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Originariamente inviato da toniooo Visualizza il messaggioBuon giorno a tutti, buona domenica.... qui piove... che dici Pernacca?
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San Marino. Il Consigliere Zafferani pubblica parte del riassunto dell’impianto accusatorio che ha portato Stolfi in carcere
PASSAGGI DELL’IMPIANTO ACCUSATORIO: LE RELAZIONI CON LA MAFIA
- “Particolarmente allarmante è il fatto che i fondi che arrivavano all’associazione a delinquere attraverso FinProject, derivassero in buona parte dal riciclaggio di immense somme fomite dalle mafie. Non solo. I magistrati sottolineano anche come ci fosse una particolare predilezione di politici sammarinesi verso esponenti della criminalità, come emerso, ad esempio, anche nelle indagini sulla vicenda Fincapital. In questo contesto viene evidenziato come era stato proprio chi deteneva cariche politiche a farsi promotore di relazioni d’affari con esponenti della criminalità organizzata. Tre mandati fiduciari presenti in FinProject, la cui attività era funzionale all’approvvigionamento di denaro per i membri della contestata associazione a delinquere, erano i collettori del transito, evidentemente non disinteressato, delle imponenti somme di denaro della mafia cinese e della ‘ndrangheta. La Magistratura calcola che a partire dal 2003 e fino agli inizi del 2010 siano transitati oltre 330 milioni di euro, con passaggi attraverso società le più disparate e situate in varie parti del mondo. In particolare gli inquirenti rilevano come attraverso i mandati fiduciari Maiale e Muflone la FinProject abbia agito come il referente della mafia cinese e delle organizzazioni criminali italiane.“
I PASSAGGI DELL’IMPIANTO ACCUSATORIO: L’EVASIONE FISCALE
- “La situazione patrimoniale viene ricostruita ed emerge che nel 2013 Stolfi ha dichiarato di non aver percepito nessun reddito, e nell’anno precedente la dichiarazione è stata presentata per circa 6000 euro.Ma tra quanto rilevato dagli inquirenti c’è un dato abbastanza eclatante e cioè che, dal 2000 ad oggi, Stolfi avrebbe percepito un reddito inferiore rispetto a quanto ha speso con bancomat e Carta di credito. In sostanza le spese negli ultimi 14 anni tramite le card ammontano a poco più di 442mila euro, mentre gli stipendi da lui percepiti nello stesso periodo ammontano a poco più di 410 mila euro. Ma nonostante la denuncia dei redditi, risulta che i versamenti in contanti siano stati complessivamente per oltre 2 milioni e 415mila euro e i bonifici poco più di 698mila euro.“
I PASSAGGI DELL’IMPIANTO ACCUSATORIO: IL PERICOLO REITERAZIONE
- “La magistratura ritiene che, anche in seguito alla entrata in vigore di norme più stringenti in campo internazionale e nazionale sull’antiriciclaggio, i membri dell’organizzazione abbiano continuato comunque a operare. Da questo si intuisce anche il perché tra le esigenze cautelari ci sia il pericolo di reiterazione del reato. Gli inquirenti ritengono, tra l’altro, che un viaggio in Israele di Claudio Podeschi e Marziano Guidi, entrambi indagati, fosse mirato a creare filtri o schermi che consentissero di. evitare il venire alla luce dell’identità dei reali beneficiari di determinati rapporti.”
I PASSAGGI DELL’IMPIANTO ACCUSATORIO: I RAPPORTI CON BANCA CENTRALE
- “Emerge infatti dalle carte sequestrate a Podeschi che questi, attraverso la società Aol San Marino amministrata da Biljana Baruca, stava mediando con Banca Centrale, poco prima del suo arresto, per la cessione di licenze bancarie rimaste orfane, precisamente quelle della Euro Commercial Bank e della Banca Commerciale Sammarinese. Interessato era un investitore russo. Dopo l’arresto di Podeschi la magistratura sottolinea che la trattativa passò in mano ad un altro non meglio precisato “ex Segretario di Stato… A testimonianza che l’attività della contestata associazione criminale è anche molto recente, gli inquirenti “indicano abboccamenti, trattative, scambi epistolari e incontri tra uomini politici indagati nei procedimenti della Tangentopoli sammarinese e gli attuali vertici di Banca Centrale. Questo nonostante un funzionario della stessa Autorità di vigilanza avesse segnalato le anomalie nelle movimentazioni della Clabi srl, società riconducibile a Podeschi e Biliana Baruca. Nonostante ciò e nonostante la trattativa venisse portata avanti attraverso la Aol San Marino riconducibile a Podeschi e Baruca, società con omologhi in tutto il mondo e con la società “madre” di Cipro già nota per aver messo a segno truffe tramite il sito Aol4Pay, i vertici di Bcsm hanno proseguito i rapporti e la trattativa“.
I PASSAGGI DELL’IMPIANTO ACCUSATORIO: ASSOCIAZIONE A DELINQUERE PER CONDIZIONARE LA VITA DEL PAESE
- “Secondo i Commissari della Legge l’associazione a delinquere era finalizzata a nascondere la provenienza illecita di denaro derivante da reati contro la pubblica amministrazione. Fondi neri che venivano reinvestiti in attività finanziarie e in immobili. Questo faceva da preludio all’altra finalità del gruppo, cioè quello di acquisire attività economiche nei settori, appunto, finanziario e immobiliare. Per agevolare tale attività lucrosa, l’associazione a delinquere aveva anche lo scopo di condizionare le istituzioni e, in particolare, l’autorità di vigilanza bancaria e finanziaria, mettendo al riparo da possibili verifiche scomode i soggetti vigilati vicini all’associazione. Nel controllo delle istituzioni era fondamentale il condizionamento del libero esercizio del diritto di voto. E i magistrati indicano l’acquisto del consenso attraverso il pagamento dei viaggi elettorali con la confluenza dei voti così “scambiati” con gli elettori esteri, a favore di liste e candidati vicini all’associazione a delinquere. Quindi, altra finalità del gruppo criminale, era quella di collocare persone vicine al gruppo, in posizioni strategiche, in modo che queste si facessero portatrici di quelli che i magistrati ritengono interessi illeciti di parte, a discapito di quelli dello stato. Tutto questo per ottenere vantaggi attraverso provvedimenti normativi o amministrativi favorevoli. In tale modo veniva, secondo l’accusa, condizionato il funzionamento di Organi costituzionali, della Pa e veniva falsato persino il risultato delle elezioni attraverso una fitta rete di conoscenze in tutti gli ambiti.“
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