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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
    i ratei e risconti nascono da operazioni la cui competenza economica è cavallo di due esercizi; i ratei si hanno quando il pagamento è posticipato, viceversa si hanno i risconti, ora ti faccio un classico esempio
    I ratei si hanno non solo quando ad essere posticipato è il pagamento, quindi il costo, ma anche il ricavo, quindi storno il costo o il ricavo e lo metto a bilancio...almeno questo ho capito.

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      il primo novembre pago anticipatamente il canone di locazione dell'immobile del mio studio per € 12.000,00. Nel libro giornale devo fare la seguente rilevazione Fitti passivi a Banca 12.000,00. ora se il 31/12 non farei nulla falserei il bilacio perchè non ho tenuto conto che una parte di questi 12.000,00 non è di competenza dell'esercizio che sto chiudendo ma del prossimo, quindi attraverso un'apposita scrittura di storno devo "togliere" 8.000,00 ( pari ai canoni di GEN/FEB/MAR/APR) dai costi dell'esercizio in chiusura per farli figurare tra quelli dell'esercizio successivo e la scrittura sarà Risconti attivi a Fitti passivi per 8.000,00.

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        Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
        I ratei si hanno non solo quando ad essere posticipato è il pagamento, quindi il costo, ma anche il ricavo, quindi storno il costo o il ricavo e lo metto a bilancio...almeno questo ho capito.
        c'è un oceano tra il concetto di pagamento e quello di costo

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          Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
          il primo novembre pago anticipatamente il canone di locazione dell'immobile del mio studio per € 12.000,00. Nel libro giornale devo fare la seguente rilevazione Fitti passivi a Banca 12.000,00. ora se il 31/12 non farei nulla falserei il bilacio perchè non ho tenuto conto che una parte di questi 12.000,00 non è di competenza dell'esercizio che sto chiudendo ma del prossimo, quindi attraverso un'apposita scrittura di storno devo "togliere" 8.000,00 ( pari ai canoni di GEN/FEB/MAR/APR) dai costi dell'esercizio in chiusura per farli figurare tra quelli dell'esercizio successivo e la scrittura sarà Risconti attivi a Fitti passivi per 8.000,00.
          Infatti, allora ci ritroviamo. Tu hai posticipato dei costi, o meglio hai partecipato dei costi. Nel tuo esempio il fatto ha generato solo dei costi, nel mio invece ho inserito un avvenimento che creava costi e ricavi, ma che mi aveva portato ad anticipare l'intero ricavo al 2011.
          Nel tuo esempio io potrei anche ottenere un rateo se decidessi di inserire tutto il costo, 12mila, precisamente rateo passivo perchè anticipo un costo futuro.

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            "Prima di fare un esempio aggiungo che molto importante, sempre stando al Simone e a quello che ho capito, è il principio di correlazione costi e ricavi, quindi si presume che in bilancio devi inserire un costo se è maturato il ricavo, e viceversa" non è proprio così, è un concetto un pò difficile e non ha nulla a che fare con i ratei e risconti anche se la logica è simile, faccio un esempio così da far capire il concetto di correlazione: ho acquistato delle merci per poi rivenderle, se a fine anno ho delle rimanenze in magazzino significa che il costo che ho sostenuto per quelle merci non ha avuto correlazione con i ricavi del periodo (infatti non le ho vendute e le ho in magazzino) e dunque per il principio di correlazione le devono stornare dal conto economico dell'esercizio in chiusura (come vedi qui la logica è simile a quella dei risconti). comunque per aversi ratei e risconti sono fondamentali due cose: 1) che l'operazione sia di competenza sia dell'esercizio in chiusura sia di quello successivo; 2) che la manifestazione finanziaria ( cioè il pagamento ricevuto o effettuato a favore di altri) sia anticipata (in questo caso si avranno i risconti) o posticipata (in questo caso si avranno i ratei)

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              1577 di pagine di topic e si parla di ratei e risconti...mamma mia...
              ma questo concorso si farà ancora o nO???

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                Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
                Infatti, allora ci ritroviamo. Tu hai posticipato dei costi, o meglio hai partecipato dei costi. Nel tuo esempio il fatto ha generato solo dei costi, nel mio invece ho inserito un avvenimento che creava costi e ricavi, ma che mi aveva portato ad anticipare l'intero ricavo al 2011.
                Nel tuo esempio io potrei anche ottenere un rateo se decidessi di inserire tutto il costo, 12mila, precisamente rateo passivo perchè anticipo un costo futuro.
                ciò che si posticipa o anticipa è solo la manifestazione finanziaria; ti corrego parzialmente :"Nel tuo esempio io potrei anche ottenere un rateo se pagassi tutto l'importo in via posticipata, 12mila, precisamente rateo passivo perchè non rilevo un costo che è in parte di competenza dell'eserizio in chiusura"

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                  Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
                  c'è un oceano tra il concetto di pagamento e quello di costo
                  Conosco la differenza tra pagamento e costo. La domanda, come quella dell'IVA può essere letta in mille modi, però i ratei sono entrate o uscite future che vengono anticipate, a differenza dei risconti che sono invece entrate uscite che vengono posticipate.
                  Quando redigo un bilancio devo tener conto di molti prinicipi, io ho citato quello di correlazione, ma c'è anche quello di competenza. Cosa significa? Nel mio esempio in base al principio di correlazione tra costi e ricavi ho anticipato il ricavo, rateo attivo, nonostante quella fosse una operazione finanziaria non ancora esaurita, proprio perchè il pagamento non si è concretizzato. Ma in base al principio di competenza anticipo il ricavo, ricavo correlato al costo. Se invece usassi il principio di cassa, quando incassa i soldi quindi, il ricavo lo contabilizzo quando realmente si materializza.
                  Tu hai fatto un esempio con una operazione di solo costo, e quindi hai dovuto stornare solo parte del costo, io invece ho portato come esempio una operazione di vendita, che mi comporta anche dei costi. Ma in entrambi i casi abbiamo anticipato, tu un costo, io un ricavo.

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                    Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
                    Conosco la differenza tra pagamento e costo. La domanda, come quella dell'IVA può essere letta in mille modi, però i ratei sono entrate o uscite future che vengono anticipate, a differenza dei risconti che sono invece entrate uscite che vengono posticipate.
                    Quando redigo un bilancio devo tener conto di molti prinicipi, io ho citato quello di correlazione, ma c'è anche quello di competenza. Cosa significa? Nel mio esempio in base al principio di correlazione tra costi e ricavi ho anticipato il ricavo, rateo attivo, nonostante quella fosse una operazione finanziaria non ancora esaurita, proprio perchè il pagamento non si è concretizzato. Ma in base al principio di competenza anticipo il ricavo, ricavo correlato al costo. Se invece usassi il principio di cassa, quando incassa i soldi quindi, il ricavo lo contabilizzo quando realmente si materializza.
                    Tu hai fatto un esempio con una operazione di solo costo, e quindi hai dovuto stornare solo parte del costo, io invece ho portato come esempio una operazione di vendita, che mi comporta anche dei costi. Ma in entrambi i casi abbiamo anticipato, tu un costo, io un ricavo.
                    ma non si può scegliere se anticipare o postisipare i costi, essi si attribuiscono ai vari esercizi secondo la loro competenza economica che non è a discrezione di chi redige il bilancio

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                      Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
                      ciò che si posticipa o anticipa è solo la manifestazione finanziaria; ti corrego parzialmente :"Nel tuo esempio io potrei anche ottenere un rateo se pagassi tutto l'importo in via posticipata, 12mila, precisamente rateo passivo perchè non rilevo un costo che è in parte di competenza dell'eserizio in chiusura"
                      Bravo, ma secondo diciamo la stessa cosa.
                      Ricapitoliamo:
                      dicembre 2011 vendo auto- costo sostenuti per il trasporto dalla mia azienda alla concessionaria sono 10, il ricavo per contratto lo ricevo a gennaio 2012.
                      Cosa fare, due opzioni:
                      Anticipo il ricavo all'anno 2011, quindi rateo attivo
                      Posticipo il costo all'anno 2012, quindi risconto passivo.
                      Si tratta in antrambi i casi di manifestazioni finanziarie.


                      Ti riporto questo, preso da internet:
                      I risconti possono essere attivi o passivi.


                      Se al termine dell’esercizio occorre rinviare al futuro esercizio una quota di costo di competenza futura, la contropartita è costituita da un risconto attivo.
                      Invece, se al termine dell’esercizio occorre rinviare al futuro una quota di ricavo di competenza futura, la contropartita è costituita da un risconto passivo.

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