La vicenda risaliva addirittura al 1998, lo stesso anno in cui furono trovati, probabilmente con la stessa origine investigativa, i 160 chili d’oro in lingotti nascosti nel parco della villa: l’Agenzia delle Entrate di Arezzo era entrata in possesso di un testamento olografo di Licio Gelli che portò ad una serie di accertamenti fiscali................
La vicenda risaliva addirittura al 1998, lo stesso anno in cui furono trovati, probabilmente con la stessa origine investigativa, i 160 chili d’oro in lingotti nascosti nel parco della villa: l’Agenzia delle Entrate di Arezzo era entrata in possesso di un testamento olografo di Licio Gelli che portò ad una serie di accertamenti fiscali................
Finanza creativa......tutto prescritto
Dalle indagini della Gdf sui reati fiscali di cui è accusato Licio Gelli, insieme alla moglie e i figli, è emerso che, già nel 2007, gli indagati, consapevoli dei rilevanti debiti da pagare all'Erario e prevedendo l'attivazione prossima delle procedure di riscossione coattiva da parte di Equitalia, hanno pianificato e realizzato, in un brevissimo arco di tempo, una serie di atti e negozi giuridici fittizi per svestirsi della proprietà di 'Villa Wanda', mediante la simulazione della dismissione a terzi da parte della storica società proprietaria che era al 100% controllata dai tre figli. Due, spiega la guardia di finanza, i passaggi chiave dell'operazione fraudolenta: le iscrizioni ipotecarie sull'immobile a favore della moglie di Licio Gelli e del nipote, a fronte di crediti vantati dagli stessi per l'erogazione di presunti finanziamenti nei confronti della società di famiglia; quindi, ottenuta tale giustificazione formale, la successiva alienazione del compendio immobiliare nell'asse patrimoniale di una società romana, precostituita ad hoc e sempre riconducibile ai medesimi congiunti di Licio Gelli. L'architettura della frode fiscale è stata svelata grazie alle indagini delle Fiamme Gialle svolte in stretto coordinamento con l'Agenzia delle Entrate di Arezzo, che hanno permesso di raccogliere le fonti di prova della commissione, da parte di Licio Gelli, dei tre figli, della moglie e del nipote, del reato di ''sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte''.
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