Originariamente inviato da andrea975
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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
dei prezzolati che si fanno concorrenza???? neeeee.....(tra studi associati e societa semplici da un lato e tutte le altre società dall'altro?)...aspettiamo cosa dirà l'A.e....come dicevo le snc tra avvocati (quidi società "commerciali") per l'.a.e.producono redddito di lavoro autonomo.
io ti potrei rispondere che:- se un ingegnere lavora da solo produce redditi di lavoro autonomo e se lo fa costituendo con altri una srl sono redditi di impresa
- le STP non sono ad esclusivo uso e consumo degli avvocati altrimenti il problema non si porrebbe e la soluzione ci sarebbe già e nessuno si sarebbe posto il problema
- che due situazioni uguali sarebbero trattate in modo diverso (che differenza c'è fra il reddito di un ingegnere e il reddito di un avvocato: non sono entrambi redditi di lavoro autonomo se esercitati singolarmente? perchè si giunge a qualificarli in modo diverso se sono svolti in modo associato?)
- ma se in una stp avesse come soci un avvocato, un notaio, un commercialista, tre ingegneri e un medico del lavoro? come si qualificherebbe il reddito prodotto dalla stp?
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Originariamente inviato da andrea975 Visualizza il messaggioMa l'Ae non ha mai detto che una snc tra avvocati produce reddito di lavoro autonomo.
Il decreto legislativo n. 69 del 2001 introduce una nuova tipologia societaria, la “società tra professionisti” (s.t.p.), che ha come oggetto sociale l’attività professionale dei soci, costituita esclusivamente tra avvocati iscritti nell’ordine.
Non sono pertanto d'accordo con te Rol, l'agenzia con la risoluzione n.118/E del 2003, ha invece chiarito la natura "non commerciale" delle Stp tra avvocati. Peraltro tale risoluzione era stata emessa in seguito ad un interpello nel quale si chiedeva di chiarire definitivamente se tali redditi dovessero avere la natura di redditi d'impresa (e quindi natura commerciale), oppure redditi di lavoro autonomo (e quindi natura non commerciale). Ebbene con tale risoluzione l'AE afferma che nonostante nel d.lgs 96/2001 si faccia un generico richiamo in via residuale alle snc, precisa che tale rinvio avviene soltanto ai fini civilistici, cioè per ciò che riguarda gli aspetti organizzativi di tale società e non è quindi possibile equiparare le Stp alle Snc, anche perché con riguardo all’attività effettivamente svolta le prime si configurano come lavoro autonomo mentre le seconde producono reddito d’impresa.
Oltretutto a tale conclusione l’AE ci arriva anche facendo notare che il d.lgs 96/2001 afferma che tale società viene iscritta nella sezione speciale del registro imprese e soprattutto non è esposta al fallimento, motivo per il quale è assolutamente da escludere la natura commerciale di tale reddito.
AndreaUltima modifica di verde.71; 05-02-2012, 14:04.
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Originariamente inviato da Annalu Visualizza il messaggioper me non è perfetto perchè non ho capito e chiedo lumi:
art 5 tuir " I REDDITI DELLESOCIETà SEMPLICI, IN NOME COLLETTIVO E SNC...SONO IMPUTATI A CIASCUN SOCIO, INDIPENDENTEMENTE DALLA PERCEZIONE, PROPORZ ALLA SUA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI..."
ART 6 TUIR "...I REDDITI DELLE SNC E SAS...SONO CONSIDERATI REDDITI DI IMPRESA..."
QUINDI????Originariamente inviato da Annalu Visualizza il messaggioche per le snc e sas si parla di tassazione per ciascun socio e quindi IRPEF e poi per queste due categoria si parla di redditi di impresa...
quindi c'è una doppia tassazione: una per i soci tramite irpef e una per l'impresa tramite l'applicazione dell'ires?
perdonatemi il livello della domanda ma sono una NEOFITA!
1) Le società di persone sono soggetti passivi IRES?
2) I redditi di impresa, quando prodotti da società di persone, come sono tassati?
3) I redditi di impresa, quando prodotti da socità di capitali, come sono tassati?
Se non riesci, ti aiuto io
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Originariamente inviato da Annalu Visualizza il messaggioche per le snc e sas si parla di tassazione per ciascun socio e quindi IRPEF e poi per queste due categoria si parla di redditi di impresa...
quindi c'è una doppia tassazione: una per i soci tramite irpef e una per l'impresa tramite l'applicazione dell'ires?
perdonatemi il livello della domanda ma sono una NEOFITA!
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ho un dubbio in caso di interpello disapplicativo, art. 37bis del dpr 600
il manualone simone dice che deve essere presentato interpello alla direzione regionale, se questa non risponde entro 60 gg, il contribuente manda una diffida ad adempiere. se l'ae dopo altri 60 gg non risponde si ha per silenzio-assenso. quindi in totale 120 gg
il sito ae, parlando di interpello disapplicativo, dice che il contribuente deve mandare interpello al direttore regionale. l'amministrazione regionale manda entro 30gg l'interpello al direttore che deve rispondere entro 90 gg. quindi anche qui totale 120 gg
ora mi chiede, sto confondendo io qualcosa oppure la normativa è cambiata prevedendo ciò che ho scritto con fonte sito ae e quindi ciò che c'è scritto sul manualone simone non è più valido??
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Originariamente inviato da anto78 Visualizza il messaggioAndrea quindi in bse alla nuova normativa di Monti in merito alle stp allora secondo te in quale categoria rientrano? leggendo l'articolo sembrano più orientate verso i redditi d'impresa, anche perchè si parla in aggiunta ai professionisti di soci investitori.
L’ulteriore evoluzione della manovra Monti rispetto al passato è che adesso le Stp dovranno obbligatoriamente scegliere una forma societaria fra quelle previste dal codice. Le Stp riguarderanno coloro che sono iscritti in albi o ordini e dunque nella forma obbligatoria di società di persone oppure di società di capitali (e persino cooperative) che produrranno reddito di impresa. Rimarrebbe salva per logica la possibilità che formino reddito di lavoro autonomo nel solo caso delle società semplici.
Inoltre prevede la nascita delle società per l'esercizio di attività professionali (per coloro non iscritti ad ordini o albi) le quali anch’esse dovranno scegliere una forma societaria fra quelle previste dal cc.
E’vero che un’attività di liberi professionisti mal si concilia con una qualificazione commerciale e quindi con un reddito d’impresa, ma allo stato attuale si è in attesa di una posizione precisa dell’AE, che a questo punto non credo (parere personale) potrà discostarsi dalla constatazione che la natura del reddito prodotto da tali società dipenderà dalla forma sociale scelta (quindi quasi sempre reddito d'impresa).
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Originariamente inviato da pasquale_fg81 Visualizza il messaggioAnna.......vedo che fai un pò di confusione. Focalizza l'attenzione su queste domande e cerca di dare le risposte:
1) Le società di persone sono soggetti passivi IRES?
2) I redditi di impresa, quando prodotti da società di persone, come sono tassati?
3) I redditi di impresa, quando prodotti da socità di capitali, come sono tassati?
Se non riesci, ti aiuto io
1) no
2) irpef
3) ires
ma mi potresti spiegare la differenza?
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Originariamente inviato da Big_Tony Visualizza il messaggioho un dubbio in caso di interpello disapplicativo, art. 37bis del dpr 600
il manualone simone dice che deve essere presentato interpello alla direzione regionale, se questa non risponde entro 60 gg, il contribuente manda una diffida ad adempiere. se l'ae dopo altri 60 gg non risponde si ha per silenzio-assenso. quindi in totale 120 gg
il sito ae, parlando di interpello disapplicativo, dice che il contribuente deve mandare interpello al direttore regionale. l'amministrazione regionale manda entro 30gg l'interpello al direttore che deve rispondere entro 90 gg. quindi anche qui totale 120 gg
ora mi chiede, sto confondendo io qualcosa oppure la normativa è cambiata prevedendo ciò che ho scritto con fonte sito ae e quindi ciò che c'è scritto sul manualone simone non è più valido??
guarda io ho studiato su del materiale del 2010 e riportava 30+120gg, se può esserti utile
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