Nell'ambito della SOSTITUZIONE PARZIALE soggetto passivo d'imposta è il sostituito e non il sostituto e di norma il rapporto fiscale corre tra sostituito e fisco, mentre il RAPPORTO DI RIVALSA che corre tra sostituto e sostituito è un rapporto privatistico e non di diritto tributario (tant'è che le liti che si instaurano tra i due appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario e non delle commissioni tributarie.
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In attesa del bando per amministrativi - confrontiamoci sulle materie
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Ma esistono anche casi di RIVALSA FACOLTATIVA ( es ritenute su vincite, premi ecc)--> in tale ipotesi unico soggetto passivo dell'obbligazione tributaria è il sostituto, con l'effetto che il sostituito (anche se sia stata esercitata la rivalsa) è estraneo al rapporto tributario e, pertanto, non è legittimato a presentare alcuna istanza di rimborso al fisco, nè potrà da questo essere perseguito per il pagamento dell'imposta.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioleggi bene l'art 22 del tuir.....(manca qualcosa)
mancano i crediti di imposta per le imposte pagate all'estero e i versamenti effettuati dal contribuente in acconto dell'imposta
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Originariamente inviato da Cesarino Visualizza il messaggioQuale tra i seguenti soggetti non è responsabile d’imposta?
A) Il notaio che ha redatto l’atto.
B) Lo spedizioniere doganale.
C) I datori di lavoro per le ritenute IRPEF.
La risposta dovrebbe essere la c..in quanto il datore di lavoro è il sostituto d'imposta per le somme che il sostituto deve normalmente versare in luogo del sostituito a titolo di ritenute d'acconto. ( ritenute irpef del datore di lavoro sui redditi corrisposti ai dipendenti.
concordo , e aggiungo queste altre parole perchè la parola "concordo" contiene meno di 10 caratteri e il post non viene pubblicato se non contiene almeno 10 caratteri ...
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Originariamente inviato da Aida1100 Visualizza il messaggio1) la ritenuta d'acconto si applica sulle somme di denaro che vengono percepite in specifiche situazioni. Come nel caso dei tassi d'interesse su depositi bancari, l'erogazione degli stessi avviene dopo che la banca abbia sottratto la percentuale di tassa prevista dalla legge (come reddito di capitale).
2) gli oneri deducibili ricoprono, le spese sostenute per determinati soggetti o in certe specifiche situazioni indicate all'art. 10 del tuir.
3) credo che non vada inserito nella dichiarazione un provento già soggetto a ritenuta d'acconto.
4) l'onere della ritenuta d'acconto opera su qualsiasi soggetto che eroga una somma di denaro soggetta a ritenuta.
5) non saprei.
6) le trattenute alla fonte possono essere a titolo d'imposta e d'acconto. Si veda il caso Irpef e i lavoratori dipendenti.
7) Il sostituto d'imposta, come nel caso delle obbligazioni solidali, è tenuto alla liquidazione dell'imposta in luogo di altri. Se non vi adempie dovrebbe provvedervi il sostituito.
Io invece penso che vada inserito sia il provento che la ritenuta d'acconto (quest'ultima nel quadro F del mod. 730)
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioUn provento soggetto a ritenuta a titolo di acconto:
1) Non va evidenziato nella dichiarazione dei redditi del percettore, in quanto ha già scontato la tassazione
2) Deve essere evidenziato nella dichiarazione dei redditi del percettore e considerato ai fini della tassazione progressiva
3) Va evidenziato in dichiarazione dei redditi, ma solo ai fini statistici
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioQuale di questi soggetti non deve operare la ritenuta d’acconto all’atto del pagamento di un
compenso ad un prestatore di lavoro autonomo?
A) Imprenditore individuale.
B) Professionista.
C) Persona fisica non titolare di partita IVA.
risposta C)
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