Secondo me adesso la risposta è la b). L'art. 38 non parla più di "due o più periodi di imposta". Ai tempi del concorso, la risposta esatta era la a)
Confermo Con le modifiche apportate dal d.l.78/2010 non è più richiesto che l'incongruità si verifichi per due o più periodi di imposta ma è sufficiente il periodo di imposta considerato
per me non è perfetto perchè non ho capito e chiedo lumi: art 5 tuir " I REDDITI DELLESOCIETà SEMPLICI, IN NOME COLLETTIVO E SNC...SONO IMPUTATI A CIASCUN SOCIO, INDIPENDENTEMENTE DALLA PERCEZIONE, PROPORZ ALLA SUA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI..."
ART 6 TUIR "...I REDDITI DELLE SNC E SAS...SONO CONSIDERATI REDDITI DI IMPRESA..."
per me non è perfetto perchè non ho capito e chiedo lumi: art 5 tuir " I REDDITI DELLESOCIETà SEMPLICI, IN NOME COLLETTIVO E SNC...SONO IMPUTATI A CIASCUN SOCIO, INDIPENDENTEMENTE DALLA PERCEZIONE, PROPORZ ALLA SUA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI..."
ART 6 TUIR "...I REDDITI DELLE SNC E SAS...SONO CONSIDERATI REDDITI DI IMPRESA..."
per me non è perfetto perchè non ho capito e chiedo lumi: art 5 tuir " I REDDITI DELLESOCIETà SEMPLICI, IN NOME COLLETTIVO E SNC...SONO IMPUTATI A CIASCUN SOCIO, INDIPENDENTEMENTE DALLA PERCEZIONE, PROPORZ ALLA SUA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI..."
ART 6 TUIR "...I REDDITI DELLE SNC E SAS...SONO CONSIDERATI REDDITI DI IMPRESA..."
QUINDI????
metti che un socio di una snc sia un professionista e consegua dei guadagni da tale attività (redditi da lavoro autonomo), abbia dei terreni che gli fruttano (redditi fondiari), abbia delle partecipazioni in una spa che produce utili ( redditi di capitale) , oltre alle quote della snc che gli produce un'utile. tutti questi redditi vengono sommati e sono soggetti ad irpef secondo le regole indicate nel tuir
Originariamente Scritto da verde.71 in base all' art.72 del tuir bisognerebbe rispondere reddito di impresa.
procedendo nel ragionamento in prima battuta direi che
1.L’ AE si è espressa in modo diametralmente opposto quando ha definito la categoria reddituale prodotta per le società tra avvocati e quelle tra ingegneri. (Se nel primo caso l’ AE ha giustificato la scelta ponendo l’ accento sulla “personalità della prestazione”, nel secondo caso l’ AE ha affermato che rientra nella categoria del reddito d'impresa per il via del fatto che è un reddito realizzato da un soggetto costituito in una veste giuridica societaria.)
Sono due risoluzioni che danno l’ interpretazione dell’ Agenzia (che non costituisce interpretazione autentica) ma quest’ ultima può sempre ricredersi infatti può con atto successivo modificare, correggere, o sconfessare l’ interpretazione precedentemente avanzata.
2. anche il legislatore definisce ad es. reddito agricolo il reddito prodotto da srl costituite da imprenditori agricoli che svolgono esclusivamente attività di manipolazione (...) di prodotti ceduti dai soci, in barba a quanto disposto dal 72
continuando con il ragionamento in seconda battuta aggiugerei che
se ci soffermiamo però sul contenuto dell’ art 10 del decreto 138/11 vediamo che esso prevede che le società tra professionisti:
non debbano avere come soci solo professionisti
la possibile presenza all' interno della stessa società di professionisti iscritti ad albi diversi
queste due caratteristiche mi farebbero sempre più propendere a qualificare il reddito della stp come reddito di impresa facendo prevalere quindi il requisito soggettivo (veste giuridica) su quello oggettivo (attività di impresa).
Questo è l’ anna pensiero delle 21.
dei prezzolati che si fanno concorrenza???? neeeee.....(tra studi associati e societa semplici da un lato e tutte le altre società dall'altro?)...aspettiamo cosa dirà l'A.e....come dicevo le snc tra avvocati (quidi società "commerciali") per l'.a.e.producono redddito di lavoro autonomo.
Ma l'Ae non ha mai detto che una snc tra avvocati produce reddito di lavoro autonomo.
Il decreto legislativo n. 69 del 2001 introduce una nuova tipologia societaria, la “società tra professionisti” (s.t.p.), che ha come oggetto sociale l’attività professionale dei soci, costituita esclusivamente tra avvocati iscritti nell’ordine.
Non sono pertanto d'accordo con te Rol, l'agenzia con la risoluzione n.118/E del 2003, ha invece chiarito la natura "non commerciale" delle Stp tra avvocati. Peraltro tale risoluzione era stata emessa in seguito ad un interpello nel quale si chiedeva di chiarire definitivamente se tali redditi dovessero avere la natura di redditi d'impresa (e quindi natura commerciale), oppure redditi di lavoro autonomo (e quindi natura non commerciale). Ebbene con tale risoluzione l'AE afferma che nonostante nel d.lgs 96/2001 si faccia un generico richiamo in via residuale alle snc, precisa che tale rinvio avviene soltanto ai fini civilistici, cioè per ciò che riguarda gli aspetti organizzativi di tale società e non è quindi possibile equiparare le Stp alle Snc, anche perché con riguardo all’attività effettivamente svolta le prime si configurano come lavoro autonomo mentre le seconde producono reddito d’impresa.
Oltretutto a tale conclusione l’AE ci arriva anche facendo notare che il d.lgs 96/2001 afferma che tale società viene iscritta nella sezione speciale del registro imprese e soprattutto non è esposta al fallimento, motivo per il quale è assolutamente da escludere la natura commerciale di tale reddito.
Andrea
Il sostenimento di un costo di competenza in parte dell'esercizio successivo da luogo a:
rateo passivo o risconto attivo?
il test del simone dice rateo passivo ma la risposta non mi convince: mi aiutate a capire? grazie
che per le snc e sas si parla di tassazione per ciascun socio e quindi IRPEF e poi per queste due categoria si parla di redditi di impresa...
quindi c'è una doppia tassazione: una per i soci tramite irpef e una per l'impresa tramite l'applicazione dell'ires?
perdonatemi il livello della domanda ma sono una NEOFITA!
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