1) Tar Campania Na, ord. n 3257/07 (ammissione Facoltà di Medicina)
- per la ritenuta incompetenza dell’organo emanante l’atto principale gravato ad introdurre modificazioni alla procedura di selezione, ed in particolare a determinarsi nel senso di non considerare due dei quesiti predisposti al fine della valutazione della prova complessiva;
- per la violazione della segretezza e della conseguente situazione di disparità, determinata dalla conoscenza anticipata delle prove di gara in alcune sedi di concorso.
Il TAR accoglie la sospensiva.
ma...
2) Consiglio di Stato, sez. VI, 13/11/2009, n. 7058
Nei concorsi per l'ammissione a corsi di laurea (nel caso di specie medicina e chirurgia) mentre la previsione della data può essere ritenuta perentoria e inderogabile, per ragioni di ordine logico, atteso che i test di ingresso sono fissati a livello ministeriale e sono uguali in tutta Italia, sicché le prove, per garantire la par condicio e la segretezza, devono svolgersi in tutta Italia nello stesso giorno, analoga natura non può riconoscersi all'orario di effettivo inizio delle prove, nell'ambito del giorno stabilito che non può essere considerato perentorio.(Riforma Tar Campania sez. II, n. 3267/2004 del 29/3/2004).
3) Consiglio di Stato, sentenza n. 4136, Sezione Sesta, del 28/06/2010
ritardo orario di inizio per impedimento amministrazione - non sussiste nullita’ della prova
COMMENTO per intero Non si annulla il test di ingresso all
Il Collegio ha osservato anche che non è stata fornita alcuna prova in merito a possibili illeciti consistenti in comunicazioni dei candidati con l’esterno (punto chiave), volte a conoscere con anticipo il contenuto delle prove, acquisendo notizie da candidati o commissari di altri Atenei.
- per la ritenuta incompetenza dell’organo emanante l’atto principale gravato ad introdurre modificazioni alla procedura di selezione, ed in particolare a determinarsi nel senso di non considerare due dei quesiti predisposti al fine della valutazione della prova complessiva;
- per la violazione della segretezza e della conseguente situazione di disparità, determinata dalla conoscenza anticipata delle prove di gara in alcune sedi di concorso.
Il TAR accoglie la sospensiva.
ma...
2) Consiglio di Stato, sez. VI, 13/11/2009, n. 7058
Nei concorsi per l'ammissione a corsi di laurea (nel caso di specie medicina e chirurgia) mentre la previsione della data può essere ritenuta perentoria e inderogabile, per ragioni di ordine logico, atteso che i test di ingresso sono fissati a livello ministeriale e sono uguali in tutta Italia, sicché le prove, per garantire la par condicio e la segretezza, devono svolgersi in tutta Italia nello stesso giorno, analoga natura non può riconoscersi all'orario di effettivo inizio delle prove, nell'ambito del giorno stabilito che non può essere considerato perentorio.(Riforma Tar Campania sez. II, n. 3267/2004 del 29/3/2004).
3) Consiglio di Stato, sentenza n. 4136, Sezione Sesta, del 28/06/2010
ritardo orario di inizio per impedimento amministrazione - non sussiste nullita’ della prova
Prove scritte concorso pubblico – ritardo orario di inizio per impedimento amministrazione - non sussiste nullita’ della prova Il Consiglio di Stato osserva che il D.M. 17/04/2003 ha disposto per i concorsi pubblici una unica data per lo svolgimento delle prove di ammissione in tutta Italia, prescrivendo l’inizio delle prove alle ore 10,00. Mentre, però, per ben ovvi motivi, la data si deve ritenere perentoria e inderogabile, l’orario dell’inizio delle prove deve avere un margine di ragionevole elasticità in considerazione delle possibili situazioni concrete che giustifichino eventuali ritardi. Conseguentemente l’inosservanza dell’inizio dell’orario non inficia la validità delle procedure come assunto dalla ricorrente. In ogni fattispecie, però, ritenuto che il ritardo dell’inizio delle prove non invalida le procedure, occorre verificare se in concreto vi siano state violazioni della segretezza delle prove stesse. |
Il Collegio ha osservato anche che non è stata fornita alcuna prova in merito a possibili illeciti consistenti in comunicazioni dei candidati con l’esterno (punto chiave), volte a conoscere con anticipo il contenuto delle prove, acquisendo notizie da candidati o commissari di altri Atenei.
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