VOLUNTARY DISCLOURE 15/01/2015...sul giornale di oggi
“ Sembra chiaro che la scelta fatta dal legislatore prima, e del Mef poi, è di non rinuciare a priori a una mappatura amministrativa invasiva…..Il tema di fondo è che quando (io aggiungerei e SE) l.A.E. incrocerà i dati della voluntaty con le segnalazioni 231 si potranno facilmente risalire ai consulenti del “rientro” che non hanno fatto la segnalazione di operazione sospetta di riciclaggio”…….e poi ancora …” Ora il pressing chiusa e blindata la voluntary si sposta su MEF, a cui verrà verosimilmente richiesta una parziale retromarcia”
Questi non si rendono conto neppure di quello che scrivono…..
Allora caro amico…..quella che lei chiama una mappatura amministrativa non è altro che un elenco di soggetti che maneggeranno tanti quattrini sporchi di gentaglia cui non è possibile chiamare nè come furbetti, ne come parassiti….ma bisogna iniziare a chiamare con il loro vero nome , DELINQUENTI.
Inoltre, aggiungo, se dall’incrocio dovesse risultare che il professionista sia lo stesso che abbia consigliato la fuoriuscita dei capitali illeciti…..altro che pressione su Mef (ma poi chi è che dovrebbe fare pressione? Le lobby? Chi?)…la pressione dovrebbe farla il Mef su questi soggetti …(magari si scopre che abbiano consigliato l’esportazione di capitali per altri clienti che non hanno aderito per esempio….i pesci grossi)…..
A insospettire la Guardia di finanza, grazie ai controlli incrociati con l’Agenzia delle entrate, erano state proprio le fatture emesse attraverso la ferramenta a favore dei clienti che ora sono sotto inchiesta. Secondo la ricostruzione della Procura, i Teia emettevano le fatture. Il cliente pagava e i due commercianti trattenevano l’importo relativo all’Iva, che finiva in contanti nel freezer-cassaforte. Il beneficio per il cliente scattava nel momento in cui registrava la fattura in contabilità, scaricando così costi e Iva.
A insospettire la Guardia di finanza, grazie ai controlli incrociati con l’Agenzia delle entrate, erano state proprio le fatture emesse attraverso la ferramenta a favore dei clienti che ora sono sotto inchiesta. Secondo la ricostruzione della Procura, i Teia emettevano le fatture. Il cliente pagava e i due commercianti trattenevano l’importo relativo all’Iva, che finiva in contanti nel freezer-cassaforte. Il beneficio per il cliente scattava nel momento in cui registrava la fattura in contabilità, scaricando così costi e Iva.
Buonasera a tutti.........
Eccomi sono tornata, come state???
Ciao spin...letto mail adesso ti rispondo...grazie....perchè dall'oltretomba?
ciao rol...ovviamente....(ma la mitica Mari che fine ha fatto....ciaoooooo mariiiiiiiiii
ciao pierina e annina ......e leo (quando rispondo a spin invio anche a te...va bene???
ciao a tutti gli altri arch.n ingss frat ciciolo alexiel dj e tutti gli altri....
opsss. bionasera egr.sig. olim
Buonasera a tutti.........
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ciao pierina e annina ......e leo (quando rispondo a spin invio anche a te...va bene???
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