Ragazzi una domanda, per le persone fisiche imprenditori la tassazione delle plusvalenze da partecipazione segue quella degli utili senza quindi fare differenza tra partecipazioni qualificate e non qualificate ( concorrono al reddito complessivo per il 49,72%) o c' e' qualcos' altro?
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Orale - tributario
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IRES: ammortamento beni immobili in conseguenza di contratto di leasing per il concedentein ambito IRES.
stante che per la deducibilità integrale il periodo di durata del contratto non deve essere inferiore ai 2/3 del periodo relativo al coefficente previsto nel decreto ministeriali,
in merito all'altra condizione (relativa ai soli immobili) ho trovato che ai fini delle integrale deducibilità:
A. se i 2/3 del periodo di durata individuato nel decreto in relazione al coefficente è inferiore ad 11 (o superiore a 18) allora anche la durata del contratto di leasing deve essre inferiore ad 11 anni (o superiore a 18).
B. il periodo di durata del contratto non deve essere inferiore ad 11 anni e non superiore a 18 anni
qual'è quella giusta?
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Originariamente inviato da Jackari Visualizza il messaggioIRES: ammortamento beni immobili in conseguenza di contratto di leasing per il concedentein ambito IRES.
stante che per la deducibilità integrale il periodo di durata del contratto non deve essere inferiore ai 2/3 del periodo relativo al coefficente previsto nel decreto ministeriali,
in merito all'altra condizione (relativa ai soli immobili) ho trovato che ai fini delle integrale deducibilità:
A. se i 2/3 del periodo di durata individuato nel decreto in relazione al coefficente è inferiore ad 11 (o superiore a 18) allora anche la durata del contratto di leasing deve essre inferiore ad 11 anni (o superiore a 18).
B. il periodo di durata del contratto non deve essere inferiore ad 11 anni e non superiore a 18 anni
qual'è quella giusta?
Secondo me nessuna delle due
La durata del contratto a cui si riferisce la normativa è sempre quella minima; il contratto può avere una durata anche molto più lunga. In sostanza si calcolano i 2/3 del periodo calcolato sulla base del coefficiente previsto dal decreto:
- se il risultato è inferiore a 11 la durata minima del contratto è di 11 anni;
- se il risultato è compreso tra 11 e 18 quella sarà la durata minima del contratto;
- se il risultato è superiore a 18 la durata minima del contratto è di 18 anni.
Così, almeno, ho capito io...
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Originariamente inviato da salvo80 Visualizza il messaggioRagazzi una domanda, per le persone fisiche imprenditori la tassazione delle plusvalenze da partecipazione segue quella degli utili senza quindi fare differenza tra partecipazioni qualificate e non qualificate ( concorrono al reddito complessivo per il 49,72%) o c' e' qualcos' altro?
Diversamente (impresa in contabilità semplificata o requisiti pex non esistenti) la plusvalenza è interamente tassabile.
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Originariamente inviato da samueleg Visualizza il messaggioSecondo me nessuna delle due
La durata del contratto a cui si riferisce la normativa è sempre quella minima; il contratto può avere una durata anche molto più lunga. In sostanza si calcolano i 2/3 del periodo calcolato sulla base del coefficiente previsto dal decreto:
- se il risultato è inferiore a 11 la durata minima del contratto è di 11 anni;
- se il risultato è compreso tra 11 e 18 quella sarà la durata minima del contratto;
- se il risultato è superiore a 18 la durata minima del contratto è di 18 anni.
Così, almeno, ho capito io...
anche se non mi ritrovo con quella di mezzo. La durata minima deve essere uguale a quella prevista dal risultato che viene fuori sulla base di quanto previsto nel d.m.?
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