, internet e qualche amico straniero. Mai seguito un corso in vita mia. L'ECDL l'ho presa all'università con un manuale e un centinaio di euro per fare gli esami. Mi dispiace, ma non sono d'accordo con te, gioiellina: dare la colpa al sistema scolastico NON è il modo giusto. Quelli che costano sono i "pezzi di carta" (peraltro ininfluenti in questo concorso), ma sulla formazione puoi lavorare anche a costo zero.

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                fiorediloto, da insegnante, sono d'accordo solo a metà su quello che dici. E' vero che sulla formazione si può lavorare anche a costo zero ma quelli che hanno le capacità e la volontà per farlo sono davvero pochi. Purtroppo, il nostro sistema scolastico favorisce la dispersione, in termini di tempo, di capacità, di denaro e tanto altro. Obiettivamente, chi ha una situazione socio-economica favorevole è privilegiato in quanto ha opportunità che moltissimi studenti, anche meritevoli, non hanno. Uno studente che parta da una situazione di svantaggio, economico o sociale che sia, per quanto possa essere brillante e avere forza di volontà non sempre ce la fa, e non per suo demerito.

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                  Originariamente inviato da gioiellina Visualizza il messaggio
                  ma dove pensate di trovare un diplomato, C2 in inglese, con conoscenza approfondita di economia aziendale e informatica con il sistema scolastico che abbiamo in Italia
                  Originariamente inviato da fiorediloto Visualizza il messaggio
                  dare la colpa al sistema scolastico NON è il modo giusto. Quelli che costano sono i "pezzi di carta" (peraltro ininfluenti in questo concorso), ma sulla formazione puoi lavorare anche a costo zero.
                  Per me avete ragione entrambe. Da soli si può imparare tanto anche senza spendere un patrimonio (o comunque risparmiando su cose meno importanti). D'altra parte, non sarebbe tutto più semplice se certe cose le insegnassero a scuola, a tutti e per bene?

                  Dubito che la Riksbank in Svezia abbia mai dovuto indire un concorso come il nostro.

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                    Originariamente inviato da dimber Visualizza il messaggio
                    fiorediloto, da insegnante, sono d'accordo solo a metà su quello che dici. E' vero che sulla formazione si può lavorare anche a costo zero ma quelli che hanno le capacità e la volontà per farlo sono davvero pochi. Purtroppo, il nostro sistema scolastico favorisce la dispersione, in termini di tempo, di capacità, di denaro e tanto altro.
                    Che il sistema scolastico vada riformato è fuor di dubbio, sarebbe assurdo negarlo. Ma se mi parli di capacità e di volontà io ti dico: tanto meglio. Non è questa la meritocrazia di cui si parla tanto? Poi si dà anche il caso del figlio di famiglia che sopperisce alla mancanza di capacità con mille corsi privati pagati da papà, ma senza la volontà non servono a molto (vedi la pletora di ragazzini mandati a fare inglese dai 10 ai 18 anni che continuano a non spiccicare parola). Da notare che qui si parla di conoscenze non specialistiche, non di corsi super-professionalizzanti per i quali invece sì, ci vogliono un sacco di soldi.

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                      Si dà anche il caso del ragazzino di periferia, con 8 fratelli e i genitori disoccupati, intelligentissimo ma senza neanche i soldi per i libri di testo e costretto a fare lavoretti o aiutare in casa. Purtroppo, molti di questi ragazzi si perdono ma non certo per colpa loro. O magari riescono a strappare un diploma, ma chiàà con quale voto - il che li avrebbe automaticamente esclusi da questa "competizione". Lo Stato fa poco e, di fatto, non tutti hanno le stesse possibilità.
                      Sono casi estremi, e mi auguro che non sia il caso di nessuno dei partecipanti a questo concorso, ma nei miei pochi anni di insegnamento ne ho visti pure troppi.

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