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In attesa del bando per amministrativi - confrontiamoci sulle materie

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    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
    Nel caso del CONDOMINIO chi è sostituto d'imposta il condominio o l'amministratore di condominio?
    Il sostituto d'imposta è l'amministratore all'uopo delegato con il mandato di amministrare il condominio.

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      Secondo me la tassazione separata esiste per evitare l'evasione fiscale e, in alcuni casi,anche l'elusione. Nell'esempio della cedolare secca sopra riportato, il regime agevola il contribuente nella registrazione del contratto, quindi nel regolarizzare la sua posizione nei confronti del fisco. Ciò in quanto esentando il contribuente da spese come l'imposta di registro e applicando aliquote diverse sul reddito di locazione, si alleggerisce nei suoi confronti il peso fiscale che invece sussisterebbe qualora il reddito da locazione rientrasse nel regime IRPEF, che andrebbe ad aumentare il reddito complessivo imponibile comportando anche l'attribuzione di aliquote progressive di scaglioni superiori.
      In altri casi invece, quando la tassazione separata è obbligatoria, si evita che il contribuente sottragga il reddito dall'imposizione fiscale. E' l'esempio dei depositi bancari e postali. Gli interessi che percepisce il risparmiatore sono tassati alla fonte poichè potrebbe accadere che il contribuente omette di dichiarare l'esistenza di un risparmio usufruendo in maniera ingiustificata degli interessi che l'istituto eroga nei suoi confronti.

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        Originariamente inviato da Aida1100 Visualizza il messaggio
        Secondo me la tassazione separata esiste per evitare l'evasione fiscale e, in alcuni casi,anche l'elusione. Nell'esempio della cedolare secca sopra riportato, il regime agevola il contribuente nella registrazione del contratto, quindi nel regolarizzare la sua posizione nei confronti del fisco. Ciò in quanto esentando il contribuente da spese come l'imposta di registro e applicando aliquote diverse sul reddito di locazione, si alleggerisce nei suoi confronti il peso fiscale che invece sussisterebbe qualora il reddito da locazione rientrasse nel regime IRPEF, che andrebbe ad aumentare il reddito complessivo imponibile comportando anche l'attribuzione di aliquote progressive di scaglioni superiori.
        In altri casi invece, quando la tassazione separata è obbligatoria, si evita che il contribuente sottragga il reddito dall'imposizione fiscale. E' l'esempio dei depositi bancari e postali. Gli interessi che percepisce il risparmiatore sono tassati alla fonte poichè potrebbe accadere che il contribuente omette di dichiarare l'esistenza di un risparmio usufruendo in maniera ingiustificata degli interessi che l'istituto eroga nei suoi confronti.

        No Aida, la cedolare secca non è tassazione separata, è imposta sostitutiva.
        La tassazione separata serve per mitigare la tassazione in quanto si riferisce a redditi maturati in più anni (es. TFR) o in anni precedenti (es. arretrati) che se fossero tassati nell'anno di percezione andrebbero a scontare un'aliquota esagerata. La tassazione sui depositi è una tassazione d'imposta (d'acconto per le imprese) e non è neanche questa tassazione separata.

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          DIFFERENZA TRA RITENUTA A TITOLO D'IMPOSTA E L'IMPOSTA SOSTITUTIVA

          La differenza intercorrente tra la ritenuta e l’imposta sostitutiva ha natura meramente pratica:

          --> RITENUTA A TITOLO D'IMPOSTA :laddove una legge stabilisca un’esenzione di una determinata imposta, questa vale anche per la ritenuta corrispondente;

          --> IMPOSTA SOSTITUIVA :tale "regola" non vale, in quanto trattasi di una tassazione diversa da quella sostituita.

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            Originariamente inviato da luna pallida Visualizza il messaggio
            No Aida, la cedolare secca non è tassazione separata, è imposta sostitutiva.
            La tassazione separata serve per mitigare la tassazione in quanto si riferisce a redditi maturati in più anni (es. TFR) o in anni precedenti (es. arretrati) che se fossero tassati nell'anno di percezione andrebbero a scontare un'aliquota esagerata. La tassazione sui depositi è una tassazione d'imposta (d'acconto per le imprese) e non è neanche questa tassazione separata.

            concordo ci sarebbe una lesione del principio della capacità contributiva.

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              Il vero sostituto d'imposta è il condominio e non l’amministratore condominiale, ciò vuol dire che ciascun proprietario è responsabile in solido ossia è soggetto, in caso di mancato pagamento, alla pretesa del Fisco per l’intero. Sarà poi, il singolo condomino ad esercitare il diritto di rivalsa sugli altri.

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                In materia tributaria l'accollo è permesso?

                a) no, mai
                b) si, ma senza liberazione del contribuente originario
                c) si, con liberazione del contribuente originario
                d) dipende dal titpo di debito se condizionato o meno

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  In materia tributaria l'accollo è permesso?

                  a) no, mai
                  b) si, ma senza liberazione del contribuente originario
                  c) si, con liberazione del contribuente originario
                  d) dipende dal titpo di debito se condizionato o meno
                  risp d)
                  un soggetto accollante si impegna verso un altro soggetto accollato a far fronte a un determinato debito di imposta nei cfr del fisco.
                  Se l'accollo è interno , il fisco (accollatario) non acquisice alcun diritto nei cfr dell'accollante, quindi l'accollato continua ad essere debitore.
                  Se l'accollo è esterno il fisco ha diritto di agire verso l'accollante

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                    Originariamente inviato da vittoria1 Visualizza il messaggio
                    risp d)
                    un soggetto accollante si impegna verso un altro soggetto accollato a far fronte a un determinato debito di imposta nei cfr del fisco.
                    Se l'accollo è interno , il fisco (accollatario) non acquisice alcun diritto nei cfr dell'accollante, quindi l'accollato continua ad essere debitore.
                    Se l'accollo è esterno il fisco ha diritto di agire verso l'accollante



                    Art. 8.


                    Legge 27 luglio, n. 212

                    "Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente"
                    pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000


                    (Tutela dell'integrità patrimoniale)

                    1. L'obbligazione tributaria può essere estinta anche per compensazione.

                    2. È ammesso l'accollo del debito d'imposta altrui senza liberazione del contribuente originario.

                    ecc eccc

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                      L'accollo ha valore meramente interno (cioè valido solo tra le parti e NON VERSO IL FISCO.)

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