annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Trust 2.0

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    #51
    I 10 migliori passaggi a bassa quota - YouTube

    Commenta


      #52
      F-16 superlativo!!!! - YouTube

      Commenta


        #53
        Inchiesta di Report sui problemi tecnici degli F35 - YouTube

        Commenta


          #54
          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
          Non ci possono credere...oggi sono andato sul sito della Consob

          Beneficiari: membri della famiglia

          Settlor : persona fisica riconducibile alla famiglia

          Ah, Ah, Ah....immaginate una bella famiglia cozzala del sud..( sapete quelle numerose...)...ah..ah...




          E con la santa pazienza........speremm...

          Sessioni plenarie
          Regole più severe contro il riciclaggio per combattere l'evasione fiscale


          I nomi dei proprietari effettivi di società e trust sarebbero iscritti in pubblici registri,
          secondo un progetto legislativo anti-riciclaggio che sarà votato martedì e che ha
          l'obiettivo di combattere l'evasione fiscale. Anche i casinò sono inclusi nel campo di
          applicazione della proposta di regolamento, ma la decisione di escludere altri
          servizi di gioco d'azzardo che presentano un basso rischio è lasciata agli Stati
          membri.
          Secondo la nuova direttiva anti-riciclaggio, come modificata dalle commissioni
          economiche e libertà civili, le informazioni sui proprietari effettivi di tutti i tipi di entità
          giuridiche, comprese aziende, fondazioni e trust, sarebbero inseriti in registri pubblici
          centrali.
          Le norme intensificherebbero il monitoraggio delle attività sospette da parte di banche e
          istituzioni finanziarie, e anche di revisori dei conti, avvocati, commercialisti, notai,
          consulenti fiscali, gestori patrimoniali, trust e agenti immobiliari. Anche le attività dei casinò
          sono state incluse.
          I deputati voteranno anche un aggiornamento del regolamento sul trasferimento dei fondi
          per migliorare la tracciabilità transfrontaliera di pagatori e beneficiari e dei loro beni.

          L'ONU stima che la massa di denaro riciclato a livello globale ogni anno sia pari al 2-5%
          del PIL mondiale.
          Dibattito: martedì 11 marzo
          Votazione: martedì 11 marzo
          Procedura: procedura legislativa ordinaria (codecisione), prima lettura







          Commenta


            #55
            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio




            E con la santa pazienza........speremm...

            Sessioni plenarie
            Regole più severe contro il riciclaggio per combattere l'evasione fiscale


            I nomi dei proprietari effettivi di società e trust sarebbero iscritti in pubblici registri,
            secondo un progetto legislativo anti-riciclaggio che sarà votato martedì e che ha
            l'obiettivo di combattere l'evasione fiscale. Anche i casinò sono inclusi nel campo di
            applicazione della proposta di regolamento, ma la decisione di escludere altri
            servizi di gioco d'azzardo che presentano un basso rischio è lasciata agli Stati
            membri.
            Secondo la nuova direttiva anti-riciclaggio, come modificata dalle commissioni
            economiche e libertà civili, le informazioni sui proprietari effettivi di tutti i tipi di entità
            giuridiche, comprese aziende, fondazioni e trust, sarebbero inseriti in registri pubblici
            centrali.
            Le norme intensificherebbero il monitoraggio delle attività sospette da parte di banche e
            istituzioni finanziarie, e anche di revisori dei conti, avvocati, commercialisti, notai,
            consulenti fiscali, gestori patrimoniali, trust e agenti immobiliari. Anche le attività dei casinò
            sono state incluse.
            I deputati voteranno anche un aggiornamento del regolamento sul trasferimento dei fondi
            per migliorare la tracciabilità transfrontaliera di pagatori e beneficiari e dei loro beni.

            L'ONU stima che la massa di denaro riciclato a livello globale ogni anno sia pari al 2-5%
            del PIL mondiale.
            Dibattito: martedì 11 marzo
            Votazione: martedì 11 marzo
            Procedura: procedura legislativa ordinaria (codecisione), prima lettura








            La Cassazione e il Trust sham

            Di xxxxxxxxxxxxxxxxxxx

            “ Si trattava di un trust parzialmente auto dichiarato; beneficiari erano il disponente, sua moglie (la quale aveva

            segregato nel trust alcuni propri immobili) e i loro figli e qui sta la prima lacuna: non sappiamo di che cosa fossero

            beneficiari (né è stato possibile ottenere copia dell’atto istitutivo da difensore). Altre volte ho rilevato che il termine

            “beneficiario” da solo, non significa nulla e ora scontiamo la frequente superficialità della magistratura italiana

            quanto espone i fatti di causa; possiamo immaginare che i figli fossero i beneficiari del capitale e che il disponente e

            sua moglie fossero i beneficiari del reddito, ma non è che si può commentare una sentenza.”



            Procedimento di consultazione alla Comunicazione Consob n. 0066209 del 2 Agosto 2013


            “ Ci sembra, quindi, che siano soltanto due i casi che richiedono di comunicare chi sono i beneficiari di un trust:

            - Quando i beneficiari hanno il potere di dare indicazioni al trustee circa l’esercizio dei diritti dei diritti sociali

            - Quando si tratta di un trust nudo o di un nominee agreement avente la denominazione di trust

            In qualsiasi altro caso, una eventuale obbligazione di comunicare chi sono i beneficiari di un trust sarebbe, in primo

            luogo, inutilmente invasiva della riservatezza e, in secondo luogo, costringerebbe a una modulistica estremamente

            complessa per tener conto delle numerose variabili sopra elencate circa la configurazione delle posizioni

            beneficiarie.

            Commenta


              #56
              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              Articolo ben scritto ma anche qui no si scrivono le cose importanti… mettiamo ordine :

              1) Una legge straniera (Jersey) può essere applicata a ad un trust interno (italiano)?
              Risposta: si
              2) La legge straniera deve essere applicata per intero così com’è? La risposta è no. Deve comunque rispettare la legge della Convenzione dell’Aja.
              3) Se il disponente è anche beneficiario rispetta la convenzione dell’Aja? La risposta è no. (lo dice pure la circolare 61/2010)
              4) Se il Disponente e anche Trustee rispetta la convenzione dell’Aja? La risposta è no.
              5) Se il Disponente può revocare il trustee rispetta la convenzione dell’Aja? La risposta è no.
              6) Se il Disponente può dare direttive vincolanti per la nomina o revoca di un dirigente o impiegato di qualsiasi società totalmente o personalmente (o peggio ancora sia esso stesso presidente o amministratore della società) posseduta rispetta la convenzione dell’Aja? La risposta è si/no.
              7) Se il Trustee è sottoposto a direttive vincolanti del guardiano rispetta la convenzione dell’Aja? La risposta è no.


              http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/10030.pdf

              Commenta


                #57
                Venerdì, 14 Febbraio 2014 06:27Accord Phoenix: due terzi della società nascosti in un trust a Cipro

                di Mattia Fonzi


                Negli ultimi venti anni, dopo la chiusura degli storici stabilimenti dell'Italtel, diverse società si sono avvicendate nell'area del polo elettronico dell'Aquila: Flextronics, Finmek, Cnx Siemens, Compel e Intecs le principali. Nomi che rimbalzano ormai da anni sui media locali per le vertenze che vedono protagonisti lavoratori, sindacati e aziende. Nella maggior parte dei casi, infatti, le imprese si sono insediate ma, dopo pochi anni, sono andate via.
                Negli ultimi mesi, come è noto, è in corso la trattativa per l'insediamento nel polo elettronico della Accord Phoenix, società che dovrebbe assumere 132 lavoratori delle aziende presenti negli stabilimenti dell'ex Italtel. L'azienda si insedierebbe con uno stabilimento per il riciclo di materiali elettronici. Un investimento totale di circa 50milioni di euro, di cui 11 frutto di un finanziamento proveniente dal 5% dei fondi CIPE destinato alle attività produttive. La pratica, al vaglio della commissione (presieduta da Invitalia) che valuta i progetti potenzialmente finanziabili, sarebbe alla conclusione.

                Di chi è la Accord Phoenix?
                La Accord Phoenix Srl è stata costituita il 5 luglio 2012 e iscritta al Registro delle Imprese dell'Aquila il 7 gennaio 2013. Il capitale sociale è di 10mila euro, di cui 2500 versati. La società è di proprietà al 67% della Enertil Investments Ltd e al restante 33% della Al One Ltd.
                Al One Ltd. La Al One è una società inglese iscritta al registro delle imprese britannico il 13 giugno 2012, meno di un mese prima della costituzione di Accord Phoenix. Proprietaria esclusiva della Al One Ltd, con il 100% delle quote, è la Fast Management Solutions Ltd, società anch'essa londinese. Fast Management Solutions e Al One hanno sede nello stesso edificio di Tottenham, quartiere della zona nord di Londra.
                Enertil Investments Ltd. Come detto, due terzi di Accord Phoenix è di proprietà di Enertil Investments. Qui la storia si fa più interessante. Enertil Investments Ltd è una società con sede aLimassol (Cipro). Il Paese del sud mediterraneo era considerato, fino al marzo scorso, un paradiso fiscale a tutti gli effetti. Poi, la crisi che ha travolto l'Europa ha indotto Bruxelles a imporre a Cipro misure volte a ridurre i vantaggi del regime fiscale del Paese. La Enertil Investments Ltd è posseduta al 100% dalla Epsilou Trust, altra società cipriota. Enertil ed Epsilou hanno sede legale, infatti, nello stesso edificio di Limassol.
                Ma qual è la particolarità della Epsilou, titolare della Enertil, a sua volta proprietaria del 67% di Accord Phoenix? La Epsilou è un trust. Un trust è una figura giuridica stabilita con un documento legale chiamato patto fiduciario. Simile per certi versi ad una società, è un’entità legale distinta, con le sue proprietà separate dal patrimonio della persona che lo ha creato. Appena il trust è stato istituito, l’originario possessore del patrimonio dispone le sue proprietà, titoli, contanti o investimenti nel trust, per essere amministrate da una società fiduciaria, una banca oppure da un individuo. In Italia i trust sono vietati, perciò molti si rifugiano in quelli all'estero, nei Paesi in cui sono legali. Come Cipro, appunto. In quel caso parliamo di società offshore trust. Un trust può essere creato, diretto o amministrato ovunque nel mondo; l’unico requisito è che la giurisdizione nella quale ha sede riconosca il trust come una forma giuridica legale (come detto, in Italia il trust è illegale). Dunque un offshore trust è semplicemente una struttura fiduciaria che viene creata ed è amministrata dai fiduciari in una giurisdizione diversa dal paese d’origine del creatore. I trust ciprioti sono balzati agli onori delle cronache nell'ambito dello scandalo che travolse la Lega Nord nel 2012, in relazione ai fondi neri che il partito avrebbe trasferito in Tanzania e, attraverso investimenti, a Cipro. L'intermediario delle operazioni che gli inquirenti ritengono illecite eraPaolo Scala, commercialista milanese e titolare della società di consulenza cipriota Kripsa, di base a Larnaca.
                In altre parole, un trust è una società “schermata”. Non è possibile, insomma, risalire alla proprietà. Non ci è dato sapere, dunque, chi sono i proprietari della Epsilou Trust, che ha il 100% di Enertil Investments Ltd, a sua volta proprietaria del 67% di Accord Phoenix.



                Da l'idea....ma il TRUST in italia non è illegale.... ma che scrivi....

                Ultima modifica di ROL; 19-03-2014, 21:56.

                Commenta


                  #58
                  Venerdì, 14 Febbraio 2014 06:27Accord Phoenix: due terzi della società nascosti in un trust a Cipro

                  di Mattia Fonzi


                  Negli ultimi venti anni, dopo la chiusura degli storici stabilimenti dell'Italtel, diverse società si sono avvicendate nell'area del polo elettronico dell'Aquila: Flextronics, Finmek, Cnx Siemens, Compel e Intecs le principali. Nomi che rimbalzano ormai da anni sui media locali per le vertenze che vedono protagonisti lavoratori, sindacati e aziende. Nella maggior parte dei casi, infatti, le imprese si sono insediate ma, dopo pochi anni, sono andate via.
                  Negli ultimi mesi, come è noto, è in corso la trattativa per l'insediamento nel polo elettronico della Accord Phoenix, società che dovrebbe assumere 132 lavoratori delle aziende presenti negli stabilimenti dell'ex Italtel. L'azienda si insedierebbe con uno stabilimento per il riciclo di materiali elettronici. Un investimento totale di circa 50milioni di euro, di cui 11 frutto di un finanziamento proveniente dal 5% dei fondi CIPE destinato alle attività produttive. La pratica, al vaglio della commissione (presieduta da Invitalia) che valuta i progetti potenzialmente finanziabili, sarebbe alla conclusione.

                  Di chi è la Accord Phoenix?
                  La Accord Phoenix Srl è stata costituita il 5 luglio 2012 e iscritta al Registro delle Imprese dell'Aquila il 7 gennaio 2013. Il capitale sociale è di 10mila euro, di cui 2500 versati. La società è di proprietà al 67% della Enertil Investments Ltd e al restante 33% della Al One Ltd.
                  Al One Ltd. La Al One è una società inglese iscritta al registro delle imprese britannico il 13 giugno 2012, meno di un mese prima della costituzione di Accord Phoenix. Proprietaria esclusiva della Al One Ltd, con il 100% delle quote, è la Fast Management Solutions Ltd, società anch'essa londinese. Fast Management Solutions e Al One hanno sede nello stesso edificio di Tottenham, quartiere della zona nord di Londra.
                  Enertil Investments Ltd. Come detto, due terzi di Accord Phoenix è di proprietà di Enertil Investments. Qui la storia si fa più interessante. Enertil Investments Ltd è una società con sede aLimassol (Cipro). Il Paese del sud mediterraneo era considerato, fino al marzo scorso, un paradiso fiscale a tutti gli effetti. Poi, la crisi che ha travolto l'Europa ha indotto Bruxelles a imporre a Cipro misure volte a ridurre i vantaggi del regime fiscale del Paese. La Enertil Investments Ltd è posseduta al 100% dalla Epsilou Trust, altra società cipriota. Enertil ed Epsilou hanno sede legale, infatti, nello stesso edificio di Limassol.
                  Ma qual è la particolarità della Epsilou, titolare della Enertil, a sua volta proprietaria del 67% di Accord Phoenix? La Epsilou è un trust. Un trust è una figura giuridica stabilita con un documento legale chiamato patto fiduciario. Simile per certi versi ad una società, è un’entità legale distinta, con le sue proprietà separate dal patrimonio della persona che lo ha creato. Appena il trust è stato istituito, l’originario possessore del patrimonio dispone le sue proprietà, titoli, contanti o investimenti nel trust, per essere amministrate da una società fiduciaria, una banca oppure da un individuo. In Italia i trust sono vietati, perciò molti si rifugiano in quelli all'estero, nei Paesi in cui sono legali. Come Cipro, appunto. In quel caso parliamo di società offshore trust. Un trust può essere creato, diretto o amministrato ovunque nel mondo; l’unico requisito è che la giurisdizione nella quale ha sede riconosca il trust come una forma giuridica legale (come detto, in Italia il trust è illegale). Dunque un offshore trust è semplicemente una struttura fiduciaria che viene creata ed è amministrata dai fiduciari in una giurisdizione diversa dal paese d’origine del creatore. I trust ciprioti sono balzati agli onori delle cronache nell'ambito dello scandalo che travolse la Lega Nord nel 2012, in relazione ai fondi neri che il partito avrebbe trasferito in Tanzania e, attraverso investimenti, a Cipro. L'intermediario delle operazioni che gli inquirenti ritengono illecite eraPaolo Scala, commercialista milanese e titolare della società di consulenza cipriota Kripsa, di base a Larnaca.
                  In altre parole, un trust è una società “schermata”. Non è possibile, insomma, risalire alla proprietà. Non ci è dato sapere, dunque, chi sono i proprietari della Epsilou Trust, che ha il 100% di Enertil Investments Ltd, a sua volta proprietaria del 67% di Accord Phoenix.



                  Da l'idea....ma il TRUST in italia non è illegale.... ma che scrivi....

                  Commenta


                    #59
                    http://www.quotidianofisco.ilsole24o...02/25/8797.pdf

                    Commenta


                      #60
                      i disabili tiè......

                      Gl'intrighi del "Salotto buono": Perché l'affaire Deiulemar non fa rumore come il caso Mps? - InfoOggi.it

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X