Io non sono scaramantico Interesserebbe anche a me conoscere l'ultima versione del CCNL e le eventuali condizioni migliorative che applica la banca d'italia.
BkI ha un contratto proprio, non si può quindi parlare di condizioni migliorative rispetto alla categoria.
volendo puoi partire da questo http://www.fisac.it//documenti/Contr...4%20-%2010.pdf, a cui andrebbero aggiunte le modifiche intercorse nel tempo che puoi trovare su CNEL - Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
Se vuoi approfondire l'argomento puoi fare anche una ricerca nel forum dei VAss e degli AssContabili: se ne è parlato a lungo. Come inquadramento vi si può ricondurre agli AssContabili, fatto salvo che sono due ruoli diversi (tecnico il vostro, unificato il loro), ma molte cose sono in comune.
Ciao Rutger,
Sul perché dei test psico-attitudinali provo ad aggiungere qualcosa a quello che ha detto Sviupi: si usano per verificare la capacità di affrontare e risolvere problemi nuovi, mai visti prima.
Io ho sempre nutrito una diffidenza verso questo tipo di test, e penso che sia una reazione naturale. Ma basta esercitarsi un po' per comprenderne la logica e, perché no, la ragionevolezza. In rete trovi diversi siti dove potrai esercitarti e farti trovare più preparato (soprattutto sotto il profilo dell'approccio, evitando l'innervosimento che è il vero nemico di questo tipo di test).
Ti consiglio di esercitarti un po' sui <quizzari> perché spesso le PA utilizzano questo strumento per "pre-selezionare" migliaia di iscritti ai loro concorsi pubblici e ridurre così i costi delle fasi successive.
Sull'inglese, che dire: all'orale verificano quanto sei bravo a parlarlo. Ai test verificano l'inglese scritto: in questo non ci vedo niente di male.
Difatti io non ho contestato le domande sulla lingua inglese (casomai quelle sulla lingua italiana, assolutamente inutili e superflue quando c'è poi un elaborato da correggere) ma la PREDOMINANZA numerica delle domande attitudinali su quelle tecniche. Il fatto stesso che tu dica che occorre prepararsi sui quizzari per saper affrontare problemi ricorrenti, conferma quanto sostengo: non passa chi riesce a risolvere problemi nuovi, ma chi ha studiato i problemi che ricorrono in questo tipo di test, il che vanifica completamente l'obiettivo che si era prefissato il selezionatore. La realtà, purtroppo, è un'altra: affidare la gestione dei concorsi pubblici alle Ditte private, ha permesso a un esercito di pseudo-psicologi di inserirsi in un settore redditizio quanto delicato come quello della selezione del personale, con risultati deleteri sia per chi vorrebbe concorrere dimostrando semplicemente le proprie conoscenze tecniche, sia per chi intende assumere (la dimostrazione lampante è la strage di coloro che hanno superato il test, ben 107 su 200).
Benriletto Blud, il precedente concorso ICT (se e quando c'è stato) può insegnarci qualcosa in ottica prospettiva orale e graduatoria da consegnare a BI?
quanti erano quelli che sarebbero passati all'orale nel profilo A e nel profilo B dopo la correzione di test e elaborato...? 100 in ciascun profilo...?
Difatti io non ho contestato le domande sulla lingua inglese (casomai quelle sulla lingua italiana, assolutamente inutili e superflue quando c'è poi un elaborato da correggere) ma la PREDOMINANZA numerica delle domande attitudinali su quelle tecniche. Il fatto stesso che tu dica che occorre prepararsi sui quizzari per saper affrontare problemi ricorrenti, conferma quanto sostengo: non passa chi riesce a risolvere problemi nuovi, ma chi ha studiato i problemi che ricorrono in questo tipo di test, il che vanifica completamente l'obiettivo che si era prefissato il selezionatore. La realtà, purtroppo, è un'altra: affidare la gestione dei concorsi pubblici alle Ditte private, ha permesso a un esercito di pseudo-psicologi di inserirsi in un settore redditizio quanto delicato come quello della selezione del personale, con risultati deleteri sia per chi vorrebbe concorrere dimostrando semplicemente le proprie conoscenze tecniche, sia per chi intende assumere (la dimostrazione lampante è la strage di coloro che hanno superato il test, ben 107 su 200).
Ciao Rutger,
Io non demonizzerei l'affidamento alle ditte private delle preselezioni. E' una precisa risposta ad una esigenza di economicità, trasparenza e equo accesso a tutti.
Di diversa natura la tua critica al "peso" dei test psico-attitudinali rispetto alle domande più propriamente tecniche.
E' un tema ricorrente in quasi tutte le selezioni pubbliche.
Ho qualche anno di esperienza nel settore privato, e ti posso assicurare che le conoscenze tecniche non sono le competenze più valide per essere veramente validi nel mondo del lavoro.
La scuola ci orienta alle sole conoscenze tecniche; ma sono la caparbietà, la versatilità, la sintesi, la gestione di problematiche tecniche complesse, la gestione dei conflitti tra colleghi, il sapere scrivere le mail, il saper gestire il tempo (solo per citarne alcune) a fare la differenza tra un buon e un mediocre lavoratore. Non è vero che i più bravi a scuola sono i migliori in assolto.
Non voglio dire che i test psico-attitudinali sono la risposta migliore, ma è a mio avviso limitativo fermarsi alle sole competenze tecniche.
Benriletto Blud, il precedente concorso ICT (se e quando c'è stato) può insegnarci qualcosa in ottica prospettiva orale e graduatoria da consegnare a BI?
bella domanda
mi sembra (ma necessito del supporto di Falbi al riguardo) che ci fu un buon utilizzo della graduatoria, mentre negli ultimi concorsi, di norma, non passa l'orale il 10-15% degli esaminati, quindi non è un orale terribile.
ho buttato un'occhiata e gli operativi del ruolo tecnico sono circa 400, quindi avete una certa dimensione e la Banca ci tiene ad avere un settore tecnico fornito e di qualità.
per i numeri e le prospettive attendo riscontro del buon Falbi
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