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"Chi ha fatto l'indagine è il mio migliore amico... Ti puoi togliere qualche sfizio"
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...fiosi/2615719/
per fare certi mestieri non ti puoi fidare di nessuno........
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioCondizione generale di reddito di esonero (persona fisica senza obbligo di scritture contabili con imposta a debito inferiore ad un certo importo….
Casi di esonero per alcuni redditi con limiti di reddito (..........)
Casi di esonero per alcuni redditi a determinate condizioni….(..............)
caso di esonero-----> può o deve?
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Ciao Rol e grazie della risposta. Dunque se ho capito l'immobile abitazione principale non è soggetto a imu concorre a formare il reddito Complessivo ma poi si deduce un importo pari alla rendita catastale. (Ma perché tutti questi giri?
Se soggetto ad imu invece è esente da IRPEF e addizionali.
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Originariamente inviato da Red1987 Visualizza il messaggioCiao Rol e grazie della risposta. Dunque se ho capito l'immobile abitazione principale non è soggetto a imu concorre a formare il reddito Complessivo ma poi si deduce un importo pari alla rendita catastale. (Ma perché tutti questi giri?
Se soggetto ad imu invece è esente da IRPEF e addizionali.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/panama-papers-ora-cameron-ammette-avevo-quote-di-societa-di-mio-padre/2617810/
Financial Times: “Cameron frenò Ue su norme anti evasione” – Un’altra rivelazione, stavolta del Financial Times, imbarazza il capo del governo inglese: secondo il giornale, il primo ministro conservatore britannico intervenne personalmente tre anni fa in sede Ue per limitare l’impatto di norme anti-riciclaggio e anti-elusione. La vicenda risale al 2013 ed è testimoniata da una lettera – che il FT scrive di aver potuto ora vedere – nella quale Cameron si rivolse all’allora presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, per invocare un alleggerimento della direttiva che mirava a sollevare il velo di riservatezza sui beneficiari di trust e fondi offshore. Alleggerimento destinato secondo il giornale a creare di fatto “possibili scappatoie“, utilizzabili a parere di altri governi europei anche dagli evasori.
Il FT nota che sebbene Cameron si sia sempre presentato come un campione della trasparenza sul fronte delle tasse, nella lettera a Von Rompuy chiese apertamente un trattamento di favore su una norma pensata a Bruxelles per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro, argomentando che un certo tipo di trust era usato largamente in Gran Bretagna per questioni ereditarie e non andava penalizzato oltre misura.
“E’ importante – scriveva Cameron all’epoca – riconoscere una differenza fra aziende e trust. Ciò significa che una soluzione disegnata per colpire potenziali abusi relativi alle aziende, come i registri pubblici centrali, possa non essere appropriata a livello generale”. Parole scottanti, se lette ora alla luce del sospetto che lo stesso Cameron abbia potuto magari ereditare quanto depositato nella società offshore creata a suo tempo dal padre.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/panama-papers-ora-cameron-ammette-avevo-quote-di-societa-di-mio-padre/2617810/
Financial Times: “Cameron frenò Ue su norme anti evasione” – Un’altra rivelazione, stavolta del Financial Times, imbarazza il capo del governo inglese: secondo il giornale, il primo ministro conservatore britannico intervenne personalmente tre anni fa in sede Ue per limitare l’impatto di norme anti-riciclaggio e anti-elusione. La vicenda risale al 2013 ed è testimoniata da una lettera – che il FT scrive di aver potuto ora vedere – nella quale Cameron si rivolse all’allora presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, per invocare un alleggerimento della direttiva che mirava a sollevare il velo di riservatezza sui beneficiari di trust e fondi offshore. Alleggerimento destinato secondo il giornale a creare di fatto “possibili scappatoie“, utilizzabili a parere di altri governi europei anche dagli evasori.
Il FT nota che sebbene Cameron si sia sempre presentato come un campione della trasparenza sul fronte delle tasse, nella lettera a Von Rompuy chiese apertamente un trattamento di favore su una norma pensata a Bruxelles per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro, argomentando che un certo tipo di trust era usato largamente in Gran Bretagna per questioni ereditarie e non andava penalizzato oltre misura.
“E’ importante – scriveva Cameron all’epoca – riconoscere una differenza fra aziende e trust. Ciò significa che una soluzione disegnata per colpire potenziali abusi relativi alle aziende, come i registri pubblici centrali, possa non essere appropriata a livello generale”. Parole scottanti, se lette ora alla luce del sospetto che lo stesso Cameron abbia potuto magari ereditare quanto depositato nella società offshore creata a suo tempo dal padre.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/07/panama-papers-ora-cameron-ammette-avevo-quote-di-societa-di-mio-padre/2617810/
Financial Times: “Cameron frenò Ue su norme anti evasione” – Un’altra rivelazione, stavolta del Financial Times, imbarazza il capo del governo inglese: secondo il giornale, il primo ministro conservatore britannico intervenne personalmente tre anni fa in sede Ue per limitare l’impatto di norme anti-riciclaggio e anti-elusione. La vicenda risale al 2013 ed è testimoniata da una lettera – che il FT scrive di aver potuto ora vedere – nella quale Cameron si rivolse all’allora presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, per invocare un alleggerimento della direttiva che mirava a sollevare il velo di riservatezza sui beneficiari di trust e fondi offshore. Alleggerimento destinato secondo il giornale a creare di fatto “possibili scappatoie“, utilizzabili a parere di altri governi europei anche dagli evasori.
Il FT nota che sebbene Cameron si sia sempre presentato come un campione della trasparenza sul fronte delle tasse, nella lettera a Von Rompuy chiese apertamente un trattamento di favore su una norma pensata a Bruxelles per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro, argomentando che un certo tipo di trust era usato largamente in Gran Bretagna per questioni ereditarie e non andava penalizzato oltre misura.
“E’ importante – scriveva Cameron all’epoca – riconoscere una differenza fra aziende e trust. Ciò significa che una soluzione disegnata per colpire potenziali abusi relativi alle aziende, come i registri pubblici centrali, possa non essere appropriata a livello generale”. Parole scottanti, se lette ora alla luce del sospetto che lo stesso Cameron abbia potuto magari ereditare quanto depositato nella società offshore creata a suo tempo dal padre.
https://www.youtube.com/watch?v=kVsYckNXYqM
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