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Inizio tirocinio concorso AE 2009

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    sempre la stessa storia anche le persone che ho conosciuto alle 2 prove erano soddisfatti del proprio lavoro, dello stipendio e sembravano tutti dei gran professionisti nei vari campi e si erano iscritti al concorso così per provare...io dico che ci sono molti buffoni e che al tirocinio mi immagino gia tanti sorrisi e frasi finte e mentre ti parlano ti sparerebbero ...purtroppo èp cosi in qualsiasi lavoro anche dove far "le scarpe" non ha senso e quindi credo che qui sarà peggio

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      era uno sfogo gratuito

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        Originariamente inviato da efran Visualizza il messaggio
        L'impiego pubblico ti da una certezza, cosa che non hai con uno studio....mia cara e gentile wannabe.
        Premesso che il commercialista può anche essere di sesso maschile, osservo quanto segue:

        • la certezza è una gran cosa;
        • alzarsi la mattina ed andare a fare un lavoro che ti piace, considerato che il lavoro è quello che occuperà la maggior porzione della nostra vita, è più gran cosa;

        il probema è la retribuzione. è così, per prendere 1600 euri netti in uno studio, al giorno d'oggi, senza portare clienti o incarichi è impegnativo. direi quasi impossibile. considerato poi che le ore lavorate sono maggiori di quelle di un funzionario pubblico, che non hai il TFR, che ti devi pagare la cassa, che non hai malattie e ferie. ecco, il nocciolo è qui.

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          Originariamente inviato da marcumbe Visualizza il messaggio
          era uno sfogo gratuito


          Se uno e' soddisfato del proprio lavoro e della propria remunerazione, per caso fa il concorso? Puoi essere funzionario quanto vuoi, ma sempre un superiore hai.

          Si ritorna sempre allo stesso problema: un po' piu' di umilta' e di consapevolezza del proprio stato,sarebbe salutare.

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            Originariamente inviato da wannabecommercialista Visualizza il messaggio
            Premesso che il commercialista può anche essere di sesso maschile, osservo quanto segue:

            • la certezza è una gran cosa;
            • alzarsi la mattina ed andare a fare un lavoro che ti piace, considerato che il lavoro è quello che occuperà la maggior porzione della nostra vita, è più gran cosa;
            il probema è la retribuzione. è così, per prendere 1600 euri netti in uno studio, al giorno d'oggi, senza portare clienti o incarichi è impegnativo. direi quasi impossibile. considerato poi che le ore lavorate sono maggiori di quelle di un funzionario pubblico, che non hai il TFR, che ti devi pagare la cassa, che non hai malattie e ferie. ecco, il nocciolo è qui.
            caro commercialista,(ho usato il genere maschile )
            eri tu che avevi detto che non ambivi a diventare dipendente pubblico e io ti avevo risposto.

            Se uno non ambisce non concorre.

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              concordo pienamente

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                Trovo inutile fare processi sulle motivazioni di ciascuno, perchè, per quanto possano sembrare ambigue e contradditorie, ognuno è libero di gestire la propria situazione e decidere sulla sua vita come meglio crede...
                Il punto è un altro: cerchiamo, effettivamente, di mantere un profilo un po' più realistico, per quanto possibile! La situazione, a livello politico ed economico, a mio giudizio è veramente penosa e questo lo dico non perchè vedo il bicchiere mezzo vuoto, ma perchè, da quello che ho visto e vedo, per quel poco che posso capirne io, mi sembra tale...
                dobbiamo andare avanti con una spada di damocle non indifferente, direi doppia:il fatto di non sapere se alla fine saremo tra i vincitori e, in seguito, una volta, semmai, assunti, non sapere come il blocco delle assunzioni possa influire sulla nostra eventuale assunzione...
                Quindi, a mio modesto parere, trovo sia giusto evitare sentimentalismi vari (oltre ad ossere off topic, si constringono gli altri a leggere cose che non interessano affatto) e lasciarsi andare all'ottimismo solo per darsi uno stimolo... meglio il realismo, per lo meno si evitano poi deludenti illusioni!!!

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                  Originariamente inviato da ClemensClever Visualizza il messaggio
                  Trovo inutile fare processi sulle motivazioni di ciascuno, perchè, per quanto possano sembrare ambigue e contradditorie, ognuno è libero di gestire la propria situazione e decidere sulla sua vita come meglio crede...
                  Il punto è un altro: cerchiamo, effettivamente, di mantere un profilo un po' più realistico, per quanto possibile! La situazione, a livello politico ed economico, a mio giudizio è veramente penosa e questo lo dico non perchè vedo il bicchiere mezzo vuoto, ma perchè, da quello che ho visto e vedo, per quel poco che posso capirne io, mi sembra tale...
                  dobbiamo andare avanti con una spada di damocle non indifferente, direi doppia:il fatto di non sapere se alla fine saremo tra i vincitori e, in seguito, una volta, semmai, assunti, non sapere come il blocco delle assunzioni possa influire sulla nostra eventuale assunzione...
                  Quindi, a mio modesto parere, trovo sia giusto evitare sentimentalismi vari (oltre ad ossere off topic, si constringono gli altri a leggere cose che non interessano affatto) e lasciarsi andare all'ottimismo solo per darsi uno stimolo... meglio il realismo, per lo meno si evitano poi deludenti illusioni!!!

                  La mia idea di democrazia non mi dice che sia meglio il realismo del sentimentalismo.Ognuno la pensa a modo suo.

                  Mi suggerisce,invece,un'altra cosa: se uno non ambisce ad un pubblico impiego, cosa fa a fare il concorso di cui trattasi.?Stia a casa dove sta bene e non sputi verso il cielo.

                  Se poi vogliamo atteggiarci a professionisti di valenza e di grido senza una lira(pardon euro) certa in tasca,si puo' anche farlo ma si prende in giro se stessi, non gli altri.

                  Per riassumere ed essere ancora piu chiaro: se uno ha di meglio non fa il concorso:ergo, se uno fa il concorso non ha altro di meglio.

                  E con questo chiudiamo la discusssione

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                    Originariamente inviato da efran Visualizza il messaggio
                    La mia idea di democrazia non mi dice che sia meglio il realismo del sentimentalismo.Ognuno la pensa a modo suo.

                    Mi suggerisce,invece,un'altra cosa: se uno non ambisce ad un pubblico impiego, cosa fa a fare il concorso di cui trattasi.?Stia a casa dove sta bene e non sputi verso il cielo.

                    Se poi vogliamo atteggiarci a professionisti di valenza e di grido senza una lira(pardon euro) certa in tasca,si puo' anche farlo ma si prende in giro se stessi, non gli altri.

                    Per riassumere ed essere ancora piu chiaro: se uno ha di meglio non fa il concorso:ergo, se uno fa il concorso non ha altro di meglio.

                    E con questo chiudiamo la discusssione
                    ognuno fa il concorso per i motivi propri e nessuno penso abbia il diritto di mettere in discussione quelli degli altri solo perchè non li capisce: se non li capisce è forse perchè non ci si trova in quella situazione o perchè non si hanno tutte le informazioni per capirlo... quindi dare addosso ad una persona riguardo alle sue motivazioni solo perchè non le si capisce o perchè sembrano contraddittorie non penso sia utile e costruttivo per fare il punto reale sulla nostra situazione... poi se alcuni non riescono a farne a meno, pazienza, si tenga solo presente che così si costringono gli altri a "subire" discussioni non molto rilevanti; la mia idea di democrazia (leggermente diversa da quella che hai tu che, molto democraticamente, decidi di dichiarare chiusa la discussione) è infatti quella per cui la libertà di ognuno finisce quando sconfina nell'ambito della libertà altrui o infrange una regola... Per tanto, quando si parla di sentimentalismi, si fa riferimento a scambi di informazioni private (su zie, viaggi, ecc...) che non interessano se non ai diretti interessati e che dal mio punto di vista non dovrebbero essere scambiate sul forum: in primis si è largamente off topic (si infrange la c.d. "netiquette"), secondo, si costringono gli altri a perdere tempo a leggere cose che non interessano loro... Il realismo poi che si invoca non significa essere pessimisti, di fondo tutti siamo spinti dall'ottimismo che tutto si concluda per il meglio... Forse si cercava solo di evitare di buttarla troppo sul facile perchè di fatto la soluzione è incerta (ad oggi non sappiamo ancora, con precisione, perchè questo benedetto tirocinio tardi) e lunga purtroppo, quindi meglio stare tutti all'erta e discutere concretamentemente...
                    Siamo tutti dalla stessa parte della barricata alla fine, cerchiamo di scambiarci informazioni e capire, sulla base di queste informazioni, come stanno le cose senza barricarci dietro le nostre idee come fossero oro colato e senza litigare: nessuno ha ragione e nessuno ha torto!

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                      Originariamente inviato da ClemensClever Visualizza il messaggio
                      ognuno fa il concorso per i motivi propri e nessuno penso abbia il diritto di mettere in discussione quelli degli altri solo perchè non li capisce: se non li capisce è forse perchè non ci si trova in quella situazione o perchè non si hanno tutte le informazioni per capirlo... quindi dare addosso ad una persona riguardo alle sue motivazioni solo perchè non le si capisce o perchè sembrano contraddittorie non penso sia utile e costruttivo per fare il punto reale sulla nostra situazione... poi se alcuni non riescono a farne a meno, pazienza, si tenga solo presente che così si costringono gli altri a "subire" discussioni non molto rilevanti; la mia idea di democrazia (leggermente diversa da quella che hai tu che, molto democraticamente, decidi di dichiarare chiusa la discussione) è infatti quella per cui la libertà di ognuno finisce quando sconfina nell'ambito della libertà altrui o infrange una regola... Per tanto, quando si parla di sentimentalismi, si fa riferimento a scambi di informazioni private (su zie, viaggi, ecc...) che non interessano se non ai diretti interessati e che dal mio punto di vista non dovrebbero essere scambiate sul forum: in primis si è largamente off topic (si infrange la c.d. "netiquette"), secondo, si costringono gli altri a perdere tempo a leggere cose che non interessano loro... Il realismo poi che si invoca non significa essere pessimisti, di fondo tutti siamo spinti dall'ottimismo che tutto si concluda per il meglio... Forse si cercava solo di evitare di buttarla troppo sul facile perchè di fatto la soluzione è incerta (ad oggi non sappiamo ancora, con precisione, perchè questo benedetto tirocinio tardi) e lunga purtroppo, quindi meglio stare tutti all'erta e discutere concretamentemente...
                      Siamo tutti dalla stessa parte della barricata alla fine, cerchiamo di scambiarci informazioni e capire, sulla base di queste informazioni, come stanno le cose senza barricarci dietro le nostre idee come fossero oro colato e senza litigare: nessuno ha ragione e nessuno ha torto!
                      Pienamente daccordo con il signore di cui sopra. Le mie osservazioni erano esclusivamente dirette ad una valutazione oggettiva dei fatti che stanno accadendo al fine di smorzare l'insensato e infondato ottimismo di alcuni. Di fronte ai fatti questi "alcuni" hanno saputo controbattere attaccando direttamente la persona, della quale, peraltro, non sanno nulla. Infatti nel caso di un tirocinante a fine pratica, ad esempio, non vedo il contrasto tra fare un'esperienza di 6 mesi all'ae (soggetto con cui il professionista ha a che fare spesso) e volere fare il professionista.

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