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1)importi ingenti dei crediti ceduti (prevalentemente âEcobonusâ e âBonus Facciateâ), frazionati tra numerose comunicazioni;
2)ricorrenza e interscambiabilità degli stessi soggetti nel ruolo di cedente e cessionario;
3)fatture di acquisto, asseritamente ricevute dal cessionario, assenti o di importo fortemente incoerente rispetto alla spesa indicata nella
4)comunicazione allâAgenzia delle entrate;
5)soggetti esecutori dellâasserito intervento edilizio con profilo fiscale evanescente e/o con elementi di collegamento ricorrenti con i beneficiari;
6)particelle catastali dichiarate nei modelli di comunicazione allâAgenzia delle entrate corrispondenti ad immobili inesistenti nella pressoché totalità dei casi esaminati;
7)presenza di persone fisiche collocate con prevalenza in Campania;
8)presenza di persone fisiche senza fissa dimora, decedute e con precedenti penali.
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https://www.ilsole24ore.com/radiocor...13.36_33910339
infatti è li che bisogna cercare......bisogna entrarci dentro ( in banche trust company e fiduciarie,,,)
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I risultati di Easy Credit hanno anche portato a un inasprimento dei controlli, e a proposte di legge per rendere più difficile questo tipo di truffe. Le richieste di rimborso che arrivano all’Agenzia delle Entrate sono oggi calate drasticamente, ma potrebbe essere solo un cambio di strategia.
La truffa va avanti, anche in Italia
E il whistleblower racconta che la truffa continua, come conferma anche ciò che i giornalisti sotto copertura hanno raccolto a Londra. Durante quel negoziato, i finti miliardari tedeschi chiedono massima discrezione e minimo rischio. Il trader li rassicura, e mostra con orgoglio i risultati delle sue operazioni nel 2018. Quasi cinquanta milioni di profitto, tutti ottenuti con operazioni di cum-cum di nuova generazione, adattati ai tempi e alle contromisure messe in atto dai paesi europei. I principali mercati colpiti? La Francia al primo posto, dove può vantare circa 22 milioni di profitto, e poi lâItalia, con poco più di dieci milioni.      Â
âà tutto âneutrale rispetto al mercatoâ?â, chiedono i giornalisti sotto copertura. âSi, tutto neutraleâ risponde il trader. Come nel caso scoperto dai procuratori di Pescara, non câè nessuna logica di tipo finanziaria dietro la proposta fatta e il guadagno non dipende dallâandamento di mercato. Ma i giornalisti vogliono sentirselo dire in modo ancora più chiaro: âDiciamolo chiaramente, i profitti vengono dai soldi delle tasse?â. âNaturalmenteâ, risponde il trader con un ghigno.
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 âLe banche erano molto spaventateâ racconta a Repubblica. âL'Italia aveva dichiarato illegali le operazioni cum-cum, hanno fatto arresti, minacciato di mandare in galera i direttori delle banche. Alla fine si è raggiunto un accordo: sono stati restituiti i rimborsi e il caso è stato archiviatoâ. Ma il problema non si è risolto: âcâè ancora un mercato molto attivo per le operazioni cum-cumâ.
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