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    Tutti i soggetti non residenti (diversi dalle persone fisiche) sono soggetti ad ires.

    Se producono redditi in italia.

    Ci saranno sicuramente delle eccezioni ma non mi vengono in mente

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      Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
      Però l'art. 5 del modello OCSE mi sa che considera sia la filiale che la succursale come possibili stabili organizzazioni...
      se così è.....la domanda sarà...(si spera..) Ai fini del tuir....bla bla-.....

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        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        la lettura a specchio del 23...è il caso speculare..(l'italiano che realizza redditi all'estero...)
        (per il reddito d'impresa ci vuole la stabile in italia..ok)

        Per gli enti non commerciali non residenti in italia il reddito imponibile ai fini ires è rappresentato :
        a) dai redditi prodotti in italia ex art 23 tuir ad esclusione di quelli esenti dall'imposta e di quelli soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o a imposta sostitutiva
        b) dai redditi prodotti in italia (lettura a specchio ex art 23 tuir ) ad esclusione di quelli esenti dall'imposta e di quelli soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o a imposta sostitutiva
        c) da tutti i redditi prodotti in italia

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          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
          Per gli enti non commerciali non residenti in italia il reddito imponibile ai fini ires è rappresentato :
          a) dai redditi prodotti in italia ex art 23 tuir ad esclusione di quelli esenti dall'imposta e di quelli soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o a imposta sostitutiva
          b) dai redditi prodotti in italia (lettura a specchio ex art 23 tuir ) ad esclusione di quelli esenti dall'imposta e di quelli soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o a imposta sostitutiva
          c) da tutti i redditi prodotti in italia
          Non riesco a capire la differenza, probabilmente non ricordo qualcosa...

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            Quindi...

            1. I contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche agli enti non commerciali italiani sono :
              a) sempre esclusi da imposizione
              b) esclusi da imposizione, se ricadono in certe fattispecie tassativamente indicate nel tuir ai sensi dell'art. 143 comma 3 lett. b
              c) imponibili, se ricadono in certe fattispecie tassativamente indicate nel tuir all'art 73.

            • I fondi pervenuti agli enti non commerciali italiani a seguito di raccolte pubbliche effettuate eccezionalmente :
              a) sono imponibili come reddito d'impresa
              b) sono sempre escluse da imposizione ai sensi dell'art. 143 comma 3 lett. a
              c) sono imponibili solo se di importo superiore a 7500 €

            1. Ai sensi del tuir i contributi corrisposti ad un ente no profit da una pubblica amministrazione per lo svolgimento di attività istituzionali :
              a) sono esenti dall'ires ma sono soggetti all'irpef
              b) sono esenti sia dall'ires che dall'irpef ai sensi dell'art. 150 commi 1 e 2
              c) sono soggetti all'ires in misura ridotta

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              la lettura a specchio del 23...è il caso speculare..(l'italiano che realizza redditi all'estero...)
              (per il reddito d'impresa ci vuole la stabile in italia..ok)
              No, Rol...è il contrario...ho appena letto l'incipit della circolare AE che ne parla...si parla di lettura a specchio dell'art. 23 TUIR, per spiegare che i redditi prodotti dai soggetti passivi non residenti in Italia vengono tassati in maniera speculare a quelli dei soggetti passivi italiani e penso che ci si riferisca al fatto che l'art. 23 considera 6 categorie di reddito da tassare e quelle categorie di reddito devono essere tassate anche per i soggetti esteri...ma quando trovo il tempo finisco di leggere....

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                Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
                No, Rol...è il contrario...ho appena letto l'incipit della circolare AE che ne parla...si parla di lettura a specchio dell'art. 23 TUIR, per spiegare che i redditi prodotti dai soggetti passivi non residenti in Italia vengono tassati in maniera speculare a quelli dei soggetti passivi italiani e penso che ci si riferisca al fatto che l'art. 23 considera 6 categorie di reddito da tassare e quelle categorie di reddito devono essere tassate anche per i soggetti esteri...ma quando trovo il tempo finisco di leggere....
                O per meglio dire si tratta senz'altro di lettura a specchio dell'art 23 TUIR per il reddito di un soggetto passivo italiano prodotto all'estero, ma siamo sicuri che non si tratti di lettura a specchio dell'art. 23 TUIR anche per il reddito prodotto in Italia da un soggetto passivo non residente? Sto leggendo la circolare...

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                  art 23--> quando vengono considerati redditi prodotti in italia da parte di un non residente?

                  ma se voglio sapere.... quando un reddito si considera prodotto all'estero da parte di un soggetto residente in Italia?----devi leggere a specchio l'art 23...

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                      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                      art 23--> quando vengono considerati redditi prodotti in italia da parte di un non residente?

                      ma se voglio sapere.... quando un reddito si considera prodotto all'estero da parte di un soggetto residente in Italia?----devi leggere a specchio l'art 23...
                      Si, sto leggendo ora....queste cose nel Tesauro non ci sono...

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                      Sto operando...
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