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    [QUOTE=steconso;631199]segue...

    DIRITTO COMMERCIALE

    una s.p.a. può essere costituita da un solo socio?
    a. no
    b. si
    c. si, ma solo a certe condizioni dettate dal c.c.


    Risp.b








    POTTY In quale dei seguenti tipi di società, salvo diversa disposizione dei patti sociali, l'amministrazione spetta a tutti i soci?
    A Società in nome collettivo
    B Società in accomandita per azioni
    C Società in accomandita semplice


    la risp è C ma pure A xkè la snc è regolata sulle norme della soc.semplice....

    POTTY Nei consorzi con attività esterna esiste il fondo consortile?
    A
    B Solo se previsto in sede di costituzione del consorzio
    C No, in nessun caso


    Credo A


















    Nelle società in nome collettivo è previsto il bilancio di esercizio?
    a) No, è previsto un rendiconto
    b) Si
    c) No

    ?a credo pure io a




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      Originariamente inviato da vera lex Visualizza il messaggio
      scusate come verranno valutate le risposte ai quesiti??? Quando si è incerti, meglio rispondere rischiando di errare o non rispondere affatto????please attendo buone nuove
      nel 2009 10 punti alla risposta esatta, 0 omessa e penalità di 1,75 per quella sbagliata. E' plausibile che si attengano a questa procedura, magari variando di poco la penalità. tutto questo penso ci venga comunicato solo il giorno della prova.

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        @ shiri, ripassa subito commerciale! l'amministrazione nella società in accomandita spetta solo ai soci accomandatari, sono quelli che rischiano anche il patrimonio personale, e vige il divieto di ingerenza degli accomandanti nell'amministrazione della società

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          una s.p.a. può essere costituita da un solo socio?
          a. no
          b. si
          c. si, ma solo a certe condizioni dettate dal c.c.



          mah bisogna vedere se le garanzie richieste in alcuni articoli del c.c,sono "certe condizioni dettate dal c.c"

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            Queste le principali garanzie predisposte dal legislatore:
            • Nel periodo antecedente all'iscrizione il socio unico è responsabile per gli atti compiuti in nome della società con presunzione assoluta (art. 2331, 2° comma c.c.) (Il socio non gode dell'autonomia patrimoniale perfetta che si ha solo nel momento che la società acquisisca la personalità giuridica e ciò avviene soltanto dopo l'iscrizione).
            • Il socio unico è tenuto a versare effettivamente il 100% del capitale sociale indicato nell'atto costitutivo fin dal momento della costituzione (art. 2342 2° comma c.c.).
            • Obbligo di pubblicità dell'unipersonalità: gli amministratori della società sono tenuti a dare pubblicità dell'unipersonalità nel registro delle imprese. La non osservanza di questo principio viene pesantemente sanzionata mediante la perdita del beneficio della responsabilità limitata, secondo quanto affermato all'art. 2325, 2° comma c.c. (in pratica vale quanto detto circa la disciplina pre-riforma).

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              Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
              @ shiri, ripassa subito commerciale! l'amministrazione nella società in accomandita spetta solo ai soci accomandatari, sono quelli che rischiano anche il patrimonio personale, e vige il divieto di ingerenza degli accomandanti nell'amministrazione della società
              hai ragioni mi sn completamente rinco....Cavolo questi concetti li so...avevo letto(non so come) società semplice.Certo nella soc accom.semplice ci sn i 2 tipi di soci e gli accomandatari sono sol ogli amministratori....

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                Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE Visualizza il messaggio
                mi è appena arrivata:


                "ciao Chris,


                ho avuto info che anche a torino le aule sono prenotate x l'8 giugno.

                non avevo dubbi sulla validità delle tue info, puoi divulgare questa info aggiuntiva agli altri.
                buon lavoro!!!"

                per tutte quelle anime in pena che mi quotidianamente mi scrivono per sapere nuove news....che ovviamente NON HO!!

                ciao e buon proseguimento..

                Ciao Chris,
                e grazie per le info che ci fai cmq avere sempre

                avrei un quesito
                per chiunque voglia intervenire.

                con la Legge 111/2011 riguardo al Riporto delle Perdite
                cambia il limite quantitativo sulla riportabilità delle Perdite
                questo vuol dire, anche, che
                Le PERDITE non sono più diminuite dei Proventi esenti imposta diversi dalle Plusvalenze esenti
                per la parte eccedente di quelle relative le Spese Generali non dedotte?
                e
                che tale DIFFERENZA NON riduce il Reddito
                con imposta compensata da eventuali Crediti di imposta.....?

                grazie

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                  Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
                  la domanda dal punto di vista contabile non ha il minimo senso logico, in quanto non fa alcun riferimento al fondo ammortamento
                  OK per quanto mi riguarda possiamo anche eliminare questo quesito...è normale che con cosi tanti quiz postati ce ne sia qualcuno poco chiaro...
                  e gli altri quiz? soprattutto quelli di commericale cosa ne pensate??

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                    Originariamente inviato da juansebastian Visualizza il messaggio
                    c.d. costi neri sono quei componenti negativi del reddito di impresa che non sono conosciuti all’«ufficiale» sistema contabile e alle rappresentazioni fiscali (registri IVA, dichiarazioni), ma dovrebbero essere ugualmente ricostruiti nell’ambito di un’attività di accertamento che intenda pervenire a una determinazione realistica (e non gonfiata) dell’imponibile. Andrebbe, infatti, ritenuto prevalente il principio in base al quale il reddito di impresa sorge dalla differenza tra componenti positivi (in senso lato «ricavi») e componenti negativi («costi»), che solo può assicurare il rispetto del principio costituzionale di capacità contributiva in un ambito per sua natura soggetto alla determinazione analitica dei valori.
                    e quindi quale sarebbe secondo te la risp. corretta?
                    COSA SONO I COSTI NERI:
                    a) costi non dichiarati,
                    b) costi afferenti ai ricavi non indicati e non ripresi a tassazione
                    c) costi non ripresi a tassazione

                    Commenta


                      Originariamente inviato da steconso Visualizza il messaggio
                      e quindi quale sarebbe secondo te la risp. corretta?
                      COSA SONO I COSTI NERI:
                      a) costi non dichiarati,
                      b) costi afferenti ai ricavi non indicati e non ripresi a tassazione
                      c) costi non ripresi a tassazione

                      Secondo me chi l ha fatta voleva che si rispondesse la b,ma per come è fatta potrebbe essere anche la A

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                      Sto operando...
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