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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti

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    Una macchina senza benzina. Che non va avanti
    Il dito è puntato sull’insufficienza di strumenti e risorse per debellare la natura pervasiva e sistemica della corruzione. Si è fatto un gran parlare dei fondi per l’authority, spesso centellinati in nome del risparmio. Per nulla di quelle che servono alle amministrazioni per utilizzare gli strumenti via via codificati dal legislatore per fare opera di prevenzione dall’interno. L’impressione, ammette un funzionario, è che si vuol fare la guerra a parole, a costo zero. E questo atteggiamento vanifica gli sforzi. Un esempio? Il personale individuato dalle amministrazioni per vigilare sui settori a maggior rischio si sarebbe dovuto formare “senza ulteriori oneri per lo Stato, nella Scuola superiore della pubblica amministrazione”. Questo dice la legge 190. Ma quasi mai succede. “Alcune misure e raccomandazioni, per lo più riferite alla Scuola Superiore dell’economia e delle finanze, sono state superate a seguito della soppressione della Scuola medesima”, fa notare con sottile ironia il responsabile anticorruzione del Mef, Luigi Ferrara. L’Anac gli dà ragione, sottolineando come il legislatore avesse assegnato alla formazione un ruolo essenziale, ma a distanza di un anno era ancora “la tessera mancante del mosaico”. Tanto che le attività progettate dalla Scuola nazionale dell’amministrazione “non si può dire siano andate a regime”.

    A volte le carenze riguardano cose banali: “Mancano gli applicativi informatici ad hoc per il supporto dell’attività di monitoraggio e di attuazione delle misure anticorruzione”, mette a verbale il capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane del Miur, Sabrina Bono. Del resto, spiega, il nuovo complesso di norme che ha investito le amministrazioni si scontra con la mancanza di personale dedicato. Per far seguito agli impegni previsti dalla normativa anticorruzione la funzionaria si è avvalsa di un dirigente e di due funzionari che “hanno svolto tali funzioni congiuntamente ai compiti assegnati in ragione dell’ufficio d’appartenenza”. Uno modo delicato per dire che non c’è personale da dedicare alla missione, a fronte di un aumento esponenziale degli adempimenti. In questo quadro, l’invito a ciascuna amministrazione a disegnare una propria politica di prevenzione rischia di cadere nel vuoto.
    L’authority chiama in causa la politica
    Sono criticità ben note all’Anac che negli anni ha lanciato più volte l’allarme sul rischio che le iniziative assunte si traducano in un mero adempimento formale degli obblighi, senza effetti reali sul malcostume nella cosa pubblica. Già nel primo anno di applicazione della 190/2012 l’Autorità chiamava in causa la politica e inviava al Parlamento una durissima relazione: “Appare particolarmente problematica – si legge – la constatazione che il livello politico non abbia mostrato particolare determinazione e impegno”. La rampogna era diretta al legislatore che affastellava leggi su leggi per spegnere l’incendio della corruzione salvo dimenticarsi di aprire i rubinetti. Ma era rivolta anche ai vertici delle amministrazioni pubbliche che all’invito a render conto delle proprie attività, segnatamente in fatto di trasparenza, rispondevano alzando un muro di gomma. Dopo un anno, per dire, solo l’8% dei ministeri si era premurata di indicare un responsabile interno. Molte non trasmettevano i dati, altre non davano seguito agli obblighi in materia di pubblicazione. Con la beffa finale, segnalata direttamente da Cantone pochi mesi dopo, per cui – a fronte del quadro sopra descritto – “la quasi totalità dei dirigenti pubblici ha conseguito una valutazione non inferiore al 90% del livello massimo atteso”.

    Quelle denunce mai fatte. Ecco l’ultima speranza
    Il dato fa poi il paio con la scarsa propensione dei dipendenti degli “uffici” a denunciare “fatti penalmente rilevanti per i quali siano venuti a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro”. Doveva essere la mina che fa saltare il sistema dall’interno, il famoso whisteblowing di matrice anglosassone, tanto enfatizzato dai mezzi di informazione all’indomani dell’approvazione della legge Severino. E quanti “sussurrano”? Pochi, quasi nessuno. Le “Relazioni” dei responsabili anticorruzione confermano che le segnalazioni si contano sulle dita di una mano e che quasi mai arrivano da dentro gli uffici, nonostante la promessa protezione contro rappresaglie e discriminazioni. Se ci sono, quasi sempre arrivano da fuori. Esempi. La Difesa, con 30mila dipendenti, registra un solo caso che abbia comportato una misura di tutela del segnalante. Il Ministero dell’Istruzione ha 4.223 dipendenti in servizio. Il responsabile anticorruzione nel suo rapporto conferma che la procedura è attivata via mail. Quanti l’hanno usata in due anni? Nessuno. Segno che il timore e l’omertà tengono ancora banco negli “uffici”. E forse per questo lo scorso 9 gennaio l’Anac ha diramato una nota per segnalare la propria competenza a ricevere segnalazioni


    Ultima modifica di ROL; 17-01-2015, 09:35.

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      dunque......da una parte l'omerta e dall'altra l'esibizionismo....certo un bell'ambientino :-)))

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        Buon fine settimanaaaaa

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          Originariamente inviato da pierina Visualizza il messaggio
          Buon fine settimanaaaaa
          Ciao Pierina :-))))

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            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
            Ciao Pierina :-))))
            Ciao rol, non so chi altri ci sia, da tapatalk non si vede. Bel we di studio, così potete dirmi che sono secchiona, ma mi sa che c'è n'è di peggio qui!!!

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              Sechhionaaaaaaaaaa ingegnere!!!
              Buongiorno gente....non brutto gente. ..buongiorno amici

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                Originariamente inviato da leo_ Visualizza il messaggio
                Sechhionaaaaaaaaaa ingegnere!!!
                Buongiorno gente....non brutto gente. ..buongiorno amici
                Ingegnere dillo a tuo marito prr

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                  Originariamente inviato da pierina Visualizza il messaggio
                  Ciao rol, non so chi altri ci sia, da tapatalk non si vede. Bel we di studio, così potete dirmi che sono secchiona, ma mi sa che c'è n'è di peggio qui!!!

                  Pierina ringrazia il signore che hai tutta questa forza ed energia....approfittane ora :-)
                  si è come dici...in tutti i campi alcune persone (quelle non in mala fede) piace fare la parte dei super eroi..." no, sai, non sto studiando nulla....." no sai sto lavorando poco su questa faccenda"......" no sai mi sto allenando poco".......mi fanno ridere..:-)...I risultati si raggiungono facendoti il mazzo...punto. Quando questo non accade è perchè qualcun altro se le fatto al posto tuo :-))

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                    https://www.youtube.com/watch?v=E3mxANP3Epg

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                      https://www.youtube.com/watch?v=N21_MyFfc0Q

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