In attesa del bando per amministrativi - confrontiamoci sulle materie

[ROL]

[QUOTE=Queenmichelle;804283]

Non funziona sempre.....ma nel buio :-) vi può essere da supporto!![/QUOTE
Redditi fondiari: redditi che derivano, tra l altro, da fabbricati esistenti nel territorio dell Stato. Sublocazione immobile = reddito fondiario. Ecco cosa avevo pensato...sbagliando.

ahahahha ho capito!!! ma leggi quello che ti scrivo...:-)

[ROL]

:-))))))

Il reddito dei terreni concessi in locazione a terzi per usi agricoli è determinato, ai fini dell’IRPEF, sulla base:

a) del maggiore tra la rendita catastale e il reddito effettivo, al netto di una percentuale predeterminata
b) dei proventi effettivamente conseguiti, ridotti di una percentuale predeterminata
c) delle risultanze catastali
d) del reddito effettivo ridotto del 15%

[ROL]

Ai fini IRPEF, il provento derivante dalla sublocazione di un bene immobile configura:

a) reddito fondiario
b) reddito diverso
c) reddito di capitale
d) reddito di lavoro autonomo

Il tuo dubbio scommetto era tra la i redditi fondiari e i redditi diversi.....

Anche se non ricordate la casistica vi potete aiutare solo con la definizione generica delle categorie di appartenza...ad esempio
ricordando la definizione di REDDITI DIVERSI....avresti potuto eliminare i redditi di capitale e di lavoro autonomo

DEFINIZIONE DI REDDITI DIVERSI.....

---> Sono quei redditi che non costituiscono redditi di capitale e che non sono conseguiti nell’esercizio di impresa commerciale o nell’ambito del lavoro autonomo (Art. 67, lett. da c) a c-quinquies del TUIR)

es

La Definizione legislativa di reddito è fondiario se deriva da un immobile che presenta contemporaneamente due caratteristiche:

--> è iscritto, o iscrivibile, nel catasto (che si distingue in catasto dei terreni e catasto edilizio urbano)
--> ed è situato nel territorio dello Stato.

Se nella domanda vi chiede altro dovete uscire dai redditi fondiari....



Infatti

a) i redditi afferenti immobili situati all’estero, danno luogo a redditi diversi
b) come pure sono redditi diversi quelli degli immobili non determinabili catastalmente, in quanto derivanti da utilizzi di beni immobili diversi dalla loro destinazione ordinaria (come avviene nel caso dell’affitto di terreni per usi non agricoli).

[ROL]

aggiungerei:
sul tuo punto c. io sapevo entro il 31.12 del 2° anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo per le somme dovute in base all'accertamento d'ufficio.

entro il 31.12 del 3° anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo per le somme dovute in base agli atti di recupero emessi a seguito dell'utilizzo in compensazione di crediti inesistenti

entro il 31.12 del 4° anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazione del sostituto d'imposta per le somme che risultano dovute nei casi di tassazione separata.

Sbaglio?

X LUNA ( e per chiunque sappia....)

Tempo fa parlavamo dei divesri tipi di accertamento.......in riferimento ai termini di DECADENZA dell'azione , pare di ricordare che vi fosse una norma che prevedesse che lo stato, in presenza di una notizia di reato, poteva riaprire (giustamente) fino al doppio del normale anche ex post (cioè senza che prima della scadenza normale si fosse accorto di nulla e anche se il reato è nel frattempo caduto in prescrizione.

Leggevo tempo fa che l'ex capo dell'ufficio studi dei dottori commercialisti volesse eliminare questa norma.....come è andata a finire?

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ATTENZIONE AL QUOTE...(SOPRA) li si parlava di cartelle!!

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"off topic.".

Il che....(ma proprio sussurrato...chian chian) non è che sia na bella cosa.....come sistema intendo...chi sono gli OIC da cui dovrebbe poi dipendere la tassazione? E' un organo indipendente? stesso discorso che possiamo fare paro paro...per i "giudici tributari"...oppure dei sindaci di società nominati dal gruppo di comando ....

Gli altri Principi.....

L'International Accounting Standards Committee (IASC), ora denominato International Accounting Standards Board(IASB), è l’organismo responsabile dell’emanazione dei principi contabili internazionali.

Fondato a Londra nel 1973 quale ente di natura privata, è frutto di un accordo fra le maggiori associazioni professionali operanti in Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito.

Oggi può contare sulla adesione degli organismi di definizione degli standard di oltre cento paesi (Italia compresa); dal2000, a conclusione di un lungo processo di ristrutturazione che ha condotto alla definizione di nuovi piani strategici e di un diverso assetto organizzativo, l’ente ha modificato la propria denominazione in IASB, e ha assunto una nuova struttura capace di coinvolgere nella elaborazione degli standard non solo la professione contabile, ma anche i rappresentanti degliinvestitori, degli analisti finanziari, del mondo accademico e imprenditoriale.

I principi contabili emanati dal "vecchio" IASC mantengono tuttora l’originaria denominazione di International Accounting Standards (IAS); i principi approvati a partire dal 2001 dallo IASB assumono invece la nuova denominazione diInternational Financial Reporting Standars (IFRS).

In qualità di ente di carattere privatistico, lo IASB non vanta alcun “diritto di imposizione” nei confronti degli organismi che vi aderiscono e, di conseguenza, non può obbligare loro l’utilizzo dei propri principi, dovendosi limitare a incentivarne la libera accettazione. Il suo operato, tuttavia, acquisisce autorevolezza grazie all’appoggio del Comitato di Basilea, della IOSCO, dell’EFRAG, di organismi intergovernativi quali OCSE e ONU e di enti per lo sviluppo come la Banca Mondiale.
La struttura organizzativa dello IASB si articola così: al vertice si trova la IASC Foundation, una organizzazione privata senza fini di lucro con sede nello Stato del Delaware (USA).

Il Board è l’organismo istituzionalmente preposto alla elaborazione e alla approvazione dei principi contabili internazionali: si compone di quattordici membri. Successivamente grazie ad un intenso lavoro di collaborazione, i principi contabili internazionali sono così passati da un'applicazione indiretta, ossia fondata sulla persuasione, ad una applicazione diretta, fondata sia sulle direttive che sui regolamenti.

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Gli altri Principi.....

L'International Accounting Standards Committee (IASC), ora denominato International Accounting Standards Board(IASB), è l’organismo responsabile dell’emanazione dei principi contabili internazionali.

Fondato a Londra nel 1973 quale ente di natura privata, è frutto di un accordo fra le maggiori associazioni professionali operanti in Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito.

Oggi può contare sulla adesione degli organismi di definizione degli standard di oltre cento paesi (Italia compresa); dal2000, a conclusione di un lungo processo di ristrutturazione che ha condotto alla definizione di nuovi piani strategici e di un diverso assetto organizzativo, l’ente ha modificato la propria denominazione in IASB, e ha assunto una nuova struttura capace di coinvolgere nella elaborazione degli standard non solo la professione contabile, ma anche i rappresentanti degliinvestitori, degli analisti finanziari, del mondo accademico e imprenditoriale.

I principi contabili emanati dal "vecchio" IASC mantengono tuttora l’originaria denominazione di International Accounting Standards (IAS); i principi approvati a partire dal 2001 dallo IASB assumono invece la nuova denominazione diInternational Financial Reporting Standars (IFRS).

In qualità di ente di carattere privatistico, lo IASB non vanta alcun “diritto di imposizione” nei confronti degli organismi che vi aderiscono e, di conseguenza, non può obbligare loro l’utilizzo dei propri principi, dovendosi limitare a incentivarne la libera accettazione. Il suo operato, tuttavia, acquisisce autorevolezza grazie all’appoggio del Comitato di Basilea, della IOSCO, dell’EFRAG, di organismi intergovernativi quali OCSE e ONU e di enti per lo sviluppo come la Banca Mondiale.
La struttura organizzativa dello IASB si articola così: al vertice si trova la IASC Foundation, una organizzazione privata senza fini di lucro con sede nello Stato del Delaware (USA).

Il Board è l’organismo istituzionalmente preposto alla elaborazione e alla approvazione dei principi contabili internazionali: si compone di quattordici membri. Successivamente grazie ad un intenso lavoro di collaborazione, i principi contabili internazionali sono così passati da un'applicazione indiretta, ossia fondata sulla persuasione, ad una applicazione diretta, fondata sia sulle direttive che sui regolamenti.

Ora per carità presunzione di innocenza...ci mancherebbe altro...ma vi pare normale sta roba? non sarebbe una forma di privatizzazione di politica pubblica questa?...Studierete (esame di contabilità...ma anche in tributario) queste cose....pensate che questi principi permettono di consolidare contabilmente in un UNICA CIFRA i risultati ottenuti in diversi paesi ....se le cose non sono fatte per bene può essere fonte di GRANDE OPACITA', si possono celare informazioni essenziali sui flussi trasfrontralieri......Non è meglio che le regole del gioco le detti un organismo PUBBLICO?

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Di aspetti procedurali del contenzioso non ne ho lette.....allora LUNA..:-), continuando il discorso dei controlli formali ci scrivo qualcosa in proposito....(se ti va ancora...correggimi ovviamente)...

La cartella di pagamento è notificata da Equitalia...può essere impugnata per vizi propri e/o questioni di merito quando si tratta del primo provvedimento notificato al contribuente. (vizi propri sono tutti gli "errori" commessi nella redazione della cartella, oppure nella sua notifica). In tali casi il ricorso deve essere rivolto direttamente all'agente della riscossione.
Le questioni di merito invece (l'infondatezza o l'illegittimità della pretesa). In questi casi il ricorso deve essere rivolto all'agenzia delle entrate.

[ROL]

Se la cartella di pagamento contiene imposte non superiori a 20.000 euro e deve essere impugnata per vizi di merito, è soggetta alla procedura di reclamo/mediazione. (ossia il contribuente nel ricorso notificato deve allegare un'istanza di reclamo/mediazione per la quale è prevista una sospensione per la costituzione in giudizio di 90 giorni. Le parti in questo arco di tempo possono raggiungere un accordo per evitare l'istaurarsi del giudizio.

[ROL]

Se l'accordo va in porto, le sanzioni sono ridotte del 40% e il contribuente deve versare entro 20 giorni le somme (salva l'ipotesi di rateizzazione) Se non si raggiunge l'accordo il contribuente deve costituirsi in giudizio. (entro 30 giorni dalla notifica del ricorso all'agenzia delle entrate -o ad equitalia a seconda dei casi-....Ovviamente nell'ipotesi di ricorso soggetto a reclamo/mediazione i 30 giorni scatteranno dal termine dei 90 giorni previsti per la sospensione.